Proverbi docet

Come non andare col pensiero a quello che accade ogni giorno, dalla cronaca nera, alla così detta politica, dai morti per incidenti, dei quali molti anche evitabili, e poi, con sarcasmo, dai morti, politicamente parlando, che credendo di essere ancora vivi, (sempre politicamente parlando) che poi nel loro caso, è meglio dire sparlando, perché, vorrebbero insegnare, non curanti del loro fallimento passato, cioè quello che avrebbero dovuto fare, che non solo non hanno fatto, ma addirittura sfatto… (fatto o sfatto, per loro era uguale) peggiorando, invece di migliorarla, la situazione, già di per se critica, e nonostante tutto, per assurdo, ancora godono di credito (non di denaro, ma di voti…) ora, andando al sodo (non le uova), c’è il dilemma dell’eterno problema mai risolto, (che pacchia!) problema scelto tra tanti, forse il più importante, sapere chi sbaglia, cioè chi è il colpevole, chi l’ha votato, o l’ex eletto? E subito emerge imponente “essere o non essere…” poi, pensare per ironia della sorte, che senza sublimità di sforzi celebrali, ma applicandosi alla saggezza dei proverbi, avrebbero risolto molti problemi, in primis, quello del cervello (che non è una battuta) poi, perché leggendoli, avrebbero trovato e forse applicato, il detto “mai dire mai” e forse la loro vita sarebbe cambiata in meglio!

Cassandra? Castellano

Inchiostro terapeutico

Scrivo, perché quanno lo faccio me sento
vivo.
Scrivo, perchè si la penna nun score sur
foglio io nun respiro.
Perché quanno metto in rima un pensiero,
me sembra come de vedello più chiaro sto
sentiero.
Nun ce so spine ne tronchi da scavarcà, si la
racconto co l’anima sta verità.
Quanno poi poso la penna, me sembra
strano come na slitta senza la renna.
Tutto è confuso tutto è normale, ma io così
non me ce trovo ce sto male.
Allora ce torno a la scrivania, ma solo pe da
pace a l’anima mia.
Scrive du versi me fa entra in un’artra
dimensione, dove nun ce so servi e nun ce
padrone.
Allora capisco che l’inchiostro e n’pezzo de
carta, so la vita mia come n’ago pe la sarta.
Me spiego meglio nun me tiro indietro, senza
poesia so un povero cristo che strilla da
dietro un vetro.
Ma quanno la poesia me viè in aiuto, ariva
dritto ar core sto strillo muto.
Scrivo perché le mie emozioni abbiano un
senso, e perché l’anima mia nun viva sola ner
silenzio.

Il Presidente

Basta è troppo poco…

Strana Nazione è diventata questa povera Italia… Una volta, per far parte dell’arma di Carabinieri, nella domanda, si doveva dimostrare di provenire da generazioni di incensurati, ora, si faccia mente locale, pensando ai politici attuali… Andiamo al fatto, negli USA abbiamo esportato oltre gli emigranti, la mano nera, poi soppiantata dalla mafia proveniente da Castellamare del Golfo, in contraltare, però anche grandi Italiani, che hanno dato al paese prestigio e onore, cose che, a quanto pare, non contino un cazzo… e dimostrabile, tra i tanti, un esempio attuale, tralasciato, salvo rare eccezioni, per dare preferenza a notizie di tette, culi, papponi, pedofili, corrotti e molto altro… detto questo, chi ricorderà ai giovani di oggi, un fulgido esempio di Italiano, diventato un eroe negli USA, ma misconosciuto da noi, JOE PETROSINO, grande poliziotto, che venne in Italia per perseguire e arrestare malavitosi, ma il 12-03-1909, venne barbaramente ucciso a Palermo… chi seguì l’omicidio, non fu mai trovato… concludendo, tutte le invettive e le accuse che vogliamo ai politici, però a onor del vero, noi popolo, non abbiamo mai lottato veramente per cambiare, siamo solo poveri seguaci del Savonarola, definiti i piagnoni, senza mai reagire, senza palle, più che mai degni del detto “ogni popolo ha il governo che si merita” e fustigandomi per primo, dico, non scassiamo i zibidei, e dopo aver fatto un esame di coscienza, guardiamoci allo specchio, e non la prendiamo con lui…

Cassandra? Castellano

N.B. chiedo scusa per le volte che sono andato oltre le righe, ma qui, tutti ci stanno prendendo per il culo, per cui riprendiamoci l’Italia al grido di basta – basta – basta!

Castellani e Romani uniti per la Roma di un domani…

Spesso penso ai lettori di questo blog, nell’ordine, anziani, giovani, donne, uomini, alle loro idee, e alle loro attività, la tendenza politica, ma con quale sentimento, forte o normale, cioè aggressivo o democratico, e se tutto, nello scorrere della vita è andato liscio o se si sono subiti soprusi, penserete, ma cosa è questo introdursi nella vita altrui? Queste domande, paiono un inquisizione, no, assolutamente no, è solo il cercare di conoscere le esigenze degli altri, per poi poter combattere con loro, dato che l’unione fa la forza, e questa frase, irrisa, è definita banale, ma da chi ne ha paura, mentre, è l’esatto contrario, è la base e il riscatto per chi subisce, e la conferma, viene dagli avi, gli antichi Romani, che dominarono il mondo, ma soprattutto con la loro unione, e il dividi e impera, per gli altri, e con un grande amore per la Roma, per cui morire non era un sacrificio, ma un dovere! Allora, invece di seguire tanto calcio, un po’ meno, e un pensiero ogni tanto, per ricordare gli Attilio Regolo, i Muzio Scevola, e i Cesari, e un infinità di altre cose, di chi ha vinto tutto, e in base a ciò, col ricordo incalzante della pedana di San Francisco, dirò una cosa che sento profondamente, e di cui non chiedo comprensione, ne di essere capito, no, perché come Castellano, discendente di chi ha dato i Natali a Roma con le Sabine, amo la Roma dei Cesari, e vederla come oggi è ridotta, un pensiero del tutto personale, e non un istigazione per gli altri, con una rabbiosa voglia di sparire, per non dire di peggio, facilmente intuibile…

Cassandra? Castellano

Politica e religione

Mi si chiede perché non parlo mai di politica, io devo molto a voi che seguite il blog, e chi deve, deve anche dare, come riposo il blog divaga, allora, già scrissi sul blog, una mia poesia; ma molti forse non l’avranno letta, la riassumo con una più piccola:

pulviscoli d’oro,
nel grigio della mia mente,
luci, controluci,
e infine tu, il grande assente…

svanito, perso,
ormai preda dell’infinito,
rimpianto di vita,
che ancor fa tanto male,
addio, addio, addio, ideale…

Queste mie riflessioni su un raggio di sole, che riassumo per descrivermi, esempio, se uno crede in Dio veramente, e se qualsiasi facente parte della chiesa, uno, due, mille, sbagliano, non hanno nulla a che vedere con Dio, Lui è una cosa, la chiesa, composta da essere umani, o disumani è un’altra cosa.

Cassandra? Castellano

Per non usare i tesori, la nave affonderà…

Nel film, il marchese del grillo, interpretato da Alberto Sordi, c’è una scena, dove il pseudo marchese, dichiara altezzosamente ai presenti, “io sono io, voi non contante un cazzo” ora, non si vuole imitarlo, e va chiarito, per evitare interpretazioni errate, dato che io sono uno di voi, cari lettori, e forse meno, che dichiarerò quindi, senza falsa modestia, “io sono io, solo che non conto un cazzo!”, e cerco, solo per l’esperienza della mia lunga vita, di aiutare un seme, che poi cresce, e fioriscono giovani e donne! Molti si chiederanno, perché sempre giovani e donne? E’ normale che debba spigarlo, con un esempio, ci proverò, sperando di essere compreso, ci sono degli esempi nella vita, di chi ha voluto alienare i suoi beni, al punto di rischiare di morire, per non usare quello che era rimasto, essendo un ricordo di famiglia, quindi, praticamente, un suicidio… ebbene si, l’Italia è quella che ha donato, o che gli hanno rubato, e il presunto suicida, è un popolo che non ha capito che i suoi tesori, da usare per non morire, sono i giovani e le donne, e per questa cecità, non visiva ma politica, la nave Italia è in procinto di inabissarsi, e nessun capitano del cazzo, imiterà come nel passato, l’affondamento abbracciato alla sua dichiarata nave…

Cassandra? Castellano

N.B. Occhio alla penna, serve l’oculista per tutti, o sarà la fine… Io non ho problemi, perché per me è prossima…

Il blog risponde ad Osvaldo de kikkes

In risposta all’assiduo lettore del blog, Osvaldo de kikkes, il blog ripeterà il primo scritto di tre mesi fa, dire articolo è presuntuoso, “l’avvenire siete voi”:
chiudere sogni, speranza e idee politiche in un cassetto, poi, spietata analisi del passato, però tenendo bene in mente, la massima del grande statista Inglese, sir, Winston Leonard Churchill, <>, quindi, dopo aver annullato il passato, ricominciare con il piccone, demolire, poi ricostruire, certo ci vorranno lacrime e sangue, ma è la sola via verso l’avvenire, verso la vita, e solo allora, con l’orgoglio del vincitore, si potrà riaprire quel cassetto dei sogni, che si sono tramutati in realtà! Giovani e non, forza l’Italia vi aspetta.

Cassandra? Castellano

N.B. Il tutto significa che l”unica vera speranza, saranno i giovani, e il loro entusiasmo, ma solo se adotteranno le tre parole chiavi dello scritto, <>, obiettivo unico, per il loro avvenire, e per quello di tutti, e solo così l’Italia sarà salva…

L’unico avvenire è con i giovani!!!

Nei tempi passati, si usava dire, che la politica è sporca, bei tempi, (perché lavandola diventava pulita), oggi, il guaio, che i soprusi, le infamità, non si lavano, restano incise, marchiate a fuoco sulla pelle di chi è stato offeso, deriso, umiliato, ma chi è che osa tanto? Intellettuali, scienziati, politologi veri? No, questo è il grave, è che sono dei poveracci, ruba galline, stracciaroli, che allignano ovunque, che il partito di appartenenza, per non perdere qualche voto, non li caccia, non capendo poi, che invece per colpa di questi figuri, ne perdono un’infinità, e in base in questa ignobilità, che nasce l’antipolitica, che significa, per chi fa finta di non capirlo, l’antipolitici corrotti, l’antiruberie, l’antisovraffazione, l’antisciacallaggio, e chi ne ha, più ne metta, ebbene, questa è insipienza totale, come si fa a non capire che si è distrutta la politica vera, pulita, onesta, e ancora, non comprendere nemmeno, che generazioni nuove, cioè, per prima le 5stelle, poi le sardine, tentativi, si è vero, ma prima o poi, i giovani troveranno la strada giusta, spazzeranno i ricordi, delle annate funeste, sarà un bene, ben meritato per loro, ma anche per tutti… Concludendo, 5stelle è andata come è andata, ognuno la pensi come vuole, le sardine, vedremo, i nemici di questi giovani, non combattuti per politica, ma per paura, (essendo giovani e bravi) di perdere la poltrona, allora, datevi da fare e camminate bene, perché la prossima ondata, potrebbe essere quella dei squali… Non cambierete? “occhio alla penna” (era un avviso del passato), i voti si danno e si tolgono, e sono molto aumentati, coloro che non porteranno più, il cervello all’ammasso, è ora, che chi ha sbagliato, cominci a trovare un’altra possibilità di lavoro, si consigliano i campi, che serviranno per capire, e finalmente conoscere, cosa significa l’aria pulita…

Cassandra? Castellano

Mattarella, Parigi, parco buoi

Affidandomi a chi legge questo blog, è evidente il mio piacere di conoscere i vostri commenti, perché le critiche quando sono giuste e motivate, servono per crescere, per migliorare, e non per creare astio… Al dunque, sentire e vedere il Presidente della Repubblica, con la sua compostezza e dignità, accennare ai guai attuali, presenti anche politici del passato, che hanno cominciato, finito il discorso, col battere le mani, poi inneggiando, felici, come se loro non avessero colpe, perché al solito, sono sempre degli altri, ebbene, per chi segue, e conosce la storia, l’indignazione personale sale a mille, ti senti trattato da idiota, uno dei tanti Italiani, definiti Italioti per la tristemente famosa definizione, di parco buoi, forse, l’onta ce la meritiamo, perché giudicando il tutto con obiettività, siamo prima usati e poi, gettati nel trogolo, appunto… A questo punto, necessita un appello che però diventa anche un monito, chiunque governerà, abbia ben viva la realtà attuale, e si batta per farci respirare, per farci vivere, sia pure al minimo, ma vivere, la gente non vi crede più, attenzione, non perché abbia capito, ma per fame, per miseria, per sfratti, per debiti che non sa più come pagare, e logicamente è incazzata nera al limite, e non ha più nulla da perdere, quindi non costringetela a farla diventare pericolosa, perché la colpa sarebbe esclusivamente vostra, e attenzione, questo è avvisare, non sobillare!

Cassandra? Castellano

N.B. all’attuale governo, se non sapete, o non potete andare avanti, dimettetevi, salverete almeno la faccia, e dimostrerete che siete diversi da chi vi ha preceduto… Ultimo consiglio, PARIGI DOCET!

Corrida o governo? Vita o morte…

ti ricordo corrida,
mi accodai a folla in piena,
per gustar odor di morte o vita,
che aleggia sempre su ogni arena,

come magia si ripete folclore,
rutilante, di massa più disparata,
fascinosa, di inimitabile colore,
or si avverte grande silenzio,
tutti zitti, la corrida è incominciata…

entra il toro furente,
presago di trista sorte,
carica con foga disperata,
sa di lottar per vita o morte…

ecco il torero giostrare,
con snella figura,
il toro dovrà matare,
così, senza paura…

sole di meriggio,
ormai non più ardente,
ancor illumini arena,
toro, matador, gente,
e prima di sparir,
vedrai chi uscirà di scena…

resto rapito,
da spettacol immane,
ma a esso non soggiaccio,
mi alzo, e tristemente esco,
col cuore diventato ghiaccio,

che pur se preso da emozione,
non volli veder fine,
perché il prezzo di ogni corrida,
è sempre uno, la vita!
Diciamo, è un mio scritto di altri tempi, altre situazioni, altre rimembranze, altri sistemi di vita, ma ci si chiederà, quale è il significato della parola corrida? Semplice, morte o vita, ma la vita di chi? Chi rappresenta il toro che verrà matato? Pensando al nuovo governo, non contano i nomi, più o meno all’altezza, conta, ed è bene che gli Italiani, se non vogliono rimanere Italioti, se lo ricordino, che non vale il programma, (è dal dopo guerra che ce ne illustrano di tutti i colori) ma è la realizzazione di ciò che promettono, che è una cosa completamente diversa… Non si può dare fiducia a scatola chiusa, la fiducia va guadagnata con i fatti, non con le promesse, e occhio ai prostituti dei vincitori, in agguato, sempre pronti a salire sul loro carro, e l’avvenire, allora, diventa lastricato di lacrime e sangue, perché la storia ci insegna, che inganno e infamità, non hanno mai vinto!

Cassandra? Castellano

N.B. comunque auguri, ma solo per l’Italia!