1,nessuno&centomila

Il "mio" cerchio.

"E' un periodo strano, di confusione silenziosa,

mi sento come anestetizzato dalla vita,

sento che deve succedere qualcosa,

ma non so cosa.

O forse

è solo il mio desiderio di cambiamento

che me lo fa pensare.

Ma qualcosa mi manca.

Ti ricordi?

E' sempre stato così,

lo sento da come respiro la vita.

Sento che mi manca

come se mi fosse già appartenuto

e qualcuno me l'avesse portato via

ma non so esattamente cos'è.

C'è chi cerca l'altra metà della mela,

io sto cercando ancora la mia mezza,

sono uno spicchio di me stesso..."

                                                        Fabio Volo

                                            "esco a fare due passi"

Questo era il mio post n.10.
A parte il fatto che considero Fabio Volo "l'uomo della mia vita", questa frase mi è sempre piaciuta, come se qualcun altro avesse espresso in parole i miei pensieri e vi assicuro che non è facile...
Pochi giorni fa una mia amica ha deciso di lasciare il suo ragazzo dopo 3 anni e nel suo dolore silenzioso ho rivisto un po' il mio dell'anno scorso...

Oggi, incontrandola per caso sull'autobus per tornare a casa,    ho pensato e ripensato a tante cose...alla passata storia con A. , a quella passata/presente/incerta/assurda con B. e alla mia voglia di NON ricominciare.
Il solo pensiero di perdere la "libertà" che ho adesso mi fa impazzire....allo stesso tempo però a volte la sento la mancanza di qualcuno accanto, come qualcosa di vago, come qualcosa che disturba il normale trascorrere dei miei giorni...
Voi direte che sicuramente questo è dovuto al fatto che non ho ancora incontrato la persona giusta e magari avete pure ragione, ma....non ne sono convinta....
Ho la testa dura io, che credete!

Il problema è alla radice, non nei rami...quelli si possono tagliare, sfrondare e poi ricresceranno rigogliosi, ma se tagliamo le radici credo che l'albero non faccia una bella fine...(non fate caso ai tempi verbali, ho il cervello fuso)

Il problema, dicevamo, è alla radice...
Il problema è il mio carattere, istinto, meccanismo di difesa o come cavolo vogliamo chiamarlo.....comunque quella roba lì...
Non riesco a condividere la mia vita, solo in piccola parte con qualche grande amico, è come se avessi paura che me la portassero via, come se quello "spazio personale" che ognuno ha (io me lo immagino come un cerchio invisibile che può ingrandirsi o rimpicciolirsi a seconda del contesto o del tipo di relazioni)fosse immenso ma inesistente...

Lo sento diventare infinito e poi rimpicciolirsi all'improvviso, senza un vero motivo, vengo invasa da sensazioni di strana solitudine che poi scompaiono, che poi riappaiono e mi sembra veramente d'essere pazza a volte...( a volte????)

Mah...non so se sono riuscita a spiegarmi, ma tanto l'importante non è che voi capiate, anche perchè io stessa non ho ancora capito....

Ho cominciato ad "ipotizzare" la presenza di questo cerchio invisibile quando ho conosciuto B. ... anche lui è un po' come me...a volte sembra lontanissimo, su un altro pianeta, a volte invece, all'improvviso, s'avvicina senza un vero motivo e diventa dolce, quasi sdolcinato, come non è, come non sono io...
Forse è per questo che, nonostante tutto, continuiamo a frequentarci...perchè siamo molto più simili di quello che sembriamo...e quando nella lettera mi ha parlato della sua "solitudine" (perchè -diciamoci la verità- chi di voi non si è mai sentito solo?!) l'ho scoperto debole come non credevo che fosse e quindi più vicino a me....

                                    Mah...la vita è strana!