Sapete cosa? A volte vorrei che la mia vita fosse diversa, profondamente diversa. Forse vorrei anche essere una persona diversa. Probabilmente ognuno di noi almeno una volta nella vita ha avuto gli stessi pensieri. Ma la verità è che non si può essere sempre totalmente appagati. E a volte dobbiamo accontentarci di chi siamo e di cosa abbiamo, nel bene o nel male. E non c’è niente di sbagliato in questo, anzi. Talvolta siamo combattuti tra il pensiero di chi siamo e chi vorremmo essere. E lì, certe volte, ci può essere un abisso profondissimo. A seguire, c’è l’immagine che gli altri hanno di noi stessi e che in un certo senso noi ci sentiamo in dovere di confermare.
Quante volte mi sono sentita dire che ero perfetta (che poi, esiste davvero la perfezione? Non credo!) ma la verità è che la mia vita non era perfetta neanche un po’. Troppe volte ho avvertito della pressione addosso perché altrimenti avrei deluso le aspettative degli altri e/o screditato la falsa immagine creata di me stessa.
Tante volte avrei voluto dire quello che mi ronzava nella testa ma dopo averci provato, sono stata zitta perché, in fondo, che senso aveva? Restavano convinti della loro idea!
Non voglio certo dire che nella mia vita non sia stata fortunata ma sicuramente non è sempre stata rose e fiori. Ci sono stati momenti brutti e difficili che io ricordo benissimo(ma vorrei dimenticare) e che probabilmente mi hanno aiutata a crescere e a rimanere con i piedi per terra.

È proprio vero che la vita ti cambia e ti dà delle lezioni. D’altra parte, però, se non ci fossero stati determinati eventi probabilmente non sarei la stessa persona ora.
Poi cosa ne sanno gli altri di quello che voglio io? Se sono felice o meno? A mio parere, la via perfetta non si misura solo dai voti a scuola, dall’ubbidienza ai genitori o dal numero di oggetti materiali che uno possiede. 
Non è questo che definisce una vita perfetta.
Poi c’è da dire che è facile giudicare dall’esterno ma è nel momento in cui ci si mette nei panni degli altri che si capisce davvero.
Ognuno di noi è diverso e di conseguenza vuole cose diverse (ed è giusto che sia così). Per me(e per voi) la felicità può consistere nell’intraprendere una carriera di successo oppure semplicemente avere una famiglia o ancora, entrambe le due cose. Qualunque essa sia, nessuno potrà dirvi che vi sbagliate perché ognuno ha un concetto diverso.
Perciò fate quel che credete sia giusto e quello che vi rende felici. E a chi vi dà lezioni di vita dimostrategli che la vita è la vostra e in fin dei conti i rimpianti saranno solo vostri. Perciò agite come meglio crediate e se una cosa sentite di doverla fare, fatela. Altrimenti vorrà dire che in fondo quella cosa non volevate farla davvero o non ne valeva la pena. Vi assicuro che non avrete nessun rimpianto, anche se alla fine si rivelerà un fallimento.

P. S. Questo non voleva essere un post pesante ma piuttosto una riflessione sulla mia vita e come a volte mi sento “diversa” dagli altri e dalla loro distorta percezione di me stessa. È da tempo che pensavo di scrivere qualcosa di più impegnato e stasera ho avuto l’ispirazione. Così ho pensato di metter giù un paio di righe et voilà.
Spero che vi piaccia