Ogni giorno
vedo o sento
qualcosa
che più o meno
mi uccide
di gioia,
che mi lascia
come un ago
nel pagliaio
di luce.
È ciò per cui sono nato:
guardare, ascoltare,
perdermi
in questo mondo soffice –
istruirmi
ancora e ancora
di gioia
e acclamazione.
Né parlo
dell’eccezionale,
il pauroso, il terribile,
il molto stravagante …
ma dell’ordinario,
del comune, del molto scialbo
le presentazioni quotidiane.
Oh, bravo studioso,
mi dico,
come puoi aiutare
ma diventi saggio
con insegnamenti
come questi:
la luce intrattabile
del mondo,
lo splendore dell’oceano,
le preghiere fatte
di erba?
Ogni giorno..ultima modifica: 2020-10-21T13:42:04+02:00da