1,nessuno&centomila

Post N° 1120

Non credevo ci saremmo mai perse.
Non così, da un giorno all'altro, come si perdono le chiavi di casa.

Qualcosa si è rotto, ma non so cosa: la sera prima eravamo quelle di sempre, il giorno dopo non eravamo più niente.
Neanche tu conosci mezze misure, questo l'hai imparato da me.
Io da te ho imparato a fregarmene un po' di più e a farmi un po' meno paranoie.
Anche perchè, quando ne avevo bisogno, tu non c'eri e le paturnie dovevo farmele passare da sola.

Chissà com'è che succede.
Chissà cos'è che cambia.

Forse è un po' come quando ti svegli una mattina e scopri di non amarlo più.
Forse è così.

Però lo sai che io solo a quello credevo, all'amicizia, alla nostra soprattutto. "E' la forma d'amore più grande" ti dicevo, e tu annuivi soltanto.
Io ci credevo davvero, come non ho mai creduto a niente in vita mia.

Sono arrivata a definire 12 anni di amicizia "una presa per il culo".
Tu non hai smentito.

Sono stupida, lo so, ma credo che ci sarò lo stesso a quella serata.
Lo faccio per me, perchè voglio esserci, perchè la persona che conoscevo io avrebbe voluto che la sua migliore amica ci fosse.
Ma in fondo ho capito di non conoscerti affatto.