Creato da albert.z il 31/08/2006
Proposte contro gli sprechi e i privilegi delle caste

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Costi della politica, le proposte dell'Italia dei Valori

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Parlamento pulito: no a impunita'

Basta! Parlamento pulito                                    
 

PRAGMATISMO

NO ALLE IDEOLOGIE, SI AL PRAGMATISMO.

NUOVA COSTITUZIONE COSTRUITA DAL POPOLO

PER REGOLARE I POTERI DEI PARTITI E DEI POLITICI.

NO AI PRIVILEGI DELLA CASTA DI DECIDERE IL PROPRIO STIPENDIO.

SI AL PRINCIPIO CHE TRA STIPENDIO PIU' BASSO E QUELLO PIU' ALTO

DEVE ESSERCI UN RAPPORTO FISSO.

STIPENDI DEI POLITICI IN MEDIA EUROPEA.

STIPENDIO DEL MANAGER NON SUPERIORE A 13 VOLTE

QUELLO MEDIO DELL'OPERAIO DELLA SUA AZIENDA.

NO ALLE STOCK OPTION

NO ALLA FINANZA CREATIVA, NO AI DERIVATI

 

 Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001 Alcune delle immagini contenute sono prese dal web. Per qualsiasi problema fatemi sapere e verranno rimosse.

 

Messaggi del 12/07/2007

AVVISO AI LETTORI

Post n°295 pubblicato il 12 Luglio 2007 da albert.z
 
Foto di albert.z

CARI LETTORI, CARI BLOGGERS,

SE IL GOVERNO, NELLA PERSONA DEL MINISTRO SANTAGATA, STA TENTANDO DI FARE UNA LEGGE CHE TAGLI QUALCHE SPRECO, CIO' E' DOVUTO ALLA PRESSIONE DELL'OPINIONE PUBBLICA, CHE SI MANIFESTA ATTRAVERSO LE LETTERE AI GIORNALI, LE INTERVISTE MOSTRATE IN TV, LE E-MAIL MANDATE AI MINISTRI, AI SENATORI ED AI DEPUTATI.

CIO' CHE VUOL FARE SANTAGATA E' ANCORA TROPPO POCO.

SE DI PIETRO E ALEMANNO VOGLIONO PRESENTARE DELLE PROPOSTE MIGLIORATIVE PER RIDURRE MAGGIORMENTE I PRIVILEGI E GLI SPRECHI, CIO' E' DOVUTO ALLE E-MAIL CHE ALCUNI BLOGGERS E CITTADINI COMUNI MANDANO A COSTORO.

SCRIVETE E VINCEREMO. SE SIAMO IN TANTI LA VITTORIA E' SICURA. SE SIAMO IN POCHI, PASSATA LA BUFERA, CONTINUERA' TUTTO COME PRIMA.

DIPENDE DA VOI.

IO FACCIO CIO' CHE POSSO. SENZA UN NUMERO ADEGUATO DI GENTE CHE PROTESTA NON OTTERREMO LA DIMINUZIONE DEGLI SPRECHI, LA DIMINUZIONE DEI PRIVILEGI, LA DIMINUZIONE DELLE TASSE, IL RISPETTO DELLE ISTITUZIONI.

DOBBIAMO FAR CAPIRE CHE SIAMO MATURI PER LA DEMOCRAZIA VERA: CIOE' LA REALIZZAZIONE DELLA VOLONTA' POPOLARE. FACCIAMOGLI SENTIRE IL FIATO SUL COLLO: SCRIVETE E-MAIL PROTESTANDO DI ELIMINARE GLI SPRECHI E I PRIVILEGI.

4 E-MAIL GIORNO NON SONO UN GRAN SACRIFICIO, MA DA MILLE BLOGGERS SONO 4 MILA E-MAIL CHE FARANNO BRECCIA NELLA LORO COSCIENZA.

 
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Contro i privilegi. ASSE DI PIETRO-ALEMANNO

Post n°294 pubblicato il 12 Luglio 2007 da albert.z
 

L’asse Di Pietro-Alemanno contro i costi della politica Il leader dell’Idv e il deputato di An d’accordo: serve un’Authority indipendente di controllo Dibattito nella sala Angiolillo di palazzo Wedekind. Presente anche il vicecoordinatore azzurro Cicchitto LA POLITICA deve ripartire dall’umiltà. Dall’autocontrollo, dalla possibilità di restituirsi credibilità agli occhi del cittadino. Soprattutto lo deve fare creando una Authority indipendende che controlli la trasparenza dei costi. Che verifichi l’eleggibilità. Le incompatibilità. I conflitti d’interessi. Il tutto ricreando un bipolarismo che possa costruire senza distruggere. Mite e pronto ad accogliere proposte opposte. E per farlo, questo bipolarismo, deve essere allargato. Per essere allargato, uno dei primi passi, sarà portare avanti la battaglia sul referendum elettorale. O almeno queste sono le speranze di Gianni Alemanno e del ministro Antonio Di Pietro. Nella sala Angiolillo di palazzo Wedekind il direttore de Il Tempo Giuseppe Sanzotta ha moderato il dibattito - dal titolo «Politica/Antipolitica» - organizzato dalla Fondazione Nuova Italia del presidente Alemanno. Al confronto, oltre al ministro delle Infrastrutture e il deputato di Alleanza nazionale, erano presenti il vicecoordiantore nazionale di Forza Italia Fabrizio Cicchitto, il direttore de Il Riformista Paolo Franchi ed Enrico Cisnetto, presidente di Società Aperta. L’ex ministro An delle Politiche agricole, dopo essersi detto più volte favorevole al referendum e aver riscontrato un trasversale consenso, ha posto sul tavolo 10 punti. Tra questi uno è particolarmente piaciuto a Di Pietro: la creazione di una specifica autorità indipendente per regolare l'attività politica, che verifichi la trasparenza e i costi della rappresentanza politica nel complesso. Di Pietro sottolinea il fatto che anche l’Idv ha presentato un disegno di legge su questo tema: «Per cui - propone - prendiamo questi disegni di legge di "buona volontà" e mettiamoli insieme in un unico disegno di legge. Dopo, creiamo un intergruppo delle riforme e alla fine chiediamo alla Conferenza dei presidenti di metterle all’ordine del giorno per discuterle in Parlamento». «Accolgo la proposta del ministro Di Pietro», ha assicurato Gianni Alemanno. E la grande sfida di Sanzotta di tenere in piedi un confronto bipartisan ha centrato il bersaglio. È stata l’occasione per sperimentare una maggioranza trasversale che possa mettere all’ordine del giorno dell'agenda politica le proposte per uscire dalla crisi. E il manifesto di Alemanno prosegue: «imporre per legge un tetto massimo di spesa per il funzionamento degli organi istituzionali»; «applicazione rigorosa e sancita per legge del principio di sussidiarietà nello svolgimento di ogni attività della pubblica amministrazione». Poi torna sulla necessità di istituire l’Authority. Il ragionamento ruota intorno a quella che ormai comunemente viene chiamata «casta». Anzi le caste, come precisa Cicchitto che ricorda come «non sono solo i politici ad essere dei privilegiati, ma anche molte altre categorie». Solo che i politici, avverte Alemanno, «devono dare l'esempio, recuperare la sobrietà come stile, come scelta di comportamento». «Troppo spesso - dice Di Pietro - si sente denigrare l'antipolitica. Ma non ci sarebbe l'antipolitica se non ci fosse un malfunzionamento della politica. Facciamoci carico di correggere le distorsioni del sistema». Un compito che spetta a tutti. E come sottolineato anche da Cisnetto, se per creare una costituente ci vuole una larga maggiornza, la strada è una grande coalizione. «Beh, spero un giorno di far parte dello stesso polo di Di Pietro», ha detto sorridendo Alemanno.

 
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V come Previti

Post n°293 pubblicato il 12 Luglio 2007 da albert.z
 

Vaffa-Previti.jpg
foto di atelierfederico

Dopo Socrate c’è lui. E’ un ex patrimonio del Parlamento. Si chiama Previti.
La Giunta per le elezioni della Camera si è pronunciata per il suo esilio da Montecitorio. Di Pietro gli ha offerto la cicuta, ma lui ha optato per un buon sigaro.
I suoi difensori hanno speso per lui le più nobili parole, del tutto degne di un corruttore di giudici. L’ex comunista Sandro Bondi ha denunciato “la decisione politica, su basi giustizialiste”. L’ex piduista Cicchitto ha parlato di “tappe bruciate” (dopo 13 mesi...), e di “vendetta” e “sacrifici umani”. Anche Pecorella si è sfogato: “E’ un atto politico che contrasta con il buon senso e con la giustizia”.
L’autodifesa dei 14.000 euro al mese da deputato da parte di Cesare è stata alta: “Se seguirete il diritto la vostra sentenza sarà giusta, altrimenti vi aggiungerete anche voi alla schiera dei miei persecutori, che sono riusciti a mandarmi in carcere”. Undici deputati, tra cui Maroni che ha pianto di commozione, hanno accolto il suo grido di dolore e hanno votato contro. I loro nomi meritano di essere citati e ognuno dovrebbe ricevere una mail di commento dai cittadini.

1. BRUNO Donato ( FORZA ITALIA ) bruno_d@camera.it
2. MARONI Roberto ( LEGA NORD PADANIA ) MARONI_R@camera.it
3. BOSCETTO Gabriele ( FORZA ITALIA ) BOSCETTO_G@camera.it
4. CONSOLO Giuseppe ( ALLEANZA NAZIONALE ) consolo_g@camera.it
5. FONTANA Gregorio ( FORZA ITALIA ) fontana_g@camera.it
6. GAMBA Pierfrancesco Emilio Romano ( ALLEANZA NAZIONALE ) gamba_p@camera.it
7. GARDINI Elisabetta ( FORZA ITALIA ) gardini_e@camera.it
8. PECORELLA Gaetano ( FORZA ITALIA ) pecorella_g@camera.it
9. VERDINI Denis ( FORZA ITALIA ) verdini_d@camera.it
10. BARBIERI Emerenzio ( UDC ) barbieri_e@camera.it
11. DELFINO Teresio ( UDC ) delfino_t@camera.it

Composizione Giunta per le elezioni
Testo incontro Giunta

V-day:
1. Partecipa al V-day
2. Scarica il volantino
3. Inserisci le tue foto su www.flickr.com con il tag: Vaffa-day

Postato da Beppe Grillo alle 17:18 in

 
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IN VENETO QUALCHE PASSO INDIETRO; MA......

Post n°292 pubblicato il 12 Luglio 2007 da albert.z
 

Il governatore Giancarlo Galan non partecipa al voto: «Troppa ipocrisia, i vantaggi ci sono e ci saranno sempre»
Venezia

Il Veneto dà una sforbiciatina ai costi della politica cancellando i benefici della "leggina di mezzanotte" con la quale lo scorso dicembre il consiglio regionale aveva arricchito il trattamento previdenziale dei consiglieri, ma il governatore Giancarlo Galan grida all'ipocrisia e non partecipa al voto. Si è consumato così a palazzo Ferro Fini, dopo quattro ore e mezzo di dibattito, con una votazione praticamente unanime (tre sole astensioni) il primo capitolo di una vicenda che in Veneto era partita in sordina in una notte d'inverno quando con un voto distratto l'aula diede via libera a una riforma delle pensioni e soprattutto del trattamento di fine mandato dei consiglieri.

Ora le cose sono tornate come prima con qualche aggiustatina in peggio: l'età pensionabile salirà a 65 anni, per avere diritto alla pensione ci vorranno almeno 30 mesi di contribuzione, rincara per i consiglieri l'assicurazione per l'assistenza sanitaria integrativa, il tfr sarà calcolato al massimo su dieci anni di mandato, sparisce il contributo per le spese di malattia e funerarie. Ma c'è anche qualche novità come l'eliminazione dell'indennità di carica per gli assessori esterni e il riconoscimento della pensione ai conviventi more uxorio, applicazione antesignana dei Dico. Nessun taglio, però, alle indennità che pure il Veneto ha già decurtato del 10 per cento in applicazione della legge finanziaria nazionale del 2006. «Le altre parti delle proposte - ha assicurato il relatore Carlo Alberto Tesserin (Forza Italia) - non sono state abbandonate ma attendiamo direttive nazionali dal Governo. Quello che preoccupa è l'atteggiamento della gente tra la quale serpeggia una criminalizzazione degli operatori della politica».

Il voto dei singoli articoli e degli emendamenti è filato via liscio come l'olio in una sorta di "patto del silenzio". Chi non è stato zitto è stato invece il governatore Giancarlo Galan che ha aperto le dichiarazioni di voto. «Troppa ipocrisia - ha tuonato - Questo dibattito non mi è piaciuto e mi sarei aspettato un atteggiamento diverso dal presidente di questo consiglio, che lo difendesse dalle accuse di sperpero». Marino Finozzi, seduto giusto dietro Galan, si è fatto scuro in volto ma il governatore ha incalzato: «Mi sarei aspettato che spiegasse che secondo uno studio del Cnr nel 2003 il costo pro capite per un cittadino veneto dell'intera sfera di attività della Regione è stato di 2.246 euro, il 24 per cento in meno della media calcolata fra tutte le Regioni italiane che supera invece i 2.900 euro».

È giù a snocciolare dati su dati: ogni cittadino veneto, per le retribuzioni del personale e i costi relativi agli organi istituzionali della Regione, spende 57 euro all'anno contro una media di 89 euro per le Regioni ordinarie e di 158 se si calcolano anche le Regioni a Statuto speciale; le spese sostenute per il funzionamento degli organi istituzionali (giunta e consiglio) sono aumentate in Veneto dal 2004 al 2007 del 4,3 per cento, meno del tasso di inflazione del triennio, laddove in Puglia hanno raggiunto il 78,3 e in Lombardia il 40,6; il Veneto ha un consigliere regionale ogni 1.266 abitanti contro i 28.230 della Valle d'Aosta o i 9.348 del Molise; e ancora il Veneto ha 59 dipendenti regionali ogni 100mila abitanti contro una media nazionale di 114 e i picchi di 2.471 della Valle d'Aosta e di 1.619 del Trentino Alto Adige.

«E oggi ci mettiamo la coscienza a posto? - si è chiesto il governatore - Sapendo lo spreco di aziende municipalizzate che si occupano tutte della stessa cosa? Abbiamo la coscienza a posto se pensiamo ai consigli di amministrazione delle società autostradali? O vogliamo parlare delle Province? I privilegi ci sono e ci saranno sempre: l'unica cosa che possiamo fare è rendere chiaro alla gente quanto guadagniamo e i miei statini sono a disposizione di tutti. Nei nostri stipendi non c'è nessuno scandalo nè in quelli dei manager che chiamiamo a dirigere le nostre aziende».

È seguito il dibattito. Secondo Mariangelo Foggiato (Pne) la riduzione del trattamento pensionistico sommata al taglio del 10 per cento delle indennità di carica porta a un risparmio di quasi il 20 per cento. Achille Variati (Ulivo-Pdv) ha parlato di «piccolo e doveroso segnale per contrastare un clima diffuso di delegittimazione delle istituzioni». Per Mara Bizzotto (Lega) la legge «è un passo importante, mi auguro non l'ultimo, che conferma che il Veneto è una Regione virtuosa». Damiano Rossato (Italia dei valori) ha parlato di «scatto d'orgoglio che fa onore all'assemblea veneta». «Un buon primo passo, basta che non rimanga un messaggio nella bottiglia» ha osservato Raffaele Zanon (An). Gianfranco Bettin (Verdi) ha invitato ad avere il coraggio di «disboscare il sottobosco» della classe politica veneta che non coincide con i 60 consiglieri e i 12 assessori regionali. «Oggi con questa legge il consiglio regionale dà una risposta politicamente e culturalmente onesta sapendo che c'è ancora molto da fare per restituire alla politica il ruolo di principale centro decisionale che è proprio delle democrazie» ha osservato Nereo Laroni (Nuovo Psi). Pietrangelo Pettenò (Rc) ha parlato di «piccolo e doveroso passo», Onorio De Boni (Udc) di «segnale che spero possa essere recepito dai cittadini». Nicola Atalmi (Pdci) ha invitato a ragionare su un risparmio più complessivo sui costi della politica, Marco Zabotti (Per il Veneto con Carraro) ha spiegato la propria astensione perchè in disaccordo con l'estensione del trattamento di reversibilità anche al convivente. Polemico, infine, Carlo Covi (Pse) che se l'è presa con «l'ondata di qualunquismo che finisce per dettare la nostra agenda politica».

Giuseppe Tedesco

RIMANGONO TROPPI PRIVILEGI.

INOLTRE SI SONO APPROVATI UN ALTRO PRIVILEGIO, NON CONSENTITO AL POPOLO: LA PENSIONE DI REVERSIBILITA' ALLA CONVIVENTE!!!!

FANNO UN GRAN SCHIFO!!!!!!

Per informazioni sugli sprechie privilegi vedi:

http://www.cittadiniattivi.it/testi_adv.asp?temi=29&contesto=COSTI+E+PRIVILEGI+DELLA+POLITICA

Se volete sapere come spendono i nostri soldi la regione VENETO, andate su:

http://www.movimentoantisprechieprivilegi.com/veneto.htm

per le Vergone dei politici:

http://www.movimentoantisprechieprivilegi.com/vergogne.htm

 
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