Creato da psike830 il 19/11/2005

1,nessuno&centomila

Le mie contraddizioni: vivo spegnendo incendi con la benzina

 

Messaggi di Giugno 2009

step

Post n°1523 pubblicato il 29 Giugno 2009 da psike830

non so bene com'è successo
ma abbiamo preso un caffè nel suo ufficio e parlato del più e del meno per circa un'ora

lui non si sbilancia, ma in fondo in fondo, forse, un po' gli interesso
ho impiegato trenta giorni e una novantina di messaggi su facciadalibro ma alla fine qualcosa si sta muovendo

o almeno sembra

è troppo carino quando sorride e gli vengono le buchette sulle guance........
 

 
 
 

tre e trentuno

Post n°1522 pubblicato il 27 Giugno 2009 da psike830

"...Sai cos'è bello, qui?
Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelleorme sulla sabbia,
e loro restano lì, precise, ordinate.
Ma domani, tialzerai,
guarderai questa grande spiaggia
e non ci sarà più nulla,
un'orma, un segno qualsiasi,
niente.
Il mare cancella, di notte.
Lamarea nasconde.
È come se non fosse mai passato nessuno.
È come se noinon fossimo mai esistiti.
Se c'è un luogo, al mondo, in cui puoipensare di essere nulla, quel luogo è qui.
Non è più terra, non èancora mare.
Non è vita falsa, non è vita vera.
È tempo. Tempo chepassa.
E basta.
.."
_oceanomare_

Magari tu non la ricordi nemmeno
Era una sera d'inizio estate, quando azzardi una maglietta a maniche corte ma tieni il giacchetto di jeans a portata di mano, una di quelle sere leggermente umide che fanno increspare i capelli.
Tu eri entrato da poco nella mia vita e ti eri adagiato con la semplicità e la voglia con cui ci si poggia sul proprio letto tornando a casa stanchi la sera, tirando un sospiro di sollievo, buttandosi a peso morto sicuri di cadere sul morbido.
Il bar era pieno di gente e io ho attraversato la strada per andare ai campetti, te ne stavi seduto sulla panca di legno e indossavi quella maglietta con un gufo disegnato. Sono rimasta un attimo a guardarti, da lontano, sono rimasta a guardare i tuoi gesti morbidi, cercando di indovinare le parole che pronunciavi dal movimento delle labbra.
Tu eri leggero, era leggero il modo in cui ti vestivi, come se pescassi a caso dall'armadio e le cose ti si abbinassero da sole addosso, erano leggeri i discorsi che facevi anche quando parlavi di cose serie, era leggero il tuo modo di camminare, di scivolarmi addosso su quel letto, erano leggeri i tuoi baci e la tua voce, il tuo modo di toccare e concepire le cose e la vita.
Io continuavo a sentirmi un elefante in una cristalleria. Un enorme pachiderma senza il senso del tatto e della misura, innamorato di una farfalla come in quella canzone di Zarrillo.
Tu avevi capito come guardare la bussola per trovare la direzione, sapevi dov'era il nord e lo stavi raggiungendo a passo spedito, io mi ero persa nella foresta nera.

E non è cambiato molto in fondo.
Tu continui a camminare verso la meta, io continuo ad imboccare strade a senso unico o a sbagliare traversa agli incroci, vado avanti, torno indietro e poi mi accorgo di aver solo girato in tondo.
Un cane che si morde la coda.
E ogni volta che qualcuno mi chiede "ti sei laureata?" è come una coltellata che affonda nella ferita.
Due esami e la tesi.
Da mesi.
Da secoli.
Lavoro precario, nessun appoggio emotivo da parte della famiglia, migliore amica persa per strada, ferie a basso costo, vestiti economici, macchina che piano piano cade a pezzi, la domenica al mare, una pizza ogni tanto, qualche cinema e pub, viziaccio del tabacco, una volta a settimana il giro del lago in bicicletta e avanti così.
Come i pensionati che azzardano una botta di vita con la paura che non gli regga la pompa.

Sono adagiata sul nulla
e non so cosa cerco in fondo
cosa vorrei.

al matrimonio al tavolo con 4 coppie e vicino una sedia vuota
stasera al pub con due coppie

che se devo dire la verità non è che io mi senta proprio sola
sto bene nella mia libertà e indipendenza,
ma -indipendentemente dall'essere in coppia o meno- mi sembra che tutti vadano avanti mentre io continuo a stare ferma.

è che a me è sempre mancato il coraggio di vivere



-e non so se tutto quello che ho scritto stanotte ha un senso,
so solo che ne avevo bisogno
e che sono le 3 e mezzo e domattina alle sei e tre quarti mi devo alzare-

 
 
 

.......

Post n°1521 pubblicato il 24 Giugno 2009 da psike830

ci sono graffi che non sai come te li sei fatti
te ne accorgi quando, facendo una cosa banalissima, bruciano.

banale come incontrarsi in un ufficio del comune e fingere di non vedere
fingere che tu sia trasparente, guardare oltre

banale come incontrarsi per la strada con mia sorella
e doverti parlare e salutare per forza

"ora convivo"

o una frase del genere

nessuno te l'ha chiesto
non voglio avere tue notizie, non voglio sapere come stai, cosa fai, cosa vuoi e cosa ti manca
non voglio preoccuparmi per te,
non voglio più provare assolutamente nei tuoi confronti

niente

vorrei solo incontrarti e vederti davvero come una completa sconosciuta
vorrei solo non sentire questa cosa che brucia dentro

vorrei che quello che lascio trasparire fuori
cioè l'indifferenza più totale
esistesse anche dentro

soprattutto vorrei capire perchè tu continui a sentire il bisogno di raccontarmi i fatti tuoi
rifatti degli amici e lasciami in pace

dammi tregua

 
 
 

.

Post n°1520 pubblicato il 22 Giugno 2009 da psike830

boom

così, all'improvviso, una botta di tristezza

tra capo e collo

saranno gli squilibri mentali dovuti al ciclo mestruale?

o squilibri mentali e basta?

questi sono i tipici momenti in cui prendo e organizzo viaggi per sublimare la mia voglia di fare le valigie e andarmene per sempre

maledetto precariato, maledetto contratto in scadenza, maledetta me che non mi sono ancora laureata etc etc etc

perchè lo so che succederà

farò le valigie e me ne andrò senza salutare nessuno

boom

ma proprio tra capo e collo


 
 
 

ore 3 e zero5 di ritorno dal matrimonio

Post n°1519 pubblicato il 21 Giugno 2009 da psike830

Prima fila a destra, lato dello sposo, davanti avevo le scale dell'altare su cui un vetro faceva da prisma e rifletteva l'arcobaleno.
Li guardavo e non riuscivo a far altro che pensare a quando da piccola facevo le casette in campagna con la sposa, con rami rimediati qua e là, o quando a carnevale andavo a raccattare lo sposo completamente ubriaco dopo la sfilata e lo prendevo a spalla portandomelo a spasso per il paese.
Continuavo a immaginarli così, a vderli come quello che erano e invece....ora sono qualcos'altro, sono qualcosa di più, ma dentro in fondo son sempre gli stessi pazzi e infantili ma allo stesso tempo maturi e responsabili. Ed è bellissimo quando due persone riescono semplicemente a completarsi, senza intralciarsi, limitarsi o uccidere una parte dell'altro. Credo sia sempre stata questa la loro forza.

Durante la cena sono stati agli scherzi anche quando alla madre della sposa stava per venire un coccolone quando hanno portato suo (come si chiama il marito della propria figlia??????) sul carrello col culo di fuori fintamente coperto con la carta stagnola, sono stati sorridenti, allegri, spiritosi (usciti dalla chiesa davanti alle telecamere ripetevano "italia....uno!").

Uno dei due momenti più commoventi è stato quando hanno ballato il lento, soli al centro della pista.

L'altro è stato il momento della torta.

La faccia di lui lasciava vedere tutta la stanchezza dopo la cerimonia, gli scherzi, i baci a comando, i balli e i trenini e il fotografo che continuava a dire "mettetevi così...un po' più a destra....più a sinistra...."

Sfinito insomma, ma poi ha alzato lo sguardo, ha guardato lei negli occhi e l'impressione che ho avuto è che all'improvviso fosse rinato.

Negli anni ho parlato altre volte di loro in questo blog, non ho mai visto una coppia così e non so se ne vedrò altre che riescono a darsi forza l'un l'altro in questo modo, che riescono a divertirsi, ad essere sè stessi....sono insieme da 9 anni e sembrano essersi conosciuto l'altro ieri per il modo in cui si guardano, per le attenzioni che hanno, per la passione e l'entusiasmo.

Comunque sia...
ero al tavolo con 4 coppie e vicino avevo una sedia vuota
per l'amico immaginario
non mi è pesato affatto essere da sola
e poi una sedia vuota è utile per appoggiare la borsa...


io di certe cose di solito non mi accorgo
sono, come si dice, un po' tonta
ma....
M. mi guardava come se mi si volesse trombare lì, davanti a tutti in quel preciso istante
la prima volta che mi ha guardato credevo fosse una mia impressione
ma la seconda ho capito che decisamente non mi ero sbagliata
e cavolo quant'è bello
ho sempre pensato fosse uno dei ragazzi più belli della provincia
peccato si sia sposato da nemmeno un mese....


Sono le tre di notte e sono in giro dalle 3 di oggi pomeriggio
il tempo è volato

bel matrimonio
bellissimi gli sposi
non ho pianto
ma dentro mi sono commossa
immensamente commossa

grazie amici miei
buon futuro insieme


l'unica nota negativa è stata trovare la macchina ammaccata
mi sono incazzata come una iena
come una iena è dire poco

 
 
 

non c'avevo capito niente

Post n°1518 pubblicato il 20 Giugno 2009 da psike830

Nell'attimo esatto in cui il batterista ha cominciato a dare il tempo a me è venuta in mente la sera del 6 luglio 2000, ma è tornata così vivida che mi sembrava impossibile fossero passati quasi 9 anni. Eravamo a lago, ad un compleanno di diciott'anni e il mio amico A., con la mano poggiata al cancello che separa il ristorante della spiaggia, mi ha guardato dritto negli occhi e ha alzato l'indice chiedendomi "chi è quella?". "quella non è tipa per te, lascia stare".
Ecco. Io ho risposto così.
Domani saranno marito e moglie.


[lo devo ammettere:
alla prima canzone stavo per commuovermi
a vederlo in camicia e cravatta a far la serenata
ed è anche intonato
e lei alla finestra a guardare il suo Romeo
perchè è vero che siamo negli anni duemila
ma ancora esistono Montecchi e Capuleti
ancora c'è chi deve lottare con le unghie e coi denti per stare insieme
e loro,
nonostante tutto,
ce l'hanno fatta]




 
 
 

[ore 2:47]

Post n°1517 pubblicato il 18 Giugno 2009 da psike830



sei la mia cicatrice,il tratto di pelle rialzato e biancastro che sembra contenere qualcosa, posto in un punto non troppo visibile, la si nota sola di rado, in determinate posizioni e con una determinata luce.

Le cicatrici restano sempre, nascondono la storia che le ha portate ad esserci, per questo son rialzate, per questo, quando il polpastrello le sfiora, riesce a sentirle, per questo quando cambia tempo ci danno fastidio e dobbiamo passarci sopra le unghie per portar via il prurito che cerca di ricordarci quella storia, di riportarci a quel momento.

[perchè, anche se cambia il tempo
loro rimangono lì, immutate]

Ma le cicatrici sono anche sintomo di guarigione: una cicatrice, per quanto grande e vistosa sia, ci dice sempre che la ferita sottostante si è riemarginata.
I due lembi di pelle non combaciano alla perfezione, è vero, ma era solo la vita che aveva fretta di andare avanti e non voleva perder tempo con un lavoro di precisione.

Mi ricorderò sempre di te, come sempre ricorderò che da due giorni (ormai tre) son 31 anni che cammini, respiri, sogni, speri, vivi in questo mondo, perchè ci sarà sempre quella cicatrice sul cuore a ricordarmelo.

[Auguri, anche se quest'anno non ti ho fatto gli auguri a mezzanottemenocinque, ma la ferita è chiusa e io devo andare avanti]

[e magari mi porterò sfiga da sola a dirlo, ma...
è un periodo -apparentemente- positivo
o forse, semplicemente, tranquillo]

 
 
 

virgola 99

Post n°1516 pubblicato il 18 Giugno 2009 da psike830

lo devo dire perchè è da mezz'ora che ce l'ho qui sulla punta della lingua:
a me la benzina a 1.299 mi sa una gran presa per il culo
come quando nei negozi compri i vestiti a 29.99 euro, poi la sera esci e le amiche ti dicono "carino? quanto l'hai pagato?" e tu, non ricordando di preciso il prezzo, rispondi "20 e qualcosa..."
E invece no! Sono 30 euro, non 20! e quel centesimo minuscolo di resto io non lo voglio, mi sembra un insulto al vuoto del mio portafogli
e che cavolo

 
 
 

maledette amate/odiate

Post n°1515 pubblicato il 16 Giugno 2009 da psike830



(foto: Psì - 30 nov 2008 - enoteca)



Quando sei lì, in salita, col sole  in faccia, le senti tutte in mezzo al petto e inizi a maledirle una per una, a partire dall'ultima, quella che ricordi meglio, fumata ieri sera verso mezzanotte e mezza dopo aver portato a casa la tua amica A., fino ad arrivare alla prima, in seconda media, sotto le scale al compleanno della tua amica Maria. Maledici il primo pacchetto di Chesterfield comprato a sedici anni al distributore della tabaccheria a Via Roma. Quelle che odi di più sono quelle fumate per noia,abitudine o nelle infinite attese degli autobus e dei tram della capitale, alcune -quelle dopo il caffè, quelle con gli amici, quelle dopo il sesso- non riesci ad odiarle allo stesso modo, perchè ti riportano in bocca il sapore dolceamaro che avevano allora...

sveglia alle settetrenta
ventidue km in bicicletta girando intorno al lago
e quando stai per mollare che i muscoli non ce la fanno più (dopo anni di completo inutilizzo) guardi l'acqua, distesa, piatta, come accade raramente, la mente si perde e quando ti ritovi hai già "spoggiato" e la bici va da sola giù per la discesa

vento in faccia

direzione:
estate 2009
decidere quando andare in Sardegna
decidere l'argomento preciso della tesi
decidere se prendere i biglietti per quel concerto, se tornare o meno in Spagna
decidere un milione di cose e poter cambiare idea un milione di volte

pedalo pedalo pedalo e costruisco la mia vita

 
 
 

non ci credo

Post n°1514 pubblicato il 16 Giugno 2009 da psike830

ore SETTEETRENTA nemmeno per andare a lavorare mi alzo così presto
solo per andare a faticare

cucina
io che, non so perchè, intingo le fette biscottate nello yogurt ai frutti di bosco e guardo mia nonna mentre, con 40 gradi all'ombra, scalda il latte fino a farlo quasi bollire

non so come impostare il discorso....

poi....

"no'....ma la vecchietta che abita qui vicino, quella che mi ferma tutte le sere....è la nonna del tipo che ha aperto il negozio quassù?"

"chi? la CUGINA DI TUO NONNO?"

"LA CUGINA DI CHI????????????????????????"

evito di commentare

questa non è una vita, è un cine panettone di Neri Parenti

 
 
 

i casi della vita

Post n°1513 pubblicato il 15 Giugno 2009 da psike830

sono andata a fare shopping
a pochi minuti dalla chiusura dei negozi ho deciso di fare un salto dai cinesi che sono vicino all'attività di G., manco a farlo apposta stava uscendo dalla porta

mi si è rotta la macchina bla bla bla sono a piedi bla bla bla
sto aspettando che mi venga a prendere mio padre bla bla bla

suona un clacson
io saluto, lui si prepara per andare
poi collego

no...cioèèèèè....quello è tuo padre????

e quindi la mia vicina di casa è tua nonna? la vecchietta che tutte le sere mi ferma per dirmi quanto sono cresciuta????

e abiti vicino ad una delle più care amiche di mia madre??????

come cazzo ho fatto a non ricordarmi?????

ti guardavo ed ero convinta di conoscerti, ma.... ahahahhah

sto ridendo da sola come una scema da mezz'ora ripenando a tutte le volte che da ragazzini ci siamo visti

ma dico io

ma come si fa?

deve essermi andata a fuoco una parte di cervello, quella dove c'era l'archivio dagli zero ai sedici anni....

mi fanno male gli addominali a forza di ridere

ma tu guarda i casi della vita....
adesso me lo ricordo....pure da piccolo eri fissato coi computer, venivi sempre a casa di M. e stavate ore davanti al pc e io rompevo perchè mi sentivo esclusa....
saranno passati vent'anni
e tutte le volte che ti guardavo dal balcone di M. mentre andavi via con la macchina dei tuoi genitori (perchè adesso che ci penso mi piacevi un po' anche allora)

non riesco più a smettere di ridereeeeeee

aiutoooooooooooooooo

me sto a tajaaaaaaaa
ahahahahahahhahahaha


(però mi chiedo perchè io non posso essere come tutte le persone normali????
perchè la mia vita è tutto uno strano giro di incastri e coincidenze????
e perchè ho iniziato a buttar là la punteggiatura come si fa col riso ai matrimoni?????)

 
 
 

.

Post n°1512 pubblicato il 15 Giugno 2009 da psike830

muoio di caldo
mentre continuo a leggere articoli scientifici in inglese e a mandare sms gratis della vodafone

relativamente gratis visto che mi costano due eurini a settimana, ma scrivere cavolate ogni volta che ti vengono in mente non ha prezzo

sono arrivata a livelli di "se more -e lamponi- di caldo"

intanto aspetto di maturare le lune della tim per avere le chiamate gratis

che vita esaltante eh?

 
 
 

,

Post n°1511 pubblicato il 15 Giugno 2009 da psike830

venerdì sera ho incontrato il mio amico S. e, visto che sono dello stesso anno e che questo è un paesetto, gli ho chiesto informazioni su G.
mi ha detto che lo conosceva bene, anni fa si frequentavano abbastanza, che è un bravissimo ragazzo, ma timidissimo "pensa che quando giocavamo insieme non suonava nemmeno al campanello di casa mia perchè se rispondeva mia madre si vergognava....secondo me non è adatto a te, tu hai un carattere troppo forte per lui...però ti ripeto che in questi anni può anche essere del tutto cambiato"

ora...a dirlo ad S. ho rischiato perchè non è capace di tenere nemmeni suoi di segreti, figuriamoci quelli degli altri, però questa cosa della timidezza mi aveva dato un po' di speranza

magari è interessato, visto che continua a rispondere ai messaggi, ma è timido e non si sbilancia.

poi ho ripensato alla perla di saggezza del film "la verità è che non gli piaci abbastanza" che ultimamente è diventata il mio metro di giudizio nei rapporti: "se un uomo si comporta come se non gliene fregasse un cazzo la verità è che non gliene frega un cazzo"
e ho cambiato idea

ma, a dirla tutta, non ho riflettuto solo su questo..........

io da sola sto bene
mi piace la mia libertà
faccio quello che mi pare quando mi pare, esco praticamente con 3 gruppi di amici diversi che scelgo in base all'umore, ci sono quelli supertranquilli, quelli semi-sposati e futuri genitori, quelli discotecari....a proposito di discoteca... ieri sera ho fatto l'errore di farmi coinvolgere

io non sono tipa da discoteca
io sono tipa da tappezzeria
ogni volta me lo riprometto, ma poi ci ricasco sempre
mi ritrovo lì, a vagare in mezzo a quelle luci che ti fan venire da vomitare, a gente che ti prende a gomitate, a ragazze che hanno dimenticato di vestirsi prima di uscire di casa e penso "perchè mi sono fatta fregare pure stavolta?"
e non vedo l'ora di tornarmene a casa.

e poi non si può andare in discoteca completamente sobri o almeno non può farlo la "gente da tappezzeria" come me. avevo organizzato la cena di ieri per prendermi una bella sbornia e invece ho dovuto prendere la macchina, a cena ho bevuto un solo bicchiere e ho ripetutamente ringraziato la mia severa coscienza e il mio buon senso quando, in circa dieci km di strada, sono stata fermata ben 2 volte dai carabinieri.

a parte questo...credo che continuerò a mandare messaggi a G. su facebook, ma per ora sono decisa a rimanere single.

 
 
 

Potrebbe...

Post n°1510 pubblicato il 11 Giugno 2009 da psike830

Immagina che io passi tutti i giorni, per lavoro, di fronte ad un negozio e dentro questo negozio ci sia un ragazzo (un uomo...che a trent'anni son uomini-o almeno si spera-)

un ragazzo tanto tanto tanto carino

e ogni tanto ci si ferma a parlare del tempo e delle stagioni

immagina che io, idiota, cerchi disperatamente di sapere come si chiama per aggiungerlo su facebook (maledetta tecnologia) e, dopo un mese....


no cazzarola...ho scoperto che mi aveva già aggiunto lui....
ma io dico...una foto sul profilo no??????????
dai una mano ai miei poveri neuroni!!!

così gli mando un messaggio stupido
e comincia una corrispondenza
niente di che, battute stupide, niente di personale

è da un paio di settimane che andiamo avanti così
un messaggio al giorno
parlando di cazzate assurde
per caso abbiamo preso un paio di caffè,
mi sono inventata una scusa e sono anche andata da lui a comprare una cosa

oggi

lui stava lavorando -al pc-
sono entrata
e l'ho interrotto
credo anche di averlo confuso visto che ha pure sbagliato ad inviare un'e-mail...

siamo arrivati ad una ventina di messaggi
-e io in fondo lo odio facebook, ma ultimamente lo adoro-
e lui continua a stare al gioco
è ironico, intelligente

e allora...

o stiamo facendo a gara di timidezza o
non è interessato
ma continua comunque a rispondere ai messaggi

quindi?

potrebbe essere già impegnato -il che farebbe di lui uno stronzo-
potrebbe essere gay -il che sarebbe uno spreco assurdo per il sesso femminile-
potrebbe non fregargli un emerito bip di me -ma non si spiegherebbe perchè continua a rispondermi-

potrebbero essere un milione di cose
o forse nessuna

potrebbe essere semplicemente la mia solita sfiga

 
 
 

piccolissima esplosione di gioia piccolissima emozione che non so gestire piccolissima porzione di sole (Negrita)

Post n°1509 pubblicato il 09 Giugno 2009 da psike830

sono le tre e dieci
è un lunedì

un qualunque lunedì notte

io mi godo questa piccola felicità (e grande fatica):

la prima stampa (di una piccola parte) della tesi

felicità che domani verrà completamente distrutta dalla prof visto che non mi faccio vedere da 4 mesi

me ne sto attaccata a questo computer portatile come fosse il mio migliore amico
e in fondo lo è
chi sa più cose di me? Chi custodisce più segreti?
chi contiene la tesi?
chi mi vede sudare e soffrire?

e poi ho riesumato vechie canzoni
come
alla consolle
(con cui prendevamo in giro Picchio)
amore al terzo piano
(che cantavo insieme a M. a scuola, M. che è un'amica eccezionale, non meno di sua sorella che oggi ha fatto le tre di notte con me per l'impaginazione)
e tante altre che adesso non sto qui ad elencare

domani la sveglia suona alle 7 cioè fra meno di 4 ore

che Dio me la mandi buona.....

 
 
 

no problem

Post n°1508 pubblicato il 08 Giugno 2009 da psike830

nooooo
io non sono stressata, per carità

la tesi non mi sta creando nessunissssssssssimo problema

sono completamente incapace a (o di???) scrivere in italiano

avevo nove in latino, non sbagliavo una cazzo di analisi logica e adesso????????

e poi ho tutti questi pezzi sparsi da mettere insieme....

e le sigarette mio dio

ucciderei per poter fumare una chesterfield in questo momento

sono stressataaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

non posso fumare
e non faccio sesso da mesi

no, non ce la posso fare
non sopravviverò



 
 
 

cavolo....devo fare pipì

Post n°1507 pubblicato il 05 Giugno 2009 da psike830



ore 3 e 35

da un po' di tempo l'insonnia è tornata a farmi compagnia

e credo di essere diventata pure incontinente visto che è la terza volta che mi devo alzare per andare a fare pipì

l'età avanza

e oggi ho preso un caffè con G.

ecco la G ,mi mancava, questo blog ha visto A., B., E., F.,.... e calcolando che le lettere mancanti sono C, cioè la ragazza di B. e D. la mia ex migliore amica che mi ha spaccato il cuore, proseguo in ordine nell'alfabeto senza fare una piega

G. è.......

cavolo....devo fare pipì


 
 
 

aspetto l'autobus

Post n°1506 pubblicato il 01 Giugno 2009 da psike830

c'è da sfatare questo mito del

lontano dagli occhi lontano dal cuore
                                                            e
occhio non vede cuore non duole

cazzate

la realtà ce la dovrebbero sbattere sotto gli occhi 24 ore su 24 finchè non ci abituiamo al dolore, fonchè il dolore non diventa quasi un'abitudine e, allora, si comincia a guarire


[diciamo che sono ferma sotto la pensilina
ad aspettare il 12, la linea nuova, riparandomi dalla pioggia
e vengo continuamente tentanta a salire sempre sul 3
anche se so che il 3 non mi porta ASSOLUTAMENTE dove voglio o devo andare
ecco diciamo così]

 
 
 

JO

perché forse più bello che descrivere una grand’amicizia, è averne una.

 

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DUE ZERO ZERO CINQUE

RADIOFRECCIA

"...perchè le canzoni non ti tradiscono.
Anche chi le fa può tradirti,
ma le canzoni,
le tue canzoni,
quelle che per te han voluto dire qualcosa
le trovi sempre lì,
quando tu vuoi trovarle.
Intatte.
Non importa se cambierà chi le ha cantate.
Se volete sapere la mia,
delle canzoni,
delle vostre canzoni vi potete fidare..."

 
 

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