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Proposte contro gli sprechi e i privilegi delle caste

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Costi della politica, le proposte dell'Italia dei Valori

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PRAGMATISMO

NO ALLE IDEOLOGIE, SI AL PRAGMATISMO.

NUOVA COSTITUZIONE COSTRUITA DAL POPOLO

PER REGOLARE I POTERI DEI PARTITI E DEI POLITICI.

NO AI PRIVILEGI DELLA CASTA DI DECIDERE IL PROPRIO STIPENDIO.

SI AL PRINCIPIO CHE TRA STIPENDIO PIU' BASSO E QUELLO PIU' ALTO

DEVE ESSERCI UN RAPPORTO FISSO.

STIPENDI DEI POLITICI IN MEDIA EUROPEA.

STIPENDIO DEL MANAGER NON SUPERIORE A 13 VOLTE

QUELLO MEDIO DELL'OPERAIO DELLA SUA AZIENDA.

NO ALLE STOCK OPTION

NO ALLA FINANZA CREATIVA, NO AI DERIVATI

 

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Messaggi del 09/07/2008

il castello di carte

Post n°684 pubblicato il 09 Luglio 2008 da albert.z
 

Il castello di carte Italia sta per cadere. Potrebbe avvenire in autunno. Insieme alle foglie cadranno le carte, le imprese, i posti di lavoro. Il castello è stato costruito, una tessera alla volta, in più di vent’anni. L’Italia è stata spolpata dall’interno. Al suo posto ci sono le carte da gioco. Ora non sta più in piedi. I venti della recessione americana, delle truffe finanziarie, dai future ai subprime, del costo del denaro, dell’aumento del petrolio e delle materie prime stanno soffiando. Chi è in salute potrà guarire, chi ha già la broncopolmonite, come l’Italia, finirà in ospedale o dal becchino.
Le imprese italiane stanno scomparendo, sono una specie in via di estinzione. Il sistema produttivo si sta desertificando sotto l’effetto serra dei partiti e delle lobby. 245.843 aziende hanno chiuso nel 2007. Il 22,5% delle piccole e medie aziende, che sono sempre più a rischio per il caro greggio. Le grandi aziende stanno anche peggio. Telecom Italia potrebbe licenziare 20.000 persone, Alitalia 8.000, la Fiat un numero a piacere. I posti a rischio sono 300.000. Le imprese che resistono sono sempre più indebitate. Sopravvivono grazie ai debiti con le banche, a fine 2007 sono arrivati a 780 miliardi di euro, in sette anni sono aumentati del 72,4%.
La situazione è grave, ma non è seria. Gli italiani hanno gli stipendi più bassi d’Europa, i costi per i servizi, dalla telefonia alle autostrade, mediamente più alti d’Europa. I precari sono ormai la normalità, stimati in circa sei milioni. I parlamentari hanno emolumenti più alti dei loro colleghi europei e si eleggono tra di loro. Gli industriali hanno privatizzato lo Stato insieme ai partiti e si spartiscono i dividendi sui bisogni primari dei cittadini, dall’acqua, all’elettricità, ai rifiuti.
L’Italia è già in un’economia di guerra. In futuro i militari presidieranno le banche al posto delle discariche. Lo psiconano pensa ai suoi processi. Ma l’emergenza è l’economia. Lo stipendio alla fine del mese. L’Italia è come una mongolfiera che sta precipitando. Bisogna liberarsi di ogni peso, di ogni costo inutile. I dipendenti pubblici sono quattro milioni, più della popolazione dell’Irlanda. Le imprese vanno liberate da uno stillicidio di tasse e di anticipi. La legge 30 va abolita. Le regioni autonome lo siano con i loro redditi, altrimenti dichiarino la secessione dall’Italia che le mantiene.
I politici discutono del nulla, ma il castello di carte cadrà e gli italiani cercheranno, come hanno sempre fatto nella Storia, i capri espiatori.

 
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Le frasi di Beppe Grillo e di Sabina Guzzanti

Post n°683 pubblicato il 09 Luglio 2008 da albert.z

ROMA (9 luglio) - Eccole le frasi procunciate sia per telefono (Grillo), che dal vivo (Guzzanti) ieri in piazza Navona.  Come era facilmente prevedibile i due comici non hanno fatto sconti, attaccando a 360 gradi governo e opposizione. A destare particolare scalpore, tuttavia, sono state alcuni stralci dell'intervento di Sabina Guzzanti.

Beppe Grillo ieri si è collegato via telefono con la piazza e ha detto: «Non ho mai offeso Morfeo; lui sonnecchia, ma poi firma delle cose come il provvedimento sulla banda dei quattro», ha affermato Beppe Grillo, riferendosi a Napolitano, nel suo intervento telefonico a piazza Navona. «Io non ho mai offeso il presidente della Repubblica - ha continuato - che però firma delle cose... Ad esempio, un provvedimento per la banda dei quattro. Ve lo immaginate Pertini che firma una cosa per rendersi immune dalla giustizia? Io non lo immagino così come non immagino Ciampi e Scalfaro», ha detto Beppe Grillo, intervenendo telefonicamente alla manifestazione. «Non c'è nessuna differenza tra l'indulto e l'ammazza-processi. Le leggi di Prodi sulla giustizia sono uguali a quelle di Berlusconi», ha continuato.

«Topo Gigio in tre mesi ha fatto cadere il governo Prodi, ha perso Roma e ha disintegrato i partiti della sinistra. È il più grande alleato dello psiconano». Nella sua invettiva duramente il collegamento da Piazza Navona, il comico ha poi attaccato il segretario del Pd Walter Veltroni. «Lo psiconano - afferma Grillo - è il garante di un comitato d'affari. Ci sono ancora diciotto condannati in Parlamento e se per loro Mangano era un eroe, questi diciotto condannati sono supereroi che hanno il superpotere del silenzio perchè non parlano mai contro il padrone».

«Ci stanno prendendo per il culo, il governo e l'opposizione sono identici», ha continuato Grillo. «Questa mattina lo psiconano che ci governa, in Giappone ha fatto un'altra figura di m..., perchè continua a governarci, lui che ha provato a corrompere senatori per far cadere il governo Prodi, una cosa per la quale in un Paese serio si dovrebbe essere arrestati per colpo di Stato». Grillo ha poi insistito più volte sul tasto dell'«inciucio» tra i due poli. Un affondo da parte del comico genovese anche nei confronti del precedente governo: «Non vedo differenza tra l'indulto votato dal Governo Prodi e l'impunità che adesso vuole Berlusconi». La chiusura del suo intervento è stata poi affidata al consueto «Vaffa». 

L'intervento della Guzzanti. Un attacco a 360 gradi contro il governo ma anche contro la chiesa e il centrosinistra. Così Sabina Guzzanti ha scaldato usando parolacce e espressioni volgari la manifestazioni di piazza Navona. Guzzanti comincia con le indiscrezioni sulle intercettazioni del premier intonando una filastrocca: «Osteria delle ministre... 'paraponziponzipò... le ministre sò maestre... 'paraponziponzipò... e se sò brave a letto figuriamoci in Parlamento... dammela a me Carfagna... le Pari Opportunità». Poi offese verso Papa Razinger: «Tra 20 anni sarà morto è andrà all'inferno dove sarà conteso da due diavoli frocissimi e attivissimi, non passivissimi».

L'ultimo affondo, che scade sempre più nel turpiloquio, è ancora contro Berlusconi e Carfagna: «A me non interessa la vita sessuale di Berlusconi, non sono una moralista; ma non può diventare ministro delle Pari Opportunità una che gli ha succhiato l'uccello». E ancora: «Berlusconi usa il viagra, questo lo sanno tutti infatti uno dei suoi nomignoli è 'presidente vaso dilatatoriò ed i suoi assistenti si chiamano "vasellinati" o "vaso dilatati"».

La comica non ha risparmiato neanche il centrosinistra, in particolare il Pd. «Perché - ha chiesto - si deve appoggiare la norma sulle intercettazioni. Vogliono rifare le scalate alle banche perchè gli stanno bene i Consorte e i Fiorani che si mettono in tasca i soldi delle vecchiette». Nel suo intervento Guzzanti ha anche raccontato di non essersela sentita di votare Rutelli sindaco di Roma, «perché anche se gli avevo fatto pubblicità sul mio blog, lui fino all'ultimo ha detto di non volere il voto della sinistra ma solo il voto dei cattolici e dei conservatori. Non volevo essere invadente...».

Paolo Flores d'Arcais: "La norma sospendi-processi non sarà accantonata ma come spiega Cicchitto, tessera P2, il governo vuole infliggere al Paese un uno-due per mettere al tappeto la Costituzione italiana". "Vogliono l'impunità totale per i criminali di ogni tipo per salvare i criminali del governo e i loro amici".

Marco Travaglio: "Quello di Berlusconi è il governo più ridicolo della storia: abbiamo un ministro della Giustizia, Alfano, che spara cazzate tutti i giorni e ha il record di aver presentato in un mese ben cinque leggi incostituzionali". Berlusconi in campagna elettorale ha fatto di tutto "per perdere ma quando lui arretra anche l'opposizione lo fa: la sua più che una vittoria è stato un sorpasso in retromarcia". Per il giornalista la sinistra in questi anni si è data il compito "di risuscitare ogni volta Berlusconi, anche quando appariva politicamente morto". Travaglio ha quindi criticato aspramente l'attività del governo in tema di intercettazioni e sul censimento dei nomadi definendo "orrenda" l'idea di prendere le impronte digitali dei bambini.

E' stata una piazza finalmente libera: libera di sorridere per la satira, di indignarsi per le leggi ad personam, di condividere proposte e proteste, di dissociarsi quando non condivideva, di ascoltare in riverente silenzio le severe poesie di Camilleri (che - provate a riascoltarle - erano ancor più dissacranti delle battute satiriche di Sabina Guzzanti).


L'unica nota stonata mi sembra il riferimento al papa della Sabina. Poteva risparmiarselo.

 
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Berlusconi e la Carfagna

Scrivo questo articolo per mettervi a conoscenza delle novità riguardo le intercettazioni, e in particolare Berlusconi. Infatti, grazie a nuove intercettazioni è stata resa nota una relazione tra il “premier” e la “ministra più bella del mondo”. Ora si capisce come mai una ex showgirl sia potuta diventare ministro. Ma la cosa più bella è che Berlusconi, in quanto possessore di RAI e Mediaset, sta riuscendo a non far circolare questa notizia: contemporaneamente però all’estero questa bomba è sulla bocca di tutti ( vi lascio immaginare le comprensibili prese per il culo!!!!!!!!!!!!!!!)

In questo modo è stato reso noto che la Carfagna è stata eletta per meriti privati e non per altri meriti………………

Questo casino dà l’ennesima conferma che tutti i ministri scelti dal “Cavaliere” sono solamente dei cagnolini che sono sottomessi e che fanno solo quello che gli ordina il padrone.  

Con questo casino delle intercettazioni e dell’indennità alle 4 maggiori cariche dello Stato, sono passati in secondo piano i problemi sociali ed economici della nostra società. Improvvisamente dalla televisione sono scomparsi: il problema dei rifiuti, il problema sulle pensioni, ecc.. Vi voglio solamente ricordare che nell’ultimo periodo di Prodi, pur di “farlo cadere”, i problemi dei rifiuti ed economici erano presenti in televisione dalle 8 di mattina all’1 di notte, con Bruno Vespa(amico stretto di Berlusca).

Bravi Italiani, dimostriamo sempre di essere( come ci ha definito 3 anni fa, lo stesso Berlisconi) dei COGLIONI. Ora tenetevi questo “dittatore” che oltre alle televisioni possiede anche il 90% dei giornali e che quindi dall’alto decide tutto quello che noi possiamo sapere, leggendo o guardando.

Complimenti!!!!!!!!!!!!!!

Lo avete scelto ora tenetevelo senza lamentarvi.

Cara Veronica,

ti scrivo per informarti che c’è qualcosa tra i tuoi capelli, ma sinceramente non riesco a capire che cosa è, anzi cosa sono?!?!?!?

Invitiamo i lettori interessati a lasciare un commento, a scambiarsi opinioni e informazioni qui sotto.

 
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