Perle di covid anno terzo

        La Verità  :     

Ricerca italiana conferma i sospetti. Ciclo alterato dopo la vaccinazione

Ieri 06-04-22, 19:00

La reazione è comune, ma non è citata al momento della profilassi. Il coordinatore dello studio Antonio Simone Laganà: «Irregolarità a seguito della seconda dose quasi nel 70% della platea. Nel 50% dei casi gli effetti sono scomparsi in 2 mesi».

                                                                                                                                                                                                                                                    Oltre alla notizia di effetti avversi aggiornati ad oggi, due articoli che trattano gli stessi argomenti, col primo che mette in risalto quello che possiamo definire il”Pfizergate”…

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                                                                                                                                                                                                                      PFIZER HA ASSUNTO 1.800 DIPENDENTI A TEMPO PIENO PER SEGUIRE EFFETTI AVVERSI E VOLEVA NASCONDERLO

Continuano a emergere sempre più dettagli sugli studi interni di Pfizer che hanno portato all’approvazione in via condizionata del vaccino anti-Covid. Da novembre 2021, Pfizer è stata costretta rilasciare periodicamente tutta la documentazione in loro possesso. Invano il tentativo dell’azienda di presentare i documenti entro il 2076. Sul sito di Public Health and Medical Professionals for Transparency (PHMPT), vengono ora pubblicate ogni mese circa 10.000 pagine dei “Pfizerfiles”. L’attenzione dei media, e di conseguenza anche quella dell’opinione pubblica, è ora incentrata sugli sviluppi del conflitto in Ucraina. Argomento sicuramente rilevante, ma che consente al mainstream di celare i riscontri preoccupanti dei documenti interni di Pfizer.

Lo scandalo farmaceutico più grande della storia non interessa?

Sono ben 166 i fascicoli ad oggi scaricabili sul sito dell’associazione no profit che ha intentato una causa legale per ottenerli e renderli di dominio pubblico. La ricerca di incongruenze è lasciata quindi a quei pochi giornalisti interessati a trovarle e, naturalmente, agli individui preoccupati delle conseguenze del vaccino anti-Covid. Non c’è l’intento da parte dei media generalisti di investire tempo e risorse, in quello che è lo scandalo farmaceutico più grande della storia. Abbiamo più volte trattato la dubbia validità dei trial clinici portati avanti da Pfizer stessa. È quindi venuta alla luce la trascuratezza nelle ricerche di laboratorio, come era stato già segnalato in un’inchiesta del British Medical Journal, realizzata a novembre del 2021.

Pfizer ha dichiarato che il vaccino “immunizzava”

Cosa emerge dagli ultimi riscontri? Innanzitutto, che Pfizer ha dichiarato più volte nei suoi documenti che il vaccino da loro prodotto avrebbe prevenuto l’infezione da Covid-19. La richiesta di approvazione del prodotto farmaceutico consegnata alla Food and Drug Administration (FDA) è stata compilata per la seguente indicazione d’uso: “Immunizzazione attiva per prevenire la Covid-19 causata dal Sars-Cov-2 negli individui di età superiore ai 16 anni”. Si legge che il documento è stato consegnato il 5 giugno 2021. Davvero Pfizer non era a conoscenza del fatto che il proprio farmaco non impediva né l’infezione, né la trasmissione? Com’è possibile che nel corso del trial clinico una caratteristica così rilevante non fosse emersa? L’affermazione è stata ripetuta almeno altre due volte, in ulteriori documenti.

Gli effetti avversi

Un altro documento interessante, già trattato in precedenza su Byoblu, è intitolato “5.3.6 postmarketing experience”. Il dossier in questione prendeva in considerazione i primi effetti avversi segnalati alla casa farmaceutica. Affiorava che, nei due mesi e mezzo in seguito all’approvazione in via emergenziale del vaccino, a Pfizer sono stati segnalati 42.086 soggetti che hanno riscontrato effetti avversi. 1.223 di questi sono deceduti. Preoccupante il passaggio a pag. 6, dove si legge che Pfizer ha “preso contromisure per alleviare l’elevato numero di segnalazioni”, tra queste l’aumento di personale destinato all’elaborazione delle segnalazioni.

Pfizer: assunti oltre 1.800 dipendenti per seguire effetti avversi

Appellandosi al Freedom of Information Act (FOIA), l’avvocato Aaron Siri è riuscito a ottenere una copia non redatta del documento. In quello rilasciato a novembre, alcune parti erano infatti censurate con la nota “(b) (4)”. Tra i passaggi nascosti, anche il numero di dipendenti assunti da Pfizer per far fronte all’elevato numero di segnalazioni di effetti avversi. La copia non secretata getta finalmente luce sulle assunzioni di Pfizer.

Sino al 28 febbraio 2021, data di realizzazione del fascicolo, Pfizer ha assunto circa 600 dipendenti a tempo pieno. L’azienda statunitense prevedeva l’assunzione di oltre 1.800 nuovi dipendenti entro la fine di giugno del 2021. Urge ribadire che queste forze sono state impiegate SOLTANTO per seguire gli effetti avversi dati dal vaccino anti-Covid prodotto da Pfizer e BioNTech. Insomma, risulta sempre più difficile comprendere come questo farmaco non sia ancora stato ritirato dal mercato, ma anzi venga continuato ad essere imposto in numerosi Stati, soprattutto occidentali.                                                                                                                                                                                          un secondo e breve articolo sempre sull’argomento effetti avversi…                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    byoblu24-nature-1

ECCO COSA DICE LO STUDIO NATURE CITATO DA FRAJESE

Mentre le misure restrittive covid iniziano a cadere, la verità sembra trovare più spazio.

È così che nel marasma creato dalla guerra, ogni tanto spuntano degli studi che accertano tutto ciò che le teorie un tempo etichettate no-vax sostenevano.

È il professor Giovanni Frajese a riportare alla luce uno studio passato sotto banco. Si tratta della rivista scientifica Nature che titola: “Indagini approfondite hanno rivelato consistenti alterazioni fisiopatologiche dopo la vaccinazione con i vaccini COVID-19”

Come già evidenziato da altre ricerche, il vaccino ad mRNA procurerebbe ingenti danni al sistema immunitario.

In particolare come leggiamo nello studio realizzato su 11 volontari:

“I risultati hanno indicato che la vaccinazione, oltre a stimolare la generazione di anticorpi neutralizzanti, ha influenzato anche vari indicatori di salute. Quelli relativi al diabete, alla disfunzione renale, al colesterolo, problemi di coagulazione, squilibrio elettrolitico. Come se i volontari avessero contratto un’infezione”.

In poche parole, il vaccino anti-Covid sembra creare più danni di quelli che dovrebbe risolvere.  

Non è una sorpresa

Per chi da sempre sosteneva che la vaccinazione producesse dure conseguenze al sistema immunitario, non è una sorpresa.

È questa quindi un’altra occasione per chiedere ad uno Stato coercitivo, che ha per mesi obbligato gli italiani a vaccinarsi con il ricatto, di far decadere realmente e subito tutti gli obblighi vaccinali.

Sappiamo però che di logica e raziocinio non sentiamo parlare da molto. Le istituzioni hanno abbandonato i cittadini italiani, non ascoltando le più ragionevoli richieste di libertà sanitaria.

Libertà di scelta e di non essere sottoposti a dei trattami che ora sappiamo per certo, danneggino in maniera significativa la propria salute.

Senza contare che alla prima dose, ne è dovuta seguire un’altra e un’altra ancora. Perché ricordiamolo, la famosa immunizzazione dura per troppo poco tempo. I danni invece, saranno più difficili da curare.

A quanto pare con il vaccino anti-Covid si è realizzato il sogno delle case farmaceutiche. Un mondo di malati, sempre bisognosi di medicine e sostegno ospedaliero.

Pretendere il conto dalle Istituzioni dovrebbe essere ora il minimo necessario.

 

Il mondo che ci stanno cucendo addosso non prevede libertà e diritti.

Buongiorno! Nella foto si intuisce la “bravura” come attore del presidente ucraino; la sua interpretazione del “presidente eroe” è da oscar! (magari gli Usa che lo “usano” da un po di anni glielo danno di sicuro);  segue video del tg di ByoBlu in fondo all’articolo, preceduto da qualche “perla d covid”

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                                                                              Giornalista ucraino su Bucha: “Lo scopo di queste fake news è causare ancora più atrocità”                                                                                             *Post Facebook del 4 aprile 2022 di  Dmitri  Kovalevich

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  “La guerra delle fake news si sta intensificando. Per quanto riguarda le presunte atrocità a Bucha, nella regione di Kiev, i russi hanno lasciato Bucha il 30 marzo.

 31 marzo il sindaco di Bucha ha riferito che la città è libera.

Il 2 aprile la polizia ucraina e i distaccamenti nazionalisti sono entrati a Bucha e non c’erano cadaveri nelle strade.

Il 3 aprile appaiono immagini di cadaveri nelle strade. Perché proprio Bucha e non Hostomel, Irpen o Makariv – città vicine anch’esse lasciate dai russi.  Perché il nome Bucha per gli anglofoni risuona con il termine ‘macelleria’.

Contemporaneamente i russi ricevono messaggi su presunte atrocità degli ucraini. Tramite chat anonime viene detto loro che i prigionieri di guerra russi scambiati sono stati castrati e con le dita tagliate. I russi hanno controllato soprattutto gli ex prigionieri di guerra rilasciati – e dicono che è falso, non è successo niente del genere agli ex prigionieri di guerra. I messaggi sono evidentemente diffusi per generare ancora più rabbia.Scopo delle fake news è causare più atrocità reali da entrambe le parti”.                                                                                                       2022-04-04-04                                                                                                                                                                                                                                                         Ed ora cambiamo un po argomento. L’ultima scoperta dell’acqua calda di Ricciardi: “con due dosi di san pfizer non si è vaccinati”…ma il tizio non diceva di questi tempi che con due dosi eri al sicuro per una mezza dozzina di anni e più? Vi è poco da dire: il consulente ed il ministro non si rassegnano…vogliono il popolo siero dipendente ad oltranza! In un paese civile, a questi due elementi, li avrebbero cacciati a pedate per tutte le cialtronerie divulgate h24. Nel video proponiamo l’edizione di ieri del tg di ByoBlu che affronta con dovizia di particolari, gli effetti avversi fra gli sportivi, ormai così lampanti, che solo lo “struzzo” Speranza non vede…assieme ad altre notizie sulla guerra che il comico ucraino sta combattendo con la divulgazione di fiction strappa lacrime ma che puntualmente vengono sputtanate…anche  se gli “sguatteri di regime” nostrani si ostinano a prenderle per buone, e divulgano senza mai provare a verificare le notizie  romanzate ad hoc. 

Perle di guerra…anno primo!

Ma c’è li vedete quelli della prima foto, che sono ancora terrorizzati  da un raffreddore, a tal punto da indossare la mascherina anche quando dormono, nonostante tutto il mondo non la usa più…affrontare le conseguenze di una guerra  che i secondi vogliono a tutti i costi?

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720x410c50Vorrei farvi notare come sono ordinatamente composti quei corpi sdraiati per terra, in perfetto stile “ Hollywood”…

“Il massacro di Bucha”: il nuovo cinefantasy di Kiev su tutti i media filo Nato

La violenza ideologica contro la Russia è fatta anche di notizie false che si susseguono una dopo l’altra.

Oggi l’Occidente ha lanciato la menzogna del “massacro di Bucha”, salita alla ribalta internazionale.

La Russia viene messa di nuovo alla gogna mediatica, inorriditi gli  euroburocrati stanno già preparando altre sanzioni.

Questa immorale menzogna di Bucha viene smontata dal Ministero della Difesa della Federazione Russa, il cui testo traduco qui di seguito:
“Tutte le foto e i video pubblicati dal regime di Kiev che testimonierebbero “i crimini dei soldati russi” nella città di Bucha (regione di Kiev) rappresentano un’altra provocazione del regime ucraino.
Per tutto il tempo in cui la città di Bucha è stata sotto il controllo delle Forze Armate russe non un solo civile è stato vittima di azioni violente.  Nei centri cittadini della regione di Kiev i soldati russi hanno distribuito alla popolazione civile 452 tonnellate di aiuti umanitari.G

gli abitanti di Bucha sotto il controllo delle Forze Armate russe si muovevano liberamente per la città e usavano i cellulari. Le uscite da Bucha non sono state bloccate. Tutti i cittadini avevano la possibilità di uscire liberamente dai centri abitati nella direzione nord, compreso verso la Repubblica della Bielorussia; inoltre le zone sud della città, compreso i quartieri abitati dai civili, venivano giorno e notte bombardati dai soldati ucraini per mezzo dell’artiglieria di grosso calibro, i carri armati e i sistemi reattivi di fuoco multiplo.

Vogliamo sottolineare in modo particolare che tutte le divisioni delle Forze Armate russe hanno lasciato definitivamente Bucha il 30 marzo, cioè il giorno dopo i colloqui tra Ucraina e Russia a Istanbul.
Oltre a ciò, il 31 marzo, il sindaco di Bucha, Anatolij Fedoruch, nel suo discorso tramite un video ha confermato che “in città non c’è rimasto nemmeno un soldato russo” e non ha parlato di “civili uccisi per le strade con le mani legate”. Ciò non fa meraviglia che tutte le cosiddette
“prove dei crimini a Bucha” sono apparse solo al quarto giorno, quando a Bucha sono arrivati  i Servizi Segreti ucraini (SBU) e gli operatori della Televisione ucraina.
Di particolare rilievo è il fatto che tutti i corpi delle persone uccise, le cui immagini ha pubblicato il regime di Kiev, dopo come minimo 4 giorni non sono irrigiditi, non hanno le tipiche macchie da cadavere e non c’è il sangue che si scioglie nelle ferite.

Tutto questo conferma inconfutabilmente che le fotografie e le immagini di Bucha sono la solita messinscena, macchinazione del regime di Kiev, creata per i mass media occidentali, così come è stato fatto a Mariupol’ con il fake dell’ospedale ostetrico, il teatro e anche in altre città”.

Riassumendo la situazione odierna, si può affermare che la propaganda ucraina crea non solo dei semplici “fake”, ma dei veri e propri cortometraggi con una trama, con comparse e costumi.

I “cinefantasy” più rilevanti sono almeno 5:

1) i civili massacrati a Bucha “dai soldati russi”, che nella realtà sono stati massacrati dai nazisti ucraini quando i russi sono andati via;
2) il bombardamento dell’ospedale ostetrico a Mariupol’ “fatto dall’aviazione russa”, nella realtà smentito sonoramente dalla ragazza testimone, usata dagli ucraini che creare la falsificazione;

3) le lamentele dei miliziani del Donbass, che sarebbero stati mobilizzati con la forza, ma l’esame del video e della qualità della registrazione mostrano che si tratta di una scena montata;

4) i “soldati russi morti”:  prima di girare il filmato, si sono dimenticati di togliere l’etichetta, sulla quale il nome del soldato è scritto in ucraino;

5) il bombardamento con l’artiglieria dei civili della città di Cernigov, che sarebbe stato “effettuato dai soldati russi”: nella realtà lì non c’è l’esercito russo e i corpi imbrattati sono vittime dei nazisti ucraini oppure si tratta di comparse, usate per girare il filmato.

 Il breve video dell’intervento di Paragone in senato.

perle di covid anno terzo…

Chi decide che serve un siero magico per sconfiggere i “mulini a vento”? EMA?!…AIFA?!…Ma no: i produttori del siero! Sono loro i veri padroni della salute del mondo, attraverso i loro “profeti” lautamente foraggiati sparsi ai 4 angoli del pianeta…e se hai la sfortuna di avere uno Speranza ministro, non ne vieni più fuori! A seguire, oltre ai soliti esempi di quanto sono bravi e buoni i vaccini, un interessante articolo che racconta le utopie che hanno disastrosamente guidato la politica, negli oltre due anni di “fantapandemia”…e sempre la politica, ci ha preso talmente gusto all’emergenza, che adesso vuole far continuare anche la guerra, sacrificando un popolo nel nome di  “interessi” che, ironia della sorte, non sono manco i loro…ma di una nazione che non sa vivere senza guerre! Gli USA  spendono il 4% del loro PIL in armamenti ed affini…se non trovassero il dittatore di turno da abbattere, potete starne certi che si arrangiano da soli e lo fabbricano su misura! P.S. si vocifera che alcuni settori della CIA, studiano e preparano ancora un attentato a Fidel Castro…nessuno li  ha avvertiti della sua morte…                                                                                                                                                                                                                                             2022-04-03-012022-04-02-032022-04-02-022022-04-02-04                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   Paolo Diodati Domenica, 3 aprile 2022 per “Afffaritaliani.it”

20200918_051949-1-233x300Il mio miglior amico è vivo nonostante Speranza

Esperti e autorità finalmente riconoscono che qualcosa non torna nel bilancio di morti e positivi su cui hanno costruito un regime di emergenza continua

Chi crede di possedere la verità è nemico del dubbio, del dialogo, della discussione

Mariano Bizzarri, professore di Patologia clinica alla sapienza di Roma, coordinatore del System biology group laboratory, ha da poco pubblicato il libro Covid-19: un’epidemia da decodificare. Tra realtà e disinformazione.

Bizzarri, scienziato vero con le mani in pasta e non per sentito dire, autore di studi facilmente rintracciabili e diversi leggibili in rete, quindi persona seria e inattaccabile, ha chiamato, non a caso, Massimo Cacciari a scrivere, per questo suo libro, un saggio sulla pandemia. Un filosofo portato a esempio, anche su questo giornale, come persona culturalmente e moralmente adatta a ridare equilibrio e lungimiranza alla rotta della barca Italia. Scelta molto eloquente, di un colto coraggioso e controcorrente, massacrato, come pochi, dagli improvvisati tuttologi arroganti e dilaganti nelle inguardabili esecuzioni pubbliche televisive.

Contenuto del libro (voce unica riportata fino a oggi, 2/4/22, in tutti i siti di vendita):
“L’emergenza nata con l’epidemia da Covid-19 sembra poter giustificare ogni arbitrio, pretendendo di basarsi sul possesso di verità scientifiche incontrovertibili. Ma chi crede di possedere la verità è nemico del dubbio, del dialogo, della discussione. Esperti e autorità stanno finalmente riconoscendo che qualcosa non torna nel bilancio di morti e positivi su cui hanno costruito una narrativa funzionale alla instaurazione di un regime di emergenza continuata.

Ma dietro tutto questo – partendo da come è nato il virus tra le nebbie di Wuhan fino a come ci si è attrezzati per affrontarlo – crescono dubbi e preoccupazioni. Nel frattempo, mentre l’epidemia procede per suo conto sfornando varianti meno aggressive, stanno emergendo dati nuovi che suscitano inquietudine circa gli effetti avversi da vaccino, in special modo se riferiti alle fasce più giovani della popolazione, quelle che – per definizione – meno hanno da temere dall’infezione da Covid-19. Qualcuno dovrà risponderne. Dovrà decodificarne ogni aspetto. Ci attende un vero e proprio tsunami di disperate razionalizzazioni, faticose negazioni, spudorati tentativi di modificare le responsabilità e altre forme di inverosimili tentativi di difesa dell’indifendibile. Ma alla fine, la verità salterà fuori.”

Saggio di Cacciari.

Riflettiamo su queste sue parole: “… a fronte di dati incontrovertibili, sempre più suffragati da miriadi di ricercatori (la letteratura scientifica internazionale cui il libro si fonda è ultraesauriente) le politiche seguite hanno insistito sull’unico fronte delle chiusure, degli obblighi urbi et orbi, della vaccinazione di massa (la domanda varrebbe anche  se l’efficacia del vaccino fosse assoluta?). Ci si trova quasi di fronte a un riflesso condizionato. …  il fenomeno della paura … che implica il fuggire di fronte al pericolo, non di affrontarlo… la fuga che abbiamo sperimentato, il precipitarsi cioè, per la via di fuga: blocchi e inflazione caotica, irrazionale di norme, a prescindere da ogni altra valutazione di ordine giuridico, sociale, culturale (valutazioni sempre inascoltate o avertite con assoluto fastidio). La via “autoritaria” è in questo caso l’espressione di una profonda crisi del “sovrano”, non di una sua precisa volontà, tantomeno di una  strategia politica.”

Parole che sono il succo delle sue premesse, per arrivare a sostenere che questa crisi del “sovrano” da un verso può essere rassicurante, perché implica una deresponsabilizzazione, facendo subentrare al comando, il “meccanismo”, “dall’altro indica un pericolo ancora maggiore per lo Stato di diritto, così come finora lo si è inteso (frainteso)” (espressione di Cacciari).

Conclusione del filosofo: “Se è il “meccanismo” a comandare, che potere possono avere le tradizionali forme di organizzazione politica, sempre strettamente connesse a logiche identitarie? Parlo dell’evoluzione “naturale” dei sistemi politici verso forme in cui la procedura tecnico-amministrativa fagocita in sé la rappresentanza politica, fino all’identificarsi delle due dimensioni.”

E così il profondo e attento filosofo arriva (come poteva non arrivarci?) alla conclusione attribuita al grande storico ottocentesco, Jacob Burckhardt, studioso dei processi politici e sociali, sostenendo che la negazione della complessità è l’essenza della tirannia, come ha ricordato, recentemente,  il neo Nobel Giorgio Parisi, all’Accademia dei Lincei.

Affidarsi al “meccanismo” come ha fatto il governo sotto scacco grazie a Speranza, Mattarella, Conte e Draghi, è stato un negare la complessità del problema e della situazione, dall’inizio fino alla fine. I risultati sono il succo del libro di Bizzarri e l’intervento di Cacciari costituisce la condanna della Ragione, sul “meccanismo” seguito a macchinetta. Non è facile immaginare lo sdegno di chi, vivendo quotidianamente nel mondo scientifico attivo, ha dovuto ascoltare ciarlatani come Speranza, Matterella, Conti e Draghi, avere in bocca sempre la “scienza”, arrivando a parlare, (il vero colmo!) di deriva antiscientifica dei dubbiosi.  Peccato che non ci sia un Dante redivivo che condanni, in particolare, l’amatissimo bis-presidente ad essere sommerso, all’inferno, da cori assordanti di pernacchie!

Ricordate quando, a inizio pandemia, i virostar (autonominatisi esperti e ispiratori del pensiero unico) e i tg dicevano che i vaccini erano sicuri? Nessun effetto collaterale e immunità garantita con un’unica iniazione? Altrimenti, che vaccini sarebbero stati? E, tutte le sere a mostrare un braccio col fatidico ago infilato? Poi, obtorto collo, di fronte all’ecatombe di morti post vaccino, dicevano che sì, c’era qualche morto, ma che erano tutti vecchi affetti da diverse patologie?

Bene, a sentir queste belle e rassicuranti spiegazioni, il mio enciclopedico amico quasi ottantenne, con pace-maker, diabetico  insulino dipendente, un rene fuori uso e una ventina di chili sovrappeso, fatti i corni da buon siciliano d’origine, s’è ben guardato dal fare anche solo la prima dose. Ha resistito a tutte le angherie, alla persecuzione vaccinale, alle derisioni, agli insulti. Vincitore di cattedra universitaria quando andare in cattedra significava qualche cosa e andato in pensione anticipatamente, preso dal disgusto per i “professorini attuali”, saccenti e ignoranti, leggo nel pensiero lui, con dialettica scritta e orale da stendere al primo round tutti gli omuncoli da film tragicomici dell’attuale governo, s’è messo in auto-clausura da due anni esatti. Ha ormai le trecce, non potendo andare neanche dal barbiere, chiamato allegramente Babbo natale dalle nipoti.

Bene, quest’amico, proprio grazie alle nipoti, ha preso l’Omicron 2 o l’influenza stagionale, non si sa bene nulla, con certezza. Per la prima volta, in attesa del 1° aprile per poter festeggiare, rimangiando all’aperto di un ristorante, ha fatto un tampone. Positivo lui, la moglie e le nipoti! E’ scattato il famoso “meccanismo”: tutti reclusi in casa, con divieto assoluto di uscire per qualsiasi motivo. Possibili cotrollo dei carabinieri.

Dopo un’ora dal tampone ha cominciato a ricevere dagli uffici addetti le intimazioni a non muoversi da casa. Altre e-mail con la comunicazione dell’avvenuta spedizione del suo essere positivo e del suo isolamento contumaciale per nove giorni, alla Usl , al Sindaco… .  Nove giorni di reclusione per lui, perché non vaccinato. Per la moglie, vaccinata, sette giorni!  Mistero del “meccanismo”, pur di continuare a sostenere il vantaggio d’essersi vccinati!

Chiedo scusa per questa noiosa dovizia di particolari. Indispensabile per far apprezzare il finale comico, dovuto all’ulteriore auto-incartamento del governo e del “meccanismo” de-responsabilizzante.

Passati i nove giorni di isolamento contumaciale, l’amico può ripetere il tampone (sorvolo sulla speculazione dei farmacisti: un test si compra a 2.5 euro e lo stesso, in farmacia, viene 15 euro: il tempo è sempre più denaro!). Se risulta ancora positivo… altri nove giorni in isolamento contumaciale.  E così … ad libidum? Neanche per idea. Se resta in casa per 21 giorni… senza far più tamponi (sic!)…. fine dei giochi: liberi tutti! Può avere accesso dappertutto, senza super o semplice green pass!

Ho consigliato al carissimo amico di mettere in vendita i suoi virus, perché, a suo dire e al dire di quanti colpiti da Omicron 2,  per chi provò l’asiatica del ’56, questa influenza, liberi tutti, si risolve con un po’ di mocci e quattro starnuti. Per prudenza ci si riempie, come dicevano i vecchi, ai primi sintomi, di aspirina o brufen… e, per copertura, di un antibiotico per 4 o  giorni. E poi… allegria!

Allegria: il libro di Mariano Bizzarri  è andato così a ruba, da non essere attualmente disponibile. Poveracci i persecutori dei presunti no-vax e chi ha spinto per l’incivile guerra civile, tuttora in corso, ormai contro i mulini a vento, con mascherine dichiarate inutili per i virus Omicron 2, ma ancora obbligatorie all’interno (!).

Bizzarri dice, in conclusione, che la verità, prima o poi, verrà a galla.
La verità, in verità, è stata sempre ancorata a un indistruttibile galleggiante, l’affermazione di Speranza, verbale e scritta e che dovrebbe essere il suo inglorioso epitaffio: “Pandemia, occasione unica, per instaurare un’egemonia culturale della sinistra. No a privati e mercato!”

Lo volete più chiaro il programma? E stiamo ancora a disquisire su colpe e massimi sistemi, per spiegare motivazioni, percorso e risultati catastrofici ottenuti? Speranza continua ad autolodarsi? Ottimo! Altrimenti che Asino perfetto sarebbe?

Il grande merito del capolavoro Bizzarri-Cacciari è la demolizione, dati e lavori seri in mano, del castello di menzogne quasi tutte in malafede, rifilateci nell’occasione unica e di grossolano imbroglio culturale e procedurale nel percorso unico imposto dall’inizio alla fine, dimenticando che la negazione della complessità è l’essenza della tirannia, come già sapeva due secoli fa, chi, per mestiere, doveva sapere.