La Meloni, brava, tanto di cappello, ma se va fuori strada, se ne deve parlare, del personaggio, e non, del suo partito, e della sua fede, anzi, è come un consiglio, sia pure non richiesto, dunque, perché perdersi, per coprire, un obbrobrio infinito, che poi, è stato condannato da tutto il mondo civile? Ai fatti, la sua opinione, sull’accaduto, “la violenza va condannata, ma preferirò sempre, DONALD…” cioè, un sofisma, che di più banale, non esiste, sarebbe, come dopo un assassinio, (odio il KILLER) e difendo, il mandante! Giri di parole, sono superflue, uno, la padella, la può far girare come vuole, ma se la gira male, la frittata va in terra… 2° constatazione che smorza, ogni tentativo, di ribaltamento, dei fatti, chi odia la violenza, anche se ha fatto, solo le elementari, sa che la forza della violenza, si può esplicare, in infiniti modi, di cui alcuni, sono peggiori di quelli fisici, diciamo manuali, quindi, dalle violenze in famiglia, in politica, ai più gravi dello stupro, alle istigazioni, che portano al suicidio, l’usura, con tremende pressioni fisiche e celebrali, ecc. ecc. quindi, non si può attaccare una violenza, e salvare il mandante, riconosciuto come tale, da tutto il mondo, logicamente, meno che dai FAN, che li erano presenti, pure armati, perfino con magliette, che inneggiavano, ad AUSCHWITZ (da SEVERGNINI, Corriere della Sera)…
Cassandra? Castellano
N.B ricordarsi, che le parole a volte sono sassi, ma spesso, fanno più male a chi li ha lanciati…