1,nessuno&centomila

LA MUSICA

Non so come mi è venuta quella cosa dei pensieri sparsi...forse perchè ho bisogno di fare ordine e un modo potrebbe essere proprio tirare fuori il caos che ho dentro.
Il pomeriggio e subito dopo cena sono andata ad assistere alle prove dei miei amici.
Alle 9 e 1\2 si è creata una delle situazioni più belle e improvvisate in cui sia mai capitata.
Casa della mia migliore amica è piena degli strumenti musicali più vari.
Suo padre suonava il contrabbasso, A. suonava il piano, M. la chitarra, la mia amica cantava improvvisando e io rimanevo a bocca aperta a guardarli, stupita di come la musica può riempirti la vita e cambiarti la giornata.
Ho fatto un giro panoramico della stanza...i microfoni, la fisarmonica,il violino, il basso, altre chitarre, le casse appena spente...
Senza parole a guardar le note(sì, mi sembrava di vederle) che si mescolavano con l'aria e la nebbia di questa fredda domenica di dicembre, rendendola più viva, più respirabile...
E mi è tornata alla mente una cosa che avevo scritto tempo fa, non molto a dire il vero, era il 14 lugio di quest'anno:

"Al lago, a guardare le onde infrangersi e in quel rumore ritrovare la mia solitudine, confusa dalle voci di tutta questa gente.

E ripercorrere questa strada. Di giorno con le strane ombre proiettate dagli alberi. Di notte con tutte quelle lucciole che sembrano correrti incontro. È solo un’illusione perché in realtà sono io ad andare verso di loro.

Tutta una questione di punti di vista. Di ottimismo o di bicchieri mezzi vuoti. Di sorrisi o di lacrime.

Quella strada immersa nel bosco mi aiuta a pensare. Con quegli alberi che passano veloci ai bordi, con gli animali che attraversano incauti, con la luna che aiuta i fari a fare luce e a chiederti il perché. Il perché di tante cose. Tante cose che di preciso non riesci a spiegare, a descrivere.

Anche la musica ha il suo ruolo. Dev’essere scelta con cura, selezionata con attenzione. In base allo stato d’animo, alla stanchezza, all’ora, allo scopo del viaggio.

Perché ogni canzone ha un diverso significato, una diversa storia da raccontare.

Perché ad ogni canzone ognuno attribuisce il suo significato e la sua particolare storia.

Perché ogni canzone scatena ricordi, fa rivivere certe emozioni.

Una determinata sequenza di fermoimmagini di un periodo, di un episodio, di una persona.

La nostra colonna sonora, la nostra vita.

Una canzone riesce a farmi tornare bambina, a farmi ridere, a farmi piangere, a farmi crescere, a farmi capire, riflettere.

Non esiste una canzone che mi lascia indifferente. Può non piacermi, irritarmi, ma nessuna mi lascia indifferente.

Mi sento strana in questo periodo. Tristezza, malinconia, non so cos’è, non so perché.

Forse sto solo crescendo, forse sto tornando indietro perché non ho ancora superato tante cose e quei conflitti irrisolti all’improvviso riemergono e mi disorientano.

Sento di non poterci fare niente. Rimango immobile senza la minima capacità di reagire, senza sapere che fare. Mi sento impotente contro qualcosa di invisibile. La lotta contro i mulini a vento che, insensata, si ripete e ti lascia dentro quello strano senso di sconfitta.

Ma sconfitta in che cosa?

Quale sfida non sono riuscita a vincere?

Quale progetto non sono stata capace di realizzare? " 

A parte le mie pippe mentali, anche quel giorno ho sentito la forza della musica...C'erano tre generazioni a confronto stasera...i 20 anni, i 30 e i 50. Uniti, uniti da semplici note, persone che si sono incontarte stasera per la prima volta e che hanno trovato un'intesa -anche niente male direi- attraverso la musica, perchè la musica non ha età, perchè la musica non è qualcosa che t'insegnano, è qualcosa che senti...è un po' come l'amore, non puoi scegliere di chi ti innamorerai così come non puoi scegliere quale musica ti piacerà ascoltare....
La musica mi ha scelto...Anche se io ho una concezione particolare di musica...musica+testo, le due cose per me sono inscindibili...devo poter cantare una canzone, devo sapere di cosa parla, conoscere a memoria le parole e farle mie, tingerle coi colori della mia vita e delle mie esperienze...
Sì...la musica mi ha scelto...e mi viene un po' da ridere a dirlo visto che non suono nessuno strumento e sono stonata come una campana, ma...sono cresciuta in mezzo alla musica, i miei due migliori amici sono una cantante e un musicista(+ingegnere) ed è stato il caso a farmeli incontrare...
Mia madre amava la musica, anche lei però a modo suo, Guccini era il suo preferito, ma non le dispiacevano nemmeno Baglioni, Mia Martini e De Andrè. Mio padre, credo, non abbia mai imparato a memoria una canzone. Da piccola io amavo Baglioni, forse perchè era ilpiù "intuitivo" (Guccini e De Andrè, pur adorandoli, a volte, non li capisco nemmeno adesso, ci sono troppe cose dietro le loro canzoni per essere accessibili a una bambina), Battisti l'ho "scoperto poco più tardi. Ma ho sempre dato un'importanza fondamentale al testo.
A casa mia, dicevo, la musica era presente, ma in piccola parte visto che mio padre non era un appassionato, di conseguenza non mi hanno portato alla scuola di musica come molti genitori fanno, ed è una delle cose che rimpiango di più. Adesso vivo di musica...ho quasi abolito la televisione (anche perchè ultimamente...) pranzo con la musica, ceno con la musica, studio con la musica, scrivo con la musica, esco con musicisti, frequento locali con musica dal vivo...
Ed ho diversi tipi di musica per diversi tipi di momenti..per esempio...studio esclusivamente con i pink floyd, mi isolano dal mondo...
Ok, ok...smetto di annoiarvi...però voglio lasciarvi proprio con i pink floyd....