1,nessuno&centomila

azz....

lei ti aiuterà.. noi ti aiuteremo!! :)

io ho una delle mie migliori amiche che vive la stessa situazione della tua collega...per un pò abbiam provato a controllarla senza darlo a vedere a lei,poi abbiam parlato,pianto,gridato e infine parlato cn la madre(nota che siamo studentesse fuori sede)e ora pare che un pò d piu mangi,ma secondo me nn è guarita e l'unica cosa è lo psicologo,perchè anche lei cm tutte le anoressiche sfogano in qsto modo dolori intrinseci e meccanismi malati.devi convincerla a farsi aiutare.tutto il restoè inutile.tu da sola nn puoi fare nulla.un in bocca al lupo.

Parlami ancora per favore. Se sai dimmi tutto. E' un cuore prima che una persona. E' me stessa di tanti anni fa. Io ho trovato la forza, ho avuto fortuna, lei no. Se la perdo ho perso me.

Grazie raggazzi, grazie di cuore. E' gradito anche solo un sorriso, perche' e' a lei che lo portero'.

I problemi col cibo non sono semplici da risolvere, è una lotta prima di tutto con se stessi. Io ho vissuto il problema inverso, e non credo la ferita si rimargini mai totalmente. Bisogna prima accettare il problema, ovvero accettare di avere un problema. Che è sintomatico di altre probabili 3000 voragini. Ne ho sentite mille sull'anoressia, perchè da mille ragioni può innescarsi. Dalla semplice voglia di esser magri, al più complesso senso di "sentirsi ingombranti". Un'altra analisi molto interessante diceva che chi smette di mangiare ha la sensazione di riuscire, almeno su un lato del suo vissuto, ad esecitare un controllo, che probabilmente non sente avere in nessun altro campo della sua vita e che lo terrorizza. Per mia esperienza personale, penso che nella negazione o nell'ingestione incontrollata di cibo ci sia l'impressione ultima di riuscire ad annichilirsi, scomparire. A volte, molto spesso, si vorrebbe fare. Quando i problemi sono troppi o almeno sono troppo forti per pensare di riuscire ad affrontarli. Quando ci si sente inadeguati o insufficienti. Ti consiglierei di documentarti bene, leggere di tutto in materia, chiedere pareri di esperti. Ma se lei non si accorge, o non vuole, farsi aiutare, è tutto inutile. Purtroppo è tutto troppo intrinsecamente invischiato con la propria intimità, è difficile aprirsi, accettare, e chiedere aiuto. Trovare persone che invece tendono la mano senza che si voglia aiuto invece molto spesso sortisce l'effetto opposto. Certo è che chi può ci deve provare, sempre. In bocca al lupo. Io tifo per la tua amica.

mmmm... scusa l'uso improprio di avverbi e congiunzioni... questo scritto è un disastro :-)