1,nessuno¢omila
Le mie contraddizioni: vivo spegnendo incendi con la benzina
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Tra le barche
a pancia all'aria
rauco il vento s'infilo'
l'ultima boccata forte
poi le scarpe si cavo'
con le mani stanche
cariche di vene
i vestiti ripiego'
Come chi
non ha piu' fretta
verso il mare cammino'
la schiuma
gli si fece incontro
e i suoi piedi incateno'
gli occhi acquosi
di tristezza
oltre quel cielo
un altro cielo
lui cerco'
Ti seguiro'...
se tu lo vuoi...
dovunque andrai...
io ci saro'...
Strinse intorno
a se' le braccia
poi nell'acqua scivolo'
I treni partiti
senza portarci via
non si fermeranno
piu' qua...
finche' la certezza
non ci abbandonera'...
e ancora
la pioggia cadra'
Il riflesso della luna
nel suo solco lo guido'
pallide le spalle magre
contro l'orizzonte ando'
un silenzio nero
come il culo
dell'inferno
a lui si accompagno'...
Io non lo so...
cosa non va...
che cosa c'e'...
cosa sara'...
Metro dopo metro
spinse il cuore
e la notte attraverso'...
I sogni sognati
con tanta ingenuita'
marciscono in fondo
a una via...
finche' la paura
non ci addormentera'...
e ancora la pioggia cadra'
Con bracciate piu' rabbiose
il suo corpo trascino'
e sfido' la nebbia densa
che pian piano lo abbraccio'
le speranze mezze
uccise dalla vita
tra le onde abbandono'...
Non ti amo piu'...
non sono tua...
che cosa vuoi...
vattene via...
Si aggrappo' sfinito
al suo dolore
ed il mare lo ingoio'..
E spingi al vita ancora un passo avanti come fosse un carrettino pieno di macerie e ti sembra di andare all'indietro.
Vorrei chiederti se lo vedi anche tu il cappio che è appeso, sembra l'abbiano messo lì apposta per infilarti quel tarlo nella testa. Ma preferisco trascinarmi che smettere.
Potrei esplodere ma continuo ad implodere lacrime e rabbia.
Non c'è più spazio dentro, le altre emozioni continuo ad appoggiarle fuori: su un tavolo, una sedia, nell'armadio con le ante scorrevoli e poi le dimentico tanto non saprei come usarle.
Tutti continuano a chiedermi "e il resto?"
Il resto non c'è. Non lo ricordo nemmeno più il resto.
Mentre passo le dita tra i capelli sfidando l'intreccio delle doppie punte, mentre accendo la stufa per il freddo che ho l'impressione di sentire solo io.
E poi a me piacciono i camini, quelli su cui ti puoi sedere e sentire il calore e l'odore del fumo direttamente sulla pelle senza nessun vetro che faccia da filtro, come nella vecchia casa.
Lo senti che non c'è più aria buona da respirare? Non ne è rimasta più ed ogni respiro ormai è veleno.
Non c'è più nemmeno tempo per recuperare, quando qualcosa si rompe si rompe.
E l'equilibrio era talmente precario che è stata stupefacente la sua durata.
JO
perché forse più bello che descrivere una grand’amicizia, è averne una.
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DUE ZERO ZERO CINQUE
RADIOFRECCIA
"...perchè le canzoni non ti tradiscono.
Anche chi le fa può tradirti,
ma le canzoni,
le tue canzoni,
quelle che per te han voluto dire qualcosa
le trovi sempre lì,
quando tu vuoi trovarle.
Intatte.
Non importa se cambierà chi le ha cantate.
Se volete sapere la mia,
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