Non riesco a capire, o forse capisco fin troppo bene, il menefreghismo totale verso il pugilato al dunque, cronaca nera, partiamo dai più che giovani, in più che bande in ogni quartiere, aggressione a volte pesanti, coltelli, rapine anche di 2 euro, e piano piano crescendo si migliora in delinquenza e si diventa facile preda dei professionisti della malavita, per adoperarli a tutto spiano e ciò a volte è giustificato, accusando il sangue caldo, l’esuberanza giovanile, e altre stronzate del caso e tutto pur di levarsi e poi lavarsi le mani… ora alle colpevolezze in primis la famiglia, i genitori non vengono mai responsabilizzati, pur essendo loro i veri colpevoli, poi che ci spieghi la CHIESA, con verità vere, il perché siano abbandonate dai giovani, quando ha campioni da seguire che sostituirebbero alla grande i MISSIONARI, che davano in AFRICA la vita pur di far conoscere DIO… poi vengono infine i governi con le cariche sportive (anche pagate dal popolo) che non hanno coltivato la BOXE uno sport che avrebbe tolto dalla strada un’infinità di sangue bollente… allora concludendo, giovani violenti e pericolosi, ma anche abbandonati quindi hanno smarrito la strada onesta e hanno preso quella della violenza e delinquenza… ora non voglio rompere le palle con i miei 97 anni, ma da giovane, cari lettori fatevi i conti di quando avevo dai 6/7 anni in poi che si frequentava la CHIESA che aiutava oltre i giovani anche le famiglie normali, indipendentemente dalla loro situazione e quando un giovane sbagliava, subentrava la giustizia casalinga formata dalla cinghia dei pantaloni paterni che volevano imparare come si viveva e così si salvavano quei giovani, che non conoscevano nemmeno la parola DELINQUENTE…
Cassandra? Castellano
N.B. se avessimo avuto lo sport del pugilato, sicuramente la violenza avrebbe molto violenti domati… che si pensi di aiutare questi giovani ad affrontare onestamente l’avvenire!