La presidenza di Libertà e Giustizia lancia un appello a tutte le forze politiche presenti in Parlamento affinché si impegnino a restituire al cittadino il potere previsto dalla Costituzione di eleggere propri rappresentanti alla Camera e al Senato. E’ infatti unanimemente riconosciuto che con l’attuale legge elettorale detta “porcellum” questo potere è stato totalmente sottratto all’elettore e depositato nelle mani di pochi capi partito.
L’attuale Parlamento è dunque composto da parlamentari “nominati” e non eletti: è questo il più grave vulnus alla Repubblica parlamentare disegnata nella nostra Carta costituzionale.
LeG chiede che se non fosse possibile trovare un accordo in tempi rapidi su una legge elettorale realmente rispettosa delle scelte del popolo, i partiti si impegnassero almeno a ripristinare la legge elettorale in vigore fino al 2005, nota come “Mattarellum”, basato su un sistema misto, maggioritario e proporzionale.
Una democrazia non può vivere in un regime in cui deputati e senatori “nominati” sono sostanzialmente sotto perenne “ricatto” dei pochi capi partito cui è attribuito il potere di nomina. Il presidente onorario di LeG, Gustavo Zagrebelsky e tutto l’ufficio di presidenza dell’associazione si impegnano a promuovere al più presto una raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare composta di soli due articoli: il primo che dichiara abrogata l’attuale legge elettorale, il secondo che stabilisce il ritorno alla legge precedentemente in vigore.
Creato da albert.z il 31/08/2006
Proposte contro gli sprechi e i privilegi delle caste
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CHIEDO LA MODIFICA DELL' ART. 138
Oltre alle modifiche della Costituzione in base all'art. 138, chiedo che la Costituzione possa essere modificata su iniziativa popolare. a) Iniziativa popolare per la revisione totale della Costituzione: 500.000 aventi diritto di voto possono proporre la revisione totale della Costituzione. Tale proposta va sottoposta al Popolo per approvazione entro 18 mesi dalla pubblicazione ufficiale della iniziativa. b) Iniziativa popolare per la revisione parziale della Costituzione: 250.000 cittadini aventi diritto di voto possono chiedere la revisione parziale della Costituzione. Tale proposta se è già elaborata in articoli chiari e completi deve essere sottoposta al Popolo per l'approvazione entro 18 mesi dalla pubblicazione ufficiale della relativa iniziativa. c) L’iniziativa popolare per la revisione parziale della Costituzione può essere formulata come proposta generica o progetto elaborato. Se l’iniziativa viola disposizioni cogenti del diritto internazionale, il Parlamento dichiara nulla la parte che contrasta le norme in vigore. d) Se il Parlamento condivide un’iniziativa presentata in forma di proposta generica, il Parlamento elabora la revisione parziale nel senso dell’iniziativa e la sottopone al voto del Popolo. e) Se il Parlamento respinge l’iniziativa, la sottopone obbligatoriamente al Popolo entro 18 mesi dalla pubblicazione. Se il Popolo approva l’iniziativa, il Parlamento elabora il progetto proposto nell'iniziativa. f) L’iniziativa presentata in forma di progetto elaborato è sottoposta al voto del Popolo, per la decisione definitiva, mediante referendum senza quorum.
Voterò solo per il Movimento, o partito, che farà sua questa proposta di modifica.
Costituzione svizzera, art. 138, 139, 140 e 141 :
https://www.facebook.com/notes/alberto-zennaro/la-costituzione-svizzera-realizza-la-sovranita-del-popolo/10151876375094241
FIRMATE E FATE FIRMARE PER LA SOVRANITA' VERA:
http://www.change.org/it/petizioni/regole-e-vincoli-in-costituzione
Per la DEMOCRAZIA E LA GIUSTIZIA:
https://www.change.org/it/petizioni/democrazia-e-giustizia-1-leggi-di-iniziativa-popolare-con-obbligo-del-referendum-2-abolire-la-prescrizione-dei-reati
PROPOSTE DI RIFORME
1) Elezione di un'Assemblea Costituente, i cui partecipanti rinunceranno a candidarsi al Parlamento, per evitare di scrivere regole favorevoli ai politici e dannose per i cittadini. In alternativa chiedo che si scriva in Costituzione il seguente art. : 250.000 cittadini, con i diritti civili, possono presentare modifiche parziali, 500.000 cittadini possono presentare una nuova Costituzione, ed il Parlamento o l'accetta o è obbligato a indire un referendum entro 18 mesi dalla pubblicazione del progetto di modifica costituzionale.
2) Impedire ai vari Consigli Regionali, Provinciali, Comunali, di decidere il numero dei consiglieri, degli assessori, di decidere l'istituzione di Enti, di commissioni, di decidere le consulenze, senza aver avuto la preventiva autorizzazione del Senato o della Corte dei Conti. Stipendi sotto il controllo della Corte dei Conti, sganciati da quelli dei magistrati, con rapporto massimo di 8 volte tra stipendio massimo di una carica politica e quello di un semplice dipendente pubblico al livello più basso. Il parlamentare può arrivare a 7 volte, i ministri a 8 volte ed il Presidente della Repubblica a 9 volte lo stipendio di un dipendente pubblico al livello più basso. I politici regionali possono arrivare ad un massimo di 5 volte per i consiglieri regionali e 4,5 volte per i componenti della giunta e per presidente della giunta e presidente del Consiglio regionale.
3) Divieto assoluto di spendere denaro pubblico, per cose, o servizi, fuori della competenza dei singoli enti pubblici. Divieto di decidere spese senza la copertura finanziaria o senza imporre tasse allo scopo.
4) Elezioni con il sistema proporzionale con premio di maggioranza; con scalino di ingresso del 3% e scelta dei candidati da parte dei cittadini.
5) Riduzione del numero dei deputati e senatori : dalla prossima legislatura, non più di 100 senatori e 400 deputati. Pensione come tutti i cittadini.
6) Ridurre le spese, almeno del 50% per la presidenza della Repubblica, e per tutte le Assemblee elettive.
7) Il Parlamento, Camera e Senato elegge il Presidente della Repubblica; La Camera dei deputati elegge il Presidente del Consiglio ed elegge i Ministri. Il Presidente del Consiglio coordina l'attività del Governo.
8) Deputati e senatori non devono fare più di tre legislature. Complessivamente non si può essere eletti, nelle varie assemblee, comprese quelle locali, per oltre 20 anni.
9) Gli ex presidenti della Repubblica, dopo il mandato di 7 anni, rientrano in Parlamento solo fino alla scadenza della legislatura. Poi, per essere rieletti, devono sottostare alle regole di tutti. 10) abolizione dei senatori a vita.
PROPOSTE DI RIFORME
11) Impedire che si candidi al Parlamento o alle varie assemblee, chi può entrare in conflitto d'interessi: non si può candidare chi è titolare o proprietario un famigliare di quote azionarie superiori al 5% di una società che ha in concessione un bene pubblico, chi possiede quote superiori al 5% di giornali o di tv, o possiede quote superiori al 10% di una grande industria.
12) Non sono candidabili coloro che hanno avuto una condanna, anche se in primo grado, per reati che prevedono una pena superiore all'anno di carcere e per i reati a danno dello Stato, indipendentemente dalla durata della pena.
13) Abolire le province con meno di 200.000 abitanti, salvo alcune di confine. Abolire i Comuni, con meno di 8.000 abitanti. Abolire le Comunità montane, accorpare le Regioni con meno di 1 milione di abitanti, eccetto quelle di confine.
14) Ridurre a metà tutti i consiglieri regionali, comunali e delle province superstiti. Abolire i consigli di circoscrizione, nelle città con meno di 120.000 abitanti.
15) Abolire le regioni a statuto speciale, eccetto per il Trentino-Alto Adige. Comunque non devono avere privilegi, ma prerogative speciali solo se dovuti a patti internazionali. Abolire qualsiasi Ente inutile.
16) Divieto di far parte di consigli di amministrazione di banche assicurazioni, società a chi ha una carica politica e a chi possiede quote di società di giornali o di tv superiori al 5%.
17) Le consulenze non devono essere pagate se non hanno avuto l'approvazione della Corte dei Conti, altrimenti le pagano di persona, chi le ha decise.
18) Acquedotti pubblici, o almeno al 90%, in mano pubblica, con consiglio di amministrazione composto da direttore amministrativo, da assessore incaricato, da un consigliere di maggioranza e da uno di minoranza
19) riduzione degli stipendi dei consiglieri dei vari Enti pubblici, decisi da un organo superiore, come il Senato e sotto controllo della Corte dei Conti.
20) lavoro precario per tempi ridotti, massimo tre anni, con stipendio maggiorato al meno del 10% rispetto a chi lavora a tempo indeterminato.
PROPOSTE DI RIFORME
21) Finanziamento ai partiti: solamente da cittadini privati. Vanno certficati se superiori a 1000 euro a persona. Divieto di avere finanziamenti da società.
22) auto blu in media europea.
23) Le regole per le pensioni dei politici, non devono discostare da quelle dei cittadini. Abolizione del vitalizio, compreso quelli già in vigore.
24) La reggia del Quirinale, deve servire solo per rappresentanza e per museo. Non deve servire per abitazione del Presidente.
25) Non più di 18 ministeri e di 60 tra viceministri e sottosegretari. Divieto di nominare condannati con pena superiore all'anno.
26) Ci si può candidare solo nel colleggio di nascita e/o di residenza da almeno tre anni, o nel collegio unico nazionale.
27) Per chi si candida al Parlamento: Divieto assoluto, pena la confisca, di possedere più del 10% più di 2 canali digitali di una rete Tv a carattere nazionale.
28) Il collaboratore-segretario del parlamentare deve essere assunto, anche se a tempo determinato, dalla Camera o dal Senato.
29) certezza delle pene. Galera effettiva per pena superiore all'anno. Premi speciali per buona condotta. No a indulti, se non fatti eccezionali
30) Nelle società azionarie è vietata l'autoassegnazione delle stock option. Gli stipendi dei manager devono essere approvati preventivamente dal consiglio di amministrazione e dall'ASSEMBLEA degli AZIONISTI, CON IL 66% dei voti validi.
PROPOSTE
31) Scrivere in Costituzione che alle elezioni Regionali, e Nazionali, almeno il 30% siano candidate donne.
32) L'unica immunità parlamentare accettabile è quella per le idee. Nessuna immunità per reati comuni, contro lo Stato e per qualsiasi altro reato.
33) Qualsiasi legge deve essere sicuramente corrispondente ai principi della Costituzione, altrimenti non può entrare in vigore. Se un partito chiede il giudizio di Costituzionalità la legge non entra in vigore se non dopo averlo avuto dalla Corte Costituzionale.
34) Fisco: galera effettiva, di 6 mesi di carcere, con pagamento delle spese, ogni 10.000 euro non dichiarati al fisco.
35) Lotta ai cartelli, per favorire la concorrenza. Al posto dell'Authority, occorre una commissione eletta direttamente dal popolo, per controllare i prezzi.
36) Vietare ai deputati, senatori, consiglieri regionali di esercitare altre attività durante il mandato, tantomeno altre cariche politiche.
37) Un canale RAI digitale deve essere gestito dai sindacati e dalle varie associazioni dei consumatori.
38) Nessun cittadino italiano o straniero, può possedere oltre il 50% delle azioni di una società televisiva o di un giornale, operante in Italia.
39) Referandum propositivi obbligatori, entro un anno dalla consegna delle firme.
40) Per le famiglie, con più di un figlio, stabilire assegni familiari per i figli, se il reddito è inferiore a 40.000 euro l'anno. Asilo nido gratuito dal secondo figlio in poi, con reddito inferiore ai 40.000 euro.
Proposte di riforme
41) Regolare per legge le competenze degli alti dirigenti di banche e società per azione. Vietati i premi se il bilancio è negativo. Vietato ai politici far parte del CDA dielle SpA.
42) Stabilire regole internazionali per i fondi e metterli sotto controllo costante di autorità sovranazionali.
43) ostacolare i paradisi fiscali, punendo chi vi deposita soldi senza validi motivi, per vantaggi fiscali, per scopi non consentiti. Confisca dei beni in Italia, a chi li usa in maniera truffaldina.
44) terreni per edificare a prezzi agricoli, comprati dal Comune e ceduti ai costruttori, con obbligo di vendere gli edifici a prezzi contenuti.
45 ) Per evitare che le fabbriche vadano all'estero occorre mettere dei freni. Occorre che sia vietata l'importazione se nelle fabbriche, in Cina o in altri Paesi, i lavoratori non hanno i diritti sindacali.
46) Occorre responsabilizzare i dirigenti RAI, che non rispettano le regole, facendo pagare a loro le multe.
47) Occorre impedire ai candidati, anche se eletti, di decidere sulla validità delle elezioni. Deve essere un'apposita commissione di magistrati a verificare le credenziali e a dichiarare l'ineleggibilità o l'avvenuta elezione secondo le regole.
48) Aliquote IRPEF proporzionate al reddito, esenzione fino a 16.000 euro, con un minimo del 20% , tra 16.000 euro ed i 20.000 ed un massimo del 50%, oltre i 400.000 euro l'anno di reddito.
49) Eliminazione del quorum per i referendum
50) Introduzione della democrazia diretta, con i referendum propositivi su richiesta di 250.000 elettori, con obbligo dello svolgimento, eventualmente previo assenso della Corte Costituzionale, entro un anno dalla presentazione del testo con le 250.000 firme.
51) I tempi di prescrizione dei reati devono essere quelli della media europea. Sono incostituzionali tutte le leggi che impediscono di arrivare alla sentenza definitiva. La Prescrizione cessa di agire a inizio del processo, per non tentare di rallentare il processo per fare intervenire la Prescrizione.
52) Divieto totale di costruire con il sistema del project financing per Comuni, Province e Regioni, dato che i lavori fatti finora sono costati almeno 5 volte il valore reale. Lo Stato può farlo ma solo a prezzi nella media europea. Ogni lavoro và preventivamente sottoposto all'approvazione della Corte dei Conti.
STORIA RECENTE
TRAVAGLIO SPIEGA CRAXI: http://spacepress.wordpress.com/2009/01/07/bettino-craxi/
TRAVAGLIO SPIEGA BERLUSCONI 1 http://it.youtube.com/watch?v=iXJin-dYraY
TRAVAGLIO SPIEGA BERLUSCONI 2 http://it.youtube.com/watch?v=eoue61XDw6k
LE BUGIE DI BERLUSCONI: http://it.youtube.com/watch?v=0YcztkyDPYc
BORSELLINO intervistato PRIMA DI MORIRE http://it.youtube.com/watch?v=DN9iM-7DSlo
BERLUSCONI E DELL'UTRI http://it.youtube.com/watch?v=iXJin-dYraY
Dell'Utri, Berlusconi e i boss siciliani: http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/03/09/quando-dellutri-incontrava-boss-milano/192237/
LA PAPPATORIA: TAV NAPOLI-ROMA http://it.youtube.com/watch?v=NpS8acymTQg
Corruzione E TAV: http://it.youtube.com/watch?v=l1i0yOY_qLE
NOTIZIE http://it.youtube.com/watch?v=sOh_NBuf7WQ
I pentiti E BERLUSCONI http://www.youtube.com/watch?v=1yySraMnHPg
Libero Provenzano e Ilardo Che vuole Parlare Ucciso:
http://www.youtube.com/watch?v=VCBfT5ANcuo
CANDIDATURA DEL PDL: http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-13/vernola-intervista/vernola-intervista.html
Ciancimino: I SOLDI DELLA MAFIA PER FARE Milano2:
I PENSIERI DI BOSSI SU BERLUSCONI ED ALTRE IDEE LEGHISTE
GLI INCIUCI DELLA VOLPE DEL TAVOLIERE, MASSIMO D'ALEMA:
UN GRANDE : Travaglio
Storia di Berlusconi e i mafiosi 1
http://www.youtube.com/watch?v=v_63LZA9qUE
Storia di Belusconi e i mafiosi 2
http://www.youtube.com/watch?v=-rDQ61o-Scg&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=rIgmWlQQvIg
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/05/02/servizio-pubblico-travaglio-su-pd-e-pdl-guerra-civile-che-non-ce-dei-20-anni/230741/
Le menzogne di Berlusconi
L''unione fa la forza
IL POPOLO DEVE STARE UNITO E VOTARE PER UN PARTITO CHE CURI GLI INTERESSI DI TUTTI E NON DEI POTERI FORTI.
I PARTITI DEL CENTROSINISTRA, PER FARE GLI INTERESSI VERI DEI LAVORATORI A REDDITO FISSO, DEI PENSIONATI E DEI CONSUMATORI, DEGLI AMMALATI, NON DEVONO AVERE FINANZIAMENTI DA CITTADINI PRIVATI SUPERIORI AI 1000 EURO ALL'ANNO.
I PADRONI DEL VAPORE:
http://www.beppegrillo.it/2009/03/diretta_da_brux/index.html?s=n2009-04-01
http://www.youtube.com/watch?v=ZnLNtJJQEik
COMBATTIAMO LA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
CHE SI E' INSERITA NELLE ISTITUZIONI.
PROGRAMMA MOVIMENTO 5 STELLE:
http://www.beppegrillo.it/2010/02/il_programma_de_1/index.html?s=n2010-02-18
Ho un sogno: far eleggere una ASSEMBLEA COSTITUENTE composta da 51 cittadini esperti, semplici cittadini, che poi non si candideranno a cariche politiche, affiancati da 10 politici. Questa Assemblea deve scrivere le regole a cui i politici dovranno attenersi. Il Parlamento non potrà modificarle. Lo potrà fare solo una nuova Assemblea di cittadini, non politici e le modifiche dovranno essere confermate da un referendum.
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PRAGMATISMO
NO ALLE IDEOLOGIE, SI AL PRAGMATISMO.
NUOVA COSTITUZIONE COSTRUITA DAL POPOLO
PER REGOLARE I POTERI DEI PARTITI E DEI POLITICI.
NO AI PRIVILEGI DELLA CASTA DI DECIDERE IL PROPRIO STIPENDIO.
SI AL PRINCIPIO CHE TRA STIPENDIO PIU' BASSO E QUELLO PIU' ALTO
DEVE ESSERCI UN RAPPORTO FISSO.
STIPENDI DEI POLITICI IN MEDIA EUROPEA.
STIPENDIO DEL MANAGER NON SUPERIORE A 13 VOLTE
QUELLO MEDIO DELL'OPERAIO DELLA SUA AZIENDA.
NO ALLE STOCK OPTION
NO ALLA FINANZA CREATIVA, NO AI DERIVATI
Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001 Alcune delle immagini contenute sono prese dal web. Per qualsiasi problema fatemi sapere e verranno rimosse.
Andamento del debito negli ultimi anni confrontato con il PIL (in milioni di €)[10][11]:
Anno | Debito | PIL | % sul PIL |
1.512.779 | 1.429.479 | 105,83% | |
1.582.009 | 1.485.377 | 106,51% | |
1.602.115 | 1.546.177 | 103,60% | |
1.666.603 | 1.567.761 | 106,30% | |
1.763.864 | 1.519.702 | 116,10% | |
1.843.015 | 1.548.816 | 119,00% |
2010 1843 MILIARDI DI EURO
30/6/ 2011 1900 MILIARDI DI EURO
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PROPOSTE PER SALVARE I CONTI PUBBLICI E PER PERMETTERE LO SVILUPPO
1) RADDOPPIARE LE PENE AI CORROTTI, AI TANGENTISTI, AGLI EVASORI.
2) ASSEMBLEA COSTITUENTE COMPOSTA DA CITTADINI, NON POLITICI
3)ABOLIZIONE DEI FINANZIAMENTI PUBBLICI AI GIORNALI.
4)FAR PAGARE L’ICI ANCHE AI BENI DELLA CHIESA IN ITALIA
5) DIVIETO DI CANDIDARSI OLTRE DUE LEGISLATURE
6)ABOLIZIONE DELLE REGIONI A STATUTO SPECIALE
7) APPALTI SOLO CON GARE PUBBLICHE REGOLARI
8) PAREGGIO DI BILANCIO, CON MARGINE DI SFORAMENTO DELL’1% MASSIMO.
9) DIVIETO AI CONDANNATI PER REATI CON PENA SUPERIORE ALL’ANNO DI GALERA, DI CANDIDARSI.
10) SEQUESTRO DI UN IMPORTO DOPPIO RISPETTO ALLE TANGENTI PERCEPITE.
11) RIDUZIONE DEL RIMBORSO PER SPESE ELETTORALI AD UN 1 EURO PER ELETTORE.
12)AMMINISTRATORE UNICO PER GLI ENTI PUBBLICI.
13) ABOLIZIONE TOTALE DEI VITALIZI.
14) STIPENDI DEI POLITICI ITALIANI IN MEDIA EUROPEA.
15) RIDURRE AD UN QUARTO LE SPESE PER LA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA.
16) RIDURRE A META’ I POLITICI, SPECIE I PARLAMENTARI.
17) PATRIMONIALE DEL 5% OLTRE I 4 MILIONI DI EURO DI PATRIMONIO.
18) ABOLIZIONE ENTI INUTILI.
19) VENDITA AZIENDE PUBBLICHE NON ESSENZIALI.
20) GALERA AGLI EVASORI CHE NASCONDONO AL FISCO OLTRE 200.000 EURO DI REDDITO.
21) ABOLIZIONE DELLE PROVINCE.
22) ACCORPAMENTO DEI COMUNI SOTTO I 9.000 ABITANTI.
23) TASSA AGGIUNTIVA DEL 15% A TUTTI COLORO CHE HANNO GODUTO DI UN CONDONO DAL 2002 IN POI.
24) PROCESSI RAPIDI PER I POLITICI.
25) INTERCETTAZIONI OBBLIGATORIE PER I PARLAMENTARI E MINISTRI.
26) ABOLIZIONE DELLE AUTO BLU, ECCETTOLE PRIME QUATTRO CARICHE DELLO STATO.
NON SI AVREBBE INFLAZIONE, COME INVECE FARA' LA MANOVRA DEL GOVERNO.
DA QUESTI TAGLI SI RISPARMIEREBBERO ALMENO 350 MILIARDI.
SI RIDURREBBE IL DEFICIT DA 1900 MILIARDI DI EURO A MENO DI 1600 E SI POTREBBE INVESTIRE E FAVORIRE LA RICERCA E LO SVILUPPO.
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Lettera da inviare ai Segretari dei Partiti , al Presidente della Camera, al presidente del Senato, ed al Ministro Calderoli e ai parlamentari.................................................................................................................................................................................................
Ill.mo on.
il piano di tagli approvato dall'Ufficio di Presidenza della Camera è minimale, ridicolo e prende in giro gli Italiani!
Mentre il popolo sta subendo il peso della crisi, la classe dei politici vive nel lusso ed è piena di privilegi odiosi ed antidemocratici. Chiedo che anche loro si adeguino alla penosa situazione economica italiana, con provvedimenti immediati:
1) abolizione del vitalizio, per una normale pensione contributiva;
2) abolizione di tutti i privilegi a spese delle casse dello Stato;
3) limitazione delle auto blu alle quattro principali cariche della Stato, ministri, presidenti di Regione, sindaci di città con oltre 50.000 abitanti;
4) stipendi dei politici nella media europea.
Queste 4 richieste vanno attuate subito.
Inoltre occorre fare una Riforma, che vada in vigore nella prossima legislatura, per la riduzione dei politici, portando i senatori a 1 ogni 500.000 abitanti, cioè 120, ed i deputati 1 ogni 250.000 abitanti, cioè 240. Occorre eliminare le Province. Bisogna assolutamente mettere delle regole alle candidature al Parlamento ed al Governo, escludendo condannati ed inquisiti per reati con pena oltre l'anno. Nessun privilegio di fronte alla Giustizia: i parlamentari devono avere gli stessi diritti e gli stessi doveri dei cittadini. No assoluto ad immunità, ad impunità, al privilegio dell' autorizzazione all'arresto che i cittadini non hanno, no a protezioni di casta! In una sana democrazia è fondamentale un ricambio della classe politica, introducendo anche il limite di tre legislature, eventualmente una quarta solamente al Segretario e al Presidente del Partito.
E' assolutamente indispensabile, per evitare storture e favoreggiamenti, che nessun parlamentare possa far parte di un C.D.A. di qualsiasi società per azioni. Durante il mandato il parlamentare non deve svolgere altri lavori. Deve dimettersi obbligatoriamente, dall'altra carica, entro 15 giorni dalla conferma dell'elezione, pena l'invalidazione della elezione. Inoltre, chiedo l'abolizione dei senatori a vita.
Distinti saluti
..................
P.S VISTO CHE FATE I FURBI, SAREMO COSTRETTI A SCENDERE IN PIAZZA, NEI TEMPI OPPORTUNI! Se poi vi faranno del male e' colpa vostra!!!
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http://www.youtube.com/watch?v=_wAHiIJdEeo&feature=share
I POLITICI DELLA MAGGIORANZA VOGLIONO CONTINUARE AD AVERE IL PRIVILEGIO DEL VITALIZIO!!!!
PRENDIAMO I FORCONI!!!!!
SCENDIAMO IN PIAZZA E PUNIAMOLI!!!!
GAETANO FERRIERI E' GIA' IN PIAZZA DAVANTI MONTECITORIO
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PETIZIONE AL PARLAMENTO ITALIANO PER UNA LEGGE CHE ABBATTA I COSTI DELLA POLITICA ED I PRIVILEGI RICONOSCIUTI ALLA CLASSE POLITICA
IL SOTTOSCRITTO CITTADINO CHIEDE che il Parlamento italiano proceda al più presto ad una riforma delle regole che governano la Politica ed il mandato elettorale, ad ogni livello istituzionale, sulla base dei seguenti indirizzi:
1) CHE IL MANDATO ELETTORALE SIA CONSENTITO AL MASSIMO PER DUE LEGISLATURE CONSECUTIVE;
2) CHE GLI EMOLUMENTI E LE INDENNITA’ RICONOSCIUTE AI PARLAMENTARI E A TUTTI GLI ELETTI AI VARI LIVELLI ISTITUZIONALI SIANO ADEGUATI AI PARAMETRI DELLA MEDIA EUROPEA;
3) CHE IL FINANZIAMENTO PUBBLICO DEI PARTITI SIA LIMITATO AI SOLI RIMBORSI ELETTORALI, EROGABILI LIMITATAMENTE AI GRUPPI PARLAMENTARI ED AI PARTITI RAPPRESENTATI IN PARLAMENTO;
4) CHE LE SPESE SIANO SEMPRE SOSTENUTE E NON GARANTITE FORFETTARIAMENTE E CHE LE STESSE SIANO QUINDI RIMBORSATE SOLO A FRONTE DELLA PRESENTAZIONE DI REGOLARI GIUSTIFICATIVI DI SPESA;
5) CHE L’IMPORTO COMPLESSIVO DELL’INDENNITA’ (PARLAMENTARE, REGIONALE, PROVINCIALE, COMUNALE) SIA INVERSAMENTE PROPORZIONALE ALLE ASSENZE INGIUSTIFICATE NELLE SEDI ISTITUZIONALI NELLE QUALI SI E’ STATI ELETTI;
6) CHE IL MANDATO ELETTORALE DECADA DOPO UN NUMERO SIGNIFICATIVO DI ASSENZE INGIUSTIFICATE;
7) CHE GLI AUMENTI DELLE INDENNITA’ E DEGLI EMULUMENTI SIANO DETERMINATI SOLO IN FUNZIONE DEI PRINCIPALI INDICI DI ADEGUAMENTO ALL’AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA ED UTILIZZATI NEL RINNOVO DEI C.C.N.L.;
8) CHE L’ASSEGNO VITALIZIO SIA RIDIMENSIONATO E CALCOLATO CON EQUITA’, SU BASE CONTRIBUTIVA E SECONDO IL REGIME PENSIONISTICO IN VIGORE PER I CITTADINI ITALIANI LAVORATORI DIPENDENTI;
9) CHE LE REGOLE CHE STABILISCONO IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO SIANO ANALOGHE A QUANTO STABILITO PER I CITTADINI ITALIANI LAVORATORI DIPENDENTI;
10) CHE SI ADOTTI IL CRITERIO DELLA TRASPARENZA (PUBBLICAZIONE ANNUALE SUL SITO WEB DEL MINISTERO DELL’INTERNO) PER QUANTO ATTIENE AGLI EMOLUMENTI RICONOSCIUTI AGLI ELETTI A QUALSISI LIVELLO ISTITUZIONALE;
11) CHE IDENTICO CRITERIO DI TRASPARENZA DEBBA ESSERE ADOTTATO PER QUANTO ATTIENE AI RIMBORSI ELETTORALI EROGATI AI GRUPPI PARLAMENTARI ED AI PARTITI RAPPRESENTATI IN PARLAMENTO;
12) CHE IL NUMERO DEI PARLAMENTARI (CAMERA E SENATO) SIA RIDOTTO DI UN TERZO COSI’ COME IL NUMERO DELLE AUTO BLU A DISPOSIZIONE DI PARLAMENTARI ED ELETTI NEGLI ENTI LOCALI;
13) CHE SI PROCEDA AD UNA RAZIONALIZZAZIONE DEL NUMERO DEGLI ENTI LOCALI E NON SI INCREMENTI IL NUMERO DELLE ATTUALI PROVINCE;
14) CHE AI PARLAMENTARI ELETTI AL PARLAMENTO DELLA REPUBBLICA ITALIANA, ONDE GARANTIRE L'EFFICACIA DEL MANDATO ELETTORALE RICEVUTO, NON SIA CONSENTITA, PER LA DURATA DEL MANDATO STESSO, LA PROPRIA ATTIVITA' PROFESSIONALE QUALE, AD ESEMPIO, QUELLA DI AVVOCATO, NOTAIO, MEDICO, ECC. ECC.
INVITA
Le Camere a prendere le conseguenti determinazioni.
Nel caso in cui il Parlamento non ritenga di procedere alla revisione di quanto suggerito, i sottoscritti cittadini si riservano di ricorrere al diritto costituzionale di raccogliere le firme per richiedere un referendum popolare per deliberare l’abrogazione della legge n. 1261 del 31 ottobre 1965 e conseguenti (art.1 comma 52, legge 23 dicembre 2005) onde addivenire ad una riduzione dei costi della politica e dei privilegi riconosciuti alla classe politica.
DISTINTI SALUTI
firma
indirizzi: http://presidente.camera.it/760
http://presidente.senato.it/presidente/mail/form.jsp
http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Attsen/Sena.html
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I nemici li abbiamo in casa. 10 proposte per sconfiggerli
L’attacco speculativo contro l’Italia è arrivato. Se non verrà bloccato determinerà effetti molto pesanti sulla condizione sociale del paese: disoccupazione, ulteriore precarietà, taglio di salari e pensioni, taglio dello stato sociale. Come abbiamo visto per quanto riguarda la Grecia, la speculazione produce danni come una guerra e le politiche europee non costituiscono una difesa, ma favoriscono la speculazione. Una guerra economica scatenata dalle classi dominanti – politiche ed economiche - contro i popoli europei al fine di cancellare tutte le conquiste ottenute dal secondo dopoguerra in avanti, sia quelle sociali che quelle democratiche.
La reazione a questo attacco speculativo è la proposta – caldeggiata dal presidente della Repubblica - di unità tra tutte le forze politiche per approvare la manovra. Si tratta di una prospettiva non solo sbagliata ma dannosa: la manovra, come segnala anche la Cgil, non è rivolta contro la speculazione ma contro i lavoratori e lo stato sociale. L’approvazione della manovra, che è recessiva, aggraverà la situazione, mettendo a disposizione della speculazione ulteriori risorse di cui cibarsi.
Siamo quindi contro ogni forma di patto politico per approvare la manovra e riteniamo necessario opporsi ad essa in tutti i modi al fine di evitare la sua approvazione. Occorre costruire la mobilitazione sociale contro questa manovra, che è solo l’inizio della stangata che hanno programmato a livello europeo.
Per sconfiggere la speculazione è necessario fare una manovra contro la speculazione e contro gli speculatori, cioè quei delinquenti in giacca e cravatta che vanno sotto il nome di banchieri e finanzieri, i quali dalla distruzione dell’economia di interi stati stanno guadagnando barche di quattrini: i nostri.
Questa è l’elementare verità che occorre gridare dai tetti in questi giorni in cui la censura verso ogni voce fuori dal coro è totale: per sconfiggere la speculazione occorre combattere la speculazione, non sparare sui popoli. Questa semplice verità si basa su una premessa: battere la speculazione è possibile. La speculazione viene presentata come un fenomeno naturale, come una specie di tempesta scatenata dagli dei. Gli ideologi del neoliberismo – che vanno sotto il nome di economisti – ci presentano il capitalismo neoliberista come fosse un evento naturale. E’ una menzogna!
La speculazione è stata volutamente resa possibile dalla deregolamentazione di ogni aspetto dei mercati finanziari ad opera dei governi e dei parlamenti. La forza della speculazione è stata creata da decisioni politiche sbagliate assunte in questi anni in nome dell’ideologia neoliberista. E può essere sconfitta a partire da decisioni politiche che correggano gli errori del passato e costruiscano un nuovo sistema di regole.
Non è un caso che la speculazione stia attaccando l’Europa. Solo in Europa le classi dirigenti di centrodestra e di centrosinistra sono state così criminali da costruire – a partire dagli accordi di Maastricht – un sistema finanziario che consegna totalmente in mano degli speculatori i destini delle nazioni e dei popoli. Solo in Europa la Banca centrale non può acquistare i Titoli di debito degli stati nazionali, obbligandoli a cercare sul mercato – cioè dagli speculatori – le risorse necessarie a finanziarie il debito. Negli Stati Uniti la Federal Reserve può tranquillamente acquistare – come hanno sempre fatto le banche centrali di ogni singolo paese anche in Europa sino all’avvento dell’Euro – i titoli del debito pubblico.
Questa è la prima proposta che avanziamo: a livello europeo si decida che la Bce acquisti subito al tasso di interesse fissato ufficialmente (1,5%) i titoli degli stati sottoposti ad attacchi speculativi. Questo porrebbe immediatamente fine alla speculazione perché verrebbe a mancare immediatamente la possibilità di speculare al ribasso. Se i governanti europei non assumono questa posizione vuol dire che stanno dalla parte degli speculatori e non delle nazioni che rappresentano. Invece di finanziare gli speculatori (cioè le banche), la Bce difenda gli stati dalla speculazione!
In secondo luogo è necessario porre da subito una tassa alle transazioni speculative di capitale (denaro contro denaro) in modo da togliere convenienza economica alle manovre speculative (la cosiddetta Tobin Tax). La speculazione avviene attraverso piccolissimi guadagni percentuali su masse enormi di denaro. Basta una piccola tassa per togliere convenienza alla speculazione.
In terzo luogo è necessario impedire la vendita di titoli allo scoperto. Forse non tutti sanno che nel mercato azionario italiano è possibile mettere in vendita titoli anche se non si posseggono. Questa è una delle modalità più utilizzate dagli speculatori per fare una speculazione al ribasso (come quella che stanno subendo i titoli di stato in questi giorni). In altri paesi europei – a cominciare dalla Germania – questa pratica è illegale. Che cosa aspetta il Parlamento italiano e rendere illegale anche in Italia questa pratica che ha l’unico scopo di favorire la speculazione?
In quarto luogo la speculazione viene fatta direttamente dalla banche e dai fondi che da esse dipendono. Una delle modalità è quella di tenere “fuori bilancio” una massa sterminata di “derivati”. Si faccia una norma che impedisca alle banche di gestire i “derivati” fuori bilancio, riportando il complesso dell’attività finanziaria all’interno delle regole fissate e oggi completamente aggirate.
Se queste misure non dovessero bastare l’Italia deve ristrutturare il debito, garantendo per intero i piccoli risparmiatori e allungando unilateralmente i tempi di restituzione e le cifre da restituire alle grandi finanziarie, cioè agli speculatori. Anche se nessuno ne parla, l’Islanda lo ha fatto con ottimi risultati.
Le 5 proposte sopra esposte servono a bloccare la speculazione. Ne avanziamo altre 5 che rappresentano una manovra economica alternativa a quella proposta dal governo.
Si vari immediatamente una tassa sui grandi patrimoni. Una piccola tassa sui grandi patrimoni che superano il milione di euro permetterebbe di abbassare le tasse ai lavoratori, ai pensionati e di dar vita ad un reddito sociale per i disoccupati.
Si azzerino le grandi opere (dalla Tav in Val di Susa al Ponte sullo stretto) e con quelle risorse si faccia un piano per rendere autonomo energeticamente ogni edificio pubblico (pannelli solari su tutti i tetti).
Si obblighino le aziende che delocalizzano a restituire i finanziamenti pubblici di cui hanno beneficiato.
Si dimezzi lo stipendio dei parlamentari e si riducano gli enti inutili usando quelle risorse per stabilizzare i precari della pubblica amministrazione
Si ritiri l’esercito dall’Afghanistan e si smetta di bombardare la Libia; si riducano di un quarto le spese militari e con quei soldi si finanzi lo stato sociale e l’istruzione pubblica.
Più pesante è la crisi e più servono scelte nette. I governanti europei e italiani vogliono utilizzare la speculazione come scusa per distruggere i diritti sociali e civili. Noi al contrario vogliamo mettere la mordacchia al capitale finanziario per impedire la speculazione e allargare i diritti sociali e civili. Questa è la posta in gioco oggi in Italia e in Europa.
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IL 16 LUGLIO 2011 AVRA’ INIZIO UNA NUOVA LOTTA, CON L’OCCUPAZIONE AD OLTRANZA DI P.ZZA MONTECITORIO A ROMA…
L’EVENTO SARA’ SEGUITO E SUPPORTATO DAI MOVIMENTI INTERNAZIONALI DEGLI ALTRI PAESI IN LOTTA… SARANNO EFFETTUATE ANCHE VIDEO-CONFERENZE DURANTE LE ASSEMBLEE PUBBLICHE.
PARTECIPATE!!!
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Viviamo in una partitocrazia, mentre ci danno ad intendere che viviamo in una democrazia. La casta dei politici "repubblicani" ha preso il posto della nobiltà del regno. Napolitano stà nella reggia, come il re. La casta gestisce in piena libertà ogni cosa. Si decidono gli stipendi, il vitalizio e tutto ciò che vogliono, mentre a noi cittadini spetta solo il dovere di pagare ed obbedire e prendere quello che loro decidono. Quando proprio vuoi sfogarti li vai anche a votare, tanto se non ci vai tu, ci vanno loro, con il loro parenti e non c'è bisogno di quorum, ma se tu cittadino vuoi dire la tua con un referendum, allora spostano le date, in modo che non si voti anche le politiche o le amministrative, cercando di invalidare il referendum per mancanza del quorum. Vengono in tv e si proclamano democratici, difensori della libertà. Quale? La loro, la libertà di decidere i loro vantaggi, di non essere arrestati, se non con il loro permesso e declamano che essendo eletti sono intoccabili per volontà popolare. Vi basta per capire che siamo in una dittatura dei politici?
OCCORRE FARE COME IN ISLANDA: UNA RIVOLUZIONE DEMOCRATICA E COSTITUIRE UN COMITATO COSTITUENTE DI CITTADINI, NON POLITICI, PER SCRIVERE LE REGOLE A CUI I POLITICI DOVRANNO ASSOGGETTARSI, QUANDO AMMINISTRANO LA COSA PUBBLICA, CON PRECISI LIMITI DI POTERE. CHI NON LE RISPETTA VA' ESILIATO E CONFISCATI I SUOI BENI.
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AVEVO SPEDITO AD ANTONIO DI PIETRO LA RICHIESTA DI ABOLIRE IL VITALIZIO DEI PARLAMENTARI.
ANTONIO DI PIETRO, UNO DEI POCHI SEGRETARI DI PARTITO CHE RISPONDONO, MI HA SCRITTO:
Gentile Amico,
rispondo alla sua mail scusandomi del ritardo. L’Italia dei Valori ha proposto , oltre alla riduzione degli stipendi parlamentari ( e il conseguente allineamento con quelli europei) e l’abolizione del vitalizio (http://www.camera.it/126?pdl=3763) , l’eliminazione delle province, delle comunità montane e la riduzione dei rimborsi elettorali ai partiti. Le nostre proposte non hanno finora trovato il voto favorevole delle altre forze politiche che tanto si riempiono la bocca di belle parole. Purtroppo la scandalosa lauta pensione dei parlamentari è una delibera dell’Ufficio di Presidenza della Camera. Essendo dunque un atto di autonomia e non una legge ordinaria non può essere abrogata attraverso lo strumento referendario.
Sebbene i mezzi d’informazione non facciano arrivare ai cittadini tutto il lavoro da noi svolto nelle istituzioni, porteremo avanti queste ed altre battaglie per venire incontro ai reali problemi del Paese con proposte valide ed incisive.
Antonio Di Pietro
Ill.mo Presidente della Camera, Gianfranco Fini, data la grave situazione economica per moltissimi italiani, chiedo un atto di responsabilità e di onestà: l'abolizione della scandalosa lauta pensione dei parlamentari che è stata decisa con una delibera dell’Ufficio di Presidenza della Camera. Spero che i parlamentari dimostrino che sono in Parlamento per servire il Popolo e non per arricchirsi. L'abolizione del vitalizio si appalesa come atto necessario perchè rappresenta un privilegio iniquo che vieterebbe di richiedere ulteriori sacrifici al popolo italiano, già ampiamente vessato.
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Mai più alle urne con questa legge
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http://www.antonioborghesi.it/index.php?option=com_content&task=view&id=410&Itemid=1
AntonioBorghesi.it - giovedì 30 giugno 2011
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Tre sono le linee sulle quali intendiamo sviluppare la nostra azione: riduzione dei costi della politica, riduzione delle spese ordinarie della pubblica amministrazione e misure fiscali.
Intendiamo intervenire sui costi della politica in modo drastico: eliminazione dei vitalizi ai parlamentari nazionali e regionali, dimezzamento del numero dei parlamentari, eliminazione dei rimborsi elettorali ai partiti, eliminazione delle Province, rivisitazione dei bilanci delle authority, che prendono i soldi da quelli che controllano ma li utilizzano solo per le casse dello Stato. Vanno rivisitate anche talune authority che producono più carta che controlli. Siamo per l’abolizione del credito. Ovviamente abbiamo sentito dire che nella manovra ci deve essere una forte riduzione delle auto e dei voli blu. Abbiamo sposato in pieno questa linea mettendo le stesse cifre della relazione Brunetta. Anzi, qualcosa in meno.
Nella nostra proposta c’è la riduzione dei livelli istituzionali: per intendersi comunità montane e consorzi vari, come anche la soppressione di diversi enti inutili.
Per quanto riguarda il blocco delle consulenze, noi vogliamo riportare l’attività della pubblica amministrazione all’interno della pubblica amministrazione, perché abbiamo scoperto che nel ‘99% dei casi le consulenze servono solo a sistemare qualche trombato e qualche trombone, o per fare uscire in modo formalmente lecito denaro dalla pubblica amministrazione e dall’erario.
Noi crediamo che la pubblica amministrazione abbia al proprio interno le competenze e le capacità per poter decidere cosa fare. E se non ce le ha, cambia le persone, trovando chi queste capacità ce le ha. Ma sempre al proprio interno. Noi, ad esempio, riproponiamo una cosa che io avevo proposto in modo forte e duro quando ero ministro delle Infrastrutture: l’eliminazione degli arbitrati.
Ho letto oggi che forse il ministro Tremonti oltre a ridurre le spese elettorali, che noi vogliamo eliminare e quindi certo non voteremo contro la riduzione, vuole stabilire anche un’altra incompatibilità, quella dei professionisti a fare i giudici tributari. La voteremo senz’altro. E’ nel nostro progetto. Non vogliamo che ci siano conflitti d’interesse a qualsiasi livello. Non vogliamo che ci siano più consulenze e incarichi esterni.
Per quegli enti territoriali che resteranno, dato che noi vogliamo eliminarne molti, invece dei 25mila addetti ai consigli d’amministrazione attuali, sicché in molti casi gli enti servono per produrre consigli d’amministrazione e degli attuali 4500 membri dei consigli sindacali, noi vogliamo fare l’amministratore unico. Almeno invece di 25mila ne abbiamo 1500.
L’idea che ogni Regione si fa il suo palazzetto di rappresentanza in giro per il mondo mi sembra un giochino allo sperpero. Quando mancano i soldi, bisogna pensare prima a sistemare le cose fondamentali. Quel che viene rappresentato come una promozione molte volte promozione non è. Domani sera a Bruxelles ci sarà una manifestazione al parlamento europeo per evidenziare la qualità degli ulivi della Puglia. E’ bello se ci va il presidente. Spero di poterci andare pure io. Se però questo si trasforma in 100 ulivi da portare in giro, io vorrei che di tutto questo ci fosse una forte riduzione. Non vogliamo eliminare la promozione, ma facciamola dentro al parlamento, come domani la si fa al parlamento europeo, non comprando un immobile e assumendo 50 persone come in altri casi è avvenuto.
Da questo impegno sulla riduzione dei costi della politica contiamo di risparmiare oltre 6 mld di euro. Abbiamo un forte impegno sulla riduzione della spesa della pubblica amministrazione che, piaccia o non piaccia, va fatta. Ora io non so come si comporterà questo governo. Però l’unica cosa che non accetteremmo sarebbe l’ipocrisia di dire “facciamo una manovra da 40 mld con impegni che partiranno nella legislatura prossima, quando o non ci saremo più noi, o se ci saremo non dovremo più rendere conto dopo pochi mesi agli elettori”. Questa furbata di non prendere impegni adeso per rinviarli a dopo le prossime elezioni è una furbata vetero-democristiana, da prima repubblica, che non possiamo accettare.
Abbiamo previsto anche la riduzione delle spese militari, delle spese per le missioni, perché abbiamo pensato di eliminare alcune missione e di ridurne altre. Anche questa idea che noi ancora oggi paghiamo per poter accedere alla Rete mi pare del tutto fuori dalla realtà.
Un grosso impegno dovrà esserci anche per le spese correnti della pubblica amministrazione. Noi vogliamo riportare il budget di palazzo Chigi al Tesoro. So che è una riforma fatta dal governo Prodi, ma non è una buona ragione per tenersela. E’ bene che quel budget lo controlli il Tesoro con la sua ragioneria dello stato e non sia fuori di ogni controllo come oggi.
Abbiamo intenzione di ampliare e anche obbligare l’unione tra comuni fino ai 20mila abitanti per tutto quel che riguarda i servizi.
Per quanto riguarda le misure fiscali, è possibile un grosso contrasto per l’evasine e l’elusione, che può essere fatto anche prevedendo un nuovo livello di redditometro come anche interventi sulla sanatoria per gli immigrati. Noi siamo certamente favorevoli a portare dal 12,5% al 20% la tassazione delle rendite finanziarie. Se il governo lo farà, noi saremo d’accordo. Anche per quanto riguarda il gioco va aumentata la tassazione. Tutto questo deve produrre anche un intervento sulle agevolazioni fiscali: vogliamo tenere indenni solo casa, famiglia, lavoro e pensioni.
Oltre a questa manovra economica che porta complessivamente circa 40 mld, noi abbiamo intenzione di intervenire a monte, sullo stock del debito. Fino a quando questo rimane a una misura tale per cui quel che incassa lo Stato non basta per pagare gli interessi passivi, è chiaro che non riusciremo mai a rilanciare lo sviluppo. Prevediamo un grosso intervento sulla cartolarizzazione dei ruoli esattoriali, circa 400 mld di euro di cartelle esattoriali non riscosse. Crediamo che la cartolarizzazione sia ormai ineludibile.
Vogliamo poi tornare alle dismissioni sia della partecipazioni statali, sia delle partecipazioni territoriali, sia di tutto quel che arriva agli immobili. Vogliamo tornare alle dismissioni anche rilanciando un grande piano per le liberalizzazioni. Il governo delle libertà di Berlusconi non le ha fatte. Alcune le avevamo fatte noi con Bersani e io vorrei continuare su quella via con interventi molto specifici: la privatizzazione delle camere di commercio, degli ordini professionali, la liberalizzazione dei servizi postali, tutta una serie di riforme sull’autotrasporto, un piano generale completo per quanto riguarda l’approvvigionamento delle energie, le gestioni stradali e aereoportuali.
Voglio fare una riflessione finale: 40 mld bisogna trovarli, non condividiamo l’idea di trovarli soltanto per finta e sulla carta e non possiamo accettare l’idea che a pagare siano le fasce sociali più deboli. Per questo abbiamo previsto un grosso impegno contro l’evasione fiscale, sulla speculazione finanziaria, sugli sprechi e sulla spesa pubblica corrente. Sappiamo che presto questo governo non ci sarà più. Tra 18 mesi o tra 18 giorni ci sarà un nuovo governo che dovrà assumersi la responsabilità di far quadrare i conti. Chi oggi sta all’opposizione deve sapere che può andare al governo da un momento all’altro e quindi non può illudere i cittadini soltanto con i no a tutto. Deve dire la verità: che per l’irrazionalità, per la schizofrenia, la irresponsabilità dei governi che si sono succeduti in questi anni oggi siamo in una situazione di pre-Grecia. Prima di cadere nel dramma della Grecia, chi ha il coraggio di assumersi la responsabiltià di governare deve avere anche il coraggio di tagliare le spese improduttive e di fare tutti quegli interventi che possono risanare il bilancio.
Questa è la posizione dell’Idv e con questa posizione ci accingiamo, nei prossimi giorni a valutare il provvedimento del governo. Senza sconti e senza preconcetti, men che meno nei confronti del ministro Tremonti che invitiamo fortissimamente a fare il suo dovere: far quadrare i conti senza fare sconti.
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Abolire i reati inutili
Noi continuiamo a intasare le aule di giustizia con cazzate di questo genere, mi sono preso un sacco di “vaffa” dagli ambientalisti e dagli animalisti quando ho detto a Anno Zero che forse un governo che vuole introdurre la discrezionalità dell’azione penale perché sostiene che i magistrati non riescono a perseguire tutti i reati e quindi scelgono di volta in volta quali perseguire prima, non dovrebbe creare il reato penale di maltrattamenti sugli animali.
Bene, queste altre norme andrebbero abolite, perché? Perché producono più delinquenti a gratis, non c’è nessun bisogno di tenere dentro oltremodo chi ha rubato i 3 provoloni, mentre invece è bene che resti dentro e anche a lungo chi ha fatto magari i due stupri o le due rapine a mano armata, uscite dalla schizofrenia, guardare quali sono i rubinetti che fanno uscire troppi ordini di detenzione, ridurli al minimo senza intaccare la sicurezza dei cittadini, espellere quegli immigrati che devono essere espulsi anche alleggerendo le carceri, depenalizzare i reati inutili che possono essere puniti addirittura più efficacemente con ammende e sanzioni amministrative o interdittive, naturalmente per fare questo ci vorrebbe una classe politica intelligente, non molto, di media intelligenza, leggete le intercettazioni di Bisignani e dei Ministri che letteralmente gli si prostravano o gli si prostituivano ai piedi e vi rendete conto che noi siamo governati da gente che non solo è pericolosa, ma è anche stupida, mediocre, demenziale e quindi sovraffollamento carceri? Amnistia, sovraffollamento carceri? Indulto, proteste contro il Tav, giù botte, è un riflesso condizionato di persone che hanno mezzo neurone funzionante, che però si sta spegnendo, passate parola!
Beppe Grillo
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Cari amici Viola,
vi ringrazio del confronto franco e trasparente che mi consentite di aprire, grazie alla lettera aperta che mi avete indirizzato dal vostro sito.
Innanzitutto voglio tranquillizzare voi e tutto il popolo della Rete: io ho il massimo rispetto di quello che state facendo e credo che il vostro contributo sia stato e sará fondamentale per cancellare il berlusconismo in Italia.
Sapete bene che noi dell’Italia dei Valori siamo stati sempre al vostro fianco e accanto ai giovani precari, alle donne indignate, ai lavoratori della scuola e a coloro che in questi mesi sono scesi in piazza per protestare a difesa dei loro diritti.
A questo proposito ho letto e apprezzato la vostra richiesta di sfiduciare individualmente il ministro Brunetta per le sue affermazioni su precari e disoccupati: sono convinto anche io che lui rappresenti la parte peggiore dell’Italia, ma l’azione che voi chiedete deve essere approvata dalla maggioranza dei parlamentari e noi siamo solo 22 deputati e 12 senatori. Comunque stiamo valutando con il resto dell’opposizione una azione condivisa. Vi terró informati.
Voi dite di non capire perché proprio oggi si dovrebbe rinunciare a chiedere le dimissioni di Berlusconi. E chi ci rinuncia? Io gliele ho chieste anche direttamente, in quel famoso colloquio che ha scandalizzato tanti. Però con questo Parlamento comprato e venduto mi pare difficile che quella richiesta venga esaudita.
Per una coalizione seria, che vuole governare il paese e non solo impedire che lo malgoverni qualcun altro, e per un partito come l’IdV, che ambisce a non essere solo la prima linea dell’antiberlusconismo ma anche a dare il suo contributo alla ricostruzione dell’Italia, non mi pare una buona idea passare i prossimi due anni solo a urlare inutilmente che Berlusconi si deve dimettere. Mi sembra più utile e più serio spenderli preparandoci alla sfida difficile che arriverà dopo quelle dimissioni.
Ma vi voglio rassicurare soprattutto sul fatto che, per noi, essere partito popolare e di massa non è ad excludendum ma piuttosto - permettetemi il dipietrese - ad includendum. Questo vuol dire che non abbandoneremo mai i temi che ci hanno guidato fin qui: risoluzione del conflitto di interessi, nuova legge elettorale, una giustizia per tutti, la difesa dei beni comuni, la diffusione delle energie rinnovabili e – soprattutto – la difesa delle libertá digitali e contro i bavagli ai giudici e alla stampa.
Del resto non abbiamo mai nascosto le nostre origini liberaldemocratiche ed è da queste che noi ripartiremo con l’Idv 2 per presentarci come forza non ideologica ma riformista e democratica.
Comunque sia, tutto il percorso che ci porterá agli Stati generali di ottobre sará democratico e fortemente partecipativo. Con il coinvolgimento dei movimenti e delle associazioni con le quali abbiamo collaborato in tutti questi anni e con la massima trasparenza, visto che utilizzeremo il web per raccogliere in questi mesi opinioni e per creare un vero dibattito che tenga conto dell’apporto della Rete: un punto di riferimento irrinunciabile per noi dell’Idv. E anche per la democrazia sostanziale che il berlusconismo ha demolito e che noi dovremo ricostruire, adeguandola alla modernità: cioè alle immense possibilità di partecipazione diretta che la Rete ci offre.
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Berlusconi ha fatto con Antonio quello che ha fatto con Obama e con Fini nel recente passato, ha cercato di giustificarsi direttamente, lo faceva anche in passato quando andava a piangere miseria da Mammi' , Craxi ecc. per le sue TV. Del resto per il bene del paese bisogna che se ne vada presto e come dicevano gli antichi Romani : al nemico battuto devi non solo concedere spazio per la ritirata, ma anche rendergliela sicura.
Il colloquio è stato estremamente pubblico ed all'interno di uno spazio istituzionale !!! Non in privato e in una delle sue case private,,, come va tanto di moda ultimamente ( Mi viene in mento uno a caso, il paladino della Rottamazione, Renzi, che non poteva mica incontrare B in ufficio? ). O i famosi incontri segreti di D'Alema e dei "miglioristi" Violante, Napolitano......che hanno portato ad inciuci schifosi, tradendo gli elettori del centrosinistra.
Non poteva fare altro che parlagli (In nessuna parte del mondo il capo di un partito d'opposizione o di maggioranza, rifiuterebbe di parlare con il capo del governo, sopratutto e in particolarmente se lo ritiene indegno di governare e lo vuole cacciare..) !!! Tanto più che fin da subito D Pietro a continuato a ribadire la sua cristallina Posizione !!!!
Morale della storia.. un mal pesante come me, non riesce a non pensare che quello di Mister B è stato un'abile tranello.
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Inviato da: Vianello
il 02/10/2018 alle 01:20
Inviato da: GRIMALDI
il 20/04/2018 alle 21:56
Inviato da: jean
il 13/11/2016 alle 19:00
Inviato da: VALENTINO BARGELLINI
il 06/12/2015 alle 11:33
Inviato da: VALENTINO BARGELLINI
il 06/12/2015 alle 11:32