Con la storia della liberazione americana, in realtà l’Italia è caduta dalla padella nella brace!

    BUONGIORNO!                                                                                       Mattarella: l’Ucraina “una mattina si è svegliata ed a trovata gli invasori”…Ma è una enorme cazzata…dal momento che è da qualche annetto che provocava per conto terzi questa  invasione!                                                                                                  Lunedì, 25 aprile 2022 su “Affaritaliani.it”

25 Aprile: tutte le differenze tra la Resistenza italiana e quella ucraina

La nostra era antifascista, mentre in Ucraina ci sono numerosi gruppi neonazisti, ma le due lotte differiscono in diversi altri punti

di Ivan Brentari

Paragonare queste due battaglie è solo un modo per giustificare il nostro interventismo

Molti stanno cercando di confrontare, o parificare, la Resistenza italiana e quella ucraina. Sono due eventi sviluppatisi in circostanze molto diverse, e forse vale la pena di registrare le reciproche specificità, senza l’intenzione di creare una classifica di valore etico. La Resistenza italiana era composta di truppe irregolari, sostanzialmente civili in armi (con qualche eccezione di personale militare). In Ucraina abbiamo truppe regolari contro truppe regolari. A fianco dell’esercito ucraino, ma ormai perfettamente inquadrati nella Guardia Nazionale dal novembre 2014, ci sono dei battaglioni (ex)paramilitari. La popolazione civile, sinora, non è scesa in campo.

La Resistenza ucraina riceve armi straniere a ritmo di – solo dagli USA – 800 milioni di dollari a settimana. La Resistenza italiana ricevette armi dall’estero, fino a quando gli Alleati decisero di chiudere il rubinetto: non volevano che i resistenti, in particolare comunisti, acquisissero troppo prestigio nella lotta; ragione per la quale lo stesso Harold Alexander, responsabile per gli Alleati nel Mediterraneo, chiese ai partigiani di interrompere l’offensiva contro i nazifascisti nell’inverno ’44-’45 (e non fu ascoltato).

La Resistenza ucraina opera sul proprio territorio nazionale, la Resistenza italiana sul suolo di uno Stato fantoccio, la RSI, completamente nelle mani dell’alleato-invasore nazista, con la collaborazione dei fascisti.

Nella Resistenza italiana erano assenti questioni etniche. C’era un fatto di liberazione nazionale, quello sì, ma il nocciolo era essenzialmente politico: bisognava sconfiggere il nazifascismo. In Ucraina, soprattutto presso certe frange, affiora un odio etnico-culturale verso la minoranza (maggioranza in alcune aree) russofona, così che in determinate regioni del Paese c’è la guerra contro gli invasori russi, ma anche la guerra civile contro la popolazione ucraina russofona. Del resto, sono distinzioni abbastanza scioviniste, sia per l’indubbia comunanza culturale, sia per il fatto che parlanti russo e parlanti ucraino vivono insieme da secoli.

Alla nostra Resistenza presero parte militanti di organizzazioni e partiti politici repressi durante tutto il ventennio fascista. In Ucraina è il governo a condurre le operazioni e i battaglioni politicamente più schierati – all’estrema destra – vengono da forze politiche che escono da un decennio circa di espansione del consenso e libera, liberissima attività.

La Resistenza italiana era antifascista, in Ucraina ci sono tanti neonazisti

In ultimo, la nostra Resistenza era antifascista, la Resistenza Ucraina no. Anche se molti, da noi, stanno sorvolando sul problema, non si tratta di una questione secondaria. La presenza del neonazismo in Ucraina è una criticità reale, ben nota alle polizie di mezzo mondo, compresa la DIGOS italiana e l’FBI americano. E non si limita al famigerato Battaglione Azov, o al meno noto Battaglione Aidar.

In Ucraina ci sono almeno tre grandi organizzazioni neonaziste: Svoboda (dal 1991 al 2004 Partito Nazional Socialista d’Ucraina), Pravyj Sektor Corpo Nazionale (colonna politica del battaglione Azov). Ad esse si affiancano S14, branca giovanile di Svoboda, e Milizia Nazionale, squadracce legate a CN che pattugliano le strade e bruciano campi rom. Tali organizzazioni sono in rapporti costanti con realtà neonaziste e neofasciste in tutto il mondo: Rise Above Movement e AtomWaffen Division (USA), Casapound (Italia), Identitaires (Francia), Nationaldemokratische Partei (Germania), Escudo Identitario (Portogallo), e tante altre. Il capo della polizia ucraina è stato per circa due anni Vadym Troyan, simpatizzante neonazi e membro di Azov. Oltre che nella polizia, militanti neri si trovano a pioggia nella Guardia Nazionale e nello SBU, il servizio di controspionaggio.

Anche se non fosse scritto nella nostra Costituzione – e lo è nelle Disposizioni transitorie e finali, ma fingiamo che non lo sia – l’antifascismo dovrebbe essere un valore fondamentale per il popolo italiano. Dopodiché, inutile negarlo, per molti non lo è mai stato e per tanti sta smettendo di esserlo.

Il parallelismo forzato fra Resistenza italiana e Resistenza ucraina sembra il tentativo di fornire una legittimazione morale al nostro maggior impegno nel conflitto. Ed è un’operazione propagandistica per infilare l’elmetto a quella larga fetta di opinione pubblica che, sondaggi alla mano, nonostante il bombardamento mediatico, vorrebbe ancora una soluzione diplomatica ed è contraria all’invio di armi in Ucraina.                                                                                                                                                                                     Ed ora voglio esternare alcuni pensieri molto personali…sperando che abbiate la pazienza di leggere                                         25 APRILE: MATTARELLA :”RESISTENTE è CHI CON ARMI O SENZA SI OPPONE AD UN INVASIONE                                        Mattarella cita Bella Ciao il 25 aprile: “Gli ucraini si sono svegliati e hanno trovato l’invasor”Il Presidente Mattarella durante le celebrazioni per la Liberazione dal nazifascismo ricorda che “la nostra libertà è nata dalla resistenza” e che è resistente “chiunque si opponga a un’occupazione straniera”. Poi cita Bella Ciao: “Gli ucraini si sono svegliati e hanno trovato l’invasore”.

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                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            Così ha parlato il presidente Mattarella nella giornata di ieri, nella ricorrenza del giorno della liberazione; dimostrando ancora una volta, di essere solo una marionetta nelle mani degli USA e dei poteri forti! Per adempiere al suo “compito”, che non è certo quello di garante della costituzione, che lui stesso ha calpestato più volte, firmando ed avvallando quindi, ogni decisione illegittima, ed illegale, dimostrando “disprezzo” per quello che sono stati i “padri della patria” che l’hanno scritta sancita e divulgata. Mattarella paragona l’Ucraina attuale, all’Italia del 1945, dimenticando però di mettere in chiaro, che la nostra resistenza, fu anche e soprattutto la lotta ad un regime, quello fascista, che nacque e proliferò in Italia, e rappresentato da altri italiani, che vessarono arrestarono e privarono altri italiani dei più elementari diritti! Furono loro che poi  regalarono i nazisti tedeschi al nostro paese. Questo, il presidente deve averlo dimenticato…E a ben riflettere, almeno in questa fase, si vede l’Ucraina di oggi,  nella stessa identica nostra situazione. Anche lì è dominante l’arroganza, la prepotenza e la crudeltà che contraddistingue tutti i nazisti e tutti i fascisti del mondo; a prescindere dalle epoche storiche! Anche Mussolini, perseguitava le minoranze etniche e razziali, e lo faceva da “italiano” contro altri “italiani”…guarda caso come il regime di Kiev fa da più di otto anni nei confronti della minoranza linguistica russofona…ma da questo orecchio il nostro presidente non ci sente…magari non vuol sentire! Poi arrivarono gli americani a “liberarci?” Ma, più probabilmente ad appropiarsi del nostro paese, di cui ancora oggi limita la sovranità con ogni mezzo, gli stessi mezzi che stanno fomentando ed usando in Ucraina. Certo: la Russia è l’invasore, ma era quello che volevano e che hanno inseguito con ogni provocazione possibile senza farsi scrupoli di usare un popolo (gli ucraini) come carne da macello! Vogliamo provare a ricordare cosa hanno fatto a questa Italia, i cosiddetti “alleati liberatori”? Si sono appropriati con le loro basi, segrete e non di ampie fette del nostro  territorio e fagocitandoci in una alleanza: la Nato, che in realtà è un accozzaglia di guerrafondai che si arroga il diritto di decidere chi sono i buoni e chi sono i cattivi, e quindi imporre a paesi sovrani il loro concetto di democrazia usando le bombe buone…che ammazzano ma non fanno notizia! Ma tornando all’Italia: gli Usa, attraverso la Cia favorirono i brogli che impedirono al partito comunista di diventare il primo partito politico italiano, alle prime elezioni “libere” della neonata repubblica italiana; furono loro ad inventarsi la democrazia cristiana foraggiando politici di loro gradimento; la foto di Pertini, la usiamo ancora una volta per ricordare che l’Italia entrò nella Nato col suo voto contrario, oltre che come paragone ed esempio di rettitudine morale ed amor patrio di quel presidente, che a parole paventa quello attuale. ” Noi siamo contro il Patto Atlantico, prima di tutto perché questo Patto è uno strumento di guerra. […] Ma il nostro voto è ispirato anche ad un’altra ragione. Questo Patto Atlantico in funzione antisovietica varrà a dividere maggiormente l’Europa, scaverà sempre più profondo il solco che già separa questo nostro tormentato continente…(stralcio) parole lucidamente profetiche…vero? Anche perché non è cambiato niente da allora: lo scopo è sempre quello che gli Usa inseguono: eliminare la Russia; un ostacolo che si frappone al loro disegno egemone sul pianeta! Ma tornando a noi ed alle ingerenze della CIA nelle nostre vicende politiche: Gladio, la strategia della tensione, il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro, “reo” di voler portare al governo il partito comunista, inflitrando Moretti nelle brigate rosse, e ordinado ai servizi italiani, e quindi allo stato italiano, di coprire tutte le fasi del rapimento, con omissioni ed indagini inadeguate e volutamente omissive. La strategia della tensione fu ancora un altra loro creatura; l’abbattimento del volo che ricordiamo come “strage di Ustica”, fu fatta da paesi membri della Nato: francesi, americani ed italiani in primis; lo scopo era abbattere un caccia libico, su cui avrebbe dovuto viaggiare Gheddafi; ed ancora: i piloti americani che giocanando fra i monti e le valli delle nostre alpi, abbatterono la funivia  del Cermis citiamo da fonte wikipedia “- L’incidente della funivia del Cermis, spesso definito dagli organi di informazione come la strage del Cermis, si riferisce ai fatti avvenuti il 3 febbraio 1998 quando un aereo militare statunitense Grumman EA-6B Prowler della United States Marine Corps, volando a una quota inferiore a quanto concesso e in violazione dei regolamenti, tranciò il cavo della funivia del Cermis, facendo precipitare la cabina e provocando la morte dei venti occupanti. –  Naturalmente in base agli accordi-ricatto che gli americani ci fecero firmare..uno dei tanti, i responsabili del disastro non poterono essere processati dai magistrati italiani, e volarono liberi in america, dove fu tenuto una farsa processuale che non li ritenne responsabili. Voglio citare ancora una dei tanti eventi in cui gli Usa hanno agito sul nostro territorio , come se fosse in realtà un loro “possedimento”:Il rapimento dell’iman egiziano avvenuto in pieno giorno a Milano dalla Cia e dai servizi segreti complici italiani. Ecco caro presidente di una parte degli italiani cosa dovrebbe studiare o ripassare prima di aprire bocca! Lei è il peggiore di tutti i presidenti succedutesi alla guida del nostro paese; è chiaramente la mia personalissima opinione; ed aggiungo che prima di conoscere veramente lei…pensavo che il peggiore fosse stato questo signore qui:OIP

Giovanni Leone; costretto a dimettersi in seguito al suo coinvolgimento nello scandalo    Lockheed…una brutta storia di tangenti su forniture di aerei prodotti dalla compagnia americana.                                                                                                                                                                           (purtroppo, uno dei pochi vantaggi ad essere vissuti, è la memoria storica che abbiamo coltivato ed alimentato e che continuiamo ad alimentare…)                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 

 

Oggi il 25 aprile, sancisce la necessità per l’Italia di una nuova “Liberazione”…

photo_2022-04-25_03-27-20                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            Buongiorno! Nella giornata di oggi non vi è posto per i guerrafondai d’Italia! Nell’articolo, oltre alla notizia di 40 decessi inspiegabili di giovani  in 5 giorni occorsi in Calabria, (pubblichiamo un ampio studio su i rischi della siringata magica che di “eterna” non da mica la protezione, ma…qualcos’altro! Diamo la notizia  di una donna aggredita a Bologna, da un nutrito gruppo di “eroici ucraini” che non volevano che lei parlasse del genocidio che ha luogo da 8 anni in Donbass; A seguire il tg di Byoblu di ieri sera, che sputtana le ennesime bufale dei “tele lacchè di regime” ed altro…seguito da un ulteriore video che mostra come la vita a Mariupol stia ripartendo, Eppure il giorno prima, Biden, il “capo buono di tutti i buoni”, ne aveva negato la “caduta” ma forse è meglio scrivere la “liberazione” dai suoi “protetti”!                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               2022-04-23-01

Covid, maxi studio su 23 milioni di persone: “rischi di miocardite più alti dopo 2 dosi di vaccino”

                                                                                                                                   Covid: un nuovo studio ha indagato sui rischi di miocardite e pericardite in seguito alla vaccinazione

 

Da uno studio condotto su oltre 23 milioni di persone residenti in 4 Paesi nordici è emerso che il rischio di miocardite dopo la prima e la seconda dose di vaccini mRNA per SARS-CoV-2 era più alto nei giovani maschi di età compresa tra 16 e 24 anni dopo la 2ª dose. Per i giovani maschi che hanno ricevuto 2 dosi dello stesso vaccino, sono stati riscontrati tra 4 e 7 eventi in eccesso in 28 giorni per 100.000 vaccinati dopo la seconda dose del vaccino Pfizer e tra 9 e 28 per 100.000 vaccinati dopo la seconda dose di Moderna.

 “Il rischio di miocardite in questo ampio studio di coorte era più alto nei giovani maschi dopo la seconda dose di vaccino SARS-CoV-2, questo rischio dovrebbe essere bilanciato con i benefici della protezione contro la malattia grave da Covid,” hanno affermato i ricercatori nello studio “SARS-CoV-2 Vaccination and Myocarditis in a Nordic Cohort Study of 23 Million Residents” pubblicato su JAMA Cardiology.

Lo scopo dell’indagine, hanno spiegato gli autori, era “valutare i rischi di miocardite e pericardite in seguito alla vaccinazione SARS-CoV-2 per prodotto vaccinalenumero di dose di vaccinazione, sesso ed età“. I partecipanti erano precisamente 23.122.522 persone di età pari o superiore a 12 anni. Sono stati seguiti dal 27 dicembre 2020, e i dati sulle vaccinazioni, le diagnosi ospedaliere di miocardite o pericardite sono stati ottenuti da registri sanitari nazionali collegati in Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia.

Tra 23.122.522 residenti nordici (81% vaccinati entro la fine dello studio, di cui 50,2% femmine) sono stati identificati 1077 eventi di miocardite e 1149 eventi di pericardite. “I risultati di questo ampio studio di coorte hanno indicato che sia la prima che la seconda dose di vaccini mRNA erano associate a un aumentato rischio di miocardite e pericardite. Per gli individui che hanno ricevuto 2 dosi dello stesso vaccino, il rischio di miocardite era più alto tra i giovani maschi (di età compresa tra 16 e 24 anni) dopo la seconda dose. Questi risultati sono compatibili con tra 4 e7 eventi in eccesso in 28 giorni per 100.000 vaccinati dopo il vaccino Pfizer e tra 9 e 28 eventi in eccesso per 100.000 vaccinati dopo il vaccino Moderna. Questo rischio dovrebbe essere bilanciato con i benefici della protezione contro la grave malattia COVID-19,” hanno concluso i ricercatori.”                                                                                                                                                       Appunto: “dovrebbe essere bilanciato con i benefici della protezione”…Ma mentre i rischi sono reali, la protezione “dovrebbe”…                                                                                                                                                                                                                            photo_2022-04-25_02-48-49“Arriverà il giorno in cui faranno finta di non essere stati loro – politici  e media filo Nato – a sdoganare il nazismo (quello vero) in Italia. Ma noi avremo memoria storica. Saremo la vostra memoria storica e non dimenticheremo nessuno”.

Da Bologna la dimostrazione di quanta “democrazia” hanno appreso gli ucraini dal regime filo buoni. Una banda di ucraini, in Italia a vario titolo, minaccia ed aggredisce una donna, rea di parlare della guerra persecutoria fatta dal governo “democratico” del comico nei confronti della minoranza etnica del Donbass..questo il risultato dei guerrafondai d’Italia ; come il commento sopra riportato esplicita chiaramente.

 

Italia: fra il covid dimenticato e la guerra da servi sciocchi degli USA!

BUONGIORNO! Che strana democrazia dell’informazione che opera in questo disastrato paese! Che un governo, per ora il Conte bis, si ritrova con mezza dozzina di ministri indagati per la gestione del covid non è una notizia da essere diffusa dai media, che tranne pochissime eccezioni, non danno ad essa alcun risalto… qual’ora ve ne fosse bisogno, questa è un ulteriore prova di quanto sono “sguatteri di regime” i tele-lacchè e i “giornalai” italiani!                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         55 anni fa, uno dei tanti esempi di come gli USA, attraverso la CIA hanno sempre cercato di modellare il mondo secondo i loro interessi! A seguire un articolo di Marco Travaglio edito sul “Fatto Quotidiano” sulla guerra dell’Italia, e il video del tg di ieri sera di Byoblu, che nel primo servizio racconta come il democraticissimo governo del comico-burattino-pseudo eroe, elimina fisicamente oppositori e giornalisti anche stranieri, che sono inseriti in un elenco di condanna a morte da eseguire, e che si oppongono al governo più “democratico al mondo” secondo Biden e compagnia!

 Rphoto_2022-04-22_02-38-02                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    55 anni fa, un colpo di stato progettato dalla CIA portò i carri armati nelle strade di Atene, sciolse il Parlamento e fece precipitare la Grecia in una spietata dittatura fascista durata 7 anni. Il tutto solo allo scopo di impedire a un partito centrista filo-occidentale di conquistare il potere! Per non dimenticare…”

Yanis Varoufakis ministro di una Grecia su cui si era già abbattuto l’opera di demolizione della sua economia  commissionata dall’UE al tipo effigiato  in foto; l’ex contabile, divenuto politico, tutt’ora a sua insaputa, ci ha preso gusto a fare lo “statista”. Dopo aver fallito il Quirinale, non si è perso d’animo; ora mira a diventare segretario della Nato; e per questo è diventato il capo di un ulteriore “valanga idiota”: “i guerrafondai dell’Italia”; e nei cui ranghi militano, oltre a tutta la politica, governativa e parlamentare, il presidente Mattarella ed i vari lacchè telegenici o scribacchini come Fazio e Gramellini…A cui si è aggiunto Saviano! Questa “elite” rischia di trascinare il paese in una vera guerra; nonostante il popolo sia contrario a larga maggioranza a questa ulteriore “coglionata governativa”…ma si sa, il popolo per questa gente conta solo al momento di “fottergli” il voto!

VIA DALLA GUERRA- di Marco Travaglio su Il Fatto Quotidiano

Ci son voluti quasi due mesi di guerra, ma un po’ di buonsenso inizia a farsi strada in Europa. Non naturalmente in Italia che, con la Polonia, è la Bielorussia di Biden. Ma in Germania, dove il governo ha deciso di disobbedire ai diktat di Washington e smetterla di inviare armi all’Ucraina.

La favoletta delle armi per i civili inermi che resistono all’invasore russo s’infrange contro tutte le evidenze che neppure la forsennata propaganda atlantista riesce più a nascondere. Mariupol, la porta del Donbass sul Mar Nero, da un mese è controllata dagli invasori russi a prezzo di immani stragi e devastazioni.

Ma è pure prigioniera dei nazisti del battaglione Azov, che la fanno da padroni dal 2014 a prezzo di immani stragi e devastazioni. E, non volendo ammettere di averla persa, restano asserragliati nell’acciaieria Azovstal senza speranze di successo e usano come scudi umani centinaia di donne e bambini, intrappolati nel luogo più pericoloso del mondo e costretti a rifiutare le offerte russe di uscire incolumi.

Chi invoca nuove Norimberga dovrà trovare un posticino sul banco degl’imputati per questi figuri con la svastica che dettano legge sui media democratici e antifascisti: per i loro crimini in Donbass denunciati per 8 anni da Onu, Osce e Amnesty, e per quelli freschi di giornata.

È a loro e a quelli come loro (militari angloamericani travestiti da addestratori, contractor e foreign fighter), non ai civili inermi, che va la gran parte delle armi che seguitiamo a inviare senza domandarci chi le usa, a che scopo e a chi andranno dopo.

La guerra non è più la stessa del primo mese, perché la sacrosanta resistenza del popolo aggredito è stata ingoiata dal conflitto per procura di Biden &C. per liberarsi di Putin. Cioè per decidere con le armi, i morti ucraini e il rischio nucleare sempre più incombente, una questione politica che interessa solo agli Usa e ai loro camerieri.

Non all’Europa e tantomeno all’Italia, per giunta vincolata da una Costituzione che “ripudia la guerra… come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Già era incostituzionale inviare armi nella fase 1 a un Paese aggredito non alleato.

Lo è ancor di più nella fase 2, segnata da due fatti nuovi: il Donbass ormai in mani russe malgrado l’enorme arsenale ucraino; e il proposito dichiarato dagli Usa di cogliere la guerra al balzo per rovesciare il capo dello Stato russo. Cioè di usare la guerra come mezzo di risoluzione di una controversia internazionale.

A questa nuova guerra Usa-Russia la Germania ha deciso di sottrarsi, e si spera che altri Paesi Ue la seguiranno. Che aspettano i 5Stelle, le sinistre pacifiste e i rari settori raziocinanti del centrodestra a chiedere subito a Draghi di rispettare la Costituzione?”

Marco Travaglio

 

Ucraina: è caccia a reports indipendenti che raccontano verità scomode per il comico ed il suo burattinaio!

  Un ultima ora:

Raccontava i massacri in Donbass da anni. Blogger assassinato in Ucraina! Anche reporters italiani minacciati da organizzazione paramilitare ucraina filogovernativa.

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Valery Kuleshov, blogger, è stato ucciso stamattina colpito da una raffica sparata a distanza ravvicinata mentre si trovava nella sua auto, parcheggiata accanto al suo condominio a Kherson.

Impegnato da anni nel raccontare la vita quotidiana dei civili durante il conflitto del Donbass prima e della guerra poi è stato vittima di un’esecuzione in piena regola.
Come appare chiaro, quindi, tutta la storiella degli ucraini “brava gente” che non ammazzano altri ucraini è semplicemente una balla. Ma siccome la tv racconterà un’altra storia, questa semplicemente non sarà mai esistita.                                                                                            Buongiorno! Oltre ai titoli dei soliti giornali, che ci raccontano qualche “squarcio” di realtà…nel articolo proponiamo un pezzo edito su “Affaritaliani.it”, corredato dalle foto di un sondaggio che ci dice quanto gli italiani se ne “fregano” dei guerrafondai nostrani! Inoltre due video: un sunto da Byoblu che dà notizia della querela all’AIFA…notizia da ascoltare perché è un vero e proprio siluro alla narrazione covid, ed un pamplet di RadioRadio, in cui (finalmente) si tirano quattro sberle a quell’uomo che a solo guardarlo ti si invischiano le mani, talmente è viscido: Fabio Fazio.                                                                                            blobblob (2)

                                                                                                                                                         20220420_213703_HDR20220420_213634_HDR                      Guerra Ucraina, sanzioni contro Mosca: il 98% dei lettori appoggia Putin

Biden, indicando Putin come il criminale  da combattere, ha costretto anche i fidi cagnolini governanti italiani a galvanizzarsi contro il mostro sovietico

l’opinione di Paolo Diodati mercoledì 20 aprile 2022 su “Affaritaliani.it”

Sarà contento il fine intellettuale tornato da Parigi  per salvare il partito che faceva vergognare il sempliciotto fratello di Montalbano?

Nello sfogo pubblicato nel febbraio dell’anno scorso su FacebookNicola Zingaretti scriveva stanco, rassegnato e sinceramente disgustato: “Lo stillicidio non finisce. Mi vergogno che nel PD, partito di cui sono segretario, da 20 giorni si parli solo di poltrone e primarie, quando in Italia sta esplodendo la terza ondata del Covid. […] Ora tutti dovranno assumersi le proprie responsabilità. Nelle prossime ore scriverò alla Presidente del partito per dimettermi formalmente. L’Assemblea Nazionale (che si terrà il prossimo 13 e 14 marzo, ndr) farà le scelte più opportune e utili”.

Non so se davvero poi vennero effettuate le scelte migliori. In ogni caso, non credo che, con Letta, sia venuta meno l’abitudine di parlare soprattutto di poltrone, veri motori del mondo politico, visto che anche a livelli più alti, c’è un Draghi che, addirittura, lasciando la patata bollente che gli ha rovinato la vita con la lusinga della presidenza della Repubblica, s’è messo a correre per la poltrona di segretario generale della NATO.

Vista l’importanza degli USA nella NATO, il sempre meno auto illuminato d’incenso, scottato dall’abbaglio preso con Mattarella, per non correre rischi di un altro bidone, fa il cagnolino lecca-lecca di BidenLetta ha usato la ben collaudata tecnica per rilanciare il partito e, nonostante tutto, rivitalizzarlo nei sondaggi.

Tecnica elementare messa in pratica anche da Biden che non brilla in originalità e non sprizza energia: creare un nemico. Letta ha passato tutto il tempo a cercare in tutti i modi d’innervosire Salvini, sperando che desse al matto, per buttarlo fuori dal governo. Bisogna dare atto a Salvini che ha avuto un pazienza da… sordo.

Biden, indicando Putin come il criminale  da combattere, ha costretto anche i fidi cagnolini governanti italiani a galvanizzarsi contro il mostro sovietico, corso in aiuto degli ucraini russi o filorussi, bastonati per otto anni dagli ucraini ultra-nazionalisti, pronti ad allearsi con tutti i nemici dei russi, finanche coi nazisti e Hitler in persona.

Sarà contento dei risultati fin qui ottenuti, il fine intellettuale tornato da Parigi (ma chi l’ha richiamato, vanificando il capolavoro di Renzi?) per salvare il partito che faceva vergognare il sempliciotto fratello di Montalbano?

E sarà soddisfatto Mattarella, bis-presidente della Repubblica a …sbuffar di popolo, dei risultati del sondaggio in corso su Affaritaliani, al quale invito caldamente a partecipare, per veder diminuire ancora il numero degli irriducibili difensori di Draghi? Cos’altro vogliono ancora? Un’atomica in testa, per far contenti Zelensky e Biden, l’accoppiata che accoppa per una guerra dalle motivazioni così antiche, da sembrare, a ben rifletterci, addirittura stupida.