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Proposte contro gli sprechi e i privilegi delle caste

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Costi della politica, le proposte dell'Italia dei Valori

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Parlamento pulito: no a impunita'

Basta! Parlamento pulito                                    
 

PRAGMATISMO

NO ALLE IDEOLOGIE, SI AL PRAGMATISMO.

NUOVA COSTITUZIONE COSTRUITA DAL POPOLO

PER REGOLARE I POTERI DEI PARTITI E DEI POLITICI.

NO AI PRIVILEGI DELLA CASTA DI DECIDERE IL PROPRIO STIPENDIO.

SI AL PRINCIPIO CHE TRA STIPENDIO PIU' BASSO E QUELLO PIU' ALTO

DEVE ESSERCI UN RAPPORTO FISSO.

STIPENDI DEI POLITICI IN MEDIA EUROPEA.

STIPENDIO DEL MANAGER NON SUPERIORE A 13 VOLTE

QUELLO MEDIO DELL'OPERAIO DELLA SUA AZIENDA.

NO ALLE STOCK OPTION

NO ALLA FINANZA CREATIVA, NO AI DERIVATI

 

 Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001 Alcune delle immagini contenute sono prese dal web. Per qualsiasi problema fatemi sapere e verranno rimosse.

 

Messaggi del 20/01/2011

SVEGLIA!

Post n°1443 pubblicato il 20 Gennaio 2011 da albert.z
 

SONO TRASCORSI CIRCA 17 ANNI DOPO LA CADUTA DI CRAXI. ALLORA SPERAVAMO FOSSE CADUTO IL REGIME DI TANGENTISTI E DEI PRIVILEGIATI, INVECE  CON BERLUSCONI AL POTERE ABBIAMO AVUTO ANCHE DI PEGGIO. UNA CRICCA DI AFFARISTI, CHE SFRUTTA IL LORO POTERE PER ARRICCHIRSI, PER EVADERE LE TASSE CON CONDONI A RIPETIZIONE. LA GRANDE DISPARITA' DI MEZZI DI INFORMAZIONE PUBBLICA A VANTAGGIO DI BERLUSCONI E DEL SUO PARTITO, CON OCCUPAZIONE DEI MEZZI DI INFORMAZIONE PUBBLICA, GLI RENDE FACILE DOMINARE LE MENTI DEI DISINFORMATI, CHE ASCOLTANO CANALE 5 O TG1. LA  GIUSTIZIA E' RIDOTTA A GIRARE A VUOTO, IN QUANTO CON LEGGI AD PERSONAS, I VARI REATI DEI POLITICI SONO PRESSOCHE' IMPERSEGUIBILI, PER VIA DEI NUMEROSI OSTACOLI PER ARRIVARE AD UN PROCESSO. TRA AUTORIZZAZIONI A PROCEDERE, TEMPI DI PRESCRIZIONI RIDOTTE, CAVILLI DI OGNI TIPO, CAMBIAMENTI DI LEGGI PER RESTARE IMPUNITI, DIFFICILMENTE SI RIESCE A VEDERE DEI PARLAMENTARI CONDANNATI, PUR IN PRESENZA DI PROVE SCHIACCIANTI. LA CASTA FA' QUADRATO ATTORNO ALL'INDAGATO E LO DIFENDE  IN MANIERA ANTICOSTITUZIONALE. BASTA ! OCCORRE REAGIRE INFORMARE LE VECCHIETTE SPROVVEDUTE E CERI PENSIONATI RIMBAMBITI,  CHE BERLUSCONI NON UN SANTUOMO MA UN FREQUENTATORE DI MINORENNI, COME GIA' DICHIARATO DALLA MOGLIE VERONICA LARIO, E DI SGUALDRINE DI OGNI TIPO. E' UN FINTO. QUANDO E' IN CHIESA DICHIARA DI NON AVERE NESSUNA DONNA E FA' LA COMUNIONE E QUANDO LO INCASTRANO CON LE INTERCETTAZIONI CHE PARLANO DI COMPENSI DI DONNE PER SESSO, DICHIARA DI ESSERE FIDANZATO.

IL VOTO AL SUO PARTITO E' AL 30% DI CUI IL 28% E' COMPOSTO DA VOTI DI CATTOLICI. CATTOLICI INGENUI, O FINTI CATTOLICI COME LUI? OCCORRE INFORMARLI CHE NON FA' ALCUN MIRACOLO E CHE LE CASE DI L'AQUILA SONO UN FIASCO, CHE NAPOLI E' SEMPRE COPERTA DI RIFIUTI, CHE LA GENTE E' SEMPRE IN PERICOLO CON IL LAVORO, CHE L'UNICO CHE VA BENE E' LUI CON MEDIASET, GRAZIE ALLA LEGGE GASPARRI CHE LO FAVORISCE.

E' ORA DI CAMBIARE.

SVEGLIA!

 
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Parlamentari da evitare

Post n°1442 pubblicato il 20 Gennaio 2011 da albert.z
 

Se li conosci li eviti

http://www.societacivile.it/primopiano/articoli_pp/berlusconi/candidati2008.html

Oltre a quelli già condannati, che sono entrati in Parlamento, alcuni sono sotto processo, altri non sono stati processati perché il Parlamento non ha concesso l'autorizzazione a procedere.

I NOSTRI PARLAMENTARI HANNO VARI PRIVILEGI, OLTRE ALLO STIPENDIO DOPPIO, AL DIRITTOPRIVILEGIO DELLA PENSIONE CON SOLO UNA LEGISLATURA, RISPETTO AI COLLEGHI EUROPEI, HANNO IL PRIVILEGIO DI NON ESSERE INTERCETTATI, SE NON DOPO ESSERE AVVISATI. PER ESSERE PROCESSATI OCCORRE L'AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE. PER I MINISTRI ED IL PREMIER, PER REATI NELL'ESERCIZIO DELLE LORO FUNZIONI, C'E' IL RICORSO AL TRIBUNALE DEI MINISTRI. INOLTRE IN CASO DI PERICOLO POSSONO PERFINO RIDURRE I TEMPI DI PRESCRIZIONE, INVENTARE CAVILLI VARI, CAMBIARE LA LEGGE. IN SOSTANZA SONO DEI VERI MONARCHI. SONO SPESSO DEGLI IMPUNITI, CHE INVOCANO IL PRIVILEGIO DELL'IMPUNITA' IN QUANTO ELETTI. CIO' E' IN CONTRASTO CON LA COSTITUZIONE CHE PREVEDE CHE TUTTI SONO UGUALI DI FRONTE ALLA LEGGE E CHE IL PARLAMENTARE NON E' IMPUTABILE PER LE SUE IDEE, MA SE COMPIE DEI REATI DEVE RISPONDERE, COME GLI ALTRI. INVECE....

 
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PROCESSI BERLUSCONI

Post n°1441 pubblicato il 20 Gennaio 2011 da albert.z

Sentenze di non doversi procedereSentenze di assoluzioneProcedimenti archiviatiProcedimenti in corso
Per intervenuta prescrizione del reatoPer intervenuta amnistia
  • Sfruttamento della prostituzione minorile, per i presunti rapporti sessuali che avrebbe intrattenuto fra il febbraio e il maggio 2010 con tale Kharima el Marhoug, minorenne all'epoca dei fatti
  • Concussione aggravata nei confronti di funzionari della Questura di Milano per ottenere il rilascio di Kharima el Marhoug, trattenuta negli uffici di polizia nel maggio 2010 perché accusata di furto, e il suo affidamento alla consigliere regionale lombarda del Pdl Nicole Minetti

Alcuni di questi procedimenti sono stati archiviati in fase di indagine; a seguito di altri è stato instaurato un processo nel quale Berlusconi è stato assolto. In altri processi, infine, sono state pronunciate, in primo grado o in appello, sentenze di condanna per reati quali corruzione giudiziaria, finanziamento illecito a partiti e falso in bilancio. In alcuni di essi Berlusconi si è giovato di leggi approvate dalla maggioranza parlamentare da lui stesso guidata: tali provvedimenti, che hanno suscitato intense polemiche politiche, sono stati definiti leggi ad personam.

 
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PROCESSI A BERLUSCONI PRIMA DI ENTRARE IN POLITICA

Post n°1440 pubblicato il 20 Gennaio 2011 da albert.z
 

Indagine su rapporti con società svizzere [modifica]

Il 12 novembre 1979 Silvio Berlusconi riceve la visita di tre ufficiali della Guardia di Finanza nella sede dell'"Edilnord Cantieri Residenziali" s.a.s, società intestata a Umberto Previti ma di cui Berlusconi era proprietario unico.[2] Nonostante ciò, agli agenti risponde di essere «un semplice consulente esterno addetto alla progettazione di Milano 2»[3]; i militari, pur avendo riscontrato più di un'anomalia nei rapporti tra lo stesso Berlusconi e misteriosi soci svizzeri, chiudono così l'ispezione.

I tre finanzieri fanno carriera: si chiamano Massimo Maria Berruti, Salvatore Gallo (iscritto alla loggia P2 insieme a Berlusconi) e Alberto Corrado. Berruti, il capo-pattuglia, lascia le Fiamme Gialle pochi mesi dopo per andare a lavorare alla Fininvest, come avvocato d'affari. Arrestato nel 1985 per lo scandalo “Icomec” (e poi assolto), torna in carcere nel 1994 insieme a Corrado per i depistaggi nell'inchiesta sulle mazzette alla Guardia di Finanza. In seguito viene eletto deputato di Forza Italia e del PdL, e poi condannato in via definitiva a 8 mesi di reclusione per favoreggiamento.

Traffico di droga [modifica]

Nel 1983 i telefoni di Berlusconi furono messi sotto controllo nell'ambito di un'inchiesta su un traffico di stupefacenti. L'indagine fu archiviata nel 1991.[4]

Falsa testimonianza [modifica]

Nel corso di un processo penale per diffamazione, avviato da una querela di Berlusconi per via di un articolo comparso sulla rivista Epoca nel 1987, il querelante riferì all'Autorità giudiziaria, sotto giuramento, di non aver corrisposto alcunché a Licio Gelli all'atto di iscriversi alla sua Loggia massonica, la P2, nel 1981.[5][6]

Berlusconi aveva detto infatti: «Non ricordo la data esatta della mia iscrizione alla P2, ricordo comunque che è di poco anteriore allo scandalo [...] Non ho mai pagato una quota di iscrizione, né mai mi è stata richiesta».

I giornalisti imputati, tutti assolti, a loro volta presentarono un esposto presso la Pretura di Verona contro Berlusconi, affinché nei confronti di quest'ultimo fosse avviato un procedimento penale per falsa testimonianza.

Il 22 luglio del 1989 il pretore Gabriele Nigro firmò una sentenza istruttoria di non doversi procedere perché il fatto non costituisce reato.

Tale decisione veniva impugnata presso la Sezione istruttoria della Corte d'Appello di Venezia la quale nel 1990, essendo stata varata un'amnistia nei primi mesi di quello stesso anno, dichiarava il reato contestato a Berlusconi commesso ed estinto a causa del suddetto provvedimento parlamentare.

La sentenza recita: "Ritiene il Collegio che le dichiarazioni dell'imputato non rispondano a verità... Ne consegue quindi che il Berlusconi, il quale, deponendo davanti al Tribunale di Verona nella sua qualità di teste-parte offesa, ha dichiarato il falso su questioni pertinenti alla causa ed in relazione all'oggetto della prova, ha reso affermazioni non estranee all'accertamento giudiziale e idonee in astratto ad alterare il convincimento del Tribunale stesso e ciò (a prescindere dal mancato utilizzo processuale delle dichiarazioni menzognere medesime da parte del giudicante) ha compiutamente realizzato gli estremi obiettivi e subiettivi del contestato delitto... Il reato attribuito all'imputato va dichiarato estinto per intervenuta amnistia".[7][6][8]
Tangenti alla Guardia di finanza [modifica]

Silvio Berlusconi è stato accusato di concorso in corruzione, reato che sarebbe stato perpetrato mediante il versamento di alcune tangenti ad ufficiali della Guardia di Finanza impegnati in verifiche fiscali presso quattro aziende dell'imprenditore milanese. Gli episodi contestati sarebbero risaliti, secondo quanto prospettato dall'accusa, al 1989 (tangente per Videotime), al 1991 (Mondadori), al 1992 (Mediolanum) e al 1994 (Tele+).

ALTRI PROCESSI COMINCIANO DOPO L'ENTRATA IN POLITICA, MA LE INDAGINI SONO COMINCIATE PRIMA. ED E' PER QUESTO CHE BERLUSCONI, COME RIFERISCE EZIO CARTOTTO, ENTRA IN POLITCA, IN QUANTO CADUTO CRAXI, NON HA NESSUNO CHE GLI FACCIA LE LEGGI PER SALVARSI.  BERLUSCONI" PIANGE SOTTO LA DOCCIA".

VEDI: http://it.wikipedia.org/wiki/Procedimenti_giudiziari_a_carico_di_Silvio_Berlusconi

http://archiviostorico.corriere.it/1996/aprile/12/Quel_giorno_Arcore_quando_Craxi_co_0_9604123451.shtml

 
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Basta privilegi alla casta dei parlamentari

Post n°1439 pubblicato il 20 Gennaio 2011 da albert.z
 

NO AI PRIVILEGI DELLA CASTA. BASTA DISUGUAGLIANZE TRA CITTADINI E POLITICI. NO AI TRIBUNALI DEI MINISTRI, NO ALLA RICHIESTA AL PARLAMENTO DI INDAGARE, ARRESTARE. TUTTI UGUALI DAVANTI AL GIUDICE. BASTA PRESCRIZIONE RAPIDE.  BASTA MODIFICARSI LE LEGGI PER SFUGGIRE ALLA GIUSTIZIA. CHI E' SOTTO PROCESSO NON PUO' AVERE ANCHE IL POTERE DI CAMBIARSI LA LEGGE. OCCORRE POTENZIARE LA GIUSTIZIA DANDO I MEZZI, GLI UOMINI DELL'ORGANICO E IMPEDENDO IL RICORSO SISTEMATICO IN CASSAZIONE PER RITARDARE L'EFFETTO DELLA SENTENZA.

 
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