Creato da psike830 il 19/11/2005

1,nessuno&centomila

Le mie contraddizioni: vivo spegnendo incendi con la benzina

 

Messaggi di Ottobre 2007

Post N° 1208

Post n°1208 pubblicato il 30 Ottobre 2007 da psike830

Ca(u)s(u)alità

Chissà quale parte della vita passata insieme hai dimenticato.
Avrai dimenticato le corse in motorino per vederci o i baci lontano dagli occhi della gente?
Avrai dimenticato l'ultima volta che siamo stati in macchina insieme o l'ultima volta che ci siamo incontrati per caso?
Avrai dimenticato le ore passate di nascosto sotto casa mia o quelle passate a chiacchierare su una panchina?

Perché oggi, quando per caso t'ho incontrato, nei nostri occhi non c'era più tutto quello che c'era prima, mancava la gioia che in quei tre anni siamo stati capaci di darci, mancava il tifo per le tue partite di calcetto in notturna, mancavano i ragazzini che eravamo più di 8 anni fa.

Chissà se hai avuto un'estate migliore di quella del '99, io di migliore ho avuto solo quella del 2005, anche se non lo credevo possibile, anche se non credevo che qualcuno sarebbe riuscito a darmi di nuovo quelle sensazioni e ti assicuro che riuscire a provarle così intense pur non avendo più 16 anni non è affatto facile.

Lo vedi che alla fine anche per noi il tempo è passato?

 
 
 

Post N° 1207

Post n°1207 pubblicato il 28 Ottobre 2007 da psike830

Domeniche pomeriggio

Certi giorni somigliano tremendamente ad altri nei gesti e nella penombra di una casa sconosciuta.

Della tua ricordo quell'immensa parete piena di libri ché la passione è una cosa che abbiamo sempre avuto in comune

e quel peluche sopra la televisione che adesso è nella mia libreria, la cucina in cui il sole di maggio arriva di taglio e mi colpisce alle spalle mentre t'illumina il viso.

Mi chiedo perchè ci sono ricordi che il tempo non riesce a toccare, certe cose di te e di me non son state neppure sfiorate e altre si sono perse nel susseguirsi di giorni e di mesi.

La verità è che mi sembra di essere ancora lì, con la tua carne tra la mia e i polpastrelli sulla tua schiena senza saperti dire basta o ancora.

Lo so che la vita è breve e io la sto sprecando nel ricordo di qualcosa che non tornerà, ma ogni volta che provo a ricominciare mi sembra solo di ritornare indietro e di riviverti, gli altri uomini si prendono la tua faccia ma non il tuo odore ed ogni mio gesto senza te suona falso e fuori luogo.

non potevi innamorarti di me invece che di lei? Non stavamo bene a farci la guerra dentro e fuori le lenzuola?
Non potevo innamorarmi di qualcun altro, di qualcuno meno interessante, meno colto, meno attento, meno lontano e troppo vicino, non potevi rimanere solo un banale conoscente?

Ti ho sognato stanotte, ho sognato che ci incontravamo per caso e non ci dicevamo nemmeno una parola, t'avvicinavi semplicemente e nello stesso istante allargavamo le braccia e poi ce ne circondavamo. Non so quanto siamo restati a dondolare in quell'abbraccio e la sensazione era quella di aver perso irrimedialmente qualcosa, senza nessuna colpa, sentendosi impotenti.
c'eravamo semplicemente persi, per colpa delle circostanze mutevoli e del destino beffardo, non era colpa di nessuno, io non avevo tradito te e tu non avevi tradito me.

Mi hai guardato poi, in quel modo particolare che avevi prima di ogni bacio e sapendo che stava per accadere ho sentito il tuo respiro umido già nello sguardo, ma mentre t'avvicinavi mi sono spostata. Lo volevo, eccome se lo volevo il tuo sapore nella bocca, la tua lingua appena ruvida a solleticarmi le labbra, ma sentivo che solo se m'avessi toccato non sarei più riuscita ad uscirne, sentivo che m'avresti invaso di nuovo.

Adesso guardo quel fiore rosa di carta che abbiamo rubato una notte per le vie del paese e nelle orecchie ho ancora i suoni della festa, delle musiche della banda cittadina e della folla sui gradini delle chiese e delle piazze, nelle orecchie ho ancora la tua voce che sovrasta tutto senza il minimo sforzo e mi chiede se ho voglia di sedermi su quella fontana e quasi rischiavamo di caderci dentro. Com'eri bello quando sorridevi sul lettino dello studio buio o sotto il sole d'agosto accoccolato nell'amaca.

non potevi innamorarti di me? c'ero io tra le tue lenzuola quelle notti, anche quando non facevamo l'amore e restavamo semplicemente a guardarci e carezzarci con i palmi delle mani o con la punta delle dita, c'ero io a parlare di cartoni animati e pubblicità, di progetti e di figli, l'hai chiesto a me quella notte e non sai quanto avrei voluto dirti sì se solo non mi si fossero fermate le parole in gola per l'emozione.

non potevi innamorarti di me?

 
 
 

Post N° 1206

Post n°1206 pubblicato il 26 Ottobre 2007 da psike830

E' stato bello riabbracciarli tutti e baciarli sulle guance, meno bello è stato doverli lasciar andar via di nuovo.
La pioggia di ieri notte e di stamattina ha reso tutto più triste, diluendo gli odori e attutendo i suoni.
E' creudele entrare a far parte per un anno, ogni giorno, della vita delle persone e poi doverne uscire senza il potere di far tornare niente come prima.
Mi sono accorta di avere ancora più ricordi di quanti credevo, di essere legata a quel posto e a quelle persone più di quanto volevo ammettere a me stessa.
La verità è che per la prima volta in vita mia mi ero sentita a casa, davvero a casa. Non era la cucina del reparto quella, era la mia cucina, non era solo una sedia della medicheria quella, era la mia sedia e quello era il mio posto, guadagnato nel rispetto dei ruoli degli altri, ritagliato in base a quella che era la mia funzione là dentro e nello spogliatoio c'era il mio armadietto di cui solo io avevo la chiave e poco importa cosa c'era dentro o quanto è stato triste doverlo svuotare il primo ottobre riconsegnando la chiave.

E' come se m'avessero strappato via qualcosa, non riesco a capacitarmi di come questo anno sia passato così in fretta, di come mi abbia cambiata, di come mi abbia aiutata professionalmente e personalmente.

 
 
 

Post N° 1205

Post n°1205 pubblicato il 25 Ottobre 2007 da psike830

Sono volubile, forse.
Basta un po' di vento a scompigliare i pensieri e a farmi cambiare idea.

La verità è che più dico di volermene andare da qui, più trovo un modo per incatenarmi a questo posto.

Non mi capisco.

 
 
 

Post N° 1204

Post n°1204 pubblicato il 25 Ottobre 2007 da psike830

...C'era un cane un po' barbone
che legato alla catena
mi ruggiva come un leone
ma faceva pena
Penso a lui e guardo me
che minaccio chissà  che
mascherato da leone
ma ho paura di te
Arrossisci tu che puoi
io ruggisco se vuoi
Ma...
ah...
cosa accadrà 
Ma...
ah...
cosa accadrà...
Sono io che scelgo te
o sei tu che scegli me
sembra quasi un gran problema
ma il problema non c'è
Gira gira la gran ruota
e la terra non è vuota
Ad ognuno la sua parte
Saper vivere è un'arte...

(Lucio Battisti - Il leone e la gallina)

In trappola.

 
 
 

Post N° 1203

Post n°1203 pubblicato il 23 Ottobre 2007 da psike830

Chi è d'accordo?

 
 
 

Post N° 1202

Post n°1202 pubblicato il 21 Ottobre 2007 da psike830

Certe volte è strano tornare nei luoghi che c'erano familiari e avere l'impressione di non essersene mai andati.
In questa domenica pomeriggio autunnale ne ho sentito di nuovo l'odore, l'odore di un paese tra la collina ela montagna, con le strade tutte curve e salite e mi son vista seduta al freddo fuori dal tuo bar quando credevo ancora che entrare a far parte dei tuoi luoghi m'avrebbe aiutato a far parte anche di te.

 
 
 

Post N° 1201

Post n°1201 pubblicato il 20 Ottobre 2007 da psike830

"scoperte"

 
 
 

Post N° 1200

Post n°1200 pubblicato il 18 Ottobre 2007 da psike830

C'è chi vive aspettando e chi rincorrendo.

Io ho molta pazienza e buone gambe.

Devo solo decidere.

 
 
 

Post N° 1199

Post n°1199 pubblicato il 17 Ottobre 2007 da psike830

Grazie per i ricordi

Gli attimi non si possono ripetere, le emozioni non tornano mai uguali, bisogna capirlo, accettarlo.
 C'è voluto tempo per metabolizzare tutte quelle parti di te che mi erano rimaste dentro, ogni tanto sento ancora qualche scheggia che graffia appena il cuore, ma la maggior parte di te se n'è andata.
Era piacevole sentirti scorrere nelle vene, sentirne subito la mancanza già quando ti allontanavi appena e mancava l'aria ogni volta che te ne andavi.
Forse era proprio questo a tenerci insieme: il non esserci fatti promesse, l'avere in qualsiasi momento una via di fuga.
Mi hanno aiutato tutti questi mesi senza vederti, mi ha aiutato abbassare subito lo sguardo ogni volta che passava una C3 uguale alla tua, mi ha aiutato cancellare il tuo numero dalla rubrica e cercare di dimenticarlo, mi ha aiutato dirti basta anche se in quel momento avrei voluto cancellare le parole che t'avevo scritto, anche se in questi mesi mi sono pentita almeno un milione di volte e altrettante ho pensato di aver fatto bene.
Sono sopravvissuta.
Sono sopravvissuta e provo a guardarci da lontano adesso.
L'obiettività è forse il primo sintomo di guarigione.
Ci pensavo ieri sera quando l'ho visto piangere, ho ripensato alle tue lacrime, a quanto erano diverse.
Lui si è semplicemente commosso, erano lacrime di gioia quelle.
Tu singhiozzavi continuando ad implorarmi di abbracciarti, dicendo di aver sbagliato tutto e il giorno dopo hai ricominciato a fare esattamente la stessa cosa.
Certe volte penso che non mi avresti mai lasciata andare, non ne avresti avuto il coraggio, ma tutto il bene e l'affetto del mondo non basta quando arriva l'amore.

Non dirò che non ti penso più, che non mi manchi mai, che ho cancellato i ricordi perchè tu ci sei spesso, anche nelle più piccole cose,a nche se sei lontano.
Forse è questo il bello dell'amore, anche quando finisce: le cose che ci insegna.
E' quello il segno che lascia.
Io ti ho insegnato a piangere e tu....
Grazie per i ricordi.

Nessun altro giro di giostra per noi.
Si ricomincia in un altro luna park
 

 
 
 

Post N° 1198

Post n°1198 pubblicato il 14 Ottobre 2007 da psike830

A volte bisogna solo aspettare che il vento si calmi

 
 
 

Post N° 1197

Post n°1197 pubblicato il 14 Ottobre 2007 da psike830

Sembra un miracolo, a volte, il modo in cui ti insinui tra le crepe delle mie fragilità e cerchi di risanarle con un sorriso.
Sembra un miracolo a volte il modo in cui ti faccio rimanere invece di chiederti di smetterla.
Lo senti anche tu che ci son ferite che bruciano ancora, a volte continui a passarci la lingua senza accorgertene.

Ma avremo ancora domeniche di sole e notti di stelle cadenti, perchè, nonostante tutto, tu sei restato.

Nonostante tutto.

 
 
 

Post N° 1196

Post n°1196 pubblicato il 13 Ottobre 2007 da psike830

Forse il segreto sta nel crederci.
Bisogna crederci nella felicità, un po' come si crede in Dio, come si crede all'Inferno o al Paradiso.
Io ad esempio credo nella sfortuna, ma non nella fortuna.
So di essere sfigata e lo sono talmente tanto che ho smesso di credere che la fortuna esista. Insomma...non si può credere in una cosa e non nell'altra.

Voglio solo essere felice, non eccessivamente, solo un po'.
so che ci sono cose che non potrò (più) avere, ma altre...ecco...altre vorrei averle
un motivo per cui smettere di piangere ad esempio.

Credo che sarà difficile trovarlo visto che non ho nemmeno capito quello per cui lo sto facendo.

La verità è che a volte all'improvviso crollo e tutto quello che riesco facilmente a sopportare gli altri giorni mi schiaccia.
Succede così, all'improvviso, senza un motivo apparente e l'unica cosa che posso farci è infilarmi le cuffie e far entrare in circolo solo musica che spegne i pensieri.
Oppure posso scrivere.

La verità è che solo la pagina bianca mi sa ascoltare, soprattutto in momenti come adesso in cui non ho molto da dire ma ho solo bisogno di scrivere scrivere scrivere scrivere scrivere scrivere scrivere

"...cosa c'è di male in fondo a vivere?..."
Ligabue
 

 
 
 

Post N° 1195

Post n°1195 pubblicato il 12 Ottobre 2007 da psike830

The first cut is the deepest

"il primo taglio è il più profondo" cantava Cat Stevens.

La prima volta che ti innamori e lui all'improvviso se ne va
il primo amico che ti tradisce o che, anche senza volerlo, tradisci tu
il primo amico che si sposa,
la prima multa per divieto di sosta o eccesso di velocità,
la prima sbornia
la prima notte da sola in una casa vuota dopo che lui ti ha lasciato
La prima volta che devi rinnovare la carta d'identità o la patente
Il primo amico che per lavoro se ne va ad abitare lontano
la prima gita con la scuola
la prima vacanza da soli
la prima volta che senti una canzone e te ne innamori pensando che non ne esistono altre più belle e poi un giorno alla radio ne trasmettono una più nuova o più vecchia e t'accorgi di esserti sbagliata
C'è sempre qualcosa di migliore o peggiore di quello che abbiamo, di quello che conosciamo, c'è sempre qualcos'altro oltre quello che riusciamo a vedere ad occhio nudo.
Più ti sposti, più cammini, più l'orizzonte si sposta e allontana insieme a te, è tutta una questione di punti di vista.
Ma era questa la differenza tra te e il resto degli uomini: avevo smesso di cercare.
In ogni storia che ho avuto mi son sempre chiesta se c'era qualcosa di meglio, se c'era qualcun altro che possedeva quel qualcosa in più.
Quando io e te stavamo insieme non l'ho mai pensato, è stato il periodo in cui forse ho conosciuto più uomini quello, ma non mi interessava perché non erano te, perché con te il cuore batteva più forte, perché con te era meraviglioso far l'amore e addormentarsi, era meraviglioso far progetti senza futuro o semplicemente ridere di un cartone animato o di una pubblicità, quel qualcosa in più che cercavo io l'avevo trovato in te.

P. mi dice sempre che forse, col passare del tempo, a volte ci si dimentica di determinate sensazioni, dei batticuori, dell'amore che credevamo di provare.

Non era amore forse, o lo era a suo tempo.

Non tutto, però, si dimentica, ci sono emozioni che nemmeno gli anni riescono a portarsi via, ci sono persone che anche se se ne vanno in certo senso restano comunque.

C'è sempre tempo e spazio nel cuore e nei pensieri per ricominciare tutto da capo.
E ogni volta sembra la fine e ogni volta lo è.
E ogni volta è tutto nuovo, non lo sembra, lo è davvero, ogni volta le emozioni sembrano nuove perché lo sono davvero perchè ogni persona è diversa e ci dà sensazioni diverse e anche noi continuiamo a crescere e cambiare: il modo in cui amo oggi o amerò domani non è certo lo stesso con cui ho amato ieri.

E ogni volta giuriamo di non cascarci più, di non fidarci più di un amante, di un amico e invece poi non possiamo farne a meno.
Si ricomincia sempre a credere e sperare, anche se non lo vogliamo, anche se non ce ne accorgiamo.
Lo facciamo per il semplice fatto che siamo ancora vivi, che -nonostante tutto- abbiamo ancora un cuore che batte indipendentemente dalla nostra volontà.
  

 
 
 

Post N° 1194

Post n°1194 pubblicato il 12 Ottobre 2007 da psike830

Non ho più voglia di niente a volte, me ne resterei qui a guardare vecchi film, vivendo delle emozioni degli altri, di scene confezionate su misura per un personaggio, per strappare una lacrima a chi è così sciocco da crederci ancora.

Me ne andrei, se potessi, da tutte queste persone che non fanno altro che parlare senza avere neppure una vaga idea di quello che vogliono dire o degli effetti di quello che dicono.
Me ne andrei in un posto dove c'è un po' più di silenzio e un po' più di musica, dove si ascolta prima di dar aria alla bocca e sparare sentenze.

E' come passare la vita addosso ad un muro aspettando che il cecchino impari a prender bene la mira, certi colpi son troppo alti, altri troppo bassi, altri non colpiscono dritti al cuore, ma una gamba, una spalla, una guancia.
Sto qui solo in attesa del colpo definitivo, con la paura che ogni passo sia quello sbagliato, che sia l'ultimo e se sai di non poterle vivere davvero le cose tanto vale non provarci nemmeno, tanto vale rimaner qui ad aspettare.

E' solo un muro, non ci sono rotaie, non passerà nessun treno qui, nessun binario su cui salire al volo, nessuna porta da chiudere, nessun portone da aprire, nessuna speranza che le cose cambino.

 
 
 

Post N° 1193

Post n°1193 pubblicato il 11 Ottobre 2007 da psike830

Ho una moleskine nuova
e un nuovo lavoro

Uno dei due
però
mi fa schifo.

 
 
 

Post N° 1191

Post n°1191 pubblicato il 09 Ottobre 2007 da psike830

Ha molte forme il male, si può ferire con silenzi e parole, con piccoli gesti ed è strano di come a volte le persone non si accorgano di quanto spingano a fondo la lama del coltello.
Io credo, però, che in questi mesi tu abbia fatto solo finta di non sapere.
Hai aspettato che fossi io a fare il primo passo, hai approfittato delle mie debolezze che ormai conosci alla perfezione e della fiducia totale che avevo in te.

Questo non è affatto corretto.

Quello che non sai è che, dopo quello che hai fatto, la persona che conoscevi tu non esiste più.
Non esiste più l'amica che era sempre pronta a correre da te per ogni più piccola cosa, non esiste più la persona capace di perdonare facendo finta che niente sia successo.
Da oggi in poi qualsiasi cosa dovrai guadagnartela e non lo sai quanto sarà difficile.

Sarà come ricominciare tutto da capo, come dodic'anni fa e non so se tu ne hai davvero voglia.

Per ogni cosa c'è un prezzo da pagare e il mio è molto alto.

La verità è che sarà difficile non affondare.

 
 
 

Post N° 1190

Post n°1190 pubblicato il 07 Ottobre 2007 da psike830

A volte è piacevole avere poco senso dell'orientamento: rimango al crocevia a guardare queste strade che si snodano e intrecciano senza sapere quale intraprendere, senza sapere se tornerò sui miei passi o conoscerò qualcosa di nuovo.
Roma d'autunno è rossiccia e giallognola come le foglie che cadono dai platani sul lungotevere, grigia di smog e di altri mille colori delle magliette dei turisti che non smettono mai d'invaderla. Io sono a metà tra il turista stupito da ogni più piccolo pezzo di storia antica che invade ogni angolo della città e il cittadino abituato e distratto che cammina svelto pensando che le strade servano solo a portare da qualche parte.

Le strade non sono solo strade, sono percorsi invasi dalla loro storia ma che hanno ancora spazio per contenere la nostra.
M'è capitato spesso di appoggiare il ricordo di un bacio nell'arco di un portone e di riprendermelo ogni volta che ci ripassavo davanti.

 
 
 

Pensandoti...

Post n°1189 pubblicato il 07 Ottobre 2007 da DottJekylleMrHyde

Perchè mi sono ritrovato fra le mani "frammenti di Roma" datati 2006...
Il pensiero non poteva che volare anche a te, specie guardando i biglietti della metro o rileggendo quella bozza di post che hai scritto in notturna mentre noi tre eravamo gia fra le braccia di Morfeo...

Non so perchè sono venuto ad invadere il tuo blog, specie dopo che hai postato poche ore fa, ma volevo che quei pensieri che adesso albergano nella mia mente ripensando a quella bellissima vacanza, invadano anche la tua...

E' STATO BELLISSIMO CONOSCERTI!

Tra i tanti ricordi anche quel filtro della tua sigaretta (che ancora conservo gelosamente) dopo che mi hai lasciato quei nostri famosi "due tiri"...

TI VOGLIO BENE I.

E.

 
 
 

Post N° 1188

Post n°1188 pubblicato il 07 Ottobre 2007 da psike830

Certe sere sembra che il passato si dissolva in un soffio.

Vorrei solo che durasse questa specie d'amnesia, questa assenza di sentimenti per te.

Rimane il fatto che mi sono accorgo di essere troppo egoista e il troppo, si sa, stroppia.

Certe porte bisognerebbe aprirle.

 
 
 

JO

perché forse più bello che descrivere una grand’amicizia, è averne una.

 

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DUE ZERO ZERO CINQUE

RADIOFRECCIA

"...perchè le canzoni non ti tradiscono.
Anche chi le fa può tradirti,
ma le canzoni,
le tue canzoni,
quelle che per te han voluto dire qualcosa
le trovi sempre lì,
quando tu vuoi trovarle.
Intatte.
Non importa se cambierà chi le ha cantate.
Se volete sapere la mia,
delle canzoni,
delle vostre canzoni vi potete fidare..."

 
 

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