ISLAM il viaggio 11 – IL VELO prima parte

Velo (per i cristiani)

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Il velo da sempre in Italia fa discutere. Per questo voglio provare, con l’aiuto di alcuni amici, a fare un po’ di chiarezza.

In questa prima parte mi concentrerò sul velo usato nella cristianità. Nella seconda parte, cercherò di chiarire meglio l’uso del velo nell’Islam.

Quando si parla di velo infatti, il pensiero va immediatamente alle donne islamiche. Ci siamo dimenticati che non molti anni fa, anche le donne cattoliche lo usavano. Lo portavano nelle chiese, al cospetto dei sacerdoti e anche oggi le donne, in visita al Papa, devono coprirsi la testa con un velo.

Sono arrivato alla chiesa di San Francesco, dove ho appuntamento con don Franco, parroco del quartiere. Don Franco è un vecchio saggio, sicuramente mi aiuterà in questo cammino. Ho intenzione di parlare con lui di velo, di tradizioni, d’interpretazioni e di differenze tra la religione cattolica e la religione musulmana.

Ciao don Franco, come stai? Come un novantenne! Mi risponde sarcastico, ma col sorriso sul volto.

Vado subito al sodo, sto cercando notizie per il mio blog. Voglio affrontare un argomento su cui molto si dibatte in questi tempi.  Più esplicitamente voglio parlare del velo indossato dalle donne mussulmane.

Mica solo le donne mussulmane portano il velo! Ribatte prontamente lui.

Appunto sono qui, dico ridendo. Mi ricordo che da bambino, nella chiesa del mio paese, le donne e non solo quelle anziane indossavano un velo sulla testa. Sai che sono studioso della cultura, degli usi e della lingua araba. Nell’Islam c’è una precisa ragione, per cui le donne portano il velo. Non so nulla invece, sul perché anche le donne cattoliche, fino a non molti anni fa, portavano il velo. Mi puoi aiutare?

Certo! Dobbiamo partire dalla Sacra Scrittura e precisamente dalla prima lettera di San Paolo ai Corinzi. Più o meno dice così: “ ..sappiate che il capo di ogni uomo è Cristo, che capo della donna è l’uomo, e capo di Cristo è Dio”.

Poi spiega meglio e in sintesi dichiara che l’uomo non può pregare o profetizzare con il capo coperto, come forma di rispetto a Cristo. Se hai notato, durante le messe presiedute da vescovi, prima della preghiera eucaristica, al vescovo viene tolto il zucchetto proprio per questo motivo.

Diverso è per le donne e San Paolo è categorico. …“ogni donna che prega o profetizza senza velo, manca di riguardo al proprio capo”. I capelli lunghi nella donna sono simbolo esteriore della bellezza ed espressione della sua vanità. E’ una mancanza di rispetto di fronte a Dio gloriarsi della propria bellezza esteriore, mettendo in primo piano la vanità e non la spiritualità.

Per San Paolo quindi la donna, si deve coprire il capo in segno di umiltà e sottomissione a Dio? Gli chiedo. Don Franco sorride e m’incalza, solo a Dio? Non fare l’ingenuo! Per San Paolo il capo della donna è il marito, che ne è anche padrone. Il mostrarsi in chiesa senza velo comporta attirare l’attenzione di altri uomini e delle loro lusinghe. In chiesa gli uomini devono pregare e pensare solo a Dio e così le loro mogli.

Tutto chiaro, insomma il timore che la donna possa distrarre gli uomini in preghiera è una convinzione diffusa in tante religioni. Si! Risponde don Franco, non sarebbero esistiti i matronei altrimenti. Questi spazi, solitamente rialzati, sono presenti in molte chiese, sinagoghe e moschee e nascevano proprio per ospitare le donne e nasconderle alla vista maschile.

Non finisce qui mio caro, continua don Franco, un pontefice che successe a Pietro, ovvero San Lino, secondo Papa della chiesa, decretò che nessuna donna entrasse in chiesa se non con il capo velato. Ad oggi, nessun Papa o concilio ha mai abrogato tale norma.

Certo don Franco pensare che una ragazza o una donna cattolica oggi porti il velo in chiesa, sembra un po’ anacronistico, vista la nostra cultura.  Devo ammettere però, che in molti paesi dell’est che ho visitato, soprattutto nelle chiese ortodosse è molto usato. E’ così! Risponde lui, devi ricordare a chi vuole osservare le norme della chiesa, che quella norma di cui ti parlavo è tuttora in vigore.

Insomma don Franco diciamocelo, le donne nel cristianesimo dovevano essere sottomesse all’uomo, in quanto l’uomo era emanazione di Dio e le donne un loro derivato. Dico bene?

Gli estremismi e il non considerare le persone sullo stesso piano sono sempre un errore. Per fortuna i tempi sono cambiati e confido che anche la chiesa possa conformarsi alle nuove realtà.

 

Grazie don Franco, sa dove vado ora? No, dimmi! Vado dalla mia amica Amina, lei mi darà la sua versione e mi aiuterà a spiegare in modo semplice il velo nella sua cultura, quella dell’Islam.

Salutami Amina e dille che potremmo organizzare un incontro qui in parrocchia, se vuole.

Non mancherò, sarebbe interessante organizzare un seminario su questo e altri temi.

Ci vediamo presto!

http://www.laparola.net/brani/brani.php?b=856

ISLAM il viaggio 11 – IL VELO prima parteultima modifica: 2019-05-26T22:00:33+02:00da andreaengl