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VISERBALANDIA

Accidere ex una scintilla incendia passim (A volte da una sola scintilla scoppia un incendio) - Lucrezio

 

 

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Rimini nord e' morta,l'hanno ammazzata!

Post n°204 pubblicato il 11 Dicembre 2010 da superviserbese
 


(questi attrezzi hanno preso il posto della falce e il martello)


Letto durante il consiglio di quartiere del 10/12/2010


12 anni fa',la prima volta che si candido' a Sindaco,Ravaioli
promise il piano strutturale nei primi 100 giorni di mandato,
lo promise perche' i suoi stessi elettori chiedevano a gran voce
un cambio di marcia sulle politiche urbanistiche che stavano
soffocando la citta'.Oggi dopo appunto 12 anni e piu' di 70
varianti al prg Benevolo quello tutt'ora vigente,e dopo
migliaia di nuovi appartamenti parassitari (parassitari nel senso
che a fronte di nuovi abitanti la logica vorrebbe che si creassero
anche piu' servizi,viabilita',asili etc che invece sono quelli di 20
anni)
questa maggioranza mattonara non ha piu' la legittimita'
per fare un nuovo psc a 3 mesi dalla fine del mandato,
vincolando le prossime amministrazioni di qualsiasi colore esse
siano
a portare avanti un progetto che non e' il loro.Sappiamo che tutto
questo fa' parte del solito giochetto,lo approva la giunta uscente
per levare dagli impicci la giunta entrante,di modo da toglierla
da ogni responsabilita' quando arrivera' un altro fiume di cemento.
Il solito giochetto con cui si prendono in giro i cittadini da decenni.
Il piano strutturale oltre ad essere l'ultima possibilita' per dare
risposta almeno in parte ai mille problemi della citta', dovrebbe
anche essere uno strumento di redenzione in extremis per la classe
dirigente che in 60 anni ha svenduto il nostro territorio, di fatto
stuprandolo e ingessandolo,eliminando qualsiasi possibilita' di seria
riqualificazione perche' ormai compromesso in gran parte,ma non
lo e',anche questa volta il lupo dimostra di non aver perso ne' il pelo
ne' il vizio.Per conoscere meglio il presente e capire il futuro spesso
basta andare a vedere quel che e' successo nel passato perche' come
si dice ''la storia si ripete''.E quindi faro' un breve riassunto storico
sull'urbanistica riminese:
Dopo la ricostruzione dell'immediato dopoguerra,nel 1954 il Comune
deve redigere un p.r.g. per l'intero territorio comunale,il verde
procapite nel 1954 dopo l'immediata ricostruzione e' gia' di 20 cm!!!
10 anni prima Rimini era chiamata la citta' giardino!
In Prg fu redatto dall'architetto Piccinato ed era un vero e proprio atto
di accusa al caos urbanistico creato.Piccinato voleva uno sviluppo in
grado di recuperare spazi, parchi verdi e servizi pubblici, nonche' i
nuovi tracciati dell'autostrada e della circonvallazione, ma non
passano sei anni che Melloni l'allora capo ingegnere del Comune e'
chiamato a redigere un nuovo P.r.g. che stravolge completamente la
'visione' di Piccinato e aumenta enormemente le cubature edificabili,
nasce un Piano regolatore da 50 milioni di metri cubi,il grattacielo
costruito nel 60', e' figlio di questo scempio.
L'idea di rendere tutto o quasi edificabile per abbassare la rendita
immobiliare non funziona anzi, da' spazio a speculatori e speculazioni
di ogni tipo, ma almeno allora si facevano ancora le opere pubbliche.
Dopo dieci anni nel 1964 l'industria turistica proprio per colpa del
degrado ambientale comincia gia' a dare i primi segni di cedimento.
Nel 65' il nuovo piano regolatore vuole ridurre di 2/3 le cubature
edificabili e predisporre parchi e nuova viabilita' ,dopo anni di dura
lotta viene approvato nel 1971,anche questo sarebbe stato in grado
di dare risposta ai problemi della citta' ma viene abrogato con una
variante generale nel 75',senza mai essere stato adottato!!!La maxi
variante naturalmente ando' nella direzione di un ulteriore
cementificazione.Poi la cementificazione degli anni 80' e il P.r.g. di
Benevolo adottato nel 94' e approvato nel 99',un piano regolatore
talmente stravolto che Benevolo se ne' ando' senza nemmeno firmarlo.
L'intento di Benevolo era quello di recuperare spazi all'interno della
fascia piu prossima al mare gia' abbondantemente cementificata
(a mare della Statale), per dare respiro ad
una citta' compressa,alla fine si e' arrivati a fare l'esatto contrario,
continuando a consumare e comprimere con orribili palazzi la fascia
turistica,invece di vedere il territorio nel suo insieme la scelta e' stata
ancora quella di continuare a svendere e schiacciare la nostra zona
piu' pregiata.
Oggi a 56 anni dal primo piano regolatore ci sembra di poter dire
con assoluta certezza che alla fine gli speculatori l'avranno ancora
vinta,troppi gangli importanti della citta' e della politica sono occupati
da gente in un modo o nell'altro legata al mattone per avere una svolta,
e agli altri evidentemente va' bene cosi,gli yesman in carriera se ne
fregano della citta',e' chiaro che chi comanda e' ancora il mattone,
a discapito dei cittadini,del territorio e dell'economia turistica,la nostra
bistrattata prima industria.

Questo piano strutturale a mio avviso e' indecente,e' di completamento,
nel senso che la devastazione di questi anni continuera' fino all'ultimo
centimetro, e' la fine del nostro tessuto sociale,della nostra economia
turistica e della qualita' della vita di Rimini nord,e' fatto su misura per i
soliti grandi imprenditori edili e non da' risposte serie ai problemi
fondamentali, tra cui avere una viabilita' adeguata e trovare spazi nella
fascia turistica,che invece si lascia morire senza tanti crucci.
Lo spostamento dell'autostrada e della ferrovia due dei nostri problemi
atavici non sono nemmeno presi in considerazione,nuove strade di
scorrimento nemmeno,ma allo stesso tempo si continua a costruire.
A Viserbella nei prossimi 3 lustri arriveranno 10000 nuovi abitanti,6000
automobili che messe in fila fanno altri 2 km di nuove vetture.
Per Viserba questo piano strutturale non cambiera' nulla,quel che di
verde e' rimasto e' gia da tempo preposto ad essere cementificato,
porta solo avanti la condanna che ci era stata inflitta nel 94',condannati
ad essere dormitorio e adesso si comincia con Viserbella e Torre Pedrera,
l'unica possibilita' che avremmo avuto sarebbe stato impedire la
cementificazione della Corderia, uno spazio enorme a due passi dal mare
che avrebbe risolto molti problemi, ma la nostra classe dirigente all'unisono
non ha mosso un dito,nemmeno i rappresentanti dei viserbesi
che e' la cosa che fa' piu' male,anche se ormai all'inadeguatezza dei
politici
viserbesi ci siamo abituati,mentre il territorio si impoverisce e la qualita'
della vita va' a picco loro fanno carriera,da che ricordo io,e' sempre stato
cosi!
Campus Venuti dice che ''si lega sempre il cavallo dove vuole il padrone'',
be' il padrone non intende cambiargli posto e la speculazione la fara'
ancora da padrone.
Il PSC della citta' dovrebbe partire dallo stop al consumo di territorio,
dallo stop alla monetizzazione degli standard e dal divieto di utilizzare i
proventi degli oneri di
urbanizzazione nella spesa corrente,per non creare un circolo vizioso in
cui la citta' e'  obbligata a crescere per pagare gli stipendi!A cosa serve
aumentare gli standars se poi si monetizzano?Solo a fare cassa,come e'
stato fatto in via Rolfini,una via larga 2 metri, dove 40 famiglie sono state abbandonate a se' stesse,si sono offerte di pagare loro stesse il parcheggio
ma nessuno li sta' a sentire,volessero fare un palazzo,avrebbero gia' avuto i permessi.
La nostra citta' dopo anni di stupri dovrebbe diventare esempio di
eco-sostenibilita', un luogo a misura d'uomo,con l'ambiente e la qualita' della
vita in primo piano,un luogo dove e' bello vivere.Se vogliamo continuare a
fare
turismo dobbiamo capire che la citta' deve essere accogliente e funzionale in
primis
per i propri cittadini,dobbiamo creare una citta' modello,il resto verra' di conseguenza,ma ci vuole
qualcuno che ci creda e che abbia credibilita',e questo qualcuno non siete
certo voi!
E poi,con il settore turistico,che e' il 70% del Pil cittadino in caduta libera,
quali prospettive
si aprono all'economia della citta' dei prossimi anni?Veniamo tutti a fare
gli assessori?
Pensare di trasferire cubature ricettive dalla zona a mare di Rimini sud a
quella a monte di Rimini
nord e' un'idea ridicola, solo un albergatore psicolabile oggi puo' pensare
di fare turismo al di
sopra della ferrovia,e sputtanare definitivamente una parte della citta' per riqualificarne un altra non
ci sembra cmq ne' equo,ne' saggio,
il ricettivo non arrivera' di certo,arrivera' invece altro residenziale,il quartiere dormitorio sara' realta',
ogni spazio verde al di sotto della Statale sara' cementificato,anche la pineta
e' una presa in giro,nella zona ci saranno ben piu' appartamenti che alberi
e l'area Carloni sara'
sacrificata in gran parte,alla faccia della volonta' dei cittadini.E questi sono i democratici,i progressisti!
A proposito si puo' sapere di chi sono le aree di atterraggio e quelle di
decollo?
Comunque,il quartiere dormitorio l'avete voluto voi e avete portato avanti
la vostra decisione con tenacia,e' una
scelta che non puo' essere condivisa ma voi siete abituati a fare come
vi pare,c'e' chi vi vota,
adesso mi piacerebbe sapere pero' con
che coraggio pensate che si possa fare turismo in un dormitorio,ditelo
ai piu' di 200 alberghi del quartiere 5 alle
centinaia di attivita' che vivono con il turismo in questa zona,diteglielo
che li avete condannati a chiudere i
battenti,che gli avete tolto anche la speranza,perche' non avete creduto
nelle potenzialita' turistiche di una zona
che con un po' d'amore e un po' di cura sarebbe stato un gioiello,un fiore
all'occhiello della citta',una volta lo era
e voi l'avete distrutta.
20 anni fa' c'erano 2000 alberghi in citta',oggi ne sono rimasti 1000,
entro due lustri ne rimarranno al
massimo 500,l'industria turistica e' morta,l'avete ammazzata con i vostri
palazzi e la vostra superficialita'.Ci
sono almeno 500 alberghi fuori mercato,che non hanno ne la possibilita' strutturale,ne' la voglia di riqualificarsi,
se l'amministrazione non ci crede piu' infatti,come puo' crederci un privato,
che deve investire soldi veri sapendo
di non riprenderli piu?Con questo Psc l'inadeguatezza della nostra classe
dirigente e' messa a nudo.Spero
che qualcosa vi faccia ritornare sui vostri passi,ma ormai vi conosciamo
troppo bene per sperare in qualcosa di
buono.
Finisco con una proverbio degli indiani d'america che sa' sintetizzare bene
il discorso che ho fatto,ossia ''LA RANA NON
S'INGOZZA MAI DI TUTTA L'ACQUA DELLO STAGNO IN CUI VIVE.
Voi,aggiungo io, con questo psc lo state facendo e noi non ve lo perderemo
mai.

 

 

 

 

 
 
 
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POESIE...VISERBESI

E strolg ad Viserba

E cnusiva la merda da l'udour
e l'urtiga de tat.
(L'astrologo di Viserba)
(Conosceva la merda dall'odore
e l'ortica al tatto).

Pirinela

Pirinela sota i cop e mustreva e cul ma tot,
una dona u la' sgride' pirinela use' mase',
use' mase' t'una cantoina la rube' una galoina
la rube' un pizoun,pirinela le' ande' in prisoun.

 
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