W. SHAKESPEARE - RE LEAR IV
cosģ noi siamo per gli dei,
ci uccidono per gioco."
Post n°475 pubblicato il 31 Dicembre 2011 da nagel_a
Ci sono lune invidiose, lune impietose, lune gelide e lune taglienti... Turberanno forse la tua pace stasera, luna... forse sarà come vedere un cielo ribaltato. [Auguri a tutti voi che mi siete cari... e grazie]
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Post n°474 pubblicato il 20 Dicembre 2011 da nagel_a
Sono stata costruita con cedro del Libano, stagionato dal sole e dall'aria. Diario di bordo: qui volano alti i gabbiani e stridono nell'azzurro. Le comunicazioni con la terra saranno interrotte fino a tempesta sfumata. Vedremo cosa resterà. [pausa... più in là tornerò, a rispondere e salutare... sono viva :) ]
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Post n°473 pubblicato il 10 Dicembre 2011 da nagel_a
E la stella volse sconsolata lo sguardo.
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Post n°472 pubblicato il 09 Dicembre 2011 da nagel_a
Vi sono volontà che si spezzano contro lo scoglio tenace della vita. Non più l'istinto di sopravvivenza ma una forza multiforme che si annida nel respiro di ogni creatura. Oltre ciò che esiste di umano.
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Post n°471 pubblicato il 06 Dicembre 2011 da nagel_a
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Post n°470 pubblicato il 04 Dicembre 2011 da nagel_a
Sei uomo. E sei condannato. |
Post n°469 pubblicato il 02 Dicembre 2011 da nagel_a
Stingono nelle spire gravate a terra [Alzò gli occhi verso il cielo mosso e sentì nell'aria un odore particolare, l'odore che promette neve. Pensò alla coltre bianca delle distese infinite, ai sastrugi nei ghiacci artici. E si vide raccolta, accoccolata, come in un buco scavato nelle neve, a conservare il tepore del proprio corpo. Una tana da lupo. Un letargo che la risvegliasse a primavera, sotto un cielo mutato di smalto. La crosta glaciale spezzata e lei emergente dalla terra come nuovo virgulto.
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Post n°468 pubblicato il 27 Novembre 2011 da nagel_a
Uno squillo lontano vibrò nell'aria, il cavallo ebbe un scarto e il comandante serrò il volto in una maschera inespressiva.
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Post n°467 pubblicato il 25 Novembre 2011 da nagel_a
A volte si riaprono scatole chiuse da molto tempo. Scatole conservate in attesa che il contenuto smettesse di pungere, che potesse suscitare la tenerezza del ricordo. Sono un incomprensibile miscuglio di sensibilità e indifferenza: mi sottraggo a ciò che non mi piace sia scritto nella mia storia passata. Lascio scorrere quel che crede di toccarmi e nascondo quel che mi ha plasmata. E ora, finalmente senza ferire, si scoperchia la dolcezza nostalgica per quell'io ingenuo che armandosi e credendo nella sua corazza, si scopriva invece nudo e fragile. Affiora un'inaspettata indulgenza anche per colui che avrebbe dovuto condurre il gioco e che invece imparava, forse, solo a conoscere se stesso, incapace di andare oltre il puro intuito di me. Ripongo la scatola... ormai non servono più sigilli.
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Post n°466 pubblicato il 23 Novembre 2011 da nagel_a
C'è stato un tempo in cui il bisogno della folla era cifra della mia malinconia, tanto quanto una ricercata solitudine lo era della mia forza.
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Post n°465 pubblicato il 20 Novembre 2011 da nagel_a
Raccontami stella della via dei ritorni, Accompagnami stella
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Post n°464 pubblicato il 18 Novembre 2011 da nagel_a
La donna si avvicinò con passo arrogante, tolse con studiata lentezza la sigaretta dalla bocca. Lui fece appena in tempo a scorgere l'alone rosso sul filtro, a pensare che un rossetto di quel colore in pieno giorno era spudorato, prima che la fiammata si sprigionasse dall'erogatore della benzina che teneva in mano. |
Post n°463 pubblicato il 16 Novembre 2011 da nagel_a
C'è un'armonia musicale che vibra nell'alternarsi dei suoni. Un'armonia dei colori che raccoglie le luci assorbendone o rifrangendone la composita vividezza. Un'armonia delle forme che si rivela nella poetica occupazione dello spazio, nella resistenza offerta all'aria.
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Post n°462 pubblicato il 11 Novembre 2011 da nagel_a
[fin dove insiste lo scandaglio nella gola di un uomo?]
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Post n°461 pubblicato il 08 Novembre 2011 da nagel_a
Ci sarà per contraltare colui che diffidente ad un diverso che sfugge le regole entro cui si muove il suo pensiero, tenderà a ridurre a ciarlataneria quella visione che racconta una realtà di favola.
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Post n°460 pubblicato il 04 Novembre 2011 da nagel_a
A volte avrei ottimi motivi per voler abitare in città. [l'unica falena che vorrei avere in casa è quella di Alvaro Siza]
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Post n°459 pubblicato il 31 Ottobre 2011 da nagel_a
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Post n°458 pubblicato il 29 Ottobre 2011 da nagel_a
Registro l'inclinata della terra, il suo sussultare notturno che flette le mie gambe e fa tremare il mio cuore. Il lenzuolo non è più l'armatura perfetta della mia infanzia e nessuna rotta potrebbe tracciare la mia salvezza.
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Post n°457 pubblicato il 28 Ottobre 2011 da nagel_a
E rimaniamo stupiti e inerti a osservarne la traiettoria decisa e fatale.
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Post n°456 pubblicato il 25 Ottobre 2011 da nagel_a
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IL REGNO DEL SENSO PROFONDO
"Oltre alla realtà empirica e banale c'era l'ambito dell'immaginazione, costituito da quello stesso mondo percepibile grazie alla vista, al tatto e all'odorato, ma con in più le schiere infinite degli spiriti e delle ombre. [...] Allora non mi capacitavo del fatto che la maggioranza assoluta dell'umanità appartiene al regno del senso profondo non in virtù del proprio sapere - dono assai raro - bensì della vita, della raggiante, viva sostanza, e che, dunque, accusarli di ignoranza era sciocco e assurdo. Invece di interrogatori, inquisizioni e tormenti, avrei dovuto osservarli e comprenderli. Osservarli con tenerezza e comprenderli con intelligenza"
A. Zagajewski - Due città
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Inviato da: cassetta2
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