1,nessuno&centomila

.

Nella "mia" stanza vuota c'è solo silenzio ora, ma riecheggiano le tue parole
quelle dette lentamente guardando fuori, mentre appoggiavo la mano sulla maniglia della -finalmente- tua macchina

"Ti voglio bene"

e lo so a che tipo di bene ti riferisci

è quel trovarsi in mezzo al caos
trovare un piccolo appiglio, a cui magari spesso nemmeno ti aggrappi, ma che sai che c'è
e il solo saperlo fa stare appena un po' meglio
solo un po'
ma è già molto

492

Per oggi ho all'attivo:
3 ore e mezzo di sonno
4 ore di viaggio tra autobus trenino metro e tram
due ore di attesa
la tessera della biblioteca nazionale
la chiusura definitiva con la mia ex migliore amica (le ho scritto "per me non esisti più: eliminata, cancellata")
un tramezzino
un libro in prestito
quasi un pacchetto di sigarette
un viaggio in Lussemburgo prenotato per il ponte del primo maggio
un viaggio a Barcellona da riuscire ad incastrare tra i vari impegni
una cena di classe (liceo) stasera

e soprattutto...
essere arrivata alla biblioteca nazionale da sola, prendendo un autobus mai preso prima senza attacchi d'ansia

no dico...ho chiesto informazioni sulla strada come tutti i comuni mortali e mi sono incamminata verso la fermata dell'autobus dall'altra parte del quartiere senza tachicardia e crampi allo stomaco

comincio a pensare che....

ce la posso fare

.

Non può esserci via d'uscita
se continuo ad essere il coltello
e anche la ferita

.

ora il dolore non è più così dolce
continuo a grattare sulle ferite
e a guardare il sangue che cade in gocce sul pavimento
cammino cercando di non scivolare sulle chiazze che forma

non so andarmene da questo limbo
rimango col piede sulla linea sfumata che separa il bene dal male
rimango nel dolore
e solo ora capisco che forse sono stata io a cercarlo, a stanarlo, a provocarlo
in qualche modo a crearlo
gli altri han solo seguito la mia onda paranoica psicotica depressiva
borderline

se provo ad oltrepassarla mi sento fuori luogo
la tranquillità non ha mai fatto parte della mia vita
sento piuttosto quel senso di vuoto
d'emozioni e di sensazioni
di sentimenti e stimoli

"Retrogusto...che brutta parola" mi hai detto tempo fa
a me invece piace
perchè la mia vita è un retrogusto
amaro
è il risvolto di ogni piacevolezza
l'altra faccia della medaglia
the dark side of the moon

quello che non tutti vedono ma c'è
quello che non tutti sentono ma esiste

mi viene un po' da vomitare
vorrei solo liberarmi di tutto il passato
di tutti gli errori
rimpianti e rimorsi

mezzo blu mezzo azzurro

sabato notte mi si è rotto qualcosa dentro
irrimediabilmente spezzato
era forse ora di smettere di piangersi addosso (smettere di bere)
era forse ora di dare un taglio a tutto
(e stamattina -finalmente- l'argomento per la tesi)
e poi, poco fa, il cielo aveva una riga nel mezzo
mezzo blu e mezzo azzurro

che certi momenti vorrei imprimermeli nella memoria
come una fotografia
come qualcosa che non se ne va, nemmeno a volerlo cancellare a forza

che sono per le cause perse in partenza io

se non ti amo allora perchè sono così gelosa e possessiva?
poi il lago e le quattro e mezzo del mattino
e "ho la macchina comoda"
e scivolarti tra le braccia così...
semplicemente
"mi sei mancata"
e non siamo niente ma siamo abbastanza
"è vero che posso dirti tutto?"
che lo so che ti piace la biondina, non sono mica scema
però sei qui
però sono qui
e forse se e. fosse rimasto ora sarei con lui
a riempiere questo vuoto
però tu lo riempi molto meglio
però noi non siamo aspettative e progetti
siamo solo presente
che è sfuggito già

"è che non lo so...magari tu ci speri...in noi dico...speri che le cose potrebbero cambiare..."
forse sì, ma solo per stupidità...in fondo non ci voglio stare con te
non ti amo
ma mi piaci
perchè sei uno stronzo
perchè sei come me
perchè ho imparato a capire i tuoi cambiamenti d'umore
i tuoi toni di voce
i tuoi sguardi
le tue semi-bugie  e i tuoi tentativi di mentire e poi dirmi tutto

mi piaci perchè so che ho tutto da perdere e niente da guadagnare
perchè so che non avremo nessun futuro e allora non ho paura

"perchè prima o poi ci innamoreremo di qualcuno...prima o poi succederà e allora tra noi....il sesso dico...."
"certo che succederà...lo spero cavolo...non saremo mica così sfigati! e quando succederà succederà....i rapporti cambieranno..."

era forse quello che si era rotto sabato notte
vedere B. e fare quella scenata da ragazzina
sentire di nuovo il sangue sciogliersi e volerlo solidificare
bloccarlo nelle vene per non sentire
accorgersi che per dimenticare non basta solo lasciar passare i mesi e gli anni


"Pensi troppo al passato"
mi hai detto
e hai ragione
ma consciamente non ci penso più

consciamente sono pronta a ricominciare
ed è grazie a te
che, nonostante tutto, mi hai scosso dal torpore

"Se mi chiedi cosa stiamo facendo non lo so
però sto bene, mi piace e non mi faccio nessuna domanda
e nessuna paranoia
sei tu che te ne fai troppe anche se dici di no
volevamo innamorarci e non ci siamo riusciti
è andata così
e va bene
mi piace stare con te
non coslo come "uomo" ma come persona
ci tengo a te
e non mi frega chi ti scopi
e il graffio che hai sulla schiena non te l'ho fatto io
o il cane come dici tu
il fastidio che proverei sarebbe solo possesso
sarebbe stupida gelosia
una cosa normale, ma non amore
e tu non laprovi solo perchè io non tene ho mai dato modo"

"io non lo so...non lo so se lo proverei
sono abbastanza fuori da tutto questo...
mi controllo abbastanza"

"non è un fatto di controllarsi...
ti darebbe fastidio dammi retta"

"sì, forse sì...ma sarebbe solo orgoglio penso..."

"è di questo che parlo io...che poi stasera non ero proprio sola sola...solo che...non mi andava...con lui..."

e poi lasciar stare...preferire la colazione dell'ultimo giorno di carnevale
a questi discorsi senza inizio nè fine
vecchi quanto il mondo
scopiamo e ti voglio bene
probabilmente mi farò male perchè pure se non ti amo spero che tu ami me
come lo speri tu
è quell'orgoglio di uomo e di donna
di essere umano

due cappuccini, un tramoezzino e un cannolo alla crema
"fritto o al forno?"
fritto ovviamente

e poi passa
domani chi ci pensa più

però stanotte è stato bello
ho il tuo odore e sapore perfino tra i capelli
(oltre al ginlemon che ci hanno fatto cadere addosso)
il sole è alto
carnevale è finito
stanotte son venuta
un po' a metà
ma cazarola
"E...quanti mesi sono che aspetto cazzarola?"
"non me lo ricordo..."
che sì che te lo ricordi
che lo so che sembra un'eternità ma fa quasi paura a dirlo per quanto è poco...
era dicembre

(porca tr...solo ora mi sono accorta della carta dei grissini che hai visto in camera mia...chissà che hai pensato...e invece non è niente... solo il ricordo della nostra prima volta...solo un altro pezzo di carta sulla mia libreria...solo un traguardo raggiunto... che non lo sai ma sei stato una delle mie poche soddisfazioni...sapessi gli anni che ti son stata dietro...quando non sapevo chi eri, quanti anni avevi...e invece adesso...a pensarci bene...sei meno di ieri...)

è mattina...il mio giorno di ferie è già cominciato da sette ore...

ho festeggiato carnevale senza addormentarmi nel bagno come sabato scorso
ho mangiato una buona pizza
bevuto buon vivo
buoni cocktails -o come si scrive-
ballato ( e capita solo una volta l'anno)
passato una bella serata tra amici
fatto buon sesso
veramente buon sesso
posso pure andare a dormire col sorriso....

prima o poi ci innamoreremo vedrai...
io non lo so se ne sono capace
che poi mi fa ridere la frase "l'uomo cerc sempre la donna della sua vita...io in fondo cerco lamadre per i miei figli..."
"Ma non era la donna quella?"
l'importante è stato il buon sesso...
la madre per i tuoi figli cercala da qualche altra parte....

buon sesso sì...tanto che...shhhh
7 e 17 del mattino...ora d'andare a dormire e placare i bollenti spiriti e pensieri....

amore/odore

Il tempo aiuta, è vero, ma forse riesce a farlo solo portandoci via qualcosa: di tutto quello che abbiamo avuto rimangono solo ricordi sfumati, colori tenui e vaghe sensazioni che (fortunatamente) non innescano più in automatico quel senso di vuoto e mancanza incolmabili
però qualcosa rimane, fisso e immutabile: come l'attimo esatto in cui ho capito di amarti, l'odore che ho sentito, come se dell'amore si sentisse l'odore, l'ho sentito e l'ho riconosciuto,
e non riesco più a levarmelo di dosso
anche se credo di non amarti più, non riesco più a smettere di ricercare quell'odore
che forse era solo la tua pelle e il vento che alzava un po' di polvere dalla terra arida di giugno
che forse erano solo i nostri profumi confusi dopo aver fatto l'amore
che forse era solo una mia impressione
ma l'ho sentito ed ho aperto gli occhi come se d'improvviso tutto fosse chiaro
tutto fosse semplice e lineare
come se d'improviso fossero scomparsi paure e dubbi

è stata quella sensazioni lì, quella in cui senti di avere tutto quello che desideri di più al mondo
è il momento perfetto e irripetibile
che se dovessi vedere una stella cadente l'unico desiderio che ti verrebbe in mente di chiedere è che niente cambiasse, che il tempo si fermasse per sempre in quell'immagine e in quell'emozione
Non ce ne sono molti di momenti così nella vita
momenti in cui già mentre li stai vivendo ti accorgi di quanto siano speciali, di quanto tutto sarà diverso già dall'istante immediatamente successivo
momenti che chiunque saprebbe riconoscere senza il minimo d'esitazione

.

Un cappotto a quadri e i capelli arruffati
dritto in mezzo al vento di febbraio e ai bambini mascherati
"sei dimagrito!"
che prima non eri affatto grasso
"Anche tu!"
o forse no
due baci
un abbraccio, due parole,
indicarti mia sorella mascherata in mezzo alla sfilata
"Sabato? Dove vai?"
che poi la risposta la sai già
"Forse vengo anch'io"
e magari ci ritroveremo di nuovo a pochi metri dall'ingresso della sala
e magari sorriderai
e magari non farà male come non ha fatto male oggi pomeriggio
E, dopo 4 anni, era ora

Montepulciano D'Abruzzo (quello da un euro del discount che al pub costa 14 euri!!!!)

"E' una di quelle volte in cui guiderei fino a domattina"
"E allora guida!"

Perchè poi c'è tutto il resto, c'è il lavoro domattina e con te arriverei fino in capo al mondo
Sto bene con te affianco, che non è amore, ma è star bene, sentirsi a proprio agio
in un pub, seduta accanto a tua madre e ridere e dirle "Tu da domani esci con noi!"
E non dirmi grazie perchè "sei sempre gentile". Sto bene, semplicemete, e lo dimostra il fatto che riesco ad addormentarmi tranquillamente sul tuo divano, io che a casa mia non riesco mai a dormire.

L'unico problema è l'alcool
se continuo a bere così morirò presto di cirrosi epatica
"io e te ci incontreremo seduti in circolo agli alcolisti anonimi!"
E poi ridere e sentire che mi cerchi, che hai voglia di stare con me, anche solo per due minuti, il tempo di mettere benzina e prendere le sigarette

Che è strano avere questi momenti, perchè lo so che ce li hai anche tu
momenti in cui vorrei semplicemente stringerti forte e momenti in cui sei solo un amico che mi fa compagnia
che non si tratta di forte attrazione fisica come con B., e la cosa mi confonde ancora di più a volte.
E allo stesso tempo mi tranquillizza, che magari ci ha aiutato solo smettere di cercare di dargli un nome..."amore"..."amicizia"...che senso ha?
Stiamo bene insieme, semplicemente, abbiamo i nostri momenti, rari ma ce li abbiamo...e quello che abbiamo fatto anche ieri sera possiamo chiamarlo semplicemente sesso e magari è solo quello, ma io non riuscirei a farlo con tutti come lo faccio con te
quando mi dici "guardami!"
ed è un imperativo
e i tuoi occhi mi entrano dentro più del tuo corpo sul mio
"Guardami!"
e il tuo viso illuminato dalla luna, col riflesso del lago e le barche rovesciate aspettando il sole, è così diverso
e ti sento
sento che mi ascolti, che mi aspetti, che cerchi di capire
e di risolvere questo mio assurdo "problema"
"Non pensarci!"
e poi le teorie più svariate sul perchè
"potrebbe essere che.....?"
e le cazzate che inventi...e io che rido ma quasi vorrei piangere

la verità è che ci stiamo dando quello di cui abbiamo bisogno e non serve farci tante domande
ti volgio a gironzolare per la mia vita, qualsiasi ruolo tu svolga
che poi alle due di notte mi dici "prendiamo un film?" o "facciamol dai..." è lo stesso
ti voglio qui, tra le dita, nei lunedì sera che altrimenti sarebbero vuoti, nelle tue mille vite e nella mia sempre troppo simile e monotona.
Ci stiamo dando quello che possiamo, come possiamo, con un po' di paura, a volte con troppa forza, altre con poco entusiasmo

ma ci sei
ma ci sono

poi chi se ne frega del casino che stiamo combinando

prima o poi forse ci pentiremo di tutto, ma per adesso abbiamo abbastanza per continuare

senza guardare indietro senza guardare avanti

Poi rimangono solo coriandoli, tanti pezzettini colorati di forma diversa
ma son pur sempre coriandoli, prima forse erano parole e immagini,
prima erano qualcosa, avevano un senso
e l'istinto è quelli di tirarli via, lasciarli al vento, con un solo gesto e invece li tieni stretti, anche se qualcuno scivola via, anche se qualcuno si perde
Ma ha un senso?
Ha un senso continuare a stringere il pugno?
Come sarebbe invece non avere più niente tra le dita?
Liberarsi di tutto, anche di quello che credi faccia bene e invece fa tremendamente male, liberarsi di quello che credevi ti sarebbe per sempre appartenuto e invece è durato appena il tempo di dire "è mio"?
Come sarebbe non avere davvero più niente, nemmeno i ricordi di quello che è stato?
E lo sai che non parlo solo d'amore, parlo anche d'amicizia e di famiglia, di questi brandelli di carne appesi alla mia carcassa
troppi avvoltoi che girano intorno e allora forse dovrei raschiare via tutto e rimanere solo ossa, così nessuno avrebbe la soddisfazioni di cibarsi della mia vita, così nessuno potrebbe dire che comunque sia ha tratto il suo beneficio dalla mia rovina.
Quello che più mi disturba poi è che so di aver permesso tutto questo, di essere rimasta sempicemente a guardare mentre facevate scempio dei miei sentimenti e della mia dignità, mentre ridevate dei miei pensieri divenuti parole, mentre mi sforzavo di esprimere qualcosa che facevo fatica anche ad ammettere di provare.

E' che non avevo capito
non avevo capito che chi non ha mai avuto niete ha paura di avere quialcosa ed è quella paura, quell'insicurezza che ce la fa perdere, qualunque cosa sia la roviniamo con le nostre stesse mani e coi gesti non fatti e le parole non dette, con le sensazioni tenute chiuse a chiave e no espresse per paura di essere derisi, di apparire fragili, di mostrarsi vulnerabili

La corazza che si vede è solo cristallo, basta un piccolo colpo nel punto giusto e tutto crolla e tutto diventa frammenti

"Ho paura di andare in pezzi" è questo che sento
ma allos tesso tempo la voglia di andare avanti mi fa girare intorno come un cane che si morde la coda, un animale intrappolato su un'isola deserta che potresti anche chiamare libertà ma è solo un'isola con risorse d'acqua limitate e un sole cocente alternato a freddo gelido

Quando io e E. ci perdiamo in quei discorsi surreali e filosofici mi trovo sempre a chiedergli "cos'è per te la libertà?" perchè lui ne parla sempre tanto, ma alla fine non ha mai saputo rispondermi e neanch'io saprei farlo

forse perchè non mi ci sono mai sentita
libera
da tutto questo colludere
da tutto questo fingere
da tutto questo non dire
da tutto quello che sono diventata

che vorrei andare ma continuo a trovare stupide scuse per restare
che vorrei finire ma non riesco ad iniziare
che vorrei dimenticare ma continuo a ricordare
che vorrei vivere ma continuo solo a morire

che vorrei essere capace di chiedere aiuto
e anche di accettarlo senza sentirmi tremendamente debole
che vorreici fosse qualcuno
capace di ascoltare
anche se non sono capace a parlare

Hai ragione sai...
non mi devo far distrarre da niente
dritta verso l'obiettivo
senza fermarmi indietro a guardare quello che lascio
senza guardare avanti per non aver paura di quello che troverò

m'addormento sul divano

Se n'è andata via così questa prima domenica di Carnevale col freddo fin troppo pungente, una spolverata di neve e l'abbraccio di mia sorella mentre sfilava

con la chiusura definitva di un'amicizia che resisteva fin dai tempi delle medie e un film sul divano di E., divano su cui, tra l'altro, mi sono anche addormentata e io di solito non mi addormento mai da nessuna parte
ed è stata una sensazione piacevole e strana.

e poi ho capito, la mia mente ha fatto una specie di riassunto di tutti i discorsi e i fatti, degli errori e delle cose positive (veramente poche) e sono arrivata alla conclusione che mi devo sbrigare, che questa paura di "finire" mi deve passare.

devo diventare grande, mene devo andare da qui anche perchè a parte questa fottuta paura non c'è niente che mi lega

assolutamente niente

non un uomo, non un amico, non un parente per cui valga la penna restare.
sono solo io, come al solito, solo io, come sempre.

.

sei una completa imbecille
fanculo tu, lui, la tua musica, il mio confidarmi davanti al camino, le parole riportate male, le paranoie e i tentativi di recupero
dovevo capirlo prima che non meritavi tanto
che non meritavi niente

per me non esisti più


[vedere la cattiveria e la malizia in ogni gesto degli altri significa avercela dentro
la state solo proiettando fuori
spero solo che riusciate a distruggervi a vicenda senza l'aiuto di nessun altro.
Stronzi, vi siete proprio trovati]

E' facile manipolare le parole degli altri per i propri scopi vero?
che ti si ritorca tutto contro

5 e 1/2

Per l'ennesima volta ho capito di non essere -assolutamente- una tipa da discoteca(soprattutto da quelle in cui gli uomini non possono entrare se non indossano la camicia).

Le cinque e mezzo del mattino, ho portato a casa tutti, ho guidato mentre tutti in macchina dormivano tranne lui che ogni tanto mi passava la mano tra i capelli con un gesto tra lo scherzoso e il provocante, tanto per vedere come reagivo: è riuscito a rimediare solo un paio di linguacce e la voglia di prendere una tisana insieme a casa sua che poi è sfumata aspettando di sotto il padre che venisse ad aprire il portone. Chiavi dimenticate a casa, niente coccole, ma è perfino tornato indietro per darmi il bacio della buonanotte che pure se non era sulle labbra era comunque un bacio sentito.

Ho molto da dire ma in fondo niente, in fondo sono solo sensazioni, sono solo frasi che ti scivolano via dalle labbra per il troppo alcol e la troppa istintività, sono solo io che non cambio mai e tu che sei sempre lo stesso.

Sulle rotaie

Alla fine, poi, chi non ci sta capendo molto sei tu
ci sei rimasto malissimo perchè non saremo soli per cena a San Valentino
siamo single no?
che vuoi?
e poi abbracciarmi in quel modo per salutarmi sotto casa tua e fare le "fusa"
[e io faccio la vaga e indifferente come al solito, fingo di non vedere, di non capire]

...lasciamo stare dai, non rifacciamo un letto ormai disfatto...

lo so che stiamo giocando ad un gioco pericoloso
ma io sono quella (stupida pazza o incosciente?) che non si toglie dalle rotaie finchè non è passato il treno

....usami straziami, strappami l'anima, fai di me quel che vuoi....
tanto poi lo sai che riuscirei a convincermi che tutto scorre....

[però devo ammetterlo...comincia ad essere veramente bello avere tutte quelle frasi in codice, quelle parole chiave che ci fanno ridere, guardare un film e ritrovarsi-anche se in un uomo e una donna che vanno a sbronzarsi-, è bello avere una nostra storia, sapere di entrarti sempre più dentro, nella pelle
anche se non è amore
è comunque bello far parte della vita di qualcuno]

porca trota

Premessa: un po' mi vergogno a scriverlo

Domanda:
se sto bene, se mi piace come lo facciamo, se mi piace come si muove, mi piace il suo odore, mi piace lui -anche fisicamente intendo-, se quando chiudo gli occhi non penso a nient'altro

se va tutto bene

allora perchè

cazzarola

non riesco a venire?

perchè?
perchè?
perchè?

.

Credevo mi stesse squillando il cellulare
e invece no

E invece erano gli uccellini che cantavano
in mezzo a tutto questo caos di macchine e motorini c'erano gli uccellini che strillavano più forte dei motori

E stamattina A. mi ha invitato al suo matrimonio
Il primo tra gli amici, quelli cari, che si sposa
mi son venuti i brividi ad immaginarlo vestito elegante mentre aspetta all'altare
Poi ho pensato che tutti 9ntorno crescono e cambiano mentre io resto sempre qui
sempre uguale
sempre peggio

Se bastasse così poco...

Non sempre è facile capire la differenza tra quello che si prova veramente e quello che si vorrebbe provare

abbiamo confuso sentimenti e pensieri, istinto e razionalità rischiando di perdere anche quel poco che eravamo riusciti a costruire

non basta stare bene insieme per provare amore, non basta riuscire a parlare, a confidarsi per innamorarsi, non basta riuscire a capirsi

però noi tutte queste ce le abbiamo e sarebbe sciocco perderle solo perchè la parola "noi" non corrisponde ad "amore"

[è così bello riuscire ad essere sinceri, ad evitare tutti quei giri di parole
dire, semplicemente dire
anche se ogni tanto le parole ce le strappiamo via con le pinze]

-siamo così simili io e te....non sai il bene che mi fai.... (grazie, troppo buono!)

N. 1421

Poi c'è il lago illuminato che sembra quasi giorno per la luna piena
e noi due sdraiati su un tetto a fotografarla col telefonino e a bere vino
e a chiederci se siamo normali
no dico... è febbraio e ad ogni passo le tegole sembrano staccarsi
e parlare parlare parlare
e...

N. 1420

L'ultima sigaretta l'accendo davanti alal videoteca, lasciandomi alle spalle l'alimentari/tabaccheria, l'unieuro e il portone chiuso da tua sorella.

E' scivolata via un'altra domenica, un po' inutile, passata a ciondolare, a cena una bottiglia di vino non finita (che quindici gradi sono più che abbastanza) e tu al telefono che rosichi perchè sei arrivato tardi dalle prove e non ti abbiamo chiesto di venire con noi

potevi farti sentire prima
potevi pure invitarmi ieri sera

e al ritorno ho allungato la strada per fare più tardi, sperando che ti accoccolassi sul divano e ti passasse la voglia di uscire

E così è stato

non che non avessi voglia di vederti, anzi...

ma devo disintossicarmi anche da te, dagli occhioni scuri e il sorriso troppo furbo
oppure è solo una scusa in più per chiederti di uscire domani
in amicizia si intende

che ormai quello siamo
che sempre siamo stati quello

[e non lo so come m'è uscito di dire a tua sorella che l'abbiamo fatto nel bagno del piano di sotto...due volte...o erano tre?]

N. 1419 - (Ri)Comincio, ma non so se dalla R o dalla C

Staccarsi da qualcuno è sempre una cosa strana



provo a ridefinire i miei confini, le mie vecchie abitudini



è solo che pensavo che due mesi non fossero abbastanza



60 giorni sono solo 60 giorni in fondo, ma 24 ore per volta sono
arrivate le piccole abitudini, i piccoli riti solo nostri, le parole
chiave, le risate, le figuracce, le battute azzeccate e tutte quelle piccole stupide cose che non sono poi così piccole e stupide quando cerchi di dimenticarle



non è amore, questo no

ma devo comunque grattarlo via pian piano dagli occhi e dal cuore

è comunque una ferita da far riemarginare

c'è bisogno comunque di lasciar passare del tempo

N.1418