Non riesco a capire, o forse, capisco fin troppo bene, il menefreghismo totale, verso il pugilato, al dunque, CRONACA NERA, partiamo dai più che giovani, bande in ogni quartiere, aggressioni a volte pesanti, coltelli, rapine anche di due euro, e piano piano, crescendo, migliorano in delinquenza, e diventano facile preda, dei professionisti della malavita, per adoperarli a tutto spiano, tutto ciò, a volte, è giustificato, accusando il sangue caldo, l’esuberanza giovanile, e altre stronzate del caso, e tutto, pur di levarsi e poi lavarsi le mani… ora, alle colpevolezze, in primis, la famiglia, i genitori, non vengono responsabilizzati mai, pur essendo loro, i veri colpevoli, poi che ci spieghi la CHIESA, con verità vere, perché sono abbandonate, dai giovani, quando ha campioni da seguire, come i MISSIONARI, che davano in AFRICA la vita, pur di far conoscere DIO? Poi, vengono infine, i governi con le cariche sportive (anche pagate dal popolo), che non hanno coltivato la BOXE, uno sport che avrebbe tolto dalla strada, un’infinità di sangue bollente… allora, concludendo, giovani violenti e pericolosi, ma anche abbandonati, quindi hanno smarrito la strada onesta, e hanno preso, quella della violenza e delinquenza… ora non voglio rompere le palle, con i miei 95 anni, ma da giovani, fatevi i conti, dai 6 ai 7 anni, in poi, la CHIESA aiutava, e le famiglie normali, indipendentemente dalle loro situazioni, quando un giovane sbagliava, subentrava la giustizia casalinga, formata, dalla cinghia dei pantaloni paterni, che ha imparato, e così salvando quei giovani, che non conoscevano, nemmeno la parola DELINQUENTE.
Cassandra? Castellano
N.B. se avessimo avuto lo sport del pugilato, sicuramente, la violenza avrebbe domato!