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1,nessuno&centomila

Le mie contraddizioni: vivo spegnendo incendi con la benzina

 

Messaggi di Novembre 2006

Post N° 806

Post n°806 pubblicato il 06 Novembre 2006 da psike830

Scrivo a te che tanto sei solo un'idea e non ti perderò perchè non ti ho avuto mai, sei nella testa e pensare di avere qualcosa o qualcuno non significa possedere.
Ma sì, scrivo a te forse perchè ti ho rivisto ieri ed è tornato il batticuore o forse perchè non riesco a scrivere a me, mi riesce più facile essere sincera con un'idea che con me stessa.
Lascia perdere tutto quello che ho provato in questi anni, che ho creduto di provare e che forse provo ancora,lascia stare i sentimenti, o addirittura l'amore, stavolta ho bisogno di parlare di me, come quel giorno in cui piangevo per la nascita di mia sorella e no che non erano lacrime di gioia e tu mi hai detto che venire da me mi avrebbe fatto solo male e io non ho mai desiderato nessuno come te in quel momento, in ogni momento.
Scusa, hai ragione, non dovevo parlare d'amore. Ma te lo ricordi quel giorno? Quel 13 marzo? Che non ci fosse stata D. accanto a me avrei pianto tutte le mie lacrime in una volta sola e poi mi sarei fermata su quel sasso alla faggeta di quel ferragosto tra amici in cui tu forse non eri ancora nemmeno un'idea.
Sono stanca, lo sono sempre, ma a volte la stanchezza la sento addosso e non riesco a sopportarla, quando quello che hai dentro si appoggia sul corpo, hai presente? No che non hai presente... tu forse non lo puoi sapere con la tua villa con piscina e la macchina che con una sgasata consuma quando la mia Panda in un mese.
Che poi non lo so perchè ne parlo a te... forse perchè in quei tre anni eravamo sulla stessa lunghezza d'onda e trasmettevamo le stesse parole, forse perchè a volte anticipavi addirittura i miei pensieri e allora mi son costruita un'idea di te come di uno capace di capirmi ma credo che nessuno possa farlo.
Il giorno in cui ti ho detto che era morta mia madre lo ricordi? Te ne stavi in bilico sul marciapiede del parcheggio e parlavamo di non so che, io avevo la tuta dell'adidas, quella rossa e dorata, almeno quella te la ricordi? Te l'ho detto così, come fosse il risultato di una partita e tu hai solo abbassato lo sguardo senza nemmeno dire che ti dispiaceva, perchè dire "mi dispiace" è una gran cazzata, lasciamelo dire e tu a me le cazzate non le dicevi mai e allora sei rimasto zitto con le guance leggermente arrossate senza saper bene che dire per tirarti fuori dall'impaccio e alla fine io ho chiesto di farmi accendere anche se avevo l'accendino in tasca. Se lo stai pensando hai ragione, ero io forse a dire le cazzate.
Oggi sono entrata a casa e come ogni sacrosanto giorno puzzavo di fumo, ma mia nonna non sapeva come rompermi i coglioni e allora ha attaccato uno di quei pipponi assurdi, quelli che non finiscono più, come se avesse scoperto solo adesso che fumo, come se non lo sapesse da almeno 3 anni, come se io non sapessi che fa male, come se non sapessi leggere sul pacchetto come se invece vivere in questa casa sia salutare allora ho alzato la musica a tutto volume e la sentivo comunque parlare, nonostante i pink floyd urlassero come ossessi...è stato in quel momento forse, proprio quando nemmeno i pink riuscivano ad azzittire mia nonna, sì in quel momento lì ho capito per l'ennesima volta di non poterne proprio più... che poi a spiegarlo è difficile, anche quando me l'hai chiesto tu quel 4 febbraio di preciso non avrei saputo dirtelo il perchè.... per metà mi hanno cacciato per metà me ne sono dovuta andare che in fondo forse è la stessa cosa...non ricordo cosa ti ho risposto quella notte... ricordo solo che quando all'incrocio stavi girando a destra ti ho detto che non abitavo più con mio padre e chiedendomi "abiti da sola?" hai avuto un sussulto nella voce e una strana luce negli occhi...chissà...magari sarebbe stata la volta giusta per far l'amore per la prima volta o forse solo per scopare, ma sono sicura che sarebbe stato comunque bello e no non mi interrompere, lo so... non sto parlando s'amore, sto parlando di sesso, che mi piaci non è mica un segreto e ti piaccio anch'io non lo negare che a letto con me ci verresti volentieri se solo ne avessi l'occasione...senza impegno ovviamente anche se non so se poi sopravviverei al ricordo del tuo repsiro caldo sul mio viso, ma questa è un'altra storia...e invece no, quella notte ti ho risposto che abitavo coi miei nonni e la luce nei tuoi occhi si è spenta e la voce è tornata tranquilla e poi ti sei fermato accanto alla mia macchina e abbiamo fumato un'altra sigaretta quasi senza parlare....ma no che non te lo ricordi... o forse sì...mah... poco importa oggi devo parlare di me e quindi l'importante è che sia io a ricordarlo....
Comunque sono stanca di essere così...di non riuscire ad amare perchè non sono mai stata amata...sì...dai ragazzi sì...anche molto più di quanto meritassi il mio ex mi adorava e Fra'....lo sai no? lo hai visto coi tuoi occhi come quella sera che è arrivato perfino ad offrirti un aperitivo solo per conoscerti pur sapendo quello che c'era tra noi....riesco ad amare te perchè so di non poterti avere e allora è facile lasciarsi andare no? non c'è bisogno di mettersi in gioco, non c'è bisogno di aver paura, non c'è bisogno di condividere o di rinunciare...l'idea di te, di come ti immagino perfetto mi frulla in testa da sete anni ed è sempre la stessa, immutata e non scalfita dagli anni...Sì... il batticuore di ieri sera era vero, e certo che mi tremavano le mani, ma allora come te lo spieghi che quando ti ho visto baciarti con la tua ragazza non ho provato un cazzo di niente? nemmeno un po' di fastidio, perchè lei non fa parte della mia idea di te, tu sei come dentro una campana di vetro non mangi, non bevi, non vai al bagno e forse nemmeno respiri visto che la il vetro nemmeno si appanna.... Sai che quando eravamo piccole io e Claudia dicevamo sempre "ma tu te lo immagini X quando va al bagno? è una cosa a cui io non penso mai...secondo me lui la cacca non la fa" eddai che è così... quando ti piace qualcuno che non hai e non avrai mai lo vedi solo negli aspetti positivi, lo immagini magari ridere e scherzare con gli amici, in un pub, in palestra, pure a scopare con una puttana, ma di certo non te lo immagini mentre è sulla tazza del cesso mentre si sforza per cacare....
Insomma...che ti dicevo? la prendo sempre alla larga quando si tratta di me...e sono partita da Adamo ed Eva per dirti che mi sono veramente rotta i coglioni di questo schifo di vita che faccio....ho talmente tante personalità che non riesco manco a contarle...sono silenziosa e osservo...poi magari mi chiama Ale e divento logorroica al telefono o a volte nemmeno rispondo, altre volta ancora tengo banco con gli infermieri e due minuti dopo me ne vado in cucina a mangiare perchè lo sai no che mi butto sempre sul cibo no? boh...forse te ne sei accorto quella sera che mi hai chiesto di fare a metà tra mozzarelline e patatine fritte e momenti non te le facevo manco assaggiare, ti avevo pure fregato la maionese, ricordi? e poi me n'era caduta un po' sul dito e l'ho leccata via lentamente sotto i tuoi occhi attenti...lo ricordi? Comunque sia non dirmi che è normale questo comportamento, che tutti abbiamo delle giornate storte in cui non ci va di parlare e tutta quella roba lì perchè qui non si tratta di giornate, ma si tratta di minuti e no, non è nemmeno essere lunatici... è, forse, dover recitare sempre una parte per fingere di star bene, per convincersi di star bene... che poi io sono un animale sociale...anche venerdì a quella festa di laurea non conoscevo nessuno e D. mi si è messa seduta accanto sapendo che dopo 5 minuti avrei creato un circoletto di persone facendo la buffona o l'intellettuale che poi non so quale delle cose mi riesce peggio visto che non sono nessuno dei due o forse sono solamente la prima cosa ma ogni tanto mi atteggio a grandonna solo perchè mi dicono che questi occhiali mi danno un tocco da intellettuale appunto...  Lo sai che venerdì ho conosciuto una persona? cioè... lo rivista per la seconda volta te lo dico perchè tanto tu sei un'idea e non puoi essere geloso, le idee non sono mai gelose e chi se ne frega, lo so che tu nella realtà non lo sei....e comunque ho rivisto questo tipo, un po' ti somiglia pure e non è nemmeno tanto bello, ma ha qualcosa che non saprei definire che mi piace....e lo sai perchè non lo chiamo? che poi anche questa è una cosa difficile da dire...non lo chiamo perchè mi piace e son certa di piacere a lui visto che me l'ha detto chiaramente ed ho paura che conoscendolo non mi piaccia più o forse mi piaccia troppo e allora, in quel caso, io non sarei capace di farlo accedere a tutte le altre mie personalità, agli strati più profondi, oppure paura che lui li veda e non gli piacciano affatto tutto e questa cosa mi farebbe ancora più male e mi metterei lì a creare ancora altri strati per rendere ancora più difficile l'accesso fino a che il tutto non sfocerà in una vera e propria patologia che magari ce l'ho già ma è nascosta sotto tutti questi strati, è lì dove fa freddo ed è buio, dove nemmeno io ho il coraggio di entrare... secondo me quel posto è come una bomba atomica e aprirne anche solo un piccolo spiraglio vorrebbe dire innescarla e, se permetti, della bomba atomica ho una certa paura quindi lascio stare...come tutti fingo che non esista o almeno non penso che ci esista qualcuno di talmente folle da tirarmela addosso...E tu? tu che come sfondo del telefono hai la foto di Mussolini, tu che pensi della bomba atomica? hai paura anche tu? o in quell'immensa villa hai costruito anche un bunker? magari sotto la piscina? sicuramente in quel bunker avrai calcolato anche lo spazio per la macchina e la moto che non si sa mai...certo che a descriverti così sembri proprio un gran coglione e non ti offendere perchè se ti offendi secondo me vuol dire che lo sei davvero...e per fortuna che sei solo un'idea....lo vedi che son contraddittoria pure nelle idee? dieci minuti fa eri talmente perfetto che ti avevo chiuso in una campana di vetro e adesso ti dico che sei un gran coglione...pensi ancora che io sia lunatica? pensi ancora che tutto questo sia normale? che poi ti amo lo stesso sai? ma non chiedermi cosa sia l'amore perchè non l'ho conosciuto mai...magari tu lo sai visto che sei fidanzato da 9 anni e mi sembri anche abbastanza felice nonostante a parer mio nessuno di voi passa sotto le porte, ma si sa che quello ad essere nobile è lo spirito mica il corpo e allora qualche scappatella si può anche perdonare anche se... la tua ragazza è andata a letto con...vabbè te lo avevo detto no? dai... quella sera.....e tutti e due eravamo d'accordo sul fatto che è una delle persone più brutte sulla faccia della terra e anche dentro non è un granchè...ma magari la tua ragazza l'ha fatto per un'opera di carità e allora è tutto un altro conto.... oppure non sarà mica che sei una schiappa a letto...perchè caro mio se così fosse mi crollerebbe  il mito di una vita....ma mi basta fare qualche domanda in giro che tanto sei stato a letto con mezza provincia tranne che con me e magari allora era anche vero che non l'hai fatto perchè mi volevi bene....eh sì che tre anni son tanti per resistere...e allora scusa, ci sto ripensando...non poi così coglione come credevo, sali di nuovo sul piedistallo che è finita l'ora d'aria e fra poco richiudo la campana di vetro.

Ecco. Ho ritrovato il senso del blog. Grazie.
E se qualcuno di voi è stato talmente folle o masochista da leggere fin qui...beh....ha tutta la mia ammirazione.

 
 
 

Post N° 805

Post n°805 pubblicato il 06 Novembre 2006 da psike830
Foto di psike830

Costruirò ancora muri che cadranno sotto il lieve peso di uno sguardo e non sai quanto è dolce il mio tremare nel rivederti.
Occupi ancora le mie fantasie prima di addormentarmi, perchè ci son sogni che continuo a fare fuori dal tempo, perchè certe cose non hanno età, rimangono immutate incuranti degli anni passati.

"...ti guardo che mi guardi,
non so se salutarti
o fare finta che non sia già tardi..."

Ti respirerò ancora in un aprile assolato guardando le oche nell'acqua e ridendo di cose non dette per quell'intesa che ancora ci lega.
T'accarezzerò ancora col buio di luna nella pazzia di un marzo qualunque.
Ti bacerò un altro primo luglio, un'altra prima volta, nello spiazzale di una stazione in disuso.
Ti aspetterò in un afoso agosto su una panchina di pietra fumando d'attesa di sguardi.
Ti rivedrò al fresco d'ottobre in quel mondo di mezzo tra la tua e la mia vita e mi chiederai ancora di andare lontano e stavolta ti dirò "sì" come ho sempre voluto.
Mi offrirai ancora da bere nel contrattempo di un maggio beffardo sedendoti al tavolo d'un destino caparbio.
Mi accompagnerai ancora al freddo vento d'un 4 febbraio e sulla strada di casa stuzzicherò la tua curiosità e tu la mia fantasia nel non darti risposte affrettate.
E ti avrò per il tempo breve di una sigaretta che vorrei non finisse, col cuore che batte e gli occhi che scappano per non lasciarsi catturare di nuovo dai tuoi, perchè da certe trappole non son mai riuscita a scappare.

"sorridi
ora guardami
ti direi
hai ancora voglia di nuotare in questo mare?"


 
 
 

Post N° 804

Post n°804 pubblicato il 05 Novembre 2006 da psike830

Che poi forse non sono stronza, sono semplicemente incoerente.
Che poi forse non è nemmeno incoerenenza, forse è solo la mia natura, forse è solo paura.
A volte, spesso, son stanca di essere così.
Stavolta voglio seguire il vento, lasciarmi trasportare.
Magari seguendo la corrente si fatica di meno.
Metto due o tre parole in fila e rispondo a quell'sms, quello che finiva con "buona serata e un bacio...quello che ti avrei dato ieri...".

Ho voglia di vivere perchè un giorno morirò e non posso sapere quale giorno sarà.

Grazie ad S. e a suo fratello L.
perchè ogni volta ritrovando loro ritrovo una parte di me.

 
 
 

Post N° 803

Post n°803 pubblicato il 05 Novembre 2006 da psike830

Il mio cornetto alla nutella è ancora qui sulla scrivania, insieme ai mille (ri)incontri di stasera e alle parole di D., alla sua buonanotte dolce come la sua voce quando canta "more than words" davanti a centinaia di persone.
Ne parlavamo stasera della fortuna che abbiamo avuto, della fortuna di incontrarci e non perderci, nonostante tutto.

A volte ci sono perfette alchimie, perfetti incastri che vanno molto aldilà dell'attrazione fisica, a volte, semplicemente, ci si incontra, ci si trova e non ci si lascia più.

 
 
 

Post N° 802

Post n°802 pubblicato il 04 Novembre 2006 da psike830
Foto di psike830

Non riesco mai ad avere una visione d'insieme, il mio sguardo si fissa sempre sui particolari. Cercavo di distinguere il vestito di un'invitata dalla tappezzeria, mettendo a fuoco i fiori del divano, ma l'immenso fondoschiena della cameriera mi si è parato davanti a raccogliere bicchieri vuoti, l'ho vista in faccia solo quando ha provato a sfilarmi di mano un piatto con l'ultimo tramezzino rimasto che avrei difeso come fossi un cavaliere della tavola rotonda e quello fosse Artù.
Poi c'era l'etichetta del vino con le scritte dorate e i suoi 13 gradi, i tovagliolini accartocciati sul tavolo e il pacchetto di pall mall blu da dieci lasciato aperto con dentro solo due sigarette.
Il vetro della porta era accostatato, attraverso vedevo la testa della porchetta poggiata su un piatto in plastica rosso e vicino le rosette piene di carne che usciva fuori dai bordi.
D. ha un vestito nero di lana, non troppo lungo, col collo largo e una cinta dalla fibia ovale, è seduta accanto a me e si muove un po' al ritmo della musica per via della quale si deve avvicinare all'orecchio del batterista per parlare e lui sorride, spostandosi i capelli neri da davanti agli occhi e si vede che è sincero dalla semplicità con cui la guarda. Dietro c'è un soppalco con molte sedie e pochi tavoli, il secondo chitarrista del gruppo saluta con la mano la moglie del cantante e la sua ragazza osserva tutto come fosse un cane da guardia, se le chiedessi che numero  di scarpe porta la ragazza seduta laggiù saprebbe dirmelo con un margine d'errore minimo. Alle mie spalle c'è un quadro che potrebbe aver disegnato anche il mio cane se ne avessi avuto uno: una donna semisdraiata su un divano sfumato sullo sfondo con gli occhi più lunghi che io abbia mai visto e un'improbabile pelle azzurra.
Prendo di nuovo in mano il bicchiere e mi accorgo che è vuoto, allungo la mano verso la bottiglia e lui è più veloce di me. E' curioso il modo in cui si ricorda di avermi conosciuto, curioso il modo in cui mi distoglie dai miei pensieri e sovrumano lo sforzo che faccio per ricordarmi il suo nome senza ottenere nessun risultato. Ma potrebbe chiamarsi in qualsiasi modo, mi piace la sua compagnia. Mi dice che se sto cercando di ubriacarmi mi farà compagnia, gli dico che un passo in questo senso l'ho già mosso e lui sorride dicendomi che si ricorda che non sono certo una di quelle messe ko da tre bicchieri di vino. Infatti sono al quinto. "sai com'è...fuori fa freddo e allora..." il coglione di turno urla un "e allora scaldala" più volgare che malizioso e lo scaricatore di porto che è in me stava per rispondere, ma poi la pigrizia e il sorriso quasi ingenuo di lui hanno avuto la meglio.
Si va avanti così intorno a questo tavolo, da distanti che eravamo finiamo seduti prima una di fronte all'altro, poi uno vicino all'altra. Più lo osservo e più mi accorgo di quanto è simile a suo fratello, non nel viso, ma nei modi e nella timidezza. Lo ammette anche, ad un certo punto, non so in quale discorso o contesto, ma ricordo che nel dirlo teneva lo sguardo basso.
Nel momento in cui gli sto scrivendo il mi numero di telefono su un pezzo di carta strappato dal mio pacchetto di chesterfield vuoto arriva il festeggiato che mi tira per un braccio pensando di potermi convincere ad andare proprio lì, al centro della pista a ballare. Devo rifiutare almeno 7 volte per farlo desistere. Poi rimetto la bic sulla carta e finisco di scrivere, tiro fuori il telefono per memorizzare il suo, ma lui l'ha già scritto su un altro pezzo di carta e mi dice di no, di non memorizzarlo, di lasciarlo su quel pezzettino di carta in modo che, quando lo chiamerò, sarà perchè mi son proprio messa a cercare il suo numero per tutto il portafogli. Non so...è una cosa stupida e piccolissima, ma è una delle cose (strambe) che avrei potuto benissimo dire io.
Suo fratello ha la febbre e se ne vuole andare, lui riece a prolungare la permanenza di almeno mezz'ora con scuse e contrattempi figli di una fantasia niente male.
Poi se ne va, salutando almeno 4 volte, dandomi almeno 8 baci sulle guance e con gli occhi di chi vorrebbe a tutti i costi rimanere apre la porta ed entra nell'altra sala per poi uscire nel parcheggio.

Niente di che. Volevo solo ricordarmi com'è andata.

 
 
 

Post N° 801

Post n°801 pubblicato il 04 Novembre 2006 da psike830
Foto di psike830

Tre sale, dieci minuti buoni per trovare il festeggiato che ci ringrazia del regalo con una cassa di vino buono. Noi siamo a stomaco vuoto e ci accorgiamo che, a parte tre persone, non conosciamo nessuno. Io da bravo "animale sociale" creo un circoletto niente male con i peggiori soggetti recuperati qua e là. Si mangia, si ride, si beve e si raccontano perfino barzellette, poi, subito dopo la torta, il festeggiato ci prova spudoratamente con me, tanto da presentarmi suo padre ben due volte. Di lui avevo già parlato, è "il chitarrista". comincia a sparare frasi tipo "i tuoi baci sono terapeutici", ma sinceramente la mia mente è altrove, tipo al fratello del bassista che ho rivisto stasera per la seconda volta. Ma il bassista ha un po' di febbre e allora se ne va presto insieme al fratello, ma non prima di aver preso il mio numero di cellulare e di avermi fatto promettere di fargli sapere dove andrò domani sera. Riamniamo (io e D.) col batterista, si finisce a parlare di parti cesarei più varie ed eventuali, al che si decide di andare a fare colazione. Prima di uscire restituiamo i pantaloni al festeggiato che ha passato gran parte della sua festa di laurea in mutande (e con un paio di collant a quadri) grazie ad una trovata geniale dei suoi amici.
Il bar al centro della piazza è chiuso così ci facciamo almeno altri 5 chilometri per un cappuccino e un tost prosciutto e formaggio, tagliato a metà per me e D.
Fa freddo, ma freddo sul serio, lasciamo il batterista sotto casa, anche lui con la promessa di fargli sapere cosa faremo domani sera e poi via, verso casa con i riscaldamenti a palla e Bob in sottofondo.
All'arrivo trovo i vetri della macchina ghiacciati, accendo stereo e aria calda e aspetto il tempo che serve.
Torno a casa e penso che sì... è stata una bella serata e io sto tornando quella di una volta. Mi mancavo. Mi mancavo proprio e come ri-inizio non c'è male.

 
 
 

Post N° 800

Post n°800 pubblicato il 03 Novembre 2006 da psike830
Foto di psike830

 

800.
Certo che ne ho sparate di cazzate in quasi un anno.
Ci pensavo guidando verso casa, il solito lungolago, la solita luna, le solite auto, la solita musica di sottofondo.
Sono io che non sono più la solita.
All'improvviso ho capito di non averci capito ninte...ma non un po'...proprio niente di niente.
Naturalmente ce se ne accorge sempre troppo tardi.

E' che sono abituata a vivere a metà.
E' che io sono tutta a metà: metà donna metà bambina, metà decisa metà insicura, metà paurosa metà coraggiosa, metà innamorata, metà no.
Forse anche l'altra metà, ma poco importa ormai, quando si ha una persona sempre accanto non ci si accorge della sua importanza.
Poi quella persona si stanca di stare ad aspettare e di sopportare i miei deliri e le mie indecisioni, i miei continui cambi d'umore e di idee.
Poi quella persona scopre che forse la felicità che io non ho saputo o voluto dargli si può trovare anche altrove, in altri occhi, in altri sguardi, in altre mani, in altre carezze.
E vederlo lì, al solito posto dove provava a prendermi per mano e io mi ritraevo, vederlo lì che mi guarda distrattamente fingendo che in questi nove anni non sia successo niente... mi ha fatto capire che sì... non c'è più tempo per recuperare o chiedere scusa.
Ma che ti amo dovevo dirtelo.
Dovevo anche chiederti scusa perchè non me n'ero accorta, non volevo arrendermi all'evidenza, perchè non ti ho dato retta.
Poi ti ho augurato di essere felice e forse lo sei davvero.
Ora tocca a me.

Si ricomincia...

E sono di nuovo in ritardo per la festa di stasera...

Buona serata dalla "nuova Psì" ma sempre a metà che per i cambiamenti radicali mi manca il fegato.

 
 
 

Post N° 799

Post n°799 pubblicato il 03 Novembre 2006 da psike830

Il lago imbevuto di luna e i fari delle auto che sembrano investirmi.
Le curve di questa strada sempre uguale eppure diversa.
Guido e penso di aver sbagliato tutto.
Le emozioni non vanno trattenute, bisogna sciogliere le briglie e lasciarle correre dovunque vogliano andare.

Degli ultimi due anni insieme ricordo solo la tua voce che mi dice "non pensare e lasciati andare".

per un piatto di allegria
per una nuova compagnia
per te...
buona fortuna
per un anno in piu'
per quello che vuoi tu...
per le notti piene di idee
e di dolci malinconie...
buona fortuna
che non basta mai
per te che te ne vai...
buona fortuna
per un' altra eta'
per quello che verra'...
buona fortuna
che non basta mai
a te che te ne vai...
per un bacio dato via
per un amore chiuso per addio...
buona fortuna
per quel po' di me
che porterai con te...
per le storie perse qua e la
per la vita che se ne va...
buona fortuna
che non basta mai
a te che te ne vai...
per te
che te ne vai...
per te...
per te che te ne vai

 
 
 

Post N° 798

Post n°798 pubblicato il 01 Novembre 2006 da psike830

automessage: guardo Don Camillo e Peppone

automessage: guardo Dr. House

automessage: guardo Natale in India

Riassunto: faccio zapping

Che poi nel post c'era scritto tutt'altro, ma certi deliri è meglio tenerli per sè.

[Ma che de
chestu core me sbatte cchiu forte stasera pecchè
chesta è a strada ca 'e vote faceve abbracciato cu tte
pure 'e prete dint' a stu vico sanno a storia comm'è fernuta
propriocca tu riciste basta ciamma lassà
pur'a luna zitte-zitte m'accumpagna
veco Napule che chiagne senza 'nfonnere a città...

Guarda cca songhe muorto dint' 'o core
ma tengo 'o piacere 'e campà

sto penzanno si overo putisse fa pace cu tte
stesse già mparaviso cca 'nterra abbracciato cu tte...
chist'ammore è tale e quale all'acqu' 'e mare
nun l'asciutta manco 'o sole st'uocchi meje su 'nfuse 'e te..]

Per stamattina,
quando D. mi ha chiesto
"se dovessi scegliere ora una persona con cui passare tutta la vita..."
Perchè avevo una risposta,
perchè quella risposta ha un nome.

 
 
 

JO

perché forse più bello che descrivere una grand’amicizia, è averne una.

 

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DUE ZERO ZERO CINQUE

RADIOFRECCIA

"...perchè le canzoni non ti tradiscono.
Anche chi le fa può tradirti,
ma le canzoni,
le tue canzoni,
quelle che per te han voluto dire qualcosa
le trovi sempre lì,
quando tu vuoi trovarle.
Intatte.
Non importa se cambierà chi le ha cantate.
Se volete sapere la mia,
delle canzoni,
delle vostre canzoni vi potete fidare..."

 
 

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