1,nessuno¢omila
Le mie contraddizioni: vivo spegnendo incendi con la benzina
Messaggi di Settembre 2007
Post n°1157 pubblicato il 12 Settembre 2007 da psike830
Cazzate a fiumi. Accendo un'altra sigaretta col sole del tramonto che m'arriva di sbieco dal terrazzo e penso che poteva anche andare peggio. Non ho mai fatto una lavatrice in vita mia e dovrei vendere elettrodomestici, li lavo a mano i panni, io. Non mi ero nemmeno pettinata stamattina e il tizio del colloquio è arrivato in ritardo con la faccia di uno che non s'era nemmeno accorto d'essersi alzato dal letto. Figuriamoci se guardava i miei capelli. Son stata la prima e al punto "convincici che sei la persona adatta a noi" gli avrei risposto che non sono adatta nemmeno a me stessa, figuariamoci per fare la commessa all'uni euro. Dovrei studiare, lo so, ma ho spinto il tasto rosso. rewind. |
Post n°1156 pubblicato il 11 Settembre 2007 da psike830
"...per tutto il tempo [Perché ho solo bisogno di ridere. Vorrei solo sentirti tra le dita da me certezze non ne avrai Io sono altro Alle parole io preferisco i fatti sapevi già quanto i miei tempi son dilatati Quindi vedi di non rompere i coglioni |
Post n°1155 pubblicato il 10 Settembre 2007 da psike830
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Post n°1154 pubblicato il 10 Settembre 2007 da psike830
E ogni volta ritorni. Basta abbassare appena un po' le difese, chiudere un attimo gli occhi e ci sei. La notte sei di nuovo un'ossessione. pelle odore respiri mani gesti ... mi manca salire quelle maledette scale a chiocciola e perdermi. Continuare a pensare che nessun altro al mondo saprà darmi quello che mi hai dato tu significa amarti ancora?
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Post n°1153 pubblicato il 09 Settembre 2007 da psike830
Nonostante gli anni passati quel posto ha ancora qualcosa di magico. Mi son ricordata di tutti i sogni e le speranze che avevo, dei progetti che non avevamo il coraggio di fare e di com'eravamo spaventati dal solo pronunciare la parola amore. Mi son ricordata di te senza stempiature e nessun capello bianco, ancora con la punto bianca e nessun'auto di lusso, di quello che non ti importava di apparire. Mi son ricordata di come tutto era semplice, volersi bene anche senza il bisogno di dirselo, senza esserne capaci, senza sapere a cosa andavamo incontro, quando ancora non c'era il sesso a rovinare tutto ed erano solo i pensieri e le dita a far l'amore. Ho ricordato anche i vestiti e le scarpe che oggi ci fanno solo ridere, i primi cellulari e le telefonate a casa all'ora di cea e il correre a rispondere per prima. Guardarti e sapere che eri vero, che anche se non eri mio, non saresti stato capace di farmi del male. Poi il tempo crea bugie o forse solo la capacità di inventarne di sempre più credibili, poi gli anni scivolano via e ci si ritrova una domenica mattina di maggio in un bar e si ricordano i vecchi tempi scoprendo che in fondo il cuore è ancora capace di correre all'impazzata e di prendere quasi il volo, ma c'è la ragione a fermarlo, ci sono le responsabilità e mille altre cose che prima ignoravamo, che prima non sapevamo nemmeno che esistessero. Però ogni tanto mi capita ancora di chiedermi dove sei, cosa fai, se stai ancora con lei, se hai già fissato la data delle nozze, se ti manco mai, se ti sei più fermato in quel parcheggio a guardar le stelle che proprio non vogliono cadere. Sono stata felice quell'estate e mi frullano in testa ancora le tue parole "ricorderò sempre l'estate del '99 come la più bella della mia vita" Ti direi Il passato è bello perchè t'appartiene e poi usarlo quando e come vuoi, per farti ancora male o per sorridere. |
Post n°1152 pubblicato il 09 Settembre 2007 da psike830
Non lo senti che certe volte è un po' come annegare sulla terraferma? Ché ti vien voglia di strapparla via a morsi la vita, ma poi hai paura di farti male o di non avere abbastanza energie allora aspetti. "...perciò io maledico il modo in cui sono fatto Che ci crediamo tutti diversi e speciali e invece quando s'arriva ai 25 sognamo tutti un posto fisso in comune e un buco di casa sperando di riuscire a pagare il mutuo ed arrivare a fine mese senza patire la fame. Quello che non voglio io è una famiglia, da sola mi basto e quasi non mi sopporto, figuriamoci in due. Voglio solo andarmene da qui, ma proprio andarmene via. Invece...
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Post n°1151 pubblicato il 07 Settembre 2007 da psike830
Col tempo ho capito che ci son tanti tipi di distanze e tanti modi per misurarla: chilometri, batticuore, pensieri, ho capito che una persona può andarsene in mille modi e che ci son pochi ritorni. Il fatto che le stagioni e le persone mantengano sempre gli stessi nomi non significa che siano sempre uguali. Nell'uno nessuno e centomila pirandelliano rientriamo tutti: da sola, a volte, stento a riconoscermi. Col tempo ho capito che ce ne se ne accorge sempre troppo tardi di amare, di voler bene, dell'utilità della cosa che hai appena perso, di quanto è invalidante anche un solo graffio che brucia sull'indice o uno squarcio sul cuore. Ho capito che si ha bisogno di credere nelle persone, in Dio, e che certe volte ci si benda gli occhi pur di non vedere. Ho capito che non basta solo voler bene a qualcuno, bisogna anche trovare il modo giusto per dimostrarlo e non sempre tenersi dentro odio e amore fa bene, ma anche che a volte è inevitabile. Mi sono accorta che ci sono persone che non sanno capire i tuoi silenzi e credono comunque di conoscerti. Chi mi conosce sa che son capace di parlare d'aria fritta per ore senza quasi prender fiato, ma anche -e soprattutto- che a volte resto in silenzio per giorni e non è nelle parole che sono i miei pensieri. [ho paura perché Ho capito che costruiamo più muri per le persone che ci vogliono bene piuttosto che per quelle che vorrebbero davvero attaccarci e che a volte le ferite che sembrano superficiali son le più profonde. Ho capito che l'amore ha molte forme e spesso fa più male che bene, ma -pur provandoci- non possiamo farne a meno. [perché c'è stato un attimo Ho capito che si ama il passato e ci si innamora del futuro come fosse una febbre passeggera che svanisce non appena ci si accorge che il tanto atteso futuro è identico al presente. Ho capito che della vita non so ancora niente, nemmeno come viverla.
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Post n°1150 pubblicato il 06 Settembre 2007 da psike830
Ricordi quando ti ho chiesto le chiavi della casa in Sardegna per andarci a passare il Natale da sola? Se va avanti così credo che ci passerò pure l'autunno. Eccheccazzo. Posso avere un attimo di pace? Non so voi che sogni abbiate nel cassetto, il mio è quello di andare a dormire senza vedere nessuno, svegliarmi e non vedere e sentire nessuno, mangiare da sola, starmene per cazzi miei. Voglio stare da sola. Solaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa. 'fanculo. |
Post n°1149 pubblicato il 04 Settembre 2007 da psike830
...ed ho imparato a bere Capita poi di non sentire più niente, colpa di tutto il frastuono forse. Sono abituata a mettere le mani avanti ancor prima di sapere che cadrò. Ci son cose per cui non si è mai preparati Perché i problemi son sempre di chi resta, non di chi se ne va. La mancanza la sente chi rimane e io, oggi, ne sento abbastanza per tutti quelli che se ne sono andati via da qui. Ho troppe cose da fare e tropa poca voglia di farle. |
Post n°1148 pubblicato il 04 Settembre 2007 da psike830
La domanda arriva dall'angolo del tavolo di cristallo, lei è lì con una sigaretta accesa e cerca il portacenere mezzo pieno tra i resti della cena: - E B.? Che fine ha fatto? Ci pensi più? Alzo gli occhi come avessi visto un fantasma. Non c'è una vera risposta perché in fondo B. è parte di me, è qualcosa che non si può togliere, è a metà strada tra il cuore e la mente. B. sono io, in fondo. E' tutte le sicurezze e i dubbi, i sorrisi e le poche lacrime, la meta a cui non sono arrivata, l'obiettivo per cui non ho lottato abbastanza, la strada impercorribile, il desiderio d'abbandono e la paura d'amare. Il mio tutto e il suo contrario. Dimentichiamo facilmente chi ci fa ridere, ma difficilmente chi ci fa piangere. Forse amo ancora i suoi nei dietro al schiena e quel leggero incavo sotto lo sterno, la semplicità con ci siamo amati da subito e le difficoltà di comunicazione. Forse amo ancora l'idea che mi son costruita di lui e il fatto che non m'abbia amata mai come ora ama lei, il suo ultimo grazie quand'ero in Sardegna e la nostra prima volta al sole di maggio. Forse la prima volta che ci si innamora non si può dimenticare. Però poi la vita va avanti e lui non mi manca più così tanto da togliere il fiato. Forse ho solo bisogno di fare sesso. Oooops. |
Post n°1147 pubblicato il 02 Settembre 2007 da psike830
E' il gioco del fare e disfare, è la mente che ha questa capacità di costruire e distruggere. Intorno intanto c'è musica sparata ad un volume indecente nelle orecchie e allo stesso tempo bisogno di silenzio. "C'è nel mio cuore più di quel che ho sulle labbra, Se vedi solo ciò che la luce rivela Sto preparando le ali per volare via. |
Post n°1146 pubblicato il 02 Settembre 2007 da psike830
Mentre intorno c'è la sera, Vasco Rossi |
Post n°1145 pubblicato il 01 Settembre 2007 da psike830
Post office Era solo un pensiero, prima. Non so quanta pazienza m'è rimasta ancora, quanto ancora riuscirò a camminare in equilibrio su questo filo sempre più sottile che più di una persona minaccia di tagliare. Non so cosa ho fatto per meritare questo, so solo che sentirmi dire "niente" non mi aiuta affatto perchè nella vita si ha sempre bisogno di trovare un colpevole o di incolparsi un po'. So che quel pensiero sta diventando un bisogno sempre più impellente e sta prendendo la priorità sulle cose che ce l'avevano prima. "Prima la salute" lo dicono tutti no? Tanto gli altri non capirebbero comunque, non si sforzerebbero nemmeno e a me non interessa più essere capita. C'è una parte di me in cui ormai non si può più entrare, son stata troppo tempo sola forse, le poche persone che sono entrate non hanno avuto nessun rispetto forse, ho esagerato nel costruire muri forse. So solo che non so più parlare, non so più raccontare, c'è questo nucleo di cose non dette, di lacrime non piante, di giorni da dimenticare, di botte incassate con classe, di falsi sorrisi, di false conversazioni, di sensazioni inconsuete ed orrende, di indifferenza forzata dalla sopravvivenza, un nucleo di tutte quelle cose che in questa casa si continua a far finta di ignorare ma che io continuo a portarmi dentro per tutti. Ne sento il peso quasi insostenibile ora. casa.
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JO
perché forse più bello che descrivere una grand’amicizia, è averne una.
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RADIOFRECCIA
"...perchè le canzoni non ti tradiscono.
Anche chi le fa può tradirti,
ma le canzoni,
le tue canzoni,
quelle che per te han voluto dire qualcosa
le trovi sempre lì,
quando tu vuoi trovarle.
Intatte.
Non importa se cambierà chi le ha cantate.
Se volete sapere la mia,
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