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Demolire e ricostruire: è così difficile?

E' strano pensare a quali siano le differenze tra una nazione qualunque e l'Italia. E per nazione qualunque intendo un qualsiasi stato moderno, del mondo occidentale.
Mi spiego meglio. In questi giorni, nel New Jersey hanno chiuso quello che è un simbolo degli impianti sportivi statunitensi, ossia il Giant Stadium. Uno stadio che ha ospitato per anni le partite dei New York Giants e dei New York Jets della NFL, e i New York Red Bulls della MLS. Lo stadio verrà demolito nel 2010, quando verrà inaugurato un nuovo impianto. Lo butteranno giù, è già partita la corsa al ricordino, sia esso un pezzetto del manto erboso o un finimento. Ma non ne fanno una tragedia.
A Londra hanno tirato giù e ricostruito il Wembley Stadium. Hanno tirato giù la vecchia struttura edificata nel 1924 in vista dell'Esposizione dell'Impero Britannico, l'hanno rasa al suolo. Struttura che ha ospitato i giochi olimpici del 1948. Struttura che ha visto la finale dei mondiali di calcio del 1966. Struttura che era la "casa" della nazionale di calcio inglese. Struttura che è stata tolta di mezzo, e ricostruita. Ed inaugurata nel 2007.
In Italia se vuoi toccare uno stadio, se vuoi ammodernarlo, devi chiedere infiniti permessi ed autorizzazioni. E magari non ne fai niente, perchè i permessi vari si perdono in qualche ufficio. Per esempio, Firenze ha lo stadio Comunale "Artemio Franchi". Venne edificato tra il 1930 ed il 1932 dall'architetto Pier Luigi Nervi. E' stato dichiarato "monumento nazionale" ed in quanto tale è soggetto a vincoli circa la sua eventuale ristrutturazione. Qualcosa fu fatto, in occasione dei mondiali di calcio del 1990, ma la struttura rimane comunque inadeguata: solo una parte dello stadio è coperta, l'impianto è in una zona di Firenze densamente popolata, dove c'è già carenza di parcheggi, e durante le partite gli abitanti della zona sono come "in trappola".
Ma è stato pensato di fare qualcosa? No: qualora fossero stati assegnati gli europei del 2012 sarebbero stati fatti dei lavori di aggiustamento, ma niente di più.
Non dico che debba essere tirato giù e ricostruito. Ma deve essere preso atto che l'impianto è vecchio, scomodo, messo in una posizione scomoda nella città.
In questi giorni, i fratelli Della Valle, attuali proprietari della Fiorentina, hanno presentato un progetto per un nuovo impianto, da realizzare insieme ad altre strutture in un'altra zona della città. Hanno fatto la loro proposta, l'hanno presentata alla città di Firenze. E i fiorentini hanno apprezzato l'idea. Adesso la palla è in mano agli amministratori pubblici. Che sono rimasti con il classico cerino acceso, in mano. Soprattutto per il fatto che il prossimo anno ci saranno le elezioni per il rinnovo dei consigli comunali, provinciali e regionali.
Praticamente, i Della Valle, marchigiani, hanno dato una possibilità agli amministratori locali di Firenze per fare qualcosa di nuovo. Il progetto c'è, ed è bello, magari anche perfettibile. Ma c'è, è concreto, tangibile reale.
Resta solo da vedere se comincerà il solito gioco di rimbalzare la responsabilità da un ufficio ad un altro. E, sinceramente, sarà un ottimo metro di giudizio per vedere se chi amministra la città avrà voglia di farla crescere, di rilanciarla.
Ripeto quel che ho detto all'inizio. Se i londinesi hanno tirato giù lo stadio di Wembley e l'hanno ricostruito, senza drammi, perchè non si può fare pure noi?