1,nessuno&centomila

Post N° 39

Ne ho incontarte di persone che hanno perso un genitore eccetera eccetera, ma con lui è diverso...da subito c'è stata intesa, anche prima di sapere che condividevamo gli stessi problemi...abbiamo simili concetti d'amicizia, d'amore, ci poniamo domande uguali e le formuliamo con le stesse identiche parole...
Abbiamo perfino gli stessi gusti musicali...allo stesso tempo però siamo diversi perchè non esiste una persona uguale all'altra...
E lui che fa...mi scrive per messaggio che ci capiamo solo per questo e che se uno dei due dovesse risolvere i propri problemi manderebbe a quel paese l'altro senza farsi tanti scrupoli....per me non è così...mi piace lui, il suo modo di muoversi, di accendersi una sigaretta, mi piace il modo in cui si stropiccia gli occhi quando è stanco...e di questo me ne sono accorta anche prima di sapere che anche lui, come me, aveva dei problemi familiari...
Se avessi avuto bisogno di un infermiere o di uno psicologo l'avrei cercato altrove e non in una persona che fin dal primo momento mi ha fatto stare bene...
Che cavolo devo fare per fargielo capire?
E' vero, forse se lui non avesse passato quello che ho passato io, saremmo due persone diverse,ma ha un senso ragionare così? Col senno di poi non si va da nessuna parte...mi manca già, giuro...mi manca...era troppo bello per essere vero, avrei dovuto capirlo...c'avevo creduto in lui, ciecamente, mi ero buttata senza paracadute perchè mi fidavo...non sto dicendo che mi ha preso in giro, però...non può pensare che se ci siamo avvicinati è solo perchè la vita ci ha riservato disgrazie. La mia situazione familiare fa schifo, ma non è mica colpa mia e di sicuro non pretendo che sia lui a risolvere i miei problemi, non ho mai chiesto aiuto a nessuno io, ho lasciato il mio ex proprio perchè(oltre ad altri problemi naturalmente) non faceva altro che usarmi come una spalla su cui piangere...
Ci sto male...non credevo...come non credevo di star bene per "quell'altra storia", ma perchè mi dice sempre sfiga...Fortuna che oggi quando m'è arrivato il messaggio ero a casa del mio migliore amico ed eravamo tutti allegri a preparare la cena...se non c'era lui...avrei spaccato il telefono contro il muro....
Vabbè...mi vado a cambiare...non rimarrò certo a casa a piangermi addosso...è stata pure rimandata la cena "distruttiva" che c'era in programma...andrò a ballare...magari l'incontro pure...frequentiamo pure gli stessi posti, abbiamo gli stessi amici e in tutti questi anni non ci siamo mai incontrati...ci sarà un motivo se quest'estate finalmernte ci siamo conosciuti, no?

                             Buona serata, la mia sicuramente sarà di merda.

Post N° 38

Un'altra serata di pioggia, un'altra serata alcolica....
Sono stata bene stasera...ho ritrovato vecchi amici, ho consolidato le amicizie di una vita...
Serata alcolica dicevo...meno di ieri e sicuramente molto meno di domani visto la cena e il dopo cena che abbiamo organizzato.
Non credevo avrei reagito così e invece...la vita è piena di sorprese!
Abbiamo provato a fare una "rimpatriata" stasera e anche se non è andata proprio benissimo, sono comunque felice.
E poi...il pensiero di te che mi gira in testa è una piacevole sensazione. Forse domani ti rivedrò...forse...è nell'attesa che trovo il gusto di pensarti...in quel non sapere, non capire cosa siamo...l'indecisione....
Mi viene in mente quel pezzo dell' alchimista...:
"era ancora esitante per quanto riguardava la decisione presa. Ma stava cominciando a capire una cosa importante: le decisioni erano soltanto l'inizio di qualcosa. Quando si prendeva una decisione, in realtà si cominciava a scivolare in una forte corrente che ti portava verso un luogo mai neppure sognato al momento di decidere" e forse è stato proprio così...ho urlato "al lupo, al lupo" e in realtà il lupo non c'era...perchè aver paura di essere sè stessi? Ho pensato a me prima di tutto, al mio bene, alla mia dignità e perchè no...il mio orgoglio, che tante volte mi ha portato a sciocchi traguardi, stavolta...è servito a qualcosa...
Mi torna in mente ancora l'alchimista...: "era impossibile affrontare una battaglia sapendo di andare  a morire...preferivano il sapore della lotta e l'emozione dell'ignoto" è questo quello che ho fatto io, mi sono buttata in quella stupida (ma costruttiva) lotta con una persona diversa da me, una persona che ammiravo per il suo modo di fare, per il suo carattere, per la sua cultura, per il suo modo di vedere il mondo, senza accorgermi che...per certi versi ero io la più forte...ho avuto più coraggio e giuro che per essere sinceri in certi casi ci vuole davvero coraggio...ho accettato la sfida, convinta che l'avrei persa e invece...l'ho vinta...L' HO VINTO...io...l'ho vinto...e chi l'avrebbe mai detto? Nemmmeno chi mi conosce bene avrebbe puntato su di me, perfino il mio migliore amico mi ha detto "ti stai suicidando", ma...così non è stato...Davide contro Golia, la forza e l'astuzia...
E come essere ad un bivio  e capire di aver scelto la strada giusta...e non parlo della persona che "ho accanto" in questo momento, ma...di me, solo di me...
Dopo aver chiuso una storia di tre anni con una persona ho fatto molta fatica a ritrovare me stessa, so che la strada è ancora lunga, ma...era diventato impossibile perfino distinguere i miei gusti dai suoi...avevo accantonato lati del mio carattere solo per evitare litigate e discussioni, ma...quei lati mi mancavano...ero diventata una figura bidimensionale  e...quella terza dimensione era la vera me...10 mesi di ricerca e adesso...sto rimettendo insieme tutti i pezzi che ho ritrovato...sarà difficile, come ricomporre un puzzle di milioni di pezzi in bianco e nero, ma...non mi fermo più...non voglio più fermarmi, non voglio più che nessuno mi freni o mi ostacoli...
Respiro a pieni polmoni, senza più nessuno che inquini la mia aria.