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Proposte contro gli sprechi e i privilegi delle caste

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Parlamento pulito: no a impunita'

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PRAGMATISMO

NO ALLE IDEOLOGIE, SI AL PRAGMATISMO.

NUOVA COSTITUZIONE COSTRUITA DAL POPOLO

PER REGOLARE I POTERI DEI PARTITI E DEI POLITICI.

NO AI PRIVILEGI DELLA CASTA DI DECIDERE IL PROPRIO STIPENDIO.

SI AL PRINCIPIO CHE TRA STIPENDIO PIU' BASSO E QUELLO PIU' ALTO

DEVE ESSERCI UN RAPPORTO FISSO.

STIPENDI DEI POLITICI IN MEDIA EUROPEA.

STIPENDIO DEL MANAGER NON SUPERIORE A 13 VOLTE

QUELLO MEDIO DELL'OPERAIO DELLA SUA AZIENDA.

NO ALLE STOCK OPTION

NO ALLA FINANZA CREATIVA, NO AI DERIVATI

 

 Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001 Alcune delle immagini contenute sono prese dal web. Per qualsiasi problema fatemi sapere e verranno rimosse.

 

Messaggi del 23/03/2010

Donne Cristiane Egiziane costrette a sposarsi e a convertirsi all'Islam

Post n°1228 pubblicato il 23 Marzo 2010 da albert.z
 

Questa e' una storia che va avanti da molto tempo. Abbiamo gia' dedicato spazio in passato ad episodi del genere; notare come questo sia "facilitato dal governo Egiziano".

"Donne Cristiane Egiziane costrette a sposarsi e a convertirsi all'Islam", di Cindy Ortiz per Baptist Press, :

WASHINGTON (BP) -- Secondo due recenti rapporti, diverse donne Cristiano-Copte in Egitto stanno venendo costrette a sposarsi e a convertirsi all'Islam e tutto questo farebbe parte di un vasto schema di persecuzione contro i Cristiani facilitato dal governo Egiziano.

"Casi di rapimento, conversioni forzat e matrimonio sono solitamente accompagnati da atti di violenza che includno stupro, pestaggi, privazioni di cibo e altre forme di abusi fisici e mentali", riporta Christian Solidarity International e la Fondazione Copta per i Diritti Umani.

Contemporaneamente, il rapporto del 2009 del Dipartimento di Stato USA sulle liberta' religiose internazionali nota come il governo Egiziano non punisce i crimini contro i Copti ed ha addirittura intrapreso la demolizione di diverse proprieta' ecclesiali e, in un caso, un ufficiale governativo ha addirittura stuprato una donna che si era convertita dall'Islam al Cristianesimo...

I mercanti di sesso egiziani attirano donne Cristiane Copte provenienti da famiglie povere promettendo loro una fuga dalla poverta', per poi costringerle a contrarre "matrimoni" Islamici o addirittura ridurle in schiavitu', secondo il rapporto di CSI/CFHR.

"Questi abusi sono avvolti da una cappa di silenzio e di tacita approvazione, anche se sono contro quello che afferma cla costituzione in termini di diritti umani", dice il rapporto.

Dal momento che l'Islam e' la "religione di stato" in Egitto, la conversione all'Islam e' facile, mentre tornare al Cristianesimo e' inaccettabile, dice il rapporto di HRW. Il Dipartimento di Stato Civile, che emette le carte di identita' nazionali, alle volte si rifiuta di rilasciare alle donne Copte delle nuove carte che le identificano come Cristiane dal momento che cio' e' considerata come apostasia, anche se tornano alla loro religione di origine.

 
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Cristiano arso vivo

Post n°1227 pubblicato il 23 Marzo 2010 da albert.z
 

 Islambad, 23 mar. - E' morto il cristiano pachistano che era stato arso vivo a Rawalpindi perche' rifiutava di convertirsi all'Islam. Ne da' notizia il Pakistan Christian Post. Il Pcc (Pakistan Christian Congress) ha espresso una dura condanna al governo del Punjab per non aver ancora punito gli estremisti musulmani responsabili della ferocia: "I venti milioni di cristiani pachistani sono stanchi ed esausti", ha detto Nazir S Bhatti, il presidente del Pcc. "L'episodio e' avvenuto a pochi chilometri di distanza dalla sede della Corte Suprema del Pakistan, dove pero' siedono giudici che non hanno simpatia per le vittime cristiane e che ritengono che stuprare una donna infedele non sia un reato".
  Arshed Masih, 38anni, era stato bruciato vivo da un gruppo di estremisti musulmani, con la connivenza della polizia e aveva riportato ustioni sull'80 per cento del corpo; e la moglie stuprata dagli agenti, dinanzi ai figli di 7 e 12 anni, in una tenuta situata di fronte alla caserma della polizia.
  Dal 2005 Mashid e la moglie Martha lavoravano alle dipendenze di un ricco uomo d'affari musulmano della citta', l'uomo come autista e la donna come domestica. Negli ultimi tempi, a causa della fede cristiana della coppia, erano emersi dei dissapori con il datore di lavoro. La coppia cristiana viveva con i figli nella tenuta di Sheikh Mohammad Sultan, ricco uomo d'affari musulmano, nella zona riservata ai domestici. Nel gennaio scorso leader religiosi locali e il datore di lavoro avevano cercato di imporre alla famiglia di convertirsi all'islam. Al rifiuto opposto da Mashid e dalla moglie, i fondamentalisti li avevano minacciati avvertendoli che avrebbero subito "conseguenze terribili". L'uomo aveva manifestato l'intenzione di lasciare il lavoro e la casa del suo datore, ma questi gli aveva risposto che nel caso in cui fosse partito lo avrebbe "ucciso". La settimana scorsa le tensioni erano aumentate a causa di un furto subito da Sheikh Mohammad Sultan: dei ladri avrebbero fatto irruzione nella sua abitazione, rubando denaro contante per 500mila rupie (circa 6mila dollari). La polizia aveva aperto un'indagine sul furto senza iscrivere la coppia cristiana nel registro degli indagati. L'uomo d'affari aveva offerto di lasciar cadere le accuse contro Masih nel caso in cui si fosse convertito all'islam. Dopo l'ennesimo rifiuto e' scattata la "punizione".

 
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AIUTIAMO ROSA GRAZIA ARCIFA

Post n°1226 pubblicato il 23 Marzo 2010 da albert.z
 

ROSA GRAZIA ARCIFA E' STATA LICENZIATA PER AVER DENUNCIATO GLI SPRECHI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.    AIUTIAMOLA!!!

Descrizione:
Al Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, al Ministro dell’economia e delle finanze.
Per sapere - premesso che:
Rosa Grazia Arcifa, funzionaria dell’Agenzia delle entrate, ha denunciato sul suo blog presunti sprechi, inefficienze e ingiustizie del sistema fiscale. Per tali motivi è stata licenziata;

la causa del licenziamento sarebbero le seguenti frasi:

1) sull’Agenzia delle Entrate: «Sappiamo benissimo che la responsabilità dell’inefficienza è da addebitare agli sprechi determinati dal sistema degli appalti e delle esternalizzazioni. Qui potrei fare un elenco dei parenti dei miei colleghi ex tesserati alla P2, che hanno svolto presunti lavori di collaborazione esterna. Colleghi che ora trovo ai massimi vertici dell’Equitalia e della stessa Agenzia delle Entrate» (1o luglio 2009);

2) sul sistema fiscale e sul funzionamento dell’apparato amministrativo: «Le continue riforme in materia fiscale, come per la giustizia, invece di accelerare i tempi e far pagare le tasse ai veri evasori, paradossalmente glieli evitano perché non si possono fare controlli a certi soggetti in quanto appartenenti alla casta parlamentare, mentre si possono fare al venditore ambulante perché magari, mangiando pane e cipolla, è riuscito a farsi un monolocale. E se qualcuno, come noi, onesti servitori dello Stato, formula delle proposte costruttive per modificare lo stato delle cose, viene sospeso dal servizio per reati che non esistono neanche nei manuali processuali dei regimi dittatoriali» (1o luglio 2009);

3) «Non si può difendere l’operato dello Stato in un contenzioso tributario se sappiamo che è errato applicare quel tipo di accertamento ad un determinato soggetto, solo perché l’Agenzia deve raggiungere gli obiettivi» (1o novembre 2009);

4) «Trovo inaccettabile essere sospesa senza aver commesso nessun reato, ma solo perché ho avuto l’ardire di segnalare degli illeciti commessi da altri dipendenti, alcuni dei quali occupano dei posti importanti. Per le mie denunce sono stata oggetto di fatti moralmente aberranti ed eticamente riprovevoli, addirittura delittuosi. Mi auguro che le istituzioni non possono più far finta di non vedere i gravissimi danni che omissioni e favoreggiamenti, dovuti ad interessi privati, condizionamenti politici o quant’altro certamente non lecito hanno prodotto a carico dei contribuenti e del lavoratore del fisco che ha sempre correttamente svolto il proprio dovere» (25 ottobre 2009);

5) «Nel 2002 denunciai degli illeciti amministrativi-contabili, con tanto di prove documentate, che avvenivano nell’Ufficio dove prestavo servizio, nel giro di alcuni mesi venni trasferita per la famosa "incompatibilità ambientale": A proposito, chi fece gli illeciti è stata ora promossa Direttrice di un importante ufficio, nonostante non abbia mai partecipato e tanto meno vinto un concorso dirigenziale. Mentre io continuo a cambiare uffici...» (6 luglio 2009);

6) «Tanto per fare un esempio su come funziona tutta la giustizia in Italia... Aula tributaria: mi è capitato di discutere in giudizio casi identici, ebbene, la stessa sezione della Commissione Tributaria Provinciale o Regionale, ha pronunciato sentenze completamente opposte. Ho anche notato durante la discussione che alcuni giudici tributari non ascoltano e leggono il giornale, anche perché disconoscono proprio la materia tributaria, però hanno le sentenze pronte».

«Durante un’udienza in Commissione Tributaria a Pavia, uno dei giudici mi ha rimproverata dicendo che gli facevo perdere tempo su un ICI, perché la parola di un sindaco, valeva più delle mie argomentazioni di diritto e vidi in bella mostra sul suo tavolo che tutto il mio carteggio era ancora con le graffette. Non era stato neanche aperto. La sentenza: ricorso non accolto, motivazione priva di qualunque riferimento tributario» (6 luglio 2000);

7) sugli accertamenti tributari fondati sugli studi di settore: «A questo punto è doveroso chiedere a chi, ingiustamente, è stato destinatario di "accertamenti pazzi" basati sui famosi studi di settore, considerato il minor coinvolgimento emotivo nel diritto tributario, se è scoppiato a ridere» (15 luglio 2009);

come è evidente e chiaro si tratta di critiche assai generiche che tutti i giornali riportano quotidianamente sulle questioni tributarie e che molti cittadini sostengono nei sondaggi di opinione;

gli stessi giudizi si ritrovano in numerose interrogazioni parlamentari ed in svariati siti web -:

se i Ministri siano a conoscenza dei fatti sopra riportati;

se tali dichiarazioni che, secondo l’interrogante, sono solo espressione della libertà di critica sancita dalla Costituzione, abbiano fondato la sanzione del licenziamento della signora Arcifa;

se non ritengano di intervenire affinché si possa ridare il diritto al lavoro a chi per 27 anni non è mai stato oggetto di richiami per il suo operato;

se non ritengano di disporre una ispezione interna sui comportamento del responsabile del licenziamento.
http://bellaciao.org/it/spip.php?article26260
DOBBIAMO DARE IL NOSTRO AIUTO PROPAGANDANDO LA NOTIZIA E PROTESTANDO IN OGNI MODO. AIUTIAMO ROSA!!! AIUTIAMO CHI VUOLE CHE I POLITICI SIANO ON ESTI E CAPACVIE NON LADRI E IMBROGLIONI.
 
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BERLUSCONI: LA PATOLOGIA DELL'ITALIA

Post n°1225 pubblicato il 23 Marzo 2010 da albert.z
 

Un uomo che dispone di centinaia di giornalisti , che lavorano per lui, che diffondono le sue idee senza criticarle, che occupa anche il Parlamento con i suoi uomini, scelti per servirlo, con leggi a suo favore e contro la Giustizia, può creare danni MOLTO seri alla democrazia.

Berlusconi lo sta facendo da tempo.

E' sceso in politica per salvarsi dalla galera, come ha ben dismostrato Travaglio nel suo libro AD PERSONAM, per arricchirsi e poter corrompere chiunque.

Oltre che di Craxi e di Andreotti, si è servito della ex-nomenclatura comunista,  che aveva bisogno di togliersi il senso di colpa per i finanziamenti illeciti, non persuibili, perché prescritti,  cioè Occhetto, Veltroni, Napolitano, D'Alema, Fassino riconvertiti al liberismo, che hanno pensato bene di ripagare il pluriinquisito Berlusconi, con vari inciuci, e aiutare i nemici della magistratura, come Boato, Boselli e tutti i politici craxiani, che DI PIETRO ha dovuto indagare e mettere sotto processo.

Queste bande organizzate in partiti, continuano a spadroneggiare con leggi ad personam e ad castam. Bisognerebbe che la gente si svegliasse, ma a farla dormire, ci pensano i Minzolini, i Fede......ed il poco rispetto della Costituzione.

La Corte costituzionale, forse sotto l'influenza malefica dei componenti di nomina partitica, ha stabilito, che la legge elettorale, che toglie ai cittadini il potere-diritto, di scelta dei candidati è una legge costituzionale!!! I segretari, che hanno problemi con la Giustizia, o che hanno avuto qualche condanna a qualche amico del partito per le tangenti, si sono circondati di indagati e di nemici della Giustizia, oltre che di avvocati, eletti per fare leggi che li rendano ingiudicabili.

Da questa situazione se ne esce, o votando partiti seri, che non hanno fatto inciuci, o con una rivoluzione, che parta dal popolo degli onesti sempre più dimenticato e deriso.

 
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