Creato da psike830 il 19/11/2005

1,nessuno&centomila

Le mie contraddizioni: vivo spegnendo incendi con la benzina

 

Messaggi di Agosto 2006

Post N° 633

Post n°633 pubblicato il 23 Agosto 2006 da psike830
Foto di psike830

mi mancano le notti di parole:
le tue
gli occhi marroni e vispi che seguono i miei movimenti nel buio di luna e di città
poi dita intrecciate e sospiri
poi mani che cercano sorrisi ingenui e incontrollabili, spontanei.
poi l'alba ci scopre qui
addormentati e complici.

E sapevo che presto il nostro tempo sarebbe finito
e sapevo che quel treno prima o poi sarebbe partito.

Ma ritornerà
e ritornerai.

 
 
 

Post N° 631

Post n°631 pubblicato il 22 Agosto 2006 da psike830
Foto di psike830

C'è ancora il rumore dei fuochi d'artificio in lontananza e io rimango col naso all'insù in onore di quella notte in cui, distrattamente, sfioravo la tua mano e tu non volevi lasciarmi andar via.
"Chissà come sarebbe andata se..." è forse la domanda che mi son posta più volte nella vita.
Assurdo che me lo sia ricordato solo adesso, come se avessi sentito di nuovo le tue mani sui miei fianchi e il vento sulla faccia, certo che il mio motorino è sempre stato un cesso!
Forse è frutto della mia fantasia...
Sarebbe folle chiamarti e chiederti:
"Ricordi mica se il 24 agosto del 1999 siamo andati a vedere i fuochi col mio motorino?"
Ora che i tuoi capelli stanno diventando grigi, ora che perfino io mi sto abituando alla parola "lavoro", ora che, ne bastano ancora 3, e quel numero diventerà a due cifre.
Ne son successe di cose in questi 7 anni e credo sia normale, ogni volta che ci si trova di nuovo davanti ad un sentimento, ripensare al primo amore.
Volevo solo dirti grazie.
Forse è l'unica cosa che non ti ho mai detto.
Grazie per i respiri e i sorrisi, per gli adii e i ritorni, per tutte le improvvisate e le "buche", per il mio primo vero "ti amo" sotto ad un temporale, per esserti fermato quel 31 marzo e per la nostra canzone.
Se sono quella che sono è anche grazie a te.
Te lo dico ora che son libera dal peso del tuo ricordo, che non faccio più confronti e non mi addormento più pensando a te.
E con tutte le parole che ho scritto per te vorrei farne una scatola (credo ne servirebbero almeno due!) e regalartela con un bel fiocco (lo so lo so...non rosso!).
Ho ascoltato quella canzone e non ho pensato a te, ma a ME.
Allora ho capito.
Che la ragazzina di ieri convive con la semi-donna di oggi, non la esclude, non la sovrasta, non cerca di ucciderla, ma si amalgama a lei e l'aiuta a respirare quando in salita sembra mancarle il fiato.

Se dovessi scegliere tra tutte le parole quelle da regalarti forse sceglierei queste, le più recenti, le meno private.

Grazie
perchè so di aver amato
Grazie
perchè non ti amo più, ma il mio cuore continua a battere.

 
 
 

Post N° 630

Post n°630 pubblicato il 21 Agosto 2006 da psike830
Foto di psike830

Ti ricordi quella volta che.....
e giù a srotolare diec'anni di amicizia.

La musica ci ha sempre legato.
Gusti simili, quasi uguali e ne abbiamo cantate di canzoni deprimenti a squarciagola in due sul motorino o in 5 in macchina.

Così ci si trova inevitabilmente a pensare a tutto il tempo che è passato.

E alla fine siamo sempre qui: al lago, asciugamano disteso, musica nelle orecchie, sabbia tra le dita.

E' veramente cambiato qualcosa?
Invece di dire "domani ho un'interrogazione" si dice "domani ho un esame", invece di dire "devo andare a scuola" si dice "devo andare a lavorare".

Ma alla fine spariamo sempre le stesse puttanate e il finesettimana ce ne andiamo sempre al solito pub.

E la mia Smemo è ancora alta quasi quanto me...

 
 
 

Post N° 629

Post n°629 pubblicato il 21 Agosto 2006 da psike830
Foto di psike830

Ho bisogno e voglia di un caffé.

Stavo per chiamare L. per andare al lago, squilla il telefono: "Andiamo al lago?".

Adoro le coincidenze.

Preparo asciugamano, libro, costume.
Vado a studiare sotto il sole.

 
 
 

Post N° 628

Post n°628 pubblicato il 20 Agosto 2006 da psike830
Foto di psike830

Se c'è una cosa che "odio" è andare a ballare e non fare colazione prima di tornare a casa.
Da sempre è tradizione ormai: il solito bar, alla solita ora, le solite facce, cornetto(i) e cappuccino.
Sono stata al concerto di Gianna Nannini.
Guardavo le centinaia, migliaia di persone presenti e pensavo che ognuna di loro, in un modo o nell'altro, era legata indissolubilmente ad una delle sue canzoni....come me del resto...avessi avuto più soldi nel cellulare avrei chiamato due persone, contemporaneamente una col numero tim e una col numero omnitel per dedicare loro "una canzone"....
Poi ho urlato a squarciagola "...voglio il tuo profumo....dammi tutto il tuo sapore...."

Ho fame, ma il frigorifero mi dice chiaramente che non posso far colazione.

Ho preso un hot dog al pub alle due di notte, poi (non so come) mi hanno convinto ad andare a ballare.
Forse costretto, visto che non c'è stato veros di farmi accompagnare a prendere la macchina.

45 minuti con un vecchio amico che da nove mesi è completamente fuori di testa per la sua ex.
Cotto.
Depresso.
Innamorato.

Ho ripensato al mio ex...ho ripensato al fatto che....dopo 3 giorni che l'avevo lasciato ero già in piedi e pronta a "ricominciare".
Nessun rimpanto
nessun rimorso
mai sentita la sua mancanza.
3 anni, in fondo, non sono pochi.
E allora giù un altro cocktail o come diavolo si scrive.

Incapace di amare, è questo che sono.
Ho il cuore a prova di rapina, oppure col timer...vacci a capire qualcosa...

Quello di cui ormai sono sicura è di avere un disturbo alimentare....mi sono attaccata alla scatoletta del tonno, poi al formaggio, poi ad un'intera confezione di kinder pinguì e ora sto mangiando il gelato direttamente dalla vaschetta e c'ho anche aggiunto una dose abbondante di cacao amaro e un po' di caffè...
Forse se almeno una volta mi prendesse una di quelle belle indigestioni, quelle che si ricordano a vita...smetterei....ma ho un cassonetto dell'immondizia al posto dello stomaco del fegato e di tutto l'apparato digerente...apri, riempi...e anche quando sembra pieno....trovi sempre il modo di farci entrare qualcos'altro....poi la mattina passa la nettezza urbana e porta via tutto....

Percezioni un po' alterate...ho bevuto per cercare di dimenticare di essere andata a ballarein quel posto dove l'età media è 15 anni....ma non abbastanza visto che me lo ricordo ancora...avrei preferito tornarmene a casa, scrivere due cazzate sul blog, spararmi una dose massiccia di musica e addormentarmi con "confortably numb" e invece sento i passi di mia nonna che si avvicina e so già che verrà a rompermi i coglioni perchè alle sei della mattina (il suo orologio è sempre avanti di mezz'ora) sono ancora davanti al computer a "giocare con la musica" come dice lei....solo perchè, non so chi, le ha detto che con internet (per lei vù vù vù) si possono scaricare (per lei "fare") canzoni....

La nettezza urbana è davvero sotto casa mia...
Nelle notti che passavo con Gio' la sentivo sempre e sapevo anche che mezz'ora prima avrei sentito il rumore della stampella del vecchietto che abita in fondo alla via che si va a fare una passeggiata....
E chissà lui quali rumori sentiva, a quali suoni si era abituato...

Queste soo le piccole cose della vita di cui di solito non si parla mai...non avrebbe senso confidare a qualcuno una cosa del genere...sciocca, banale, priva d'importanza se non per chi la vive...
Ognuno ha i propri suoni, ognuno ha le proprie canzoni, le proprie piccole folli abitudini come il mio lasciare sempre il finestrino leggermente aperto...

Percezioni "leggermente(?)" alterate dall'alcool...stasera credo di aver imparato una cosa:
non è carino passare una serata intera a parlar male di una persona epoi scoprire che DA TRE ANNI è la ragazza del tipo che ti sta seduto affianco...
Non credo di esser mai riuscita a fare una figura di merda più grossa di questa....calcolando anche che la tipa in questione mi è mezza parente e il ragazzo è uno dei più grandi amici di S.....

Imparerò a tenere la lingua a freno prima o poi?

Le vie di mezzo.....e chi le conosce...o parlo troppo o parlo troppo poco....chissà quale dele due è la cosa peggiore....


 
 
 

Post N° 627

Post n°627 pubblicato il 19 Agosto 2006 da psike830
Foto di psike830

Ho ritrovato le mie parole...
galleggiavano sulle piccole increspature del lago, portate a riva da un vento leggero...
e ho scritto pagine di paesaggi e pensieri...
credo di aver trovato la mia casa: acqua, terra e cielo e un sole timido nascosto dietro alle nuvole bianche sfumate di grigio...

E stanotte la Punto grigia di S. cantava Vasco e si dirigeva verso un locale sulla spiaggia pieno di visi sconosciuti e musica ad alto volume.
poi gli amici che mi chiedono dove vado nelle settimane in cui non rispondo al telefono e non mi si vede il finesettimana col bichiere di rosso in mano...
Lascio semplicemente scorrere il tempo, inerme e passiva, scivolo ad occhi chiusi sui miei pensieri e non sento solitudine e vuoti perchè mi rifugio nelle parole, ma questo loro non lo sanno...
In fondo non esiste una persona che mi conosce davvero, perchè a volte il pagliaccio si toglie il trucco senza nemmeno specchiarsi per la paura di non riconoscersi.

E se prima avevo paura adesso sono serena.
Ho riaperto il libri anche se con un po' di superficialità, ma mi trovo di nuovo bene tra intervisti, questionari, relazioni oggettuali, pulsione di morte, meccanismi di difesa e disturbi di personalità, è lì che ho sempre sognato di stare e lunedì suonerò il campanello del reparto e lascerò la porta chiudersi dietro le mie spalle.
Reparto psichiatrico, a due passi dai detenuti, distaccato dall'ospedale vero e proprio.
In questo momento nemmeno l'idea di laurearmi mi spaventa più...qualsiasi cosa andrò a fare non mi importa, l'importante è aver realizzato il sogno di conoscere cosa ne pensava Freud dei sogni, l'invidia della Klein, lo stato simbiotico della Mahaler, i modelli operativi interni di Bowlby e la strange situation, i principi di equifinalità, la resilienza e tante altre cose....
Del resto non mi importa più....

 
 
 

Post N° 626

Post n°626 pubblicato il 19 Agosto 2006 da psike830
Foto di psike830

Ma lo sapete che ve dico?

Io.... me ne vado...

LAGO
SPIAGGIA
AMICI
LIBRI (purtroppo)
SOLE(?)
TABACCO
UN PO' D'ALCOL
E il sabato pomeriggio passa in fretta....

 
 
 

Post N° 625

Post n°625 pubblicato il 18 Agosto 2006 da mikely
Foto di psike830

Per te,per me,perchè ci sei

Una notte di fine estate,dalla finestra la brezza mi accarezza le spalle,mi fermo  guardo una stella.Poi penso.Oggi ho dormito come non mi capitava da mesi,ho aperto gli occhi da un'ora e non vedo l'ora di richiuderli.dormire.dimenticare.smettere di pensare.avevo voglia di trovarti,ma è venerdì e come tutte le persone "normali"ora sei in giro.vorrei essere lì,tra un bicchiere di vino,una tua chesterfield e una mia camel.penso ai messaggi di ieri sera.io con il colosseo in tutta la sua bellezza di fronte,in mezzo a facce sconosciute,faccie conosciute,facce amiche,disorsi,alcol e nicotina non ho smesso di elaborare teorie un solo minuto.insieme a te.cosi lontana,ma terribilmente vicina.

rimpianti.quello che poteva essere se.quello che non è stato.passato.futuro.aspettative.dubbi.strana gelosia.paura che quella potesse essere stata l'unica possibilità di essere felice.ma...il presente???che ruolo ha in questo mio delirio emozionale?troppo presa da strane idee,troppo presa ad analizzare l'istinto e a razionalizzare l'impulsività io il presente lo sto perdendo di vista.

rileggo i tuoi sms.poche parole,ma,come sempre,hai colto nel segno.

calma,respira.

respiro psì,respiro.

forse sto sbagliando tutto.ma è il mio presente,sono le mie scelte.ora non potrebbe essere diversamente.

non ti prende l'ansia?non ti manca l'aria?

si che mi manca.questo è quello che voglio.quello a cui sonoportata ora.forse arriverà qualcuno a stravolgere tutto,ma non il mio passato.guardo avanti,e si lo so,sono maledettamente possessia ed egocentrica.

mi hai aiutato a fare luce,non è poco,mi hai aiutato a vedere il tutto da un'ottia diversa,non è poco.per me è tantissimo.forse manco me lo merito.

mi intrufulo qui,nel tuo mondo,perchè forse solo così riesco a dirti quanto sei importante per me.anche se è tutto diverso,diverso da prima.meno "frequente" ma non per questo meno bello.

volevo dirti grazie,per ieri sera e per mille altri "IERI"...

che questa notte di fine estate per te sia serena,per te,che racchiudi un tesoro raro,per te che in qualche modo,da qualche parte so che ci sei.

aspetto ottobre,per poter stare un pò con te e magari addormentarmi mentre scrivi e rubarti il cuscino e conoscerti ancora.un pezzo in più.

ti voglio bene tesò,tanto.e forse ancora un pò.

                                                                             elisa

 
 
 

Jo.

Post n°624 pubblicato il 18 Agosto 2006 da psike830
Foto di psike830

Ho un sogno: fare un viaggio con te, non importa dove o quando. Camminare per vie sconosciute, per strade grigie o colorate per vedere se ti piace stare dalla parte del marciapiede o a bordo strada, per cogliere di te quei piccoli particolari che attraverso msn o un telefono cellulare non si possono cogliere, per provare a dividere lo stesso spazio fisico e vedere se ci stiamo così bene come in quello virtuale, per sentire le tue parole e vedere i gesti che le accompagnano. Di tutte le persone che ho incontrato qui e anche nella vita vera, tu sei il mio regalo più prezioso e quando, tempo fa, mi hai detto che secondo te ci saremmo perse....beh....ti sbagliavi....potrai anche cancellare il blog o togliere msn dal pc,  il nostro legame rimarrà sempre lo stesso, anche se non so per quale motivo, sei la persona che sento più vicina al mondo.


Vorrei vedere il mondo coi tuoi occhi scuri, perchè il mio azzurro mi ha stancato, troppo delicato non sopporta immagini troppo buie o colori sgargianti, vorrei avere la tua capacità di viaggiare per il mondo sentendoti come se fossi sempre a casa tua anche se in fondo, forse, la tua vera casa non l'hai ancora trovata.
E' che noi due ci adagiamo così bene negli spazi liberi lasciati dall'altra che sembriamo quasi chiave e serratura.
Se non fossi etero tu saresti la mia anima gemella e il mio cercare si esaurirebbe nell'attimo stesso in cui ti abbraccerò per la prima volta, ma penso che l'amicizia sia un amore ancora più grande e allora a modo mio "ti amo", con i miei silenzi e le mie non-domande, per le tue non-domande e i tuoi silenzi, per come riesci a colpire sempre nel segno e starmi accanto anche ora che sei dall'altra parte del mondo.

Si è capito che ti voglio bene e che mi manchi?
Non sempre riesco ad essere chiara.

Grazie d'esistere "moglie mia".

Psì


Scusa per l'immagine, ma sai che non riesco ad esser seria per più di 10 minuti di fila, qualcosa di ironico dovevo pur metterlo!

                                    

 
 
 

Post N° 623

Post n°623 pubblicato il 18 Agosto 2006 da psike830
Foto di psike830

Una brezza leggera dalle finestre aperte muove le tende.
Respirandoti me lo son chiesto.
"Ne sono (ancora) capace?"

Come al solito non ho nessuna risposta.

 
 
 

Post N° 622

Post n°622 pubblicato il 18 Agosto 2006 da psike830
Foto di psike830

E magari un giorno mi fermerò, smetterò di filtrare le emozioni con la ragione, riuscirò ad avere una visione olistica invece di cogliere solo piccoli particolari.
Cerco e non mi basta quello che trovo, perchè vicino c'è sempre qualcos'altro di diverso o magari più eccitante che mi regala un nuovo brivido.
Immatura? Incontentabile?
Riflettevo oggi, nello stretto corridoio tra il pronto soccorso e radiologia.

Una cosa che ho capito è che sono completamente incapace di portare una sedia a rotelle, stavo per trinciare il braccio ad una signora.

Vecchioni canta....

"Quando tornerai
mi dicevo sai
ci si mangia il cuore a volte per resistere
ma poi vivi e dai
e ti accorgi che
non è tempo più di bandiere appese
e si cambia sai,
non si aspetta più
quando tornerai
tu quel giorno avrai
mille anni in più
tutti gli anni messi in conto all'abitudine
e mi accorgerò
che non basta più
camuffare il tempo
per sentirsi quelli che
che si amavano che ridevano
aspettarti sai
mi fa ridere
a 20 anni aveva un senso
adesso è inutile
e poi il fegato non mi regge più
e la faccia mia non la reggo io
e se fossi in te
non ci proverei
non ritornerei
ma tu tornerai senza dirmelo
e ad un tratto
avrai quel gesto che non scordo più
e risentirò quella forza mia
di spaccare il mondo insieme a te
ma non basterà per sentire
che sono ancora io...."

Mi sento......:

" ....ed il più grande conquistò nazione dopo nazione e quando fu di fronte al mare si sentì un coglione perchè più in la non si poteva conquistare niente e tanta strada per vedere un sole disperato e sempre uguale e sempre come quando era partito...."

 
 
 

Post N° 621

Post n°621 pubblicato il 17 Agosto 2006 da psike830
Foto di psike830

Rimango sempre qui a guardare la gente andar via.
Per una volta vorrei andarmene anch'io.
Stanca delle finte attenzioni, di chi crede di capire, di chi crede di sapere cosa è meglio per me e non ricorda nemmeno la data del mio compleanno nonostante quel giorno fosse presente.

Non ricordo una domenica al mare da bambina con paletta e secchiello, un capodanno col sorriso, una Pasqua con l'uovo di cioccolato.
Eppure dovrebbero esserci state, in qualche modo la mia pseudo-infanzia dev'essere pur trascorsa.

Neanche stavolta mi hanno appoggiato, neanche stavolta hanno avuto fiducia e sinceramente dopo un uomo di 86 anni con una sincope, un attacco epilettico, un tentato suicidio con barbiturici e altre varie ed eventuali non me ne frega assolutamente un cazzo di quello che pensa la mia "famiglia" del lavoro che per un anno andrò a fare.
Sono entrata in reparto solo dieci minuti, la prima cosa che ho visto è stato un ragazzo di 20 anni, schizofrenico, legato al suo letto per contenerlo...mi è sembrato molto più normale di mio padre che mi chiede ancora "Perchè ce l'hai con me? Ti ho fatto qualcosa?".
Forse sono davvero portata per questo lavoro.

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Post N° 620

Post n°620 pubblicato il 16 Agosto 2006 da psike830
Foto di psike830

[...E mi trucco perchè la vita mia
non mi riconosca e vada via...]

E' finito il mio tempo...
cancello dagli occhi l'innocenza residua

"ci sarai molto utile qui e poi... riesci sempre a cogliere nel segno e non credo questo sia dovuto solo ai tuoi studi..."

E vorrei cominciare subito e non cominciare mai.

Ma bisogna pur crescere prima o poi.

Io che non ho mai avuto regole che non ho mai avuto orari, che vado a dormire alle sette del mattino e mi ubriaco di lunedì pomeriggio.

Domattina alle 8 al Pronto Soccorso.
Indosserò di nuovo un camice bianco, mi rigiro tra le dita il nuovo cartellino, stavolta mi accompegnerà per un intero anno, stavolta il mio lavoro sarà retribuito.

"sai di essere arrivata seconda in graduatoria? Eri l'unica a non aver mai fatto volontariato eppure...credo che il tuo colloquio sia stato il migliore, eri tu a gestire noi...."

Ho sempre saputo raccontarle bene le cazzate....

Un anno tra schizofrenici, psicotici, borderline.....

Ho paura di non farcela, davvero...ho paura di crollare o che crolli tutto quello in cui ho sempre "creduto" cioè di essere portata per questo lavoro....

Ma la parola "dottoressa" non precederà mai il mio nome ne non mi metto a studiare.

Non ne ho voglia.

Sono un cretina perchè tutte le porte che mi si erano aperte le ho lasciate chiudere fregandomene di tutto...
Mi son lasciata sfuggire un posto fisso per starmene sei mesi a non fare un cazzo....

Dico sempre domani, domani...
E guardo passare i giorni......

Prima o poi, se continuo così, dovrò cambiare nick.... 

 
 
 

Post N° 619

Post n°619 pubblicato il 16 Agosto 2006 da semplicementeio.g
Foto di psike830

Potrei stare ore e ore qui
ad accarezzare
la tua bocca ed i tuoi zigomi
senza mai parlare,
senz'ascoltare altro nient'altro che
il tuo respiro crescere,
senza sentire altro che noi
nient'altro che noi.
Potrei star fermo immobile
solo con te addosso
a guardare le tue palpebre
chiudersi ad ogni passo
della mia mano lenta che scivola
sulla tua pelle umida
senza sentire altro che noi
nient'altro che noi.
Non c'è niente al mondo
che valga un secondo
vissuto accanto a te, che valga un gesto tuo,
o un tuo movimento,
perché niente al mondo
mi ha mai dato tanto
da emozionarmi come quando siamo noi,
nient'altro che noi.
Potrei perdermi guardandoti
mentre stai dormendo,
col tuo corpo che muovendosi
sembra stia cercando
anche nel sonno di avvicinarsi a me,
quasi fosse impossibile
per te sentire altro che noi,
nient'altro che noi.
(Potrei respirare solo te
ed il tuo profumo
che resta anche quando non ci sei,
sale piano piano
e basta un secondo socchiudere
un po' gli occhi per sentire che
non può esistere altro che noi,
nient'altro che noi.)
Non c'è niente al mondo
che valga un secondo
vissuto accanto a te, che valga un gesto tuo,
o un tuo movimento,
perché niente al mondo
mi ha mai dato tanto
da emozionarmi come quando siamo noi,
nient'altro che noi

mi manchi tanto

 
 
 

Post N° 618

Post n°618 pubblicato il 15 Agosto 2006 da psike830
Foto di psike830

Il mondo ha ripreso a girare, non so per quale verso, non so se è quello giusto.
Fattostà che non si ferma, almeno non per i miei deliri emozionali, il mio freno a mano tirato sganciato d'un sol colpo e poi ritirato su di fretta prima di perdere DEL TUTTO il controllo.
Cerco di ritornare alla mia vita di sempre dopo esser stata per più di una settimana in un mondo forse più virtuale di quanto lo è stato, per mesi, MSN.
Dormire assieme, far l'amore, svegliarsi l'uno accanto all'altra, comprare cornetti alle 6 del mattino, scrivere lettere su fazzoletti di carta in un tavolo nel mezzo del corridoio, chiamarsi con i nickname, ubriacarsi di vino e vodka, abbracciarsi, conoscersi, dedicarsi canzoni, regalarsi segreti, pezzi di vita e oggetti, come candele, accendini, infilare nel portafogli ricariche telefoniche usate e mozziconi di sigarette, sdraiarsi in 4 su un letto e ridere di tutto, scambiarsi affetto e trovarsi una scottatura di sigaretta sulla pancia senza capire bene come....potrei continuare all'infinito....
Bere alla Fontana di Trevi, pagare 2 euro una bottiglietta d'acqua davanti al Colosseo e aspettare che si sciolga il ghiaccio.
Adesso sono di nuovo davanti ad un pc.
La prima persona con cui ho riparlato su msn dopo il ritorno a casa è stato il Doc.
Non poter sentire la sua voce è stato "traumatizzante". Per mesi abbiamo parlato su messanger ed era normale solo scrivere.
Invece adesso....mi sembra di non saper che dire.
Molte ore le ho passate ascoltandolo mentre mi raccontava la sua vita, le sue "avventure", me ne rimanevo lì, in silenzio tenendo la mano del mio "Piccolè" e baciandolo ogni tanto, studiando i gesti del Dr Jekyll o di Mr Hyde, a seconda dei casi.
Con Gio' invece, almeno per me, è stato straziante, mandarsi quelle faccine idiote con dei baci dopo tutti quelli che ci siamo dati realmente aveva dell'assurdo e del masochistico (se scrive ccossì?).
Con Dark...è stato un po' più semplice, forse perchè riesce comunque ad essere dolce quasi allo stesso modo, mi piaceva la delicatezza con cui si muoveva per casa, con cui poggiava i piatti sul tavolo o versava la vodka nei bicchieri di plastica.
Non mi sono ancora abituata a  non averli in giro per casa, una casa sconosciuta a tutti che è diventata la NOSTRA casa, con la camera con la tv e il letto a due piazze in fondo al corridoio, vicino al bagno, la camera col lettino e il portatile vicino alla cucina, gli affettati e il pane sul tavolo, i pomodori da tagliare, l'immondizia da buttare che poi rimane sempre fuori dalla porta, rimanere sveglia a guardare Gio' addormentato accanto a me e accarezzarlo piano indecisa se svegliarlo o meno, il Doc che bussa alla porta sempre nel momento meno adatto (e anch'io spesso non sono stata da meno, ma la puntualità del Dottote sfiora l'incredibile), Darkina che dice di aver sonno, io che ormai ho dimenticato cosa significa aver sonno, ma ho sempre fame, Gio' che si attacca al cartone del vino e mi fa sorridere....

Non sono mai stata una persona che si commuove o affeziona facilmente quindi per me è molto strano trovarmi qui con le mani quasi tremolanti a ricordare e scrivere, vorrei trovare il modo per ringraziarvi per avermi regalato tutti questi momenti, vorrei trovare il modo per non dimenticare nemmno un attimo di quei giorni, ma vi ho già detto e sapete meglio di me, quanto il tempo sia BASTARDO, quanto riesce a portarsi via e quanto riesce a colorare i ricordi, anche se di ieri...

Ci sono, però (nella vita c'è sempre un però), delle cose di cui mi pento, come non aver detto "TI VOGLIO BENE" a Gio' tutte le volte in cui l'ho pensato o non aver detto nemmeno una parola al Doc per salutarlo davanti a quel treno in partenza o non aver fatto scendere quella lacrimuccia che premeva sul mio occhio sinistro ai piedi dell'autobus a due piani di Dark.

Vi voglio bene, mi mancate tanto sapete?

PS....Piccolè....è stato bello viverti, anche se il tempo a nostra disposizione è stato veramente poco, ma penso che anche se fosse stato un mese o un anno non sarebbe comunque stato abbastanza. TI VOGLIO BENE, PIU' DI QUANTO TI HO FATTO CAPIRE, PIU' DI QUANTO TU CREDA. 

 
 
 

Post N° 617

Post n°617 pubblicato il 15 Agosto 2006 da psike830
Foto di psike830

La mia schiena poggiata sul tuo petto, seduti a terra, l'aria appena fresca.
Alle nostre spalle pezzi di storia, rovine romane con dei ragazzi appoggiati sopra a fissare il cielo in questa notte di San Lorenzo.
Ogni tanto guardo su, è un po' nuvoloso o forse è smog, tu mi parli di come di solito passate il ferragosto al tuo paese, io ascolto più il suono della tua voce che le tue parole.
Poi, non so come, all'improvviso, dalla tua bocca esce la parola "partenza" e tutto si ferma: le macchine che passano, il vociare in sottofondo, gli aerei che volano bassi....immobile...come il mio cuore.
"Non ci voglio pensare"
Riesco a dirti solo questo.
Quel pensiero ogni tanto mi ha attraversato la mente e l'ho sempre scacciato, come fosse un ospite indesiderato, gli chiudevo la porta alle spalle e tutto sembrava andare per il meglio.
Ma prima o poi la realtà ti porta il conto, noi che siamo nati "virtualmente" dovremmo saperlo e allora quel pensiero mi ha invaso, tanto da farmi salire quasi le lacrime agli occhi, tanto da non riuscire a smettere di immaginare come sarebbe stato ritornare di nuovo alla vita di sempre dopo averti conosciuto.
Vuota, è così che la immaginavo.
E allora prenderti di nuovo per mano, alzarsi e ricominciare a camminare e riempirti di baci ad ogni passo.
Poi quel distributore dell'Agip all'angolo di Lucio Sestio.
I tuoi occhi.
I TUOI OCCHI.
Cadosprofondoaffogononvogliorisalire.
Vogliosolorimanerequiaperdermi.
E' stato in quel momento che ho capito che per davvero fra poco te ne saresti andato e io,forse, non ti avrei più rivisto.
MAI PIU'.
E "mai" e "sempre" son le parole che spaventano di più, sono come promesse che non si possono mantenere, come quelle dei marinai, oppure significano fine o morte.
E  mi sei mancato, anche se eri lì, anche se ero tra le tue braccia.
Mi sei mancato perchè il tempo corre sempre troppo veloce e non gli importa di noi che avevamo a disposizione solo questi pochi giorni.
Il tuo viso tra le mie mani.
Continuo a fissarti per imprimere nella mente ogni tuo più picc0lo particolare perchè, fra poco, potrò solo ricordarti e non più viverti.
E sfiorarti le labbra con la gioia d'averti e la tristezza della partenza e non volerti più lasciar andare, baciarti ancora, per la paura che i miei baci non siano abbastanza perchè tu ti ricordi di me.
Questo è successo quella sera...che ho capito di volerti bene più di quanto già sapevo e credevo, tanto da non riuscire più a tenermelo dentro e dovertelo dire.
Proprio come stanotte......

Ti voglio bene Piccolè....
Mi manchi sai?

 
 
 

Binario 17.

Post n°616 pubblicato il 14 Agosto 2006 da psike830
Foto di psike830

Roma alle sei e mezzo del mattino è già sveglia, ma non ancora del tutto, come una bella donna struccata che si stropiccia gli occhi di fronte ad un caffé.
Il treno ritarderà due ore, ma io sono già in piedi, anche se non posso dire di aver dormito...ero in un mondo parallelo fatto di immagini costruite attraverso parole digitate da un pc a 988 chilometri da qui.
Compro il biglietto e aspetto la metro sulla banchina dondolandomi sulla punta dei piedi immersa in troppi pensieri.
Stazione Termini e il tabellone lassù mi dice che il treno arriverà da Palermo alle 8:00.
Rimango a fissarlo guardando ogni tanto l'orologio del telefonino, le 8 meno 5 e il tabellone segna l'arrivo per le 8 e 16.
Ho aspettato tanto, posso aspettare ancora 20 minuti no?
NO.
La verità è che sono stanca di aspettare, inizio a respirare come una donna incinta che ha le doglie.
Poi mi calmo.
Il numero 17 lampeggia in giallo su questo tabellone enorme che continuo a fissare.
Mi incammino e mi siedo.
Sento il rumore del treno che arriva, prima veloce poi piano rallenta fino a fermarsi davanti ai miei occhi.
Aspetto ancora, aspetto che tutte le porte si aprano, aspetto finchè non c'è più niente da aspettare allora mi alzo incamminandomi verso la fine del treno cercando tra i visi un particolare che mi ricordi la tua foto, ma niente, solo sconosciuti che si salutano e sorridono.
"Non mi abbracci?"
Mi giro e all'improvviso i tuoi occhi nei miei per la prima volta.
Zaino sulle spalle e mano sulla valigia, sorridi di un riso nervoso e tremi con me nel nostro primo abbraccio e ti respiro, come se fino a quel momento non avessi mai respirato e (Doc avevi ragione!) sai di buono...
E un caffè preso quasi di corsa in piedi davanti ad un bancone poi sedersi vicino ai binari, scartare il tuo regalo, darti il mio, accendere una sigaretta...
e poi avvicinarmi...
e poi sfiorarti....
e poi le tue labbra sulle mie...
e poi la tua faccia stupita...
e poi non te l'aspettavi...
e poi non me l'aspettavo...
e poi alzarsi e incamminarsi verso casa...

[è più di mezz'ora che cerco su internet una foto dei binari della termini, non l'ho trovata e allora..... ti rubo questa!] 

 
 
 

Post N° 615

Post n°615 pubblicato il 05 Agosto 2006 da psike830
Foto di psike830

Immagino l'espressione del mio viso nell'attimo esatto in cui ti vedrò per la prima volta e quella del tuo, quel rimanere per un attimo bloccati, immobili, senza saper che fare e poi magari corrersi incontro, abbracciarsi, stringersi forte.
Immagino il nostro primo caffè insieme ad un bar della stazione Termini, magari alla caffetteria in cui vado spesso nelle pause tra una lezione e l'altra dell'università.
La nostra prima sigaretta, i primi due tiri "reali" che ti lascerò o tu lascerai a me.
Ascoltare per la prima volta la tua voce e scoprire se è diversa da come l'avevo immaginata, poi trovarci davanti la porta di casa e sfiorarti le mani passandoti le chiavi.
Sedersi in cucina e vederti girare per casa, vederti posare le valigie e seguire ogni tuo più piccolo movimento aggiungendo pian piano piccoli particolari all'idea che ho di te, modificandola, adattandola alla realtà dei fatti.
Ridere insieme a te parlando del viaggio, poi avvicinarmi e rubare un po' del tuo profumo, assaporarlo piano e perdermi nei tuoi sguardi.
Poi sedermi sul divanetto della cucina e guardarti cucinare (tocca a te, lo sai che io non sono capace!), magari alzarmi per aiutarti e abbracciarti tra il lavandino e i fornelli... e rimanere lì, provando in tutti i modi a frenare la voglia di baciarti, sfiorare il tuo naso col mio immaginare il tuo sapore fino, finalmente, a conoscerlo col cuore che non riesce a smettere di correre e le mani tra i capelli che cercano di accarezzare senza tradire la voglia di far l'amore.
Poi fermarsi all'improvviso, per la paura che sia troppo presto, per la paura di correre e rovinare tutto e ricominciare a cucinare coi rumori del traffico di Roma che entrano dalla finestra aperta per il caldo.
Sederci a tavolo l'uno accanto all'altra, osservare il modo in cui sollevi la forchetta, in cui la porti alla bocca e accorgersi che tutto il tempo del mondo non sarà mai abbastanza per placare la voglia di te.
Per un attimo guardarsi quasi imbarazzati credendo di aver esaurito gli argomenti e poi ricominciare a parlare di chissà che sorridendo con la musica di sottofondo a farci compagnia.
Desiderarti come forse non ho mai desiderato nessuno in vita mia e allora buttarsi sul letto perdendosi in parole e coccole e poi far l'amore seguendo i tuoi gesti lenti e le carezze....
Addormentarmi accanto a te, abbracciarti nonostante il caldo della capitale e credere di non poter essere più felici di così...rimanere a guardarti dormire o svegliarti dolcemente e guardare i tuoi occhi schiudersi piano.

Credo che la mia fantasia non abbia mai "lavorato" così tanto come in questi ultimi giorni, credo di non essermi mai lasciata così tanto andare ai sogni, credo di non aver mai desiderato così tanto che il tempo passasse in fretta per averti finalmente tra le mie braccia, credo di non aver mai perso così tanto il controllo come con te, credo di non essermi mai ritrovata così tanto nelle parole e nelle emozioni di qualcun altro, credo di non aver mai scritto le cose che ho scritto a te e per te, credo che tutte le parole del mondo non basteranno e non serviranno a descrivere quello che sento dentro, credo che in qualunque modo andrà tra noi sarà comunque speciale e indimenticabile, credo che anche se andrà "male" sarà comunque valsa la pena di averlo vissuto e non arriverò mai a pensare di aver perso tempo durante tutte quelle notti passate ad aspettare le tue parole, a tremare davanti alle tue frasi, credo che ogni paura sia svanita grazie alla tua dolcezza, alla sicurezza che mi dai,  credo di volerti un bene infinito, anzi...ne sono sicura!

>>>click<<< 

 
 
 

Post N° 614

Post n°614 pubblicato il 04 Agosto 2006 da psike830
Foto di psike830

Blog del giorno

Il Doc è di nuovo blog del giorno.
Sono incacchiata.
Non con lui ovviamente, ma con chi lo commenta.
Sulla pagina di libero c'è scritto

" Ilmioalterego

Provini per la nuova edizione del reality: un blogger della community tenta di entrare nella casa...."
Il che significa che il motivo per cui il Doc è di nuovo il blog del giorno è proprio per un post che riguarda il Grande Fratello nonmiricordochenumero.

Di conseguenza chi clicca sa già a cosa andrà incontro: UN POST SUL GRANDE FRATELLO.

Ora... il mio ragionamento sarebbe questo:

opzione A:
- mi interessa l'argomento quindi clicco --> leggo --> eventualmente commento

Opzione B:
- mi interessa l'argomento, ma solo perchè sono contrario al programma quindi clicco --> leggo --> commento spiegando il motivo per cui sono contro quel programma o mi esprimo su parti del post su cui non sono d'accordo.

Opzione C:
-l'argomento mi è indifferente quindi posso leggerlo per passare un po' di tempo o non leggerlo affatto e passare oltre come se niente fosse.

Quello che ho trovato invece è l'opzione D:
-Vado sull'home page dei blog -->clicco senza leggere cosa riguarda il blog del giorno --> leggo --> scrivo la prima cavolata o cattiveria che mi viene in mente.

Non mi sono mai permessa di esprimere giudizi sulla vita di qualcuno leggendo solo un suo post.
Anzi...difficilmente mi permetto di esprimere giudizi sulla vita degli altri.
Ho letto cose come "vai a zappare", "vai a lavorare", "rimettiti a studiare" e insulti di vario genere.
Mi chiedo: ma voi che diavolo ne sapete cosa fa il Doc nella vita?
Potrebbe avere già una laurea, potrebbe spaccarsi la schiena dalla mattina alla sera, potrebbe non combinare niente, potrebbe essere qualsiasi cosa...
Chi gli dà del superficiale poi...mi fa veramente troppo ridere.
Lo conosci? Sei mai uscito con lui? Avete mai avuto qualcosa a che spartire?
E su cosa si basa la tua etichetta di "superficialità"?
Hai letto il resto del suo blog? Conosci il suo nome?
Mi ero già espressa a riguardo,
qui.
Lo so che il blog è un "luogo" in cui ognuno può dire la sua, è un luogo di scambio, un modo per conoscere gente nuova etc etc... ma non l'ho mai visto come un posto dove scaricare su altri le proprie frustrazioni e repressioni.

La volete proprio sapere una cosa?
A me il Grande Fratello non è mai piaciuto, non per questo considero chi lo guarda superficiale o inferiore a me o mi permetto, addirittura, di dargli delle lezioni di vita.

Detto questo....mando un bacio al Doc e non ditemi che l'ho "difeso" perchè siamo amici perchè lui sa cavarsela benissimo da solo, ma a me questa cosa proprio non andava giù avrei scritto questo post anche per uno sconosciuto, è una questione di principio.

PS. Se volete commentare fate pure, ma vi prego di non attaccarmi solo per eventuali errori di digitazione, sarebbe umiliante....ma per voi.

PPSS so già di usare impropriamente i puntini di sospensione, non avrete bisogno di sottolinearlo.




 
 
 

Post N° 613

Post n°613 pubblicato il 04 Agosto 2006 da psike830
Foto di psike830

"...per esser felici per te ci vuole un caffè..."

Beh... di solito Vasco ha ragione... misà che me ne vado a preparare uno...almeno mi sveglio un po'....


Aggiornamento delle 15:25...

L'esperienza insegna che....
se metti il caffè sul fuoco e te lo dimentichi il caffè si brucia.

 
 
 

JO

perché forse più bello che descrivere una grand’amicizia, è averne una.

 

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"...perchè le canzoni non ti tradiscono.
Anche chi le fa può tradirti,
ma le canzoni,
le tue canzoni,
quelle che per te han voluto dire qualcosa
le trovi sempre lì,
quando tu vuoi trovarle.
Intatte.
Non importa se cambierà chi le ha cantate.
Se volete sapere la mia,
delle canzoni,
delle vostre canzoni vi potete fidare..."

 
 

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