1,nessuno¢omila
Le mie contraddizioni: vivo spegnendo incendi con la benzina
« Binario 17. | Messaggio #618 » |
La mia schiena poggiata sul tuo petto, seduti a terra, l'aria appena fresca.
Alle nostre spalle pezzi di storia, rovine romane con dei ragazzi appoggiati sopra a fissare il cielo in questa notte di San Lorenzo.
Ogni tanto guardo su, è un po' nuvoloso o forse è smog, tu mi parli di come di solito passate il ferragosto al tuo paese, io ascolto più il suono della tua voce che le tue parole.
Poi, non so come, all'improvviso, dalla tua bocca esce la parola "partenza" e tutto si ferma: le macchine che passano, il vociare in sottofondo, gli aerei che volano bassi....immobile...come il mio cuore.
"Non ci voglio pensare"
Riesco a dirti solo questo.
Quel pensiero ogni tanto mi ha attraversato la mente e l'ho sempre scacciato, come fosse un ospite indesiderato, gli chiudevo la porta alle spalle e tutto sembrava andare per il meglio.
Ma prima o poi la realtà ti porta il conto, noi che siamo nati "virtualmente" dovremmo saperlo e allora quel pensiero mi ha invaso, tanto da farmi salire quasi le lacrime agli occhi, tanto da non riuscire a smettere di immaginare come sarebbe stato ritornare di nuovo alla vita di sempre dopo averti conosciuto.
Vuota, è così che la immaginavo.
E allora prenderti di nuovo per mano, alzarsi e ricominciare a camminare e riempirti di baci ad ogni passo.
Poi quel distributore dell'Agip all'angolo di Lucio Sestio.
I tuoi occhi.
I TUOI OCCHI.
Cadosprofondoaffogononvogliorisalire.
Vogliosolorimanerequiaperdermi.
E' stato in quel momento che ho capito che per davvero fra poco te ne saresti andato e io,forse, non ti avrei più rivisto.
MAI PIU'.
E "mai" e "sempre" son le parole che spaventano di più, sono come promesse che non si possono mantenere, come quelle dei marinai, oppure significano fine o morte.
E mi sei mancato, anche se eri lì, anche se ero tra le tue braccia.
Mi sei mancato perchè il tempo corre sempre troppo veloce e non gli importa di noi che avevamo a disposizione solo questi pochi giorni.
Il tuo viso tra le mie mani.
Continuo a fissarti per imprimere nella mente ogni tuo più picc0lo particolare perchè, fra poco, potrò solo ricordarti e non più viverti.
E sfiorarti le labbra con la gioia d'averti e la tristezza della partenza e non volerti più lasciar andare, baciarti ancora, per la paura che i miei baci non siano abbastanza perchè tu ti ricordi di me.
Questo è successo quella sera...che ho capito di volerti bene più di quanto già sapevo e credevo, tanto da non riuscire più a tenermelo dentro e dovertelo dire.
Proprio come stanotte......
Ti voglio bene Piccolè....
Mi manchi sai?
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JO
perché forse più bello che descrivere una grand’amicizia, è averne una.
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DUE ZERO ZERO CINQUE
RADIOFRECCIA
"...perchè le canzoni non ti tradiscono.
Anche chi le fa può tradirti,
ma le canzoni,
le tue canzoni,
quelle che per te han voluto dire qualcosa
le trovi sempre lì,
quando tu vuoi trovarle.
Intatte.
Non importa se cambierà chi le ha cantate.
Se volete sapere la mia,
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delle vostre canzoni vi potete fidare..."