Webbo's land

I fantasmi e i peperoni....

Un'ombra nella notte.
Un suono improvviso.
Un rumore che viene da qualche parte.
Una presenza avvertita all'improvviso.
Mangiato pesante?
L'avevo detto io: se uno si mette a mangiare i peperoni alle dieci di sera, poi la notte non dorme.
O al limite si addormenta presto, si rigira per l'intera nottata nel letto, svegliandosi ogni dieci minuti. Finchè alla fine si alza, stufo.
E qualcosa deve pur fare.
Comincia quindi ad aggirarsi, come un'anima inquieta.
Vaga, silenzioso, alla ricerca di chissà cosa.
Pensa. Riflette. Escogita.
Qualcosa si deve pur inventare per ammazzare il tempo.
Controlla, verifica. Tutto a posto.
Che fare?
Dovrebbe svegliare qualcuno, così per cercare il modo di trascorrere al meglio il tempo da sveglio.
Ma sarà il caso?
No, forse no.
Però qualcosa si deve inventare.
E cosa?
Leggere può esere una soluzione.
Ma sì, dai.
Leggere. Analizzare. Riscontrare che tutto sia a posto.
Tutto perfetto, il tempo sta passando, quel che legge sta piacendogli.
Ma il sonno non arriva.
Poi la soluzione giunge all'improvviso.
Un lampo di genio.
Degna di un premio Nobel.
Bicarbonato. O un digestivo simile, con gli stessi effetti.
E i peperoni se ne vanno, disintegrati.
Effetto idraulico liquido.
E il fantasma se ne torna a dormire....

(n.b: a me i peperoni non piacciono, e digerisco pure i sassi....)