1,nessuno&centomila

Post N° 896

Mezzanotte meno cinque ed eravamo tutti sulla porta di casa a guardare S. e un ragazzino di quattordici anni che si divertivano come matti a far scoppiare tutto quello che gli capitasse a tiro.
E mentre gli altri si lasciavano incantare dal 2007 bello e muscoloso che come un politico promette sempre e non mantiene mai io guardavo con un po' di nostalgia il vecchio e rugoso 2006 che non aveva nemmeno finito di fare le valigie e tutti lo stavano già prendendo a calci dimenticando il modo in cui l'avevano accolto appena 365 giorni prima.
Perchè gli uomini fanno presto a dimenticare.
Ma c'è sempre qualcosa che resta.
Io alle 11 e 20 ero sulle scale fredde con le lacrime agli occhi e P. accanto.
Forse solo lui poteva aiutarmi in quel momento, con una sigaretta e due chiacchiere, parlandomi del suo rapporto con i figli, dicendomi che in fondo son cresciuta bene anche senza genitori. Poi è arrivato S. che mi ha chiesto cos'avevo e mi ha abbracciato forte.
Ieri pomeriggio mentre preparavo il letto per D. nella mia vecchia camera su un agenda ho trovato un foglio in cui lei, con un pennarello rosso, aveva scritto che saremmo rimaste amiche per sempre. Quel foglio risale al 1995. Gliel'ho lasciato appoggiato sul cuscino e quando l'ha trovato, alle 7 e mezzo del mattino, si è quasi commossa.
Fortunamente non tutto può essere dimenticato dagli uomini.

Verso le tre e mezzo la tipa che si era portato dietro S. e la sua amica se ne sono tornate a casa.
Dopo due minuti non so chi dei due ha trascinato l'altro in cucina e momenti lo facevamo sul lavello.
Poi ci siamo resi conto che forse non era il caso e abbiamo deciso di andarcene a ballare.
Alle 5 passate D. stava parlando con un tipo su un divanetto accanto al mio.
Si sono scambiati il numero e poi, visto che io conoscevo il suo amico siamo andati a fare colazione tutti insieme.
Quando il tipo si è alzato D. stava per svenire.
unmetroenovantotto.
Siamo rimaste a guardarlo dal basso con una faccia da cretine per almeno due minuti.