Ideale, ma che parola è?

Infatti, partendo dalla parola in disuso, IDEALE, e se ci guardiamo intorno, in ogni campo, di chi si potrebbe dire, che sta seguendo un ideale? (che significa, scopo nobile e generoso, per cui lottare, e c’è, chi gli dedica, anche tutta la sua vita) purtroppo tutto sprecato, in questo mondo di merda… esagero? Onestamente, ma c’è ancora qualcosa che funziona? E’ duro dirlo, ma il popolo italico, non reagisce più, forse perché stanco, disgustato, e avendo perso fiducia, in tutto e in tutti, è smarrito, impaurito, non sa più, dove sbattere la testa, poi, l’aggravante peggiore, è il sapere, che quelli, che hanno contribuito, a questo disastro, non solo non pagheranno, (ironia della sorte, qualcuno sarà anche riabilitato) ma si godono e godranno in pace l’esistenza, alla faccia di chi prima non arrivava alla fine del mese, oggi, si è no, alla metà… non si pensi al virus, perché dello sporco andazzo, è colpevole solo in parte, basta sentire gli addetti al salvataggio, c’è chi ha dato anche la sua vita, per salvare vite altrui, e chi ha commesso errori imperdonabili, ma anche qui vige, la cattiva usanza, dello scarica barile, cioé, “il bue che dice cornuto all’asino” che il tutto, in poche parole, significa, SE NON ESCE IL COLPEVOLE, TUTTI INNOCENTI!

Cassandra? Castellano

N.B. per chi è cattolico, si ricordi quella frase, più che mai giusta “PAGA SEMPRE IL GIUSTO, PER IL PECCATORE!”