Creato da psike830 il 19/11/2005

1,nessuno&centomila

Le mie contraddizioni: vivo spegnendo incendi con la benzina

 

Messaggi di Novembre 2006

Post N° 826

Post n°826 pubblicato il 16 Novembre 2006 da psike830

A lavoro:

Psichiatra, 2 infermieri, io.
E.........

questo(clicca e clicca di nuovo per ascoltare)

Risposta automatica telefonica di un famoso Istituto Psichiatrico.




Grazie per aver chiamato l'Istituto Psichiatrico di Salute Mentale:

...Se e' ossessivo-compulsivo prema ripetutamente - fino allo spasmo - il tasto 1.

...Se e' affetto da personalita` multipla prema i tasti 2, 3, 4, 5 e 6.

...Se e' paranoico La informiamo che sappiamo gia` chi è Lei, cosa fa nella vita e cosa vuole da noi, quindi rimanga in linea finche` non rintracciamo la Sua chiamata.

...Se soffre di allucinazioni prema il tasto 7 del grande telefono rosa che Lei e soltanto Lei vede alla Sua destra.

...Se e' schizofrenico chieda gentilmente al Suo amico immaginario di premere per Lei il tasto 8.

...Se soffre di depressione non importa quale tasto prema, tanto non c'e' niente da fare: il Suo e' un caso disperato e non ha cura.

...Se soffre di amnesie prema in rapida sequenza i tasti 2, 7, 5, 3, 9, 5, 7, 5, 1, 6, 4, 9 e ripeta a voce alta, nell'ordine che segue, il Suo nome, cognome, numero di telefono di casa e del cellulare, indirizzo e-mail, numero di conto corrente, codice bancomat, data di nascita, luogo di nascita, stato civile e cognome da nubile di Sua nonna.

...Se soffre di indecisione, lasci il messaggio prima, dopo o durante il Bip.

...Se soffre di amnesie temporanee di breve durata prema 0. ...Se soffre di amnesie temporanee di breve durata prema 0. ...Se soffre di amnesie temporanee di breve durata prema 0.

...Se soffre di avarizia ossessiva Le comunichiamo che questa chiamata ha un costo di circa 500 Euro al minuto.

...Se soffre di bassa autostima rimanga in attesa: tutti i nostri operatori al momento sono impegnati a rispondere a persone molto piu' importanti di lei. ..

 
 
 
 
 

Post N° 824

Post n°824 pubblicato il 15 Novembre 2006 da psike830

immagine

E' un gioco che hanno fatto tutti prima o poi: non passare sullo spazio bianco tra una mattonella e l'altra.

Lo so che il gioco della campana non c'entra niente...ma la mia mente ha fatto questo strano collegamento....

 
 
 

Post N° 823

Post n°823 pubblicato il 15 Novembre 2006 da psike830

Anche chi dorme in un angolo pulcioso
coperto dai giornali le mani a cuscino
ha avuto un letto bianco da scalare e un filo
di luce accesa dalla stanza accanto
due piedi svelti e ballerini a dare calci al mare
nell'ultima estate da bambino
piccole giostre con tanta luce e poca gente
e un giro soltanto...

Anche questi altri strangolati da cravatte
che dentro la ventiquattrore portano la guerra
sono tornati con la cartella in braccio al vento
che spazza via le foglie del primo giorno di scuola
raggi di sole che allungavano i colori sugli ultimi giochi
tra i montarozzi di terra
e al davanzale di una casa senza balconi
due dita a pistola...

Anche quei pazzi che hanno sparato alle persone
bucandole come biglietti da annullare
hanno pensato che i morti li coprissero
perché non prendessero freddo e il sonno fosse lieve
hanno guardato l'areoplano e poi l'imboccano
e son rimasti così senza inghiottire né sputare
su una stradina e quattro case in una palla di vetro
che a girarla viene giù la neve...

Anche questi cristi
caduti giù senza nome e senza croci
son stati marinai dietro gli occhiali storti e tristi
sulle barchette coi gusci delle noci
e dove sono i giorni di domani
le caramelle ciucciate nelle mani
di tutti gli uomini persi dal mondo...
di tutti i cuori dispersi nel mondo...

Quelli che comprano la vita degli altri
vendendogli bustine e la peggiore delle vite
hanno scambiato figurine e segreti
con uno più grande ma prima doveva giurare
teste crollate nel sedile di dietro
sulle vie lunghe e clacksonanti del ritorno dalle gite
un po' di febbre nei capelli ed una maglia
che non vuole passare...

E i disperati che seminano bombe tra poveri corpi
come fossero vuoti a perdere come se fossero pupazzi
seduti sui calcagni han rovesciato sassi
e un mondo di formiche che scappava
le voci aspre delle madri che li chiamavano
sotto un quadrato di stelle dentro i cortili dei palazzi
e la famiglia a comprare il cappotto nuovo
e tutti intorno a dire come gli stava...

Anche questi occhi
fame di nascere per morir di fame
si son passati un dito di saliva sui ginocchi
e tutti dietro a un pallone in uno sciame
leggeri come stracci e dove fanno a botte
dov'è un papà che caccia via la notte
di tutti gli uomini persi dal mondo...
di tutti i cuori dispersi nel mondo...

Di tutti gli uomini persi dal mondo...
di tutti i cuori dispersi nel mondo

Claudio.

Stasera vi consiglio rai3: "sleepers", ovviamente da alternare con Dr House. 

 
 
 

Post N° 822

Post n°822 pubblicato il 15 Novembre 2006 da psike830

Perchè ci sono infiniti modi di mettere insieme musica e parole e questo è quello che da sempre peferisco in assoluto:

Where were you when I was burned and broken
While the days slipped by from my window watching
And where were you when I was hurt and I was helpless
Because the things you say and the things you do surround me
While you were hanging yourself on someone else's words
Dying to believe in what you heard
I was staring straight into the shining sun

Lost in thought and lost in time
While the seeds of life and the seeds of change were planted
Outside the rain fell dark and slow
While I pondered on this dangerous but irresistible pastime

I took a heavenly ride through our silence
I knew the moment had arrived
For killing the past and coming back to life

I took a heavenly ride through our silence
I knew the waiting had begun
And I headed straight..into the shining sun

 
 
 

Post N° 821

Post n°821 pubblicato il 15 Novembre 2006 da psike830

Ti risponderei se mi venisse in mente qualcosa di intelligente da scrivere, invece, semplicemente, si affollano le parole nella mente.
Così, ti lascio di nuovo così: sospeso in quella specie d'attesa indifferente.
Sotto le coperte a leggere chissà quale altro libro, a scoprire nuove parole, chissà se come me le sottolinei con la matita e poi ti dimentichi sempre di cercarle sul vocabolario.
E il gioco non comincia e non finisce.

"....perchè leggendo in fondo ti pensavo..."

E ognuno vive la propria vita e respira la propria aria e mi piacerebbe che ogni tanto la mia avesse ancora il tuo odore...odore d'estate e di libertà, odore difficile da ritrovare...

 
 
 

Post N° 820

Post n°820 pubblicato il 14 Novembre 2006 da psike830
Foto di psike830

C. se ne stava sull'altalena a dondolarsi col naso all'insù.
All'improvviso mi ha guardata, contento come un ragazzino che apre un uovo di Pasqua e mi ha detto: "Guarda! Si muovono le stelle!"
Ho pensato (a conferma delle mie precedenti teorie) che fosse un perfetto idiota, ma Vale era di sopra con Capitan Findus (soprannome tutt'altro che dispegiativo affibiato ad un ragazzo che ha fatto perdere la testa a più d'una delle mie amiche) e io nolente o dolente dovevo starmene nel giardino con C. o, al massimo, seduti sul divano a vedere le immagini della festa fatta al club della Roma, perchè quello era l'anno in cui aveva vinto il suo secondo scudetto (ma per una juventina non era il massimo del piacere).
Il tempo, in qualche modo, lo dovevo pur passare così anch'io ho alzato gli occhi al cielo aspettando che C. si stancasse di dondolarsi e mi lasciasse l'altalena che è sempre stata una mia passione.
Le stelle.
Mi ricordavo di pochi mesi prima quando, con la scuola, eravamo stati all'osservatorio e tutti insieme invece di guardare le stelle siamo andati a pisciare (scusate il termine) sulla macchina del prof di fisica, mi correggo...del VISCIDONE.
Le stelle.
Ne ho viste cadere molte quella sera e pensavo a tante cose.
Ricordo che ho espresso solo un paio di desideri e uno di quelli era poter vedere Fra' sempre felice come su quel video per lo scudetto della "sua" Roma.
L'altro... è sempre lo stesso, da parecchi anni...
Vuol dire che forse...in fondo in fondo... ci spero ancora...


 
 
 

Post N° 819

Post n°819 pubblicato il 14 Novembre 2006 da psike830

Guardavo il tramonto arrivato ormai alle sfumature del viola e gli alberi sembravano esser neri contro quello sfondo: piccole meraviglie della natura.
Ho respirato la stessa aria del giorno prima e l'ho sentita più pesante, come se qualcuno l'avesse inquinata, o forse mi son portata addosso l'aria che si è respirata al gruppo d'ascolto, oggi pomeriggio più triste del solito.
Non so se vi è mai capitato di sentirvi raccontare da un uomo adulto gli abusi sessuali subiti, non so se avete idea dell'atmosfera che si crea se ad ascoltare ci sono altre sette persone e nessuna di queste si azzarda a fiatare e a qualcuna di queste scappa una lacrima che sfugge al controllo.... l'empatia che si crea e la sofferenza che si sente sembra poter essere anche toccata e non sempre si riescono a trovare le parole giuste da dire e allora si rimane in silenzio mentre il racconto continua ad arricchirsi di particolari...
Spesso le passo così le mie giornate: ad ascoltare le sofferenze degli altri e a volte mi capita anche di incontrare persone con storie simili alla mia e mi chiedo se un giorno passerò dall'altra parte, da quella del paziente e non più dell'operatore.
Poi rido di me e dei miei pensieri
Poi smetto di ridere e mi accorgo che non sarebbe poi così strano se accadesse.

Poi ci rido di nuovo di gusto.

Ora smetto di ridere e me ne vado a letto.

Se non mi faccio viva entro domani sera con nessuno di voi vuol dire che mi hanno ricoverato...

PS se mi venite a trovare e volete portarmi i cioccolatini tutti tranne i mon cheri...non mi piacciono....

 
 
 
 
 

Post N° 817

Post n°817 pubblicato il 13 Novembre 2006 da psike830

Il tam tam delle dita sul tavolo in legno, aspetto le caldarroste col vino novello.
Non so perchè, ma in questo momento vorrei essere al mare, seduta su una spiaggia al freddo di novembre, accoccolata nel piumino, col rumore delle onde nelle orecchie.
Ho voglia di qualcosa che si ripeta sempre uguale eppure diverso, voglia di guardarlo, respirarlo, toccarlo, esserne parte in qualche modo, anche rimanendo ferma ad osservarlo.
Perchè anche non fare niente è fare qualcosa, anche scegliere di rimanere immobili ad ossevare è un'azione.

Mi basterebbe uno dei tuoi baci, uno di quelli che tutti e due cerchiamo con gli occhi senza parlare, quelli attesi e inaspettati, quelli che chiudi gli occhi con le labbra ancora lontane e ti lasci andare al solo pensiero.
Mi basterebbero i tuoi due pollici sulle guance e le altre dita che accarezzano la nuca, perchè tu sai quanto amo le tue mani sul viso, imbevute del profumo della barba appena fatta.
Mi basterebbe il sorriso del tuo cuore quando mi dici "almeno provaci" e poi sai che non lo farò, ma il tuo continuare a credere in me riesce a darmi una forza che tu nemmeno immagini.
Oppure lo immagini ed è per questo che ti brillano gli occhi e diventano ancora più azzurri e lasciano intravedere cose che credevo d'aver dimenticato.

Mi basterebbe quel lieve vento che muove piano le tende nelle notti di candele accese e sigarette lasciate consumare per un altro bacio ancora.
Perchè è questo che mi manca: respirarti e non sentirti come qualcosa d'altro, come qualcosa d'estraneo, ma come parte di me, come se quell'odore venisse da dentro, l'odore dei sogni del domani, dei progetti che non realizzerai, ma nel farli ti piace riempire la stanza di parole e ne vedi le ombre distorte sul muro con la fiamma che trema al ritmo dei respiri.

E stavolta sarebbe davvero la mia prima volta, con le mani che tremano nell'accarezzare e si lasciano guidare inesperte, da te che forse troppe volte ho desiderato, colorando i diari del liceo e incontrandoti poi sula porta del pub tra il fumo e l'odore di birra.
Tu che potresti trascinarmi dove vuoi, dal paradiso all'inferno e io nemmeno me ne accorgerei come quando mi dicevi di non aver dimenticato nemmeno un attimo, come ogni volta che ti ho aspettato ma tu sei arrivato di sorpresa.
E sarebbe come non aver mai vissuto prima, come se tutto il tempo passato fosse stato inutile lontano dalle tue labbra dischiuse.
E sarebbe come scoprirsi donna all'improvviso con le dita che scivolano sulla tua schiena.
E sarebbe come morire e non rinascere più, perchè se un giorno ti avessi preferirei non risvegliarmi mai da quel sogno perchè non potrei mai più averne altri diversi se non averti ancora, ma so già che non sarebbe possibile.

 
 
 

Post N° 816

Post n°816 pubblicato il 12 Novembre 2006 da psike830

Ogni tanto arriva qualcuno a ricordarmi che son viva e sento che qualcosa si muove sotto l'armatura.
Ogni tanto qualcuno riesce ad andare oltre, ad andare più a fondo e allora un segno rimane.
Ogni tanto mi accorgo di essere un po' più di quel che credevo d'essere e mi ritrovo in altre parole.
Ogni tanto ridipingo la mia vita, ma certi colori rimangono sempre.

]...Per gli unici due uomini che son riusciti ad andare oltre la corazza e più a fondo del sesso...[

 
 
 

3 orizzontale

Post n°815 pubblicato il 11 Novembre 2006 da psike830

Al volante: P.
alla mano sul freno a mano: D.
alla penna(0vviamente): Psì
alle risposte: S.
Special guest (se dice così?): La settimana enigmistica

Psì: "...3 verticale... nelle dita e nella testa..."

S. : "la fica*!"

D. in sottofondo e con un filo di voce "quello dovrebbe essere il 69 orizzontale...."

* nel mio dialetto si dice con la "c"...

 
 
 

Venerdì, 23:39

Post n°814 pubblicato il 11 Novembre 2006 da psike830

"...tra le coperte solo i miei dubbi mi fanno compagnia. dove t'ha portato questo gelido venerdì?..."

Ed è buffo scoprire dopo tutto questo tempo che il segno che ho lasciato nella tua vita è così profondo.
Una macchia d'inchiostro che non va via.

Perchè qualsiasi gioco in fondo non è mai solo un gioco, perchè ci son persone che sembrano entrarti nella pelle, chiamalo amore o istinto, chiamalo come vuoi ma tu ci sei.

...'notte Carrie.....
...'notte Big...

 
 
 

Post N° 813

Post n°813 pubblicato il 10 Novembre 2006 da psike830

Canticchio e penso a quanto amore c'è in questa canzone,
canticchio e penso a quando e se mi son sentita così,
canticchio e penso a mia madre che adorava Guccini, canticchio e penso a chissà cosa, a chissà quando, a chissà come.

CONDIVIDERE.

Forse è questo quello di cui parla questa canzone.
E a me non va molto di parlare o di raccontarmi, avrei solo voglia di un semplice abbraccio e di silenzio, della complicità.
Questo è l'unico modo che conosco per condividere...chiudermi nel mio mondo e lasciare che qualcuno l'avvolga, un po' come l'effetto serra che riscalda ma è dannoso.

Vorrei

Vorrei conoscer l'odore del tuo paese,
camminare di casa nel tuo giardino,
respirare nell'aria sale e maggese,
gli aromi della tua salvia e del rosmarino.
Vorrei che tutti gli anziani mi salutassero
parlando con me del tempo o dei giorni andati,
vorrei che gli amici tuoi tutti mi parlassero
come se amici fossimo sempre stati.
Vorrei incontrare le pietre, le strade, gli usci,
i ciuffi di parietaria attaccati ai muri,
le strisce delle lumache nei loro gusci,
carpire tutti gli sguardi dietro agli scuri
e lo vorrei
perché non sono quando non ci sei
e resto solo coi pensieri miei
ed io
Vorrei con te da solo sempre viaggiare,
scoprire quello che intorno c'è da scoprire
per raccontarti e poi farmi raccontare
il senso di un rabbuiarsi e del tuo gioire ;
vorrei tornare nei posti dove son stato
spiegarti di quanto tutto sia poi diverso
per farmi da te spiegare cos'è cambiato
e quale sapore nuovo abbia l'universo
.
Vedere di nuovo Istanbul o Barcellona
o il mare di una remota spiaggia cubana
o un greppe dell'appennino dove risuona
fra gli alberi un'usata e semplice tramontana
e lo vorrei...
perché non sono quando non ci sei

e resto solo coi pensieri miei
ed io
Vorrei restare per sempre in un posto solo
per ascoltare il suono del tuo parlare
e guardare stupito il lancio, la grazia, il volo
impliciti dentro al semplice tuo camminare
e restare in silenzio al suono della tua voce
o parlare parlare parlare parlarmi addosso
dimenticando il tempo troppo veloce

o nascondere in due sciocchezze che son commosso.
Vorrei cantare il canto delle tue mani
giocare con te un eterno gioco proibito
che l'oggi restasse oggi senza domani
o domani potesse tendere all'infinito.
e lo vorrei
perché non sono quando non ci sei
e resto solo coi pensieri miei
ed io

 
 
 

Post N° 812

Post n°812 pubblicato il 09 Novembre 2006 da psike830

E magari potrei semplicemente aprire la porta e farmi veder piangere invece di far finta che non me ne importi niente, invece di far finta che quelle parole mi siano scivolate addosso, invece di far finta di non capire che tutto questo è l'inizio della fine.

E invece scrivo queste due cazzate sul blog, mi faccio una doccia e esco uin tipo di cui non me ne fotte un emerito cazzo.

E mi stampo un bel sorriso di circostanza sulla bocca.

Sempre se riesco a smettere di piangere.

E vaffanculo mondo bastardo che ogni giorno ti inventi un dolore nuovo.

 
 
 

Post N° 811

Post n°811 pubblicato il 09 Novembre 2006 da psike830

...Mah...
chissà dove sono andati
in vacanza
i miei neuroni...

Rieccomi.
Me ne vado, non me ne vado, non lo so.
Volevo solo dirvi che siete dei "bastardi", mi avete intenerito il cuore coi vostri commenti, gli sms, i pvt, i post e addiritture le frasi su msn (che sembravano quasi un epitaffio, ma va bene lo stesso...)
Vi voglio bene.

P.S. Stasera ho un appuntamento con...

 
 
 

Post N° 810

Post n°810 pubblicato il 09 Novembre 2006 da semplicementeio.g
Foto di psike830

Da adesso in poi
com'è che andrà
con te che hai detto
"Sono qua!"
e davvero
sei qua fra noi
fra noi
me e lei
tu che hai davanti
quel che hai
e comunque sia
da adesso in poi
auguri

da me saprai
Che vale la pena vivere
mi chiederai "sì, ma perché?"
so solo che ti dirò "vale la pena, vedrai"
da adesso in poi
Da adesso in poi
ti aspetto qua
che fretta che hai avuto già
Aspetta

 
 
 

Post N° 809

Post n°809 pubblicato il 08 Novembre 2006 da psike830

Stamattina mi sono svegliata ed è successo qualcosa, niente di particolare, cose di ordinaria amministrazione in questa "casa". Ero triste, incazzata, avevo voglia di scrivere e ho acceso il pc. Quando mi son trovata davanti alla pagina bianca mi sono accorta che tutte le parole che mi venivano in mente non volevo metterle qui, ma da qualche altra parte. Così ho scritto qualche riga da qualche altra parte, in un blog con un nome diverso, con un colore diverso, senza nessuna lista di blog amici. Per un attimo l'ho sentito mio, ho pensato che, visto che sono in fase di "rivoluzione/evoluzione" come la chiama Jo, aprire un altro blog sarebbe servito. In quel momento mi è servito, non so se mi servirà ancora. Il post precedente l'ho scritto in preda a questo bisogno di solitudine e isolamento che ogni tanto mi prende. Qui ci siete voi e la cosa mi fa immensamente piacere, alcune persone sono AMICI, persone che ho abbracciato, con cui mi son seduta a tavola a mangiare, con cui ho convissuto, con cui ho dormito, persone a cui mando di continuo sms, persone a cui ho presentato i miei amici, che ho portato a conoscere il mio lago, le mie oasi di pace, persone che con me si confidano, che mi cercano nel momento del bisogno, persone che io cerco nel momento del bisogno, cosa per me non facile da fare.
Il problema è che a volte questo "posto" lo sento tremendamente mio, tanto da pensare di non poterne fare a meno, ma altre volte lo sento estraneo perchè quella persona, almeno in parte, non esiste più. Non mi pesa la vostra presenza in questo blog, ma la presenza di una Psì in cui io non mi riconosco più, in cui non mi rivedo. Dovrei forse solo accettare il cambiamento o la crescita, ma vi giuro che in questo periodo (più degli altri) sono ogni istante una persona diversa e chi mi conosce se n'è accorto.
Il problema è che non lo so.
Ecco, come al solito io NON LO SO.
Non ho idea di quello che farò di questo blog e di me.
Stamattina sono come crollata, ci sono giorni in cui mi pesa veramente la mia situazione familiare e il malessere si allarga a tutto il resto, tanto da farmi percepire anche questo posto come "stretto", lo stesso posto che il giorno prima invece era la mia libertà.

Grazie, sapete a chi mi riferisco.
E grazie anche per QUESTO che mi ha spinto a scrivere di nuovo qui.

 
 
 

Post N° 808

Post n°808 pubblicato il 08 Novembre 2006 da psike830

alzo il volume

alzo il volume

alzo il volume

alzo il volume

alzo il volume

mi riscatterò o morirò prima o poi

perchè così davvero non ne posso più.

Ho aperto un altro blog, qua dentro comincio a starci troppo stretta, non lo cancello, non lo chiudo, non so che ne farò di uno nessuno e centomila, continuerò forse a scriverci ogni tanto, ma ormai è tutto diverso. Di sicuro non mi dimenticherò di voi, ma questo posto comincia ad assomigliare sempre di più ad una gabbia.

 
 
 

Post N° 807

Post n°807 pubblicato il 07 Novembre 2006 da psike830

Ma perchè
quando
dico
la verità 
NON
mi credono?

 
 
 

JO

perché forse più bello che descrivere una grand’amicizia, è averne una.

 

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DUE ZERO ZERO CINQUE

RADIOFRECCIA

"...perchè le canzoni non ti tradiscono.
Anche chi le fa può tradirti,
ma le canzoni,
le tue canzoni,
quelle che per te han voluto dire qualcosa
le trovi sempre lì,
quando tu vuoi trovarle.
Intatte.
Non importa se cambierà chi le ha cantate.
Se volete sapere la mia,
delle canzoni,
delle vostre canzoni vi potete fidare..."

 
 

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