nel suo avello,
CRISTO tace,
si gira inquieto,
e non ha più pace…
che nel suo nome,
orde d’infami,
spargono odio, a piene mani,
CRISTO, predicasti amore,
ovunque, si alzò la tua voce,
oh! illuso,
t’inchiodarono in croce…
poi, dal viatico di sangue,
che ti accompagnò a tortura,
che ne avesti? bontà che langue,
e un mondo di sozzurra…
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QUO VADIS umanità,
ovunque si muore,
scorre sangue,
e corre dolore,
oh! rosso vermiglio,
oh! bianco di luna,
bacerà mio figlio,
monna fortuna?
che avrà in sorte,
un’alba radiosa,
o notte di barricata,
dove aleggerà la morte?
Oh! figlio, figlio,
tremo per te,
per ciò che hai trovato,
una fallita società,
che hai tristemente ereditato!
Castellano
ultima modifica: 2022-04-17T18:03:54+02:00da