Per la prima volta un tribunale ordina di analizzare la composizione dei sieri magici…Che succede?!…la magistratura si risveglia dal suo sonno profondo?…

BUONGIORNO E BUONA DOMENICA! Alcune notizie di ciò che accade veramente quasi tutti i giorni, col deleterio prosieguo a tutti i costi della siringata di massa imposta a questo popolo da questi “idioti” al governo, con la complicità profumatamente retribuita con i fondi pubblici, quindi nostri, dei “televirolacchèsguatteridiregime”! Nel breve articolo un video denuncia di cosa continua a combinare questa gentaglia! A seguire un secondo articolo che ci racconta come le sanzioni alla Russia, sono in realtà sanzioni inflitte dagli “schiavetti USA europei”  ai loro popoli… 

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Nel video si spiega chiaramente come per proseguire la campagna siringale di massa, con sieri inefficaci, scaduti e non aggiornati, sottostimano i dati delle reazioni avverse…e bravo Speranza! Ma dovrai dare conto prima o poi di come ti sei fatto manovrare come il più”testicolo dei burattini”, da quella masnada di consulenti corrotti e di burocrati corrotti anch’essi, e che in premio, o, per meglio dire,  in cambio del loro silenzio hai fatto proporre e riconoscere aumenti sulle retribuzioni di oltre 50 mila euro annue!

 

 

“The Guardian”: “GRAZIE ALLE SANZIONI PUTIN È PIÙ FORTE CHE MAI”

 

BUONGIORNO! Persino in Gran Bretagna si sono accorti che le sanzioni contro la Russia, non scalfiscono la Russia ma si ritorcono contro i popoli che sono governati dai servi sciocchi degli USA! Nel video un esempio degli “sciocchi” della valanga idiota italiana. A seguire l’articolo  apparso su “CONTROINFORMAZIONE” il 30 luglio 2022 e proposto integralmente.

 CRITICHE DALLA GRAN BRETAGNA: GRAZIE ALLE SANZIONI PUTIN È PIÙ FORTE CHE MAI

Le sanzioni esterne contro la Russia sono la politica più mal concepita e controproducente della recente storia internazionale, un fallimento totale, lo scrive “The Guardian” nel suo editoriale.
La realtà delle sanzioni contro la Russia è che queste invitano a ritorsioni. Putin è libero di congelare l’Europa questo inverno. Ha ridotto fino all’80% l’offerta dei principali gasdotti come il Nord Stream 1. I prezzi mondiali del petrolio sono aumentati e il flusso di grano e altri prodotti alimentari dall’Europa orientale verso l’Africa e l’Asia è stato quasi sospeso.

Le bollette del gas interne della Gran Bretagna rischiano di triplicare entro un anno e lo stesso avviene in Germania, Italia, Francia e altri paesi. Il principale beneficiario non è altro che la Russia, le cui esportazioni di energia in Asia sono aumentate vertiginosamente, portando la sua bilancia dei pagamenti a un surplus senza precedenti. Il rublo è una delle valute più forti del mondo quest’anno, essendosi rafforzato da gennaio di quasi il 50%. I beni all’estero di Mosca sono stati congelati e i suoi oligarchi hanno trasferito i loro yacht, ma non c’è alcun segno che a Putin importi. Non ha elettorato che lo preoccupi.
L’interdipendenza delle economie mondiali, vista da tempo come strumento di pace, è diventata un’arma di guerra. I politici della NATO, utilizzano questa come un’arma ma ignorano le conseguenze.


Manifestazione contro le sanzioni USA in Venezuela e solidarietà con la Russia

Washington decide e i governi europei si accodano alle decisioni degli USA incuranti degli effetti che le sanzioni hanno sui loro popoli.
Le sanzioni si basano su un presupposto neo-imperiale secondo cui i paesi occidentali hanno il diritto di ordinare il mondo come desiderano. Sono imposte, se non prima attraverso cannoniere, poi attraverso i muscoli capitalisti in un’economia globalizzata. Lo scrive The Guardian.
Dal momento che sono per lo più imposte a stati piccoli e deboli, presto fuori dai titoli dei giornali, il loro scopo è stato in gran parte il simbolismo del “benessere”.
La Russia non è né piccola né debole e le sanzioni si ritorcono contro chi le ha decretate.
Le sanzioni determinano fame e carestia per i paesi piccoli o deboli che le subiscono (Cuba,Corea del Nord, Siria, Venezuela, ecc..) ma le sofferenze delle popolazioni non fanno testo per l’occidente “democratico”.


Resistenza delle popolazioni russofobe del Donbass (l’occidente non se lo aspettava)

Lo scopo delle sanzioni è intimidire i popoli e convincere i governi a sottomettersi alle regole ed ai modelli imposti dagli USA e dai loro alleati.
Tuttavia l’effetto è opposto: i popoli si stringono attorno ai loro leader e covano odio e rivalsa contro i sanzionatori.
Un altro osservatore, l’esperto russo del Royal United Services Institute Richard Connolly, ha tracciato la risposta di Putin alle sanzioni impostegli dal sequestro della Crimea e del Donbas nel 2014. Il loro obiettivo era cambiare il corso della Russia in quelle regioni e scoraggiare ulteriori aggressioni. Il loro fallimento non potrebbe essere più evidente. Lo scrive The Guardian.
Se Putin supplica, sarà sul campo di battaglia. A casa, Connolly illustra come la Russia si stia “ adattando lentamente alle nuove circostanze”. Le sanzioni hanno promosso il commercio con Cina, Iran e India. Hanno beneficiato “insider collegati a Putin e all’entourage al potere, realizzando enormi profitti dalla sostituzione delle importazioni”. Le sedi di McDonald’s in tutto il paese sono state sostituite da una catena di proprietà russa chiamata Vkusno & tochka (“Gustoso e basta”).

Ovviamente l’economia è più debole, ma Putin è, semmai, più forte mentre le sanzioni stanno coadiuvando un nuovo regno economico in tutta l’Asia, abbracciando un ruolo sempre più importante per la Cina. Era questa la previsione?
Nel frattempo, l’Occidente e i suoi popoli sono precipitati nella recessione. La leadership è stata scossa e l’insicurezza si è diffusa in Gran Bretagna, Francia, Italia e Stati Uniti. La Germania e l’Ungheria, affamate di benzina, stanno per ballare sulla melodia di Putin. Il costo della vita sta aumentando ovunque. Eppure ancora nessuno osa mettere in discussione le sanzioni. È sacrilegio ammettere il loro fallimento o concepire la ritirata. (…..). Lo scrive The Guardian.

I popoli europei possono prendere atto di quanto siano inadeguati e i loro governanti, da Boris Johnson a Shulz, a Macron ed a Mario Draghi (il super fenomeno acclamato da tutti i media in Italia). I super atlantisti si vantavano di voler dare una lezione a Putin e sospingerlo fuori dal potere ma, nel frattempo, sono loro ad essere sulla corda e doversi dimettere per i loro fallimenti: è toccato per primo a Johnson, seguito dal “super fenomeno” Mario Draghi, idem al premier dell’Estonia ed a quello della Bulgaria.
Inesorabilmente i nodi vengono al pettine e la retorica propagandistica delle “democrazie” contro l’autoritarismo non basta a coprire i fallimenti dei “predicatori” occidentali.

Luciano Lago

L’illusione di cambiare con il voto…è appunto solo una illusione!

Buongiorno! Le elezioni e la paura di perderle agita le notti del 99% dei partiti e dei parlamentari. E stanno cercando di far dimenticare al popolo che della situazione disastrosa economica, morale e sociale, sono stati tutti complici, salvo qualche rara eccezione: e di Questa eccezione, non fanno parte sicuramente i Letta, le Meloni, i Salvini, i Di Maio, i Renzi, i Silvio, o i Conte! Ora cercano di prenderci per il culo e fanno finta di essere diversi…diversi in cosa? Forse dagli italiani che per colpa di tutte le decisioni prese ed attuate, da questa masnada di corrotti e idioti, ne subiscono le nefaste conseguenze? Questo sicuramente si!… Ricordate che questa gentaglia da oltre 3 anni a questa parte, e con Mattarella in testa, ubbidisce a poteri forti e che porteranno l’Italia al disastro totale…voi andrete a votare, magari questa volta vi frega la Meloni…ma ricordate: qualcuno vi fregherà comunque. Il risultato? Guerra infinita ed ancora altre guerre; condite con spruzzate di pfizer ed altri intrugli! Il programma è ben delineato nei due articoli proposti. Nel secondo articolo dei due che compongono questo, scoprirete come la NATO addestrasse l’esercito ucraino da 8 anni circa; e lo dice Il segretario generale della stessa NATO Jens Stoltenberg

Armi all’Ucraina, ok del Copasir al quarto decreto sull’invio: “Aderente alle indicazioni del Parlamento”. La lista è sempre segreta

Armi all’Ucraina, ok del Copasir al quarto decreto sull’invio: “Aderente alle indicazioni del Parlamento”. La lista è sempre segreta

 https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/07/27/armi-allucraina-ok-del-copasir-al-quarto-decreto-sullinvio-aderente-alle-indicazioni-del-parlamento-la-lista-e-sempre-segreta/6744667/
Il provvedimento passa il vaglio del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Come per i precedenti invii,a d avere un quadro delle dotazioni e delle possibili forniture è lo Stato Maggiore della Difesa, attraverso il Comando operativo di vertice interforze. Kiev continua a chiedere sistemi intelligenti a più lunga gittata
Il Copasir dice sì al quarto decreto sull’invio di armi all’Ucraina. Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, ha comunicato il presidente Adolfo Urso al termine dell’audizione del ministro della Difesa Lorenzo Guerini, “ha riscontrato l’aderenza del decreto alle indicazioni e agli indirizzi dettati dal Parlamento”. Il vaglio, quindi, è stato passato. Il testo, che autorizza la cessione dei mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari, è rimasto congelato per una settimana in attesa degli sviluppi della crisi di governo.Come per i primi tre decreti – l’ultimo dei quali a metà maggio – l’elenco di mezzi ed equipaggiamenti militari è secretato. Ad avere un quadro delle dotazioni e delle possibili forniture è lo Stato Maggiore della Difesa, attraverso il Comando operativo di vertice interforze. Artiglieria pesante, mezzi blindati, sistemi di difesa aerea Stinger, secondo indiscrezioni non smentite, sono già stati inviati con le spedizioni precedenti. Dai blindati con protezione antimine Lince agli obici FH-70 Howitzer, con una gittata fino a 25-30 km, mitragliatrici e munizioni: l’elenco dovrebbe essere confermato, con un possibile salto di qualità. Non avrebbe senso, ragionano fonti qualificate, ripetere le stesse forniture.Per l’Italia il nodo è politico, vista l’opposizione del M5s. Ma non solo. Sono disposizione sistemi Mlrs analoghi, cingolati lanciarazzi con la capacità di centrare l’obiettivo a 80 chilometri. Ma sono pochi ed è difficile che possano essere ceduti. Gli ucraini chiedono sistemi intelligenti a più lunga gittata, garantendo di non colpire obiettivi oltreconfine. “Gli Himars e le altre armi di precisione stanno cambiando il corso della guerra a nostro favore”, ha sostenuto il presidente Volodymyr Zelensky commentando la controffensiva a Kherson, dove questa tipologia di lanciarazzi a guida gps con elevata precisione è stata utilizzata. E il segretario alla Difesa americana Lloyd Austin ha dato rassicurazione che gli Stati Uniti si stanno muovendo il più rapidamente possibile per rifornire l’Ucraina.

 L’EX UFFICIALE DEI SERVIZI SEGRETI HA PARLATO DEI PIANI DELLA NATO PER COLPIRE LA CRIMEA E IL DONBASS

L’ex ufficiale dei servizi segreti Ritter ha rivelato i piani predisposti dalla NATO per colpire la Crimea e il Donbass

Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha collaborato con Ucraina, Francia e Germania per preservare gli accordi di Minsk, questo era necessario affinché l’Alleanza potesse radunare le sue forze militari sul territorio dell’Ucraina e lanciare potenti attacchi militari sul Donbass e sulla Crimea, ha affermato un ex ufficiale dell’intelligence del Corpo dei Marines degli Stati Uniti, Scott Ritter.

Secondo le sue rivelazioni, citate da PolitRussia, è stato Stoltenberg a guidare per otto anni il sistema, che “ha finto di voler raggiungere la pace in Ucraina”.

Jens Stoltenberg ha stipulato un accordo segreto con Ucraina, Francia e Germania, il cui scopo era quello di preservare gli accordi di Minsk. Questi ultimi erano necessari per guadagnare tempo per Kiev. Questa tregua era ritenuta necessaria per creare potenti forze armate, secondo gli standard NATO, sul territorio ucraino in grado di infliggere un colpo da ko al Donbass separatista e persino alla Crimea .

Ritter ha accusato Stoltenberg di comportamento ipocrita, poiché tace sul piano dell’Alleanza di innescare il conflitto in Ucraina e colpire la Crimea e la DPR. Allo stesso tempo, ha ricordato l’ex ufficiale dei servizi segreti, il segretario generale della Nato esorta costantemente l’Europa a non lamentarsi della crisi e delle difficoltà e di continuare a fornire assistenza militare a Kiev.
L’ex ufficiale dei servizi segreti è convinto che se la Russia non avesse lanciato un’operazione speciale in Ucraina, la NATO avrebbe potuto realizzare il suo piano.

Il 29 giugno, durante il vertice di Madrid, la Nato ha adottato un nuovo concetto strategico, in cui la Russia è definita la principale minaccia alla sicurezza. Inoltre, l’Alleanza attende con impazienza di rafforzare la cooperazione con i partner nuovi ed esistenti nella regione indo-pacifica.
Inoltre l’approfondimento della partnership tra Russia e Cina è stato definito contrario ai “valori” del blocco.


Stoltenberg con Zelensky

Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha anche affermato che l’Alleanza invierà centinaia di sistemi portatili in Ucraina per combattere i droni. A lungo termine, l’associazione aiuterà Kiev a passare dalle apparecchiature dell’era sovietica alle moderne apparecchiature della NATO, ha affermato.

Nota: Lo stesso Stoltenberg, nei giorni scorsi, aveva dichiarato che la NATO da otto anni stava addestrando l’esercito ucraino. Questo costituisce un riconoscimento indiretto della presenza della NATO sul territorio dell’Ucraina già da molto prima dell’offensiva russa e rende evidente i motivi che hanno spinto la Russia ad intervenire per neutralizzare la minaccia ai suoi confini.

Fonte: Oopstop.com/intelligence

Che strano paese il nostro! In altri posti e per molto meno i popoli hanno cacciato a pedate i loro governanti…e noi continuiamo a tenerci Speranza, la sua banda di corrotti e la “valanga idiota” al completo

 

Costretta a vaccinarsi dal tribunale, Olga muore poco dopo: tutta la rabbia della famiglia

Pubblicato il 27/07/2022 08:28 su “IlParagone.it”

Sembra una storia impossibile eppure in Italia, durante le follie imposte da Speranza&Co., è successo anche questo: una signora anziana, pienamente nelle facoltà di intendere e di volere, aveva deciso e richiesto di non vaccinarsi. La donna, però, è stata comunque costretta a vaccinarsi, una vaccinazione coatta, ordinata da chi? Nientepopodimeno che dal Tribunale di Parma. Per questo ieri, 26 luglio, il Sindacato d’Azione ha organizzato una manifestazione davanti al tribunale per la Signora Olga. Perché la storia di questa anziana ha poi avuto un esito tragico

Il responsabile sanitario della RSA di Langhirano, dove la Signora era ricoverata, ha richiesto l’autorizzazione al Tribunale di Parma per la vaccinazione. Autorizzazione, come riporta Byoblu, puntualmente concessa dal giudice, la D.ssa Giovetti. Cosa è successo poi? La Signora Olga è deceduta dopo pochi giorni dall’inoculazione. La morte è stata denunciata all’apposita autorità come evento avverso.

Possibile che ora nessuno paghi per questa ennesima vita strappata all’affetto dei cari per un volere politico, antiscientifico e privo di ogni logica morale e civile? Possibile che nessuno paghi per le tante vite, ormai davvero troppe, che se ne sono andate non per il virus ma per delle scelte politiche che non hanno mai avuto nulla a che fare con la Scienza? Ecco, su questo dovrebbe intervenire il tribunale, su questo dovrebbe fare luce la magistratura.

Che la signora Olga riposi in pace. Intanto l’attivismo da chi è in prima linea in questa battaglia continua su più fronti. Dal canto nostro noi lo facciamo continuando a raccontare queste storie censurate dei media di governo e continuando a fare controinformazione, raccontando tutti gli studi che vengono pubblicati su eventi avversi e effetti collaterali, su morti post vaccino e analizzando i dati ufficiali dell’Istituto Superiore di Sanità. Certi che piano piano la verità verrà a galla. E allora poi qualcuno dovrà renderne conto davanti agli italiani e davanti alla propria coscienza, ammesso che ne abbia una.

Intanto in UE, come se non fosse mai successo niente; come se Albert Burla non abbia “confessato” in una dichiarazione pubblica ai primi di febbraio 2022, che “lor signori” sapevano del flop del vaccino già ad aprile 2021; (se ne è stato zitto il furbone…facevano affari d’oro grazie al terrore dello starnuto predicato in tutte le salse e con la complicità di responsabili politici UE: leggi Ursula von der Leyen; e di enti autorizzativi: leggi EMA e, per l’Italia AIFA)! Guarda il video…si sta imponendo una quarta dose con sieri che stanno ancora giocando con un virus che è mutato mille volte e quindi ulteriormente inutili ed inefficaci!