Creato da psike830 il 19/11/2005

1,nessuno&centomila

Le mie contraddizioni: vivo spegnendo incendi con la benzina

 

 

« Messaggio #414Schiaffi e discariche. »

Le trasmissioni riprenderanno....

Post n°415 pubblicato il 17 Maggio 2006 da psike830

Mi domando qual è, perchè dev'esserci stato, l'attimo esatto in cui da fuori sei passato a dentro, in cui da profumo sei diventato odore.
Magari è stato quel 14 maggio in cui te ne stavi raggomitolato su quella sedia, con la bocca ancora ambrata di caffé appena bevuto e gli occhi da cerbiatto per farti perdonare.
O forse è stato il modo in cui mi hai guardato, la prima sera che ero a  cena coi tuoi amici, e mi è partito un pomodoro dal piatto atterrando precisamente al centro del tavolo.
Io, per niente imbarazzata, tu che credevi di dovermi "soccorrere" invece avevo già la battuta pronta per far ridere tutti e far dimenticare l'accaduto. E riuscivi a tagliare il prosciutto in un modo che ti invidiavo.
O forse è stato il momento in cui in quella pizzeria col tavolo che traballava ci siamo guardati e nello stesso istante ci siamo alzati dicendo "cambio!", sedendoci al tavolo accanto, quando poi all'improvviso m'hai rubato lo sguardo e m'hai detto "ho paura a farmi conoscere dalle persone, paura, come te." 
Potrebbe essere stato il modo in cui estrai le sigarette dal pacchetto morbido delle Camel e mi guardi chiedendomi d'accendere, come fai scorrere veloce il pollice sulla pietrina con gli occhi leggermente storti guardando al centro.
Potrebbe essere il modo in cui, poi, riposi gli stessi occhi su di me, riuscendo a regolare l'intensità dello sguardo come se avessi un interruttore.
Potrebbe esser stata la semplicità e naturalezza con cui una sera mi hai regalato una confezione di baci incartati con le tue mani con quell'orrenda carta a fiori dallo sfondo bianco e il modo in cui, poi, mi hai guardato aprirli nella mia malcelata impazienza.
Potrebbe essere stato il modo in cui consulti il menù di pub e ristoranti, in cui mi aspetti che decida, in cui mi consigli le cose che piacciono anche a te, in cui accetti di fare a metà.
Potrebbe esser stato il modo in cui mi presentavi ai tuoi amici o in cui, scaltri, non rispondevamo o fingevamo quando qualcuno diceva "la tua ragazza". Nemmeno ci guardavamo, nemmeno ce lo chiedevamo se era vero o no.
Potrebbe essere il modo in cui riuscivamo a rimanere fuori dalla vita dell'altro, in cui nessuno dei due chiedeva o faceva domande.
Forse è stato nell'attimo in cui ho visto le tue labbra sulle sue e poi i tuoi occhi nei miei e le tue mani che mi cercavano e nessuna scusa e nessuna paranoia e rimanere seduti su un divanetto ad un angolo della discoteca e poi il tuo messaggio "vorrei sentirti dormire con me, qui, adesso"
Potrebbe esser stato quel non sentirci anche per settimane intere senza farcene una colpa o il tuo modo di scalar marcia su quella strada di montagna.
Potrebbe essere il modo in cui poggi il braccio sulla poltrona del cinema facendo in modo che ci passi la dita sopra senza poter smettere, il modo in cui stacchi gli occhi dal film e cerchi  le mie labbra finché non si schiudono.
Forse è stato il modo in cui mi parlavi del tumore di tua zia chiedendomi perchè non mi piace la birra, come può essere possibile una cosa del genere.
O il modo in cui mi dicevi: "un'altra bottiglia?" ché avevamo già finito il Nero D'Avola e usciti dal ristorante m'hai preso per mano come un pazzo davanti al bar pieno di gente e poi di corsa tra i baci e le carezze fino al distributore...e una io e una tu e poi senza accendino e ridere, no eccolo, era nella borsa e ho freddo e ti abbraccio e sediamoci su queste scale e i baci e tutte le tue amichette sbalordite perchè tu no, tu non sei così. E io, stupita, lo ero più di loro.
Forse è stata in una di quelle sere in cui non rispondevi al telefono perchè eri al letto con un'altra o la sera in cui ti ho detto "
sono stata con A., credevo te ne fossi accorto"
forse è stata in una delle tante volte in cui avrei voluto chiamarti e non l'ho fatto, solo per sentirmi dire "ma tu non mi cerchi mai" e negare, come tu hai sempre negato di fronte all'evidenza e poi...i compromessi...i messaggi la domenica mattina "ho fatto l'ennesima cazzata, sono stato con X." e chissà quante X hai segnato e quante ne ho segnate io.
Forse è stato il nostro tornare sempre e comunque, senza coda tra le gambe, senza scuse ipocrite, senza giustificazioni.

Lo so, lo so quand'è stato.
La sera che m'hai regalato quel nastrino rosso e me l'hai legato al polso. Ricordi cos'è successo?
"Non l'ho mai fatto"
"nemmeno io"
"non ci credo"
"potrei dire la stessa cosa di te"
E allora ridere.
E' stato ogni volta che abbiamo fatto sesso che mi sei entrato dentro e non nel senso letterale del termine, è stato in quelle notti che m'hai preso e messo spalle al muro a combattere coi miei fantasmi, il modo in cui mi passavi la mano nell'inarcatura della schiena accompagnando i miei orgasmi e le mie paure, il modo in cui alzavi le braccia per farti togliere la maglietta  e giravi leggermente la testa per offrirmi la pelle abbronzata del tuo collo e io ci lasciavo scivolare la lingua  e tu mi trascinavi sul letto e poi il tempo passava e esausti ci accoccolavamo sul letto con l'aria che entrava fresca dalle finestre ed era già estate ed erano già mesi ma minuti e ti stupivo e mi stupivi e non ti fidavi e non mi fidavo e ti abbandonavi e ti sei fermato all'improvviso: "facciamo un figlio, facciamo un figlio" e t'ho guardato come fossi un pazzo, mentre i tuoi occhi erano sinceri ma nella tua bocca c'erano sapori di altre salive, come nella mia.
Credo sia stato l'attimo in cui t'ho sentito piangere e ho passato il dito sotto i tuoi occhi perchè al buio credevo quasi tu stessi ridendo per avermi sentito pronunciare la parola "fine" per l'ennesima volta, quando m'hai detto di aver bisogno di me e io non ho provato niente se non un senso di vittoria.
E' stato ogni volta che ti addormentavi  ormai all'alba e provavo a svegliarti dolcemente prima e poi mi ritrovavo quasi ad urlarti nelle orecchie le prime tre lettere del tuo nome. Tu spalancavi gli occhi e li infilavi nei mie "ti voglio bimba, ti voglio ancora....anche se non so nemmeno se ce la farò..." "fuori è giorno...lo vedi che luce?" "non mi importa chiudi le finestre, io ti voglio ancora".
E' stata ogni volta che la mia lingua sfiorava la tua schiena o la tua passava leggera dietro le mie orecchie, il modo in cui sbattevamo in tutti gli angoli dello studio per arrivare fino al lettino non accendendo la luce.
E' stato il modo in cui morivi in silenzio tra le mie gambe, il modo in cui  lasciavi la mia lingua scorrere tra le tue dita, in cui le muovi e le accompagni...
E li senti i tempi dei verbi? passato, presente, presente, passato.... 
E' stato sesso e c'abbiamo spruzzato sopra affetto come si spruzza la panna sulle fragole.
 


Aggiornamento del 18/5 : non credevo che qualcuno l'avrebbe letto tutto, giuro!

 

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Commenti al Post:
dadodavd
dadodavd il 18/05/06 alle 12:06 via WEB
"E' stato sesso e c'abbiamo spruzzato sopra affetto come si spruzza la panna sulle fragole". io non ho parole. punto. non so che dire. Leggerti è un pò come perdersi....
 
 
psike830
psike830 il 18/05/06 alle 21:10 via WEB
non so se hai letto il mio post "ippocampo" ma cerca di non perderti nel mio blog che io non son capace a ritrovare la strada! un bacione socio.
 
strangeskin
strangeskin il 18/05/06 alle 12:57 via WEB
Mi sono persa anch'io in questa intensità che si sussegue ed è vita che si distacca da questa pagina. Hai fatto bene a scriver tutto sai, io a volte non l'ho fatto e ho perso quello che è luce, ho perso le fragole o ho perso la panna. Ti abbraccio
 
 
psike830
psike830 il 18/05/06 alle 21:16 via WEB
Scrivere tutto sarebbe impossibile, certe cose non si possono raccontare, certe cose rimangono dentro e non diventano parole, restano sensazioni.
 
DottJekylleMrHyde
DottJekylleMrHyde il 18/05/06 alle 13:23 via WEB
Che post STUPENDO!!! ADORO LEGGERTI, e la parte finale è semplicemente eccezinale!!! Un bacio!
 
 
psike830
psike830 il 18/05/06 alle 21:17 via WEB
Ehi doc.....cosa sono tutti questi complimenti? guarda che mi emoziono eh!Scherzi aparte...grazie! Unbacione.
 
daroma73
daroma73 il 18/05/06 alle 14:39 via WEB
bello....
 
 
psike830
psike830 il 18/05/06 alle 21:17 via WEB
grazie...son contenta che passi spesso.
 
lylee0
lylee0 il 18/05/06 alle 18:36 via WEB
che intensità....wow
 
 
psike830
psike830 il 18/05/06 alle 21:18 via WEB
hai visto? eh eh...un kiss.
 
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perché forse più bello che descrivere una grand’amicizia, è averne una.

 

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