Creato da albert.z il 31/08/2006
Proposte contro gli sprechi e i privilegi delle caste
|
CHIEDO LA MODIFICA DELL' ART. 138
Oltre alle modifiche della Costituzione in base all'art. 138, chiedo che la Costituzione possa essere modificata su iniziativa popolare. a) Iniziativa popolare per la revisione totale della Costituzione: 500.000 aventi diritto di voto possono proporre la revisione totale della Costituzione. Tale proposta va sottoposta al Popolo per approvazione entro 18 mesi dalla pubblicazione ufficiale della iniziativa. b) Iniziativa popolare per la revisione parziale della Costituzione: 250.000 cittadini aventi diritto di voto possono chiedere la revisione parziale della Costituzione. Tale proposta se è già elaborata in articoli chiari e completi deve essere sottoposta al Popolo per l'approvazione entro 18 mesi dalla pubblicazione ufficiale della relativa iniziativa. c) L’iniziativa popolare per la revisione parziale della Costituzione può essere formulata come proposta generica o progetto elaborato. Se l’iniziativa viola disposizioni cogenti del diritto internazionale, il Parlamento dichiara nulla la parte che contrasta le norme in vigore. d) Se il Parlamento condivide un’iniziativa presentata in forma di proposta generica, il Parlamento elabora la revisione parziale nel senso dell’iniziativa e la sottopone al voto del Popolo. e) Se il Parlamento respinge l’iniziativa, la sottopone obbligatoriamente al Popolo entro 18 mesi dalla pubblicazione. Se il Popolo approva l’iniziativa, il Parlamento elabora il progetto proposto nell'iniziativa. f) L’iniziativa presentata in forma di progetto elaborato è sottoposta al voto del Popolo, per la decisione definitiva, mediante referendum senza quorum.
Voterò solo per il Movimento, o partito, che farà sua questa proposta di modifica.
Costituzione svizzera, art. 138, 139, 140 e 141 :
https://www.facebook.com/notes/alberto-zennaro/la-costituzione-svizzera-realizza-la-sovranita-del-popolo/10151876375094241
FIRMATE E FATE FIRMARE PER LA SOVRANITA' VERA:
http://www.change.org/it/petizioni/regole-e-vincoli-in-costituzione
Per la DEMOCRAZIA E LA GIUSTIZIA:
https://www.change.org/it/petizioni/democrazia-e-giustizia-1-leggi-di-iniziativa-popolare-con-obbligo-del-referendum-2-abolire-la-prescrizione-dei-reati
PROPOSTE DI RIFORME
1) Elezione di un'Assemblea Costituente, i cui partecipanti rinunceranno a candidarsi al Parlamento, per evitare di scrivere regole favorevoli ai politici e dannose per i cittadini. In alternativa chiedo che si scriva in Costituzione il seguente art. : 250.000 cittadini, con i diritti civili, possono presentare modifiche parziali, 500.000 cittadini possono presentare una nuova Costituzione, ed il Parlamento o l'accetta o è obbligato a indire un referendum entro 18 mesi dalla pubblicazione del progetto di modifica costituzionale.
2) Impedire ai vari Consigli Regionali, Provinciali, Comunali, di decidere il numero dei consiglieri, degli assessori, di decidere l'istituzione di Enti, di commissioni, di decidere le consulenze, senza aver avuto la preventiva autorizzazione del Senato o della Corte dei Conti. Stipendi sotto il controllo della Corte dei Conti, sganciati da quelli dei magistrati, con rapporto massimo di 8 volte tra stipendio massimo di una carica politica e quello di un semplice dipendente pubblico al livello più basso. Il parlamentare può arrivare a 7 volte, i ministri a 8 volte ed il Presidente della Repubblica a 9 volte lo stipendio di un dipendente pubblico al livello più basso. I politici regionali possono arrivare ad un massimo di 5 volte per i consiglieri regionali e 4,5 volte per i componenti della giunta e per presidente della giunta e presidente del Consiglio regionale.
3) Divieto assoluto di spendere denaro pubblico, per cose, o servizi, fuori della competenza dei singoli enti pubblici. Divieto di decidere spese senza la copertura finanziaria o senza imporre tasse allo scopo.
4) Elezioni con il sistema proporzionale con premio di maggioranza; con scalino di ingresso del 3% e scelta dei candidati da parte dei cittadini.
5) Riduzione del numero dei deputati e senatori : dalla prossima legislatura, non più di 100 senatori e 400 deputati. Pensione come tutti i cittadini.
6) Ridurre le spese, almeno del 50% per la presidenza della Repubblica, e per tutte le Assemblee elettive.
7) Il Parlamento, Camera e Senato elegge il Presidente della Repubblica; La Camera dei deputati elegge il Presidente del Consiglio ed elegge i Ministri. Il Presidente del Consiglio coordina l'attività del Governo.
8) Deputati e senatori non devono fare più di tre legislature. Complessivamente non si può essere eletti, nelle varie assemblee, comprese quelle locali, per oltre 20 anni.
9) Gli ex presidenti della Repubblica, dopo il mandato di 7 anni, rientrano in Parlamento solo fino alla scadenza della legislatura. Poi, per essere rieletti, devono sottostare alle regole di tutti. 10) abolizione dei senatori a vita.
PROPOSTE DI RIFORME
11) Impedire che si candidi al Parlamento o alle varie assemblee, chi può entrare in conflitto d'interessi: non si può candidare chi è titolare o proprietario un famigliare di quote azionarie superiori al 5% di una società che ha in concessione un bene pubblico, chi possiede quote superiori al 5% di giornali o di tv, o possiede quote superiori al 10% di una grande industria.
12) Non sono candidabili coloro che hanno avuto una condanna, anche se in primo grado, per reati che prevedono una pena superiore all'anno di carcere e per i reati a danno dello Stato, indipendentemente dalla durata della pena.
13) Abolire le province con meno di 200.000 abitanti, salvo alcune di confine. Abolire i Comuni, con meno di 8.000 abitanti. Abolire le Comunità montane, accorpare le Regioni con meno di 1 milione di abitanti, eccetto quelle di confine.
14) Ridurre a metà tutti i consiglieri regionali, comunali e delle province superstiti. Abolire i consigli di circoscrizione, nelle città con meno di 120.000 abitanti.
15) Abolire le regioni a statuto speciale, eccetto per il Trentino-Alto Adige. Comunque non devono avere privilegi, ma prerogative speciali solo se dovuti a patti internazionali. Abolire qualsiasi Ente inutile.
16) Divieto di far parte di consigli di amministrazione di banche assicurazioni, società a chi ha una carica politica e a chi possiede quote di società di giornali o di tv superiori al 5%.
17) Le consulenze non devono essere pagate se non hanno avuto l'approvazione della Corte dei Conti, altrimenti le pagano di persona, chi le ha decise.
18) Acquedotti pubblici, o almeno al 90%, in mano pubblica, con consiglio di amministrazione composto da direttore amministrativo, da assessore incaricato, da un consigliere di maggioranza e da uno di minoranza
19) riduzione degli stipendi dei consiglieri dei vari Enti pubblici, decisi da un organo superiore, come il Senato e sotto controllo della Corte dei Conti.
20) lavoro precario per tempi ridotti, massimo tre anni, con stipendio maggiorato al meno del 10% rispetto a chi lavora a tempo indeterminato.
PROPOSTE DI RIFORME
21) Finanziamento ai partiti: solamente da cittadini privati. Vanno certficati se superiori a 1000 euro a persona. Divieto di avere finanziamenti da società.
22) auto blu in media europea.
23) Le regole per le pensioni dei politici, non devono discostare da quelle dei cittadini. Abolizione del vitalizio, compreso quelli già in vigore.
24) La reggia del Quirinale, deve servire solo per rappresentanza e per museo. Non deve servire per abitazione del Presidente.
25) Non più di 18 ministeri e di 60 tra viceministri e sottosegretari. Divieto di nominare condannati con pena superiore all'anno.
26) Ci si può candidare solo nel colleggio di nascita e/o di residenza da almeno tre anni, o nel collegio unico nazionale.
27) Per chi si candida al Parlamento: Divieto assoluto, pena la confisca, di possedere più del 10% più di 2 canali digitali di una rete Tv a carattere nazionale.
28) Il collaboratore-segretario del parlamentare deve essere assunto, anche se a tempo determinato, dalla Camera o dal Senato.
29) certezza delle pene. Galera effettiva per pena superiore all'anno. Premi speciali per buona condotta. No a indulti, se non fatti eccezionali
30) Nelle società azionarie è vietata l'autoassegnazione delle stock option. Gli stipendi dei manager devono essere approvati preventivamente dal consiglio di amministrazione e dall'ASSEMBLEA degli AZIONISTI, CON IL 66% dei voti validi.
PROPOSTE
31) Scrivere in Costituzione che alle elezioni Regionali, e Nazionali, almeno il 30% siano candidate donne.
32) L'unica immunità parlamentare accettabile è quella per le idee. Nessuna immunità per reati comuni, contro lo Stato e per qualsiasi altro reato.
33) Qualsiasi legge deve essere sicuramente corrispondente ai principi della Costituzione, altrimenti non può entrare in vigore. Se un partito chiede il giudizio di Costituzionalità la legge non entra in vigore se non dopo averlo avuto dalla Corte Costituzionale.
34) Fisco: galera effettiva, di 6 mesi di carcere, con pagamento delle spese, ogni 10.000 euro non dichiarati al fisco.
35) Lotta ai cartelli, per favorire la concorrenza. Al posto dell'Authority, occorre una commissione eletta direttamente dal popolo, per controllare i prezzi.
36) Vietare ai deputati, senatori, consiglieri regionali di esercitare altre attività durante il mandato, tantomeno altre cariche politiche.
37) Un canale RAI digitale deve essere gestito dai sindacati e dalle varie associazioni dei consumatori.
38) Nessun cittadino italiano o straniero, può possedere oltre il 50% delle azioni di una società televisiva o di un giornale, operante in Italia.
39) Referandum propositivi obbligatori, entro un anno dalla consegna delle firme.
40) Per le famiglie, con più di un figlio, stabilire assegni familiari per i figli, se il reddito è inferiore a 40.000 euro l'anno. Asilo nido gratuito dal secondo figlio in poi, con reddito inferiore ai 40.000 euro.
Proposte di riforme
41) Regolare per legge le competenze degli alti dirigenti di banche e società per azione. Vietati i premi se il bilancio è negativo. Vietato ai politici far parte del CDA dielle SpA.
42) Stabilire regole internazionali per i fondi e metterli sotto controllo costante di autorità sovranazionali.
43) ostacolare i paradisi fiscali, punendo chi vi deposita soldi senza validi motivi, per vantaggi fiscali, per scopi non consentiti. Confisca dei beni in Italia, a chi li usa in maniera truffaldina.
44) terreni per edificare a prezzi agricoli, comprati dal Comune e ceduti ai costruttori, con obbligo di vendere gli edifici a prezzi contenuti.
45 ) Per evitare che le fabbriche vadano all'estero occorre mettere dei freni. Occorre che sia vietata l'importazione se nelle fabbriche, in Cina o in altri Paesi, i lavoratori non hanno i diritti sindacali.
46) Occorre responsabilizzare i dirigenti RAI, che non rispettano le regole, facendo pagare a loro le multe.
47) Occorre impedire ai candidati, anche se eletti, di decidere sulla validità delle elezioni. Deve essere un'apposita commissione di magistrati a verificare le credenziali e a dichiarare l'ineleggibilità o l'avvenuta elezione secondo le regole.
48) Aliquote IRPEF proporzionate al reddito, esenzione fino a 16.000 euro, con un minimo del 20% , tra 16.000 euro ed i 20.000 ed un massimo del 50%, oltre i 400.000 euro l'anno di reddito.
49) Eliminazione del quorum per i referendum
50) Introduzione della democrazia diretta, con i referendum propositivi su richiesta di 250.000 elettori, con obbligo dello svolgimento, eventualmente previo assenso della Corte Costituzionale, entro un anno dalla presentazione del testo con le 250.000 firme.
51) I tempi di prescrizione dei reati devono essere quelli della media europea. Sono incostituzionali tutte le leggi che impediscono di arrivare alla sentenza definitiva. La Prescrizione cessa di agire a inizio del processo, per non tentare di rallentare il processo per fare intervenire la Prescrizione.
52) Divieto totale di costruire con il sistema del project financing per Comuni, Province e Regioni, dato che i lavori fatti finora sono costati almeno 5 volte il valore reale. Lo Stato può farlo ma solo a prezzi nella media europea. Ogni lavoro và preventivamente sottoposto all'approvazione della Corte dei Conti.
STORIA RECENTE
TRAVAGLIO SPIEGA CRAXI: http://spacepress.wordpress.com/2009/01/07/bettino-craxi/
TRAVAGLIO SPIEGA BERLUSCONI 1 http://it.youtube.com/watch?v=iXJin-dYraY
TRAVAGLIO SPIEGA BERLUSCONI 2 http://it.youtube.com/watch?v=eoue61XDw6k
LE BUGIE DI BERLUSCONI: http://it.youtube.com/watch?v=0YcztkyDPYc
BORSELLINO intervistato PRIMA DI MORIRE http://it.youtube.com/watch?v=DN9iM-7DSlo
BERLUSCONI E DELL'UTRI http://it.youtube.com/watch?v=iXJin-dYraY
Dell'Utri, Berlusconi e i boss siciliani: http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/03/09/quando-dellutri-incontrava-boss-milano/192237/
LA PAPPATORIA: TAV NAPOLI-ROMA http://it.youtube.com/watch?v=NpS8acymTQg
Corruzione E TAV: http://it.youtube.com/watch?v=l1i0yOY_qLE
NOTIZIE http://it.youtube.com/watch?v=sOh_NBuf7WQ
I pentiti E BERLUSCONI http://www.youtube.com/watch?v=1yySraMnHPg
Libero Provenzano e Ilardo Che vuole Parlare Ucciso:
http://www.youtube.com/watch?v=VCBfT5ANcuo
CANDIDATURA DEL PDL: http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-13/vernola-intervista/vernola-intervista.html
Ciancimino: I SOLDI DELLA MAFIA PER FARE Milano2:
I PENSIERI DI BOSSI SU BERLUSCONI ED ALTRE IDEE LEGHISTE
GLI INCIUCI DELLA VOLPE DEL TAVOLIERE, MASSIMO D'ALEMA:
UN GRANDE : Travaglio
Storia di Berlusconi e i mafiosi 1
http://www.youtube.com/watch?v=v_63LZA9qUE
Storia di Belusconi e i mafiosi 2
http://www.youtube.com/watch?v=-rDQ61o-Scg&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=rIgmWlQQvIg
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/05/02/servizio-pubblico-travaglio-su-pd-e-pdl-guerra-civile-che-non-ce-dei-20-anni/230741/
Le menzogne di Berlusconi
L''unione fa la forza
IL POPOLO DEVE STARE UNITO E VOTARE PER UN PARTITO CHE CURI GLI INTERESSI DI TUTTI E NON DEI POTERI FORTI.
I PARTITI DEL CENTROSINISTRA, PER FARE GLI INTERESSI VERI DEI LAVORATORI A REDDITO FISSO, DEI PENSIONATI E DEI CONSUMATORI, DEGLI AMMALATI, NON DEVONO AVERE FINANZIAMENTI DA CITTADINI PRIVATI SUPERIORI AI 1000 EURO ALL'ANNO.
I PADRONI DEL VAPORE:
http://www.beppegrillo.it/2009/03/diretta_da_brux/index.html?s=n2009-04-01
http://www.youtube.com/watch?v=ZnLNtJJQEik
COMBATTIAMO LA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
CHE SI E' INSERITA NELLE ISTITUZIONI.
PROGRAMMA MOVIMENTO 5 STELLE:
http://www.beppegrillo.it/2010/02/il_programma_de_1/index.html?s=n2010-02-18
Ho un sogno: far eleggere una ASSEMBLEA COSTITUENTE composta da 51 cittadini esperti, semplici cittadini, che poi non si candideranno a cariche politiche, affiancati da 10 politici. Questa Assemblea deve scrivere le regole a cui i politici dovranno attenersi. Il Parlamento non potrà modificarle. Lo potrà fare solo una nuova Assemblea di cittadini, non politici e le modifiche dovranno essere confermate da un referendum.
https://twitter.com/albertozen" class="twitter-follow-button" data-show-count="false" data-lang="it">Segui @albertozen
Contatta l'autore
Nickname: albert.z
|
|
Sesso: M Età: 79 Prov: RO |
Menu
Area personale
Tag
Cerca in questo Blog
GRILLO
Costi della politica, le proposte dell'Italia dei Valori
I miei Blog Amici
- Marco Piccolo
- La Toga Strappata®
- BLOG PENNA CALAMAIO
- Riforme e Progresso
- Fidati Attimi
- Il Muro delle Tlc
- ABBASSATEIPREZZI
- Geopoliticando
- LIBERO PENSIERO
- Incancellabile
- entronellantro
- Politica Costruttiva
- Bolina news
- Prodi vs SilvioB 3-0
- COSì è SE VI PARE
- Verde e di Sinistra
- Controcorrente
- MOVIMENTO
- Mondo Alla Rovescia
- imbrogli vari
- Misteri del clero
- Idee ed opinioni
- ilfuturoallespalle
- Ginevra...
- Perle ai Porci
- vivazapatero
- XXI secolo?
- LIVEFIBA
- ForumPD Firenze
- Per ogni tuo piatto
- IL PIANTO DEI 10.000
- V-day, linizio...
- La Fotoche Parla
- brec3
- Agorà
- PIERSILVIO
- Pittrice di Sogni
- Avanti tutta
preferiti
- behablog
- Antonio Di Pietro
- Daniele luttazzi
- Marco Travaglio
- Misteri d'Italia
- Ballarò
- La voce.info
- Ecoblog
- REPORT.RAI
- Blog SABINA GUZZANTI
- Cittadini attivi
- Girotondidelleidee
- BASTA SPRECHI
- GIOVANI RIVOLUZIONARI
- PETIZIONE ON LINE
- Spreconi
- Blog La Repubblica
- DEMOCRAZIALEGALITA'
- MENO SPRECHI
- SI SALVI CHI PUO'
- PC EDITORIALE
- CASA DELLA LEGALITA' E CULTURA
- VOGLIOSCENDERE
- SINDROME DI STENDHAL
- LA TERRA DEI FUOCHI
- VOGLIO SCENDERE
- CHIARE LETTERE
- 19 luglio 1992
- GIOVANI LEONARDIANI
- ZAM
- IPERSURREALISTART
- Marco Travaglio tv
- ALTRE STORIE
- TRARCOMAVAGLIO
- GIANFRANCO MASCIA
- Economia Umanista
DAL BLOG PENNA CALAMAIO
LEZIONI DI BLOG
1) Come inserire le immagini
2) Creare e posizionare i box
3) Immagini contenenti link e didascalie
4) Formattare i commenti
5) Inviare rapidamente pvt ai blog amici
6) Velocità di caricamento del blog
7) Gli errori dell'editor
8) Ottimizzare le immagini per il web
9) Come attivare lo spazio web di libero
10) Personalizzare il carattere dei post
11) Trasferire file e pagine web ai siti Digiland, via ftp
12) Controllare gli errori html del blog
13) Collegare il Blog al Messenger
14) Altre lezioni
inoltre ci sono molte proposte utili:
Ultimi commenti
PRAGMATISMO
NO ALLE IDEOLOGIE, SI AL PRAGMATISMO.
NUOVA COSTITUZIONE COSTRUITA DAL POPOLO
PER REGOLARE I POTERI DEI PARTITI E DEI POLITICI.
NO AI PRIVILEGI DELLA CASTA DI DECIDERE IL PROPRIO STIPENDIO.
SI AL PRINCIPIO CHE TRA STIPENDIO PIU' BASSO E QUELLO PIU' ALTO
DEVE ESSERCI UN RAPPORTO FISSO.
STIPENDI DEI POLITICI IN MEDIA EUROPEA.
STIPENDIO DEL MANAGER NON SUPERIORE A 13 VOLTE
QUELLO MEDIO DELL'OPERAIO DELLA SUA AZIENDA.
NO ALLE STOCK OPTION
NO ALLA FINANZA CREATIVA, NO AI DERIVATI
Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001 Alcune delle immagini contenute sono prese dal web. Per qualsiasi problema fatemi sapere e verranno rimosse.
Messaggi del 29/06/2007
VELTRONI DA GIOVANE SI ISCRISSE AL PCI. RIMASE COMUNISTA FINO ALLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO. RIMASE NEL PDS E NEI DS, QUANDO CI FU LA SVOLTA DA COMUNISMO A LIBERISMO.
VELTRONI FU VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO NEL GOVERNO PRODI DAL 1996 AL 1998, QUANDO CADDE PER OPERA DI BERTINOTTI.
IN QUEL PERIODO FU PORTATA AVANTI LA PRIVATIZZAZIONE DI TELECOM IN MANIERA SCRITERIATA: SI PASSO' DA MONOPOLIO STATALE A MONOPOLIO PRIVATO!!!
DA WIKIPEDIA VEDIAMO COME.
Il riassetto e la fusione STET - Telecom Italia [modifica]
Il riassetto prevede la fusione delle cinque società del gruppo IRI-STET operanti nel settore telefonico: SIP, IRITEL, Italcable, Telespazio e SIRM. Dalla fusione nasce Telecom Italia.
Nel 1995, con una scissione parziale dalla casa madre, nasce Tim (Telecom Italia mobile) il cui capitale è controllato per il 63,01% da Telecom.
Per massimizzare l'incasso dalla prevista privatizzazione viene deciso nel 1997 di portare avanti il piano cosiddetto della SuperSip, ovvero la concentrazione di tutte le attività operative nella società da mettere in vendita. La Holding STET e Telecom Italia vengono fuse: la nuova società prenderà il nome di Telecom Italia.
Contestualmente Seat (l'editore delle Pagine Gialle) viene scissa da Telecom Italia e nel 1996 viene portata a termine la privatizzazione a favore di Ottobi, cordata formata da De Agostini (maggior azionista), Telecom Italia (20%), Comit e Investitori Associati.
La privatizzazione [modifica]
Sotto la presidenza di Guido Rossi, il 20 ottobre 1997 viene attuata dal governo la privatizzazione della società: dalla vendita del 35,26% del capitale si ricavano circa 26.000 miliardi di lire. La privatizzazione, che comporta la quasi totale uscita del Tesoro, viene realizzata con la modalità del cosiddetto nocciolo duro: si vende cercando di creare un gruppo di azionisti che siano in grado di farsi carico della gestione della società. A causa della scarsa risposta degli investori italiani il nocciolo duro è in realtà un nocciolino duro: il gruppo con capofila gli Agnelli riunisce solo il 6,62% delle azioni e si rivela molto fragile.
CON QUESTI PRECEDENTI PREFERISCO BERSANI, CHE STA PORTANDO AVANTI LE LIBERALIZZAZIONI A FAVORE DEI CITTADINI CONSUMATORI.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Due anni fa in Italia c'è stato un colpo di Stato. La legge elettorale è stata cambiata per impedire ai cittadini di votare il loro candidato. I partiti, non più di dodici persone, hanno deciso chi doveva fare il deputato o il senatore. La legge fu voluta da Berlusconi, l'opposizione si oppose poi, quando andò al Governo, Prodi la confermò. E' meglio, molto meglio, per i partiti far eleggere dei loro impiegati che avere in Parlamento dei rappresentanti dei cittadini. Meglio pregiudicati che liberi.
LE MAFIE SONO PIU' ONESTE. NON DICONO DI ESSERE DEMOCRATICHE.
PER CAMBIARE QUESTA LEGGE ELETORALE DOBBIAMO ANDARE A FIRMARE IL REFERENDUM.
ANDIAMO NEL NOSTRO COMUNE E CHIEDIAMO DI FIRMARE IL REFERENDUM PER ABROGARE LA LEGGE ELETTORALE ATTUALE.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Trattamento economico
La prima voce è l'indennità, quella che nel linguaggio comune è definita "stipendio", seguono la diaria e i rimborsi: per le "spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori", per le spese accessorie di viaggio e per i viaggi all'estero, per le spese telefoniche.
Completano la scheda le voci sull'assegno di fine mandato, le prestazioni previdenziali e sanitarie e sui trasporti.
Indennità parlamentareL'indennità, prevista dalla Costituzione all'art. 69, è determinata in base alla legge n. 1261 del 31 ottobre 1965. È fissata in misura non superiore al trattamento complessivo massimo annuo lordo dei magistrati con funzioni di presidente di Sezione della Corte di Cassazione ed equiparate. Tale misura è stata rideterminata in riduzione dall'art. 1, comma 52, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria per il 2006).
L'indennità è corrisposta per 12 mensilità. L'importo mensile - che, a seguito della delibera dell'Ufficio di Presidenza del 17 gennaio 2006, è stato ridotto del 10% - è pari a 5.486,58 euro, al netto delle ritenute previdenziali (€ 784,14) e assistenziali (€ 526,66) della quota contributiva per l'assegno vitalizio (€ 1.006,51) e della ritenuta fiscale (€ 3.899,75).
DiariaViene riconosciuta, a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma, sulla base della stessa legge n.1261 del 1965.
La diaria ammonta a 4.003,11 euro mensili. Tale somma viene ridotta di 206,58 euro per ogni giorno di assenza del deputato da quelle sedute dell'Assemblea in cui si svolgono votazioni, che avvengono con il procedimento elettronico.
È considerato presente il deputato che partecipa almeno al 30 per cento delle votazioni effettuate nell'arco della giornata.
Rimborso per spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettoriA titolo di rimborso forfetario per le spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori, al deputato è attribuita una somma mensile di 4.190 euro, che viene erogata tramite il gruppo parlamentare di appartenenza.
Ai deputati non è riconosciuto alcun rimborso per le spese postali a decorrere dal 1990.
Spese di trasporto e spese di viaggioI deputati usufruiscono di tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale.
Per i trasferimenti dal luogo di residenza all'aeroporto più vicino e tra l'aeroporto di Roma-Fiumicino e Montecitorio, è previsto un rimborso spese trimestrale pari a 3.323,70 euro, per il deputato che deve percorrere fino a 100 km per raggiungere l'aeroporto più vicino al luogo di residenza, ed a 3.995,10 euro se la distanza da percorrere è superiore a 100 km.
I deputati, qualora si rechino all'estero per ragioni di studio o connesse all'attività parlamentare, possono richiedere un rimborso per le spese sostenute entro un limite massimo annuo di 3.100,00 euro.
Spese telefonicheI deputati dispongono di una somma annua di 3.098,74 euro per le spese telefoniche. La Camera non fornisce ai deputati telefoni cellulari.
Assistenza sanitariaIl deputato versa mensilmente, in un apposito fondo, una quota del 4,5 per cento della propria indennità lorda, pari a 526,66 euro, destinata al sistema di assistenza sanitaria integrativa che eroga rimborsi secondo quanto previsto da un tariffario.
Assegno di fine mandatoIl deputato versa mensilmente, in un apposito fondo, una quota del 6,7 per cento della propria indennità lorda, pari a 784,14 euro. Al termine del mandato parlamentare, il deputato riceve l'assegno di fine mandato, che è pari all'80 per cento dell'importo mensile lordo dell'indennità, per ogni anno di mandato effettivo (o frazione non inferiore ai sei mesi).
Assegno vitalizioAnche in questo caso, il deputato versa mensilmente una quota - l'8,6 per cento, pari a 1.006,51 euro - della propria indennità lorda, che viene accantonata per il pagamento degli assegni vitalizi, come previsto da un apposito Regolamento approvato dall'Ufficio di Presidenza il 30 luglio 1997.
In base alle norme contenute in tale Regolamento, il deputato riceve il vitalizio a partire dal 65° anno di età. Il limite di età diminuisce fino al 60° anno di età in relazione agli anni di mandato parlamentare svolti.
Lo stesso Regolamento prevede la sospensione del pagamento del vitalizio qualora il deputato sia rieletto al Parlamento nazionale ovvero sia eletto al Parlamento europeo o ad un Consiglio regionale.
L'importo dell'assegno varia da un minimo del 25 per cento a un massimo dell'80 per cento dell'indennità parlamentare, a seconda degli anni di mandato parlamentare.
Oltre a ciò, mangiano in parlamento pagando 5-6 euro un pranzo che costa 90 euro!!!
Vedi anche:
http://www.cittadiniattivi.it/testi_adv.asp?temi=29&contesto=COSTI+E+PRIVILEGI+DELLA+POLITICA
ULTIMI AUMENTI
L'aumento e' scattato con un meccanismo automatico che aggancia le retribuzioni a quelle dei magistrati. Misura retroattiva: vale da gennaio 2006 - Indennita' piu' ricche per duemila parlamentari, consiglieri e assessori regionali: 500 euro al mese. Benefici anche per le pensioni degli ex - Giunte locali impegnate a rivedere i bilanci gia' approvati per trovare i soldi necessari. L'Abruzzo cerca 900mila euro. Polemica nel Lazio
_________________________________________________________________________
(di Giuseppe Salvaggiulo) A qualcuno le buste paga di gennaio non sono andate di traverso. Mentre i contribuenti pagano la stretta fiscale del governo, c’è chi ci guadagna. Si tratta dei 945 parlamentari della Repubblica, dei 1.200 consiglieri e assessori regionali, delle migliaia di ex parlamentari ed ex consiglieri. I quali, inflessibili nel predicare rigore e sacrifici, ora si godono stipendi e vitalizi più alti. Il beneficio è variabile: per i parlamentari circa 6mila euro all’anno, per i consiglieri un po’ meno. Costo totale: decine di milioni.
L’aumento non è stato deliberato con una legge, altrimenti il Parlamento sarebbe stato preso d’assalto dai cittadini infuriati. Dunque non se ne trova traccia negli atti normativi. L’hanno fatto scattare in silenzio, grazie a un meccanismo bizantino e diabolico. Una specie di catena di Sant’Antonio: per ricostruirla, bisogna andare a ritroso fino a una legge del ’65. Secondo questa norma, lo stipendio dei parlamentari è agganciato a quello dei magistrati. E lo stipendio dei consiglieri regionali è agganciato a quello dei parlamentari. Dunque se tocchi uno, tocchi tutti. Stessa regola per i vitalizi. Poi la legge (un’altra) prevede adeguamenti triennali delle retribuzioni dei magistrati. Chi li decide? Che domande, governo e Parlamento. Il cerchio si chiude e tutti - loro, magistrati e politici - ci guadagnano.
È proprio quello che è accaduto in questi mesi. Da un lato il governo varava il salasso fiscale, dall’altro attribuiva ai magistrati l’aumento di stipendio di cui hanno beneficiato a cascata anche i politici. E per di più in modo retroattivo, poiché l’adeguamento scatta dal 1° gennaio 2006. Vanificando, tra l’altro, il taglio delle indennità del 10% imposto a fine 2005 dall’ultima Finanziaria del governo Berlusconi. Prima, sia pur parziale, misura concreta di contenimento dei costi della politica. Cancellata nel breve volgere di un anno. Scandalo? Macché. Non una voce si è levata. Né a sinistra, né a destra, né al centro.
A fine dicembre la Camera e il Senato hanno aggiornato le tabelle retributive dei parlamentari. E poi hanno informato le Regioni della buona novella, invitandole a fare altrettanto per i consiglieri. Così, da nord a sud, migliaia di politici (in carriera e in pensione) hanno visto gonfiarsi improvvisamente stipendi e pensioni.
La novità ha costretto le Regioni che avevano già approvato il bilancio per il 2007 a correre ai ripari. È il caso dell’Abruzzo, dove la giunta di centrosinistra in questi giorni prova a reperire 900mila euro per gli aumenti di stipendio dei consiglieri, dopo aver alzato le aliquote di Irpef e Irap.
Contraddizione insostenibile, che ha fatto scattare lo scaricabarile: i consiglieri regionali, anziché provvedere direttamente a bloccare l’aumento, hanno votato una risoluzione bipartisan «che impegna i parlamentari eletti in Abruzzo ad intraprendere o sostenere iniziative per ridurre il costo della politica e tra cui l’indennità di carica dei consiglieri regionali». In altre parole «una presa per il culo», come l’ha definita l’Italia dei Valori, che non l’ha votata con due dissidenti di An e Forza Italia.
Paradossale anche il caso del Lazio. Il governatore Piero Marrazzo aveva sbandierato una riduzione del 10% dell’indennità dei consiglieri come dimostrazione di «rigore e risanamento». Peccato che il taglio incida solo su una voce dello stipendio e si aggiri sui 50 euro. Di gran lunga meno dell’aumento automatico.
Risultato: lo stipendio dei consiglieri è il più alto degli ultimi due anni e il capogruppo di An Antonio Cicchetti accusa: «È un gioco di prestigio degno di Mago Zurlì»
Il Giornale, 10.2.2007
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Inviato da: Vianello
il 02/10/2018 alle 01:20
Inviato da: GRIMALDI
il 20/04/2018 alle 21:56
Inviato da: jean
il 13/11/2016 alle 19:00
Inviato da: VALENTINO BARGELLINI
il 06/12/2015 alle 11:33
Inviato da: VALENTINO BARGELLINI
il 06/12/2015 alle 11:32