FOTO DEL PARLAMENTO ITALIANO ELETTO NELLA DATA “FUNESTA” DEL 4 MARZO 2018…LA SPERANZA (NON IL MINISTRO) E’CHE GLI ITALIANI SI RICORDINO CHE NESSUNO DI CHI SIEDE IN QUELL’AULA E’ INNOCENTE! CON LUI COLPEVOLE PRINCIPALE!
Ricordatevi il 25 settembre 2022, che i signori in foto, nessuno escluso, hanno demolito l’Italia economicamente e civilmente! Guerra imposta dagli USA; pandemia imposta da OMS e bigpharma; e che, sempre i signori di cui sopra, hanno cavalcato per rimanere incolati alle poltrone con ogni cervellotica imposizione economica e sociale, che menti bacate riuscivano e riescono a partorire! RICORDATEVELO!!!
-Secondo l’indice internazionale che misura la percezione della corruzione in 180 Paesi, il Corruption perception Index, l’Ucraina si trova al 122esimo posto (l’Italia al 42esimo).
-L’Ucraina non è un paese UE; l’Ucraina non è un membro della NATO; ma l’UE si sta suicidando economicamente per l’idiozia sanzioni imposte dai veri “padroni del vaporetto NATO”: gli USA!
BUONGIORNO! NEL TRAFILETTO DI “lAVERITA'” DI OGGI LA NOTIZIA RISAPUTA DI COSA PENSANO E DI COME USANO L’UCRAINA E GLI UCRAINI, GLI AMERICANI MENTRE PROPONIAMO ANCORA UNA VOLTA TUTTI I TRAFFICI CRIMINALI CHE SI SVOLGONO ATTORNO E CON L’AFFARE ARMI CHE I “TESTICOLI” NATO – UE ED ITALIA SI OSTINANO AD INVIARE ANCHE CONTRO LA VOLONTA’ DEL POPOLO ITALIANO! PER L’ITALIA FORSE NON TUTTI SANNO CHE UN FONDATORE DEL PARTITO AL MOMENTO DATO DI MAGGIORANZA, HA INTERESSI NELLA PRODUZIONE ED ESPORTAZIONI DI ARMI; POTREBBE ANCHE ESSERE UN MOTIVO PER CUI LA GUERRA, LA NATO E LA FEDELTA’ AGLI USA VIENE SBANDIERATA AI 4 VENTI…MAGARI PER TRANQUILLIZZARE I MERCATI! A SEGUIRE DUE NOTIZIE SU COSA ACCADE E SU COME GOVERNI AVVEDUTI COME LA DANIMARCA APRONO GLI OCCHI SUI “SIERI MAGICI” E SU COME IN GERMANIA LE COMPAGNIE DI ASSICURAZIONI DENUNCIANO LA VALANGA DI RISARCIMENTO DANNI POST VACCINO….
Agosto 2022 Byoblu24—Le armi inviate dall’Occidente in Ucraina starebbero finendo anche nelle mani di trafficanti. A lanciare l’allarme sono NATO e Unione europea, che hanno annunciato l’intenzione di affinare il sistema di monitoraggio e tracciamento del materiale bellico spedito a Kiev. Secondo fonti consultate dal Financial Times, un significativo numero di stati membri dell’Alleanza atlantica starebbe discutendo con l’amministrazione ucraina un meccanismo di tracciamento, oltre a stilare una dettagliata lista d’inventario delle armi inviate a Kiev.
“Non abbiamo idea di dove finiscano le armi”
“Tutte queste armi finiscono nel sud della Polonia, vengono spedite al confine e poi vengono semplicemente suddivise in diversi veicoli: tir, camion, a volte anche automobili private”, ha confidato una delle fonti al FT. “Dopodiché, perdiamo la loro localizzazione e non abbiamo alcuna idea di dove vadano a finire. Se vengono usate, e nemmeno se rimangono nel Paese”, ha aggiunto.
La questione era già nota da tempo. Il 19 aprile 2022, la CNNha riportato le parole di un funzionario dell’intelligence statunitense. Nell’articolo emerge che gli Stati Uniti erano al corrente del fatto che la destinazione del massiccio invio di armi era tutt’altro che certa. Era prevedibile che, in una situazione d’incertezza totale quale un contesto bellico, la criminalità organizzata avrebbe cercato di trarre un profitto economico. Non sarebbe certo la prima volta che accade.
Il vertice di Interpol aveva già lanciato l’allarme a giugno
Un allarme che era stato lanciato anche dal vertice dell’Interpol, Jürgen Stock, agli inizi di giugno. “Una volta che si perde traccia delle armi [in Ucraina], arriveranno le armi illegali. Ce lo insegnano tanti altri conflitti – ha spiegato Stock e ha aggiunto che – I criminali, mentre stiamo parlando, stanno già agendo”.
Javelin e droni Kamikaze in vendita sul Dark Web
E i dubbi del numero uno dell’Organizzazione internazionale della polizia criminale trovano ora dei riscontri sul famigerato Dark Web. Si tratta di quella parte di internet non accessibile dai comuni motori di ricerca e che viene quindi utilizzata dalla criminalità organizzata per la compravendita di merce illegale. Sul sito “Thief”, risultano ora in vendita lanciamissili Javelin e i droni Switchblade 600 Kamikaze. Gli anticarro Javelin prodotti dall’azienda statunitense Raytheon sono in vendita a 30.000 dollari. Una sciocchezza in confronto ai 250.000 dollari, prezzo standard di un Javelin.
Kiev smentisce: “è propaganda russa”
Nel frattempo, Kiev smentisce tutto, affermando che il traffico di armi sarebbe un’operazione di propaganda esercitata dai russi. Il ministro della Difesa ucraino, Yuriy Sak, ha affermato che l’equipaggiamento militare che arriva in Ucraina è sottoposto a rigidi controlli, aggiungendo che la vicenda potrebbe rientrare “nella guerra d’informazione russa per scoraggiare i partner internazionali a fornire armi all’Ucraina, necessarie per la nostra vittoria”.
L’industria bellica si lecca le dita
Dall’inizio dell’intervento militare russo in terra ucraina, la NATO ha inviato oltre 8 miliardi di dollari in aiuti militari all’Ucraina. I soli Stati Uniti hanno invece spedito circa 54 miliardi di dollari in assistenza militare e umanitaria a Kiev. Un business che fa gola alle grandi industrie del settore, quali le statunitensi Raytheon e Lockheed Martin. Proprio l’industria bellica non fa mistero del fatto che vorrebbe un conflitto che duri più tempo possibile. “Stiamo pianificando per il lungo periodo”, ha dichiarato a maggio 2022 Jim Taiclet, amministratore delegato di Lockheed Martin.
Italia: record esportazioni armi nel 2021
E in questo contesto, l’Italia registra il record sull’esportazione di armi che ammonta, per l’anno 2021, a circa 4,8 miliardi di euro. La cifra più alta del dopoguerra, e questo ben prima che Vladimir Putin ordinasse la sua “operazione militare speciale” nel Donbass. Armi che l’Italia ha continuato a esportare all’Egitto di al-Sisi, all’Arabia Saudita, agli Emirati Arabi Uniti, autori di molteplici stragi nel conflitto dello Yemen, e ad altri regimi. Ma la vita dei bambini yemeniti non sembra degna dell’attenzione mediatica dell’Occidente.
Oltre alla perdita di miliardi di soldi dei contribuenti, il traffico d’armi illegali rappresenta un forte rischio per la sicurezza internazionale. Una volta sul mercato nero, la preoccupazione è che armi all’avanguardia tecnologica finiscano, ad esempio, nelle mani di organizzazioni terroristiche. Ma questo, a chi ha visto possibilità di guadagno con la guerra, non interessa.
PER LE ARMI PARLAVAMO DI QUESTI DUE E DEL GIGANTE IN PARTICOLARE… IN DANIMARCA SOSPESA LA VACCINAZIONE ANTI-COVID PER I MINORI
La Danimarca è un paese che sui vaccini contro il Covid si è spesso comportato controcorrente. Con la “nuova stagione vaccinale” prevista in autunno, il Paese ha deciso di sospendere in maniera definitiva la vaccinazione per i minori di 18 anni.
Come si legge sul sito dell’autorità sanitaria danese:
“Bambini e giovani solo molto raramente si ammalano gravemente di covid-19 con la variante omicron. Pertanto, dal 1° luglio 2022 non sarà più possibile per bambini e ragazzi di età inferiore ai 18 anni ottenere la prima dose, e dal 1° settembre 2022 non sarà più possibile ottenere la dose di richiamo”.
Una importante notizia per chi da sempre ha evidenziato che nei giovani la vaccinazione anti-Covid poteva portare più rischi che benefici.
Già a giugno, sempre in Danimarca, si era già parlato di vaccinare i minori solo in caso di consiglio medico e quindi esclusivamente dopo un controllo da parte del proprio pediatra.
Persino il direttore generale sanitario danese, Søren Brostrøm, aveva dichiarato in tv che la vaccinazione per i minori era stata un errore ed anzi, aveva chiesto scusa.
Bisogna inoltre notare che rispetto ai primi mesi di campagna vaccinale, il Paese nordico rimane cauto. Consiglia sempre e comunque la terza dose, parla però del Covid come di un’infezione stagionale, paragonabile all’influenza.
Qui in Italia le istituzioni sembrano invece aver fatto un patto inviolabile con le case farmaceutiche, per cui ormai le dosi di vaccino sono acquistate per essere smaltite.
Che la Danimarca faccia scuola e che ci sia finalmente un ripensamento da parte delle istituzioni? Staremo a vedere.
I numeri sono impressionanti: 437.593 degli 11 milioni di assicurati del più grande fondo di assicurazione sanitaria del paese, Techniker Krankenkasse (TK) hanno dovuto seguire un trattamento medico nel 2021 per il vaccino Covid Effetti collaterali. Questo è 1 su 25 e un aumento del 3000 percento. Questo numero è importante e rappresenta quasi il doppio di tutti gli effetti collaterali riportati dall’agenzia medica federale tedesca Paul Ehrlich Institute (PEI) e Lareb Germany.
Nel 2019, tra gli 11 milioni di assicurati, sono state necessarie 13.777 cure mediche per gli effetti collaterali dei vaccini. Nel 2020 erano 15.044. Nel 2021 il numero è balzato a 437.593, con un aumento di oltre il 3.000%.
Sulla base dei dati di Techniker Krankenkasse, si prevede che fino a 1 su 500 iniezioni di vaccino contro il covid provocherà gravi effetti collaterali. Ne dà notizia il sito di notizie olandese Blckbx.
All’inizio di luglio, il canale di notizie tedesco WELT ha ottenuto una lettera dalla National Association of Statutory Health Insurance Physicians (KBV) che mostrava che le stime di Andreas Schöfbeck erano probabilmente corrette.
La lettera della KBV di metà giugno ha rivelato che quasi 2,5 milioni di cittadini sono andati dal medico nel 2021 a causa degli effetti collaterali della vaccinazione corona.
Anche il Ministero della Salute in Germania ha ammesso che 1 su 500 iniezioni provocano ospedalizzazione, invalidità permanente o morte: una rivelazione molto seria, ma probabilmente una stima molto prudente.
BUONGIORNO! I SIERI DEI MIRACOLI: IMMUNITA’ “NUN SE SAPET”; DANNI PER REAZIONI AVVERSE UNA CATERVA! QUESTA E’ DA OGGI LE COMICHE! LEGGETE LE DICHIARAZIONI DEL MINISTROTEDESCO, OMOLOGO DI SPERANZA CHE VUOLE RIFILARE LA QUARTA DOSE OBBLIGATORIA AI GERMANI, PERCHE’ CON LA TERZA RISULTI NON VACCINATO…E POI LUI DOPO LA QUARTA SI BECCA LA POSITIVITA’A SEGUIRE UN PO DI PERLE DI GUERRA…IL GENOCIDIO DI ISRAELE, CHE TUTTO IL MONDO IGNORA VOLUTAMENTE, CONTINUA! UN POPOLO DI PASTORI CHE CON LA SCUSA CHE UN IMPROBABILE PADRETERNO, AVREBBE LORO PROMESSO QUELLA TERRA, DIMENTICANDO CHE VI ERA UN ALTRO POPOLO AD ABITARLA…E CHE LA COMUNITA’ DEI “BUONI” TOLLERA DA SEMPRE, FACENDO FINTA DI CREDERE ALLA PUTTANATA DELLA PROMESSA! MA UNA GUERRA PER PUNIRE I CRIMINI COMMESSI DA OLTRE 50 ANNI AI DANNI DI UN POPOLO IMPRIGIONATO IN UNA STRISCIA DI TERRA VERRANNO MAI PUNITI DAI “SOLERTI” BUONI E BUONISTI DELLA NATO E SODALI, SEMPRE PRONTI A TROVARE LA SCUSA QUANDO CONVIENE AI LORO INTERESSI, VERRA’ MAI COMPIUTA? SI PIANGONO I BAMBINI UCRAINI, MA NON SI PIANGONO QUELLI DEL DONBASS, DELLA PALESTINA O DELLO YEMEN…E CERTO: QUELLI NON SONO BAMBINI MA CRIMINALI PERICOLOSI DA ELIMINARE!
07 Agosto 2022 19:52 La Redazione de “l’AntiDiplomatico”
15 bambini palestinesi uccisi. Per Israele “Obiettivi raggiunti”
Il Primo Ministro di Israele, Yair Lapid, ha dichiarato, oggi, davanti ai leader delle comunità periferiche della Striscia di Gaza che “gli obiettivi sono stati raggiunti” e che “è inutile continuare l’operazione” lanciata venerdì scorso contro il Jihad Islamico, riporta la stazione radio locale Kan .
Lapid ha rilasciato queste dichiarazioni poche ore dopo aver affermato che le operazioni aeree a Gaza “continueranno per tutto il tempo necessario”, chiarendo che agiranno “in modo preciso e responsabile per ridurre al minimo i danni ai civili”.Poche ore fa, come riferiscono attivisti locali, come Zakaria Baker, in un’ora sono stati uccisi 13 palestinesi, fra i quali 5 bambini. Gli attacchi sono avvenuti anche nelle prossimità di un cimitero. L’ultimo bilancio è di 41 palestinesi uccisi, tra cui 15 bambini, 4 donne e 311 feriti.
UCRAINA, YEMEN, PALESTINA, TAIWAN, ma che cazzo di mondo gli USA ed i loro scagnozzi pseudo alleati ma di fatto sudditi, vogliono confezionarci addosso?
07 AGO 2022 QUINDI LA NATO VUOLE SCONFIGGERE LA RUSSIA MA NON VUOLE UNA GUERRA SU VASTA SCALA
I governanti d’élite occidentali ei loro tirapiedi stanno alimentando una guerra contro la Russia che sta mettendo in pericolo l’intero pianeta.
Il capo della NATO Jens Stoltenberg questa settimana ha rivelato la cinica criminalità dell’asse militare guidato dagli Stati Uniti. Volendo sembrare virtuoso, il blocco NATO ha inavvertitamente ammesso di mettere in pericolo deliberatamente la pace mondiale.
Parlando nella sua nativa Norvegia, il segretario generale della NATO ha affermato che l’alleanza militare si è impegnata a sostenere il regime di Kiev per sconfiggere la Russia. Stoltenberg ha anche affermato che il blocco guidato dagli Stati Uniti voleva impedire lo scoppio di una guerra su vasta scala. Questo è delirante ed è il doppio pensiero.
Riempiendo di armi l’Ucraina, la NATO sta intensificando la guerra in Ucraina e assicurando che il conflitto sfugga al controllo in una guerra su vasta scala tra potenze nucleari.
Proprio questa settimana, gli Stati Uniti hanno annunciato ulteriori 550 milioni di dollari in aiuti militari al regime di Kiev. Questo porta il supporto militare totale dell’amministrazione Biden finora a quasi 9 miliardi di dollari. Oltre agli Stati Uniti, anche altri stati della NATO hanno incanalato armi sempre più avanzate al regime di Kiev. Come Stoltenberg ammette apertamente, l’obiettivo è sconfiggere la Russia. Politica e diplomazia sono lettere morte. Questa è guerra.
Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, in particolare, stanno dirigendo la potenza di fuoco delle forze ucraine contro le truppe russe ei civili russi nella regione del Donbass. In una sinistra eco della storia, la Germania sta assumendo un ruolo di primo piano nel fornire alla milizia nazista ucraina sistemi di artiglieria offensiva. La guerra per procura contro la Russia sta emergendo sempre più come un confronto diretto tra l’asse NATO guidato dagli Stati Uniti e la Federazione Russa.
Stoltenberg lamenta che il conflitto in Ucraina sia la situazione più pericolosa in Europa dalla seconda guerra mondiale. I leader occidentali incolpano la Russia per l’invasione dell’Ucraina e la conseguente insicurezza globale. Il loro presunto lamento è cinico e pieno di inganni. L’asse guidato dagli Stati Uniti ha creato la scatola esca dal colpo di stato a Kiev nel 2014, quando hanno introdotto al potere un rabbioso regime fascista anti-russo. L’alleanza transatlantica ha costruito una macchina da guerra in Ucraina negli ultimi otto anni allo scopo di destabilizzare la Russia. L’invasione dell’Ucraina a febbraio da parte della Russia è stata il culmine della coercizione, una mossa di reazione resa necessaria dal regime sempre più minaccioso al confine con la Russia.
Doppio pensiero, illusione e inganno sono i tratti distintivi delle dichiarazioni di Washington e dei suoi portavoce della NATO come Stoltenberg. Questo è palesemente evidente per quanto riguarda altri sviluppi.
Questa settimana il mondo è arrivato sull’orlo della guerra tra Stati Uniti e Cina per Taiwan. Washington e gli alleati europei condannano la Cina per aver reagito in modo eccessivo a una visita nel territorio cinese dell’anziana politico statunitense Nancy Pelosi. Gli Stati Uniti fingono che la visita sia stata “normale” e non una provocazione. Eppure Washington ha inesorabilmente violato la sovranità cinese armando Taiwan con missili e altre armi avanzate. Poi, quando la Cina risponde alla crescente minaccia alle sue porte, gli Stati Uniti e i media occidentali denigrano il “tintinnio della sciabola” cinese.
Gli Stati Uniti e i suoi tirapiedi della NATO stanno spingendo disperatamente Russia e Cina allo scontro. L’Ucraina e Taiwan non sono che due campi di battaglia in una più ampia guerra geopolitica per il dominio globale degli Stati Uniti.L’impero de facto americano si basa sul mantenimento del militarismo e delle tensioni di tipo bellico.
L’emergere di un mondo multipolare in cui gli Stati Uniti non sono più la presunta potenza suprema è un anatema per Washington e i suoi lacchè della NATO. Il declino del potere imperiale statunitense in linea con la sua economia capitalista in fallimento è il motore dell’ascesa di un militarismo sconsiderato nei confronti di Russia e Cina.
Il cosiddetto “ordine basato sulle regole” non è che un eufemismo per l’egemonia imperiale statunitense. Tagliare la Russia fuori dall’Europa e dal suo commercio di energia con il continente fa parte di quel gioco geopolitico. Controllare la Cina come se fosse una colonia come ai tempi delle Guerre dell’Oppio è un’altra parte di quel gioco sporco.
Il dominio sull’Eurasia è l’obiettivo che i pianificatori imperiali occidentali hanno cercato a lungo. Il percorso verso quel grande obiettivo passa attraverso il conflitto e la conquista. La conquista non avverrà perché Russia e Cina sono troppo potenti per essere ribaltate come auspicato dall’imperialismo occidentale guidato dagli Stati Uniti. Tuttavia, il conflitto sta accadendo perché la potenza imperiale statunitense non conosce altro modo di essere.
Jens Stoltenberg, che presto assumerà un nuovo lucrativo lavoro come capo della banca centrale norvegese, non è soltanto una persona. Ma la sua ammissione questa settimana è significativa per la criminalità dell’asse guidato dagli Stati Uniti. Sconfiggere la Russia in Ucraina è un’agenda criminale sconsiderata che fa parte di un più ampio gioco di potere globale che coinvolge anche la Cina.
Inondare l’Ucraina con armi sempre più offensive assicura che il rabbioso regime di Kiev continui a fare la guerra ed eviti qualsiasi tipo di accordo politico con Mosca. Perché, come dice Stoltenberg, si tratta di soggiogare la Russia. I governanti d’élite occidentali ei loro tirapiedi stanno alimentando una guerra contro la Russia che sta mettendo in pericolo l’intero pianeta. Eppure questi criminali in alte cariche hanno l’audacia di dire al mondo che stanno cercando di prevenire una guerra su vasta scala.
BUONGIORNO! qualche “perla di covid” seguito da un paio di “perle di guerra”… Unione EuropeaDati EudraVigilance (vaccini AstraZeneca, J&J, Moderna, Pfizer e Novavax) al 30 luglio 2022
Fonte: Health Impact New: REAZIONI AVVERSE: 4.731.833
MORTI STIMATE COLLEGABILI AI VACCINI: 46.999
A seguire un paio di “perle di guerra”…si: la guerra dei buoni, che sta portando al collasso non la Russia, ma i popoli europei! Ed il tutto solo perché lo “impone” Washington… Washington Post: sindaci e governatori ucraini contro Zelensky che tiene per sé gli “aiuti internazionali”
di Laura Ru su “.lantidiplomatico.it” 05 Agosto 2022 10:00
In Ucraina arrivano meno soldi, quelli che arrivano vengono dirottati sui conti della cerchia di Zelensky, e inevitabilmente cominciano a volare gli stracci.
RIA Novosti riporta un articolo del Washington Post secondo cui starebbero divampando disaccordi politici tra le autorità centrali e regionali dell’Ucraina. I sindaci delle grandi città, in particolare Dnipro, ritengono che Volodymyr Zelensky e la sua amministrazione stiano emarginando le amministrazioni regionali per mantenere il controllo su miliardi di dollari di aiuti internazionali e indebolire possibili oppositori politici. Inoltre, “c’è una crescente preoccupazione che l’ufficio di Zelensky sia pronto ad abbandonare le promesse e i piani per decentralizzare il potere”, afferma l’articolo.
I politici regionali sono anche insoddisfatti a causa della creazione di amministrazioni militari, i cui poteri superano notevolmente le prerogative delle autorità civili. In precedenza si è appreso che le contraddizioni interne stanno dilaniando anche l’ SBU, i Servizi di sicurezza ucraini.
GERMANIA: CONTESTATO IL VICECANCELLIERE HABECK
“Cosa avete ottenuto con le sanzioni?”. “Vattene, traditore” e “guerrafondaio!” queste le risposte ottenute dal vicecancelliere della Germania, Robert Habeck quando si è recato in Baviera per esortare i cittadini ad accettare l’aumento del costo dell’energia come “prezzo per opporsi alla Russia”.
Dopo due anni di restrizioni assurde pseudo-sanitarie, dopo i sacrifici fatti per avere in cambio prezzi alle stelle ed economia di guerra, gli sgherri di Davos in Europa sono braccati dalle folle inferocite non appena mettono il naso fuori di casa.
Intanto gli “impuniti” Israeliani ne approfittano per continuare la loro pulizia etnica in PalestinaIl “vizietto” che rendemmo noto sin da subito, da parte dell’esercito ed aggregati ucraini, di usare i civili come scudi umani, posizionandosi con le armi “donate” dalla NATO dentro strutture civili come scuole ed ospedali.
04 AGO 2022 IL RAPPORTO DI AMNESTY INTERNATIONAL FORNISCE PROVE DEL POSIZIONAMENTO DELLE FORZE ARMATE UCRAINE IN EDIFICI RESIDENZIALI, SCUOLE E OSPEDALI
Un altro colpo all’orgoglio è stato ricevuto dal regime di Kiev e dai “partner” occidentali. L’organizzazione internazionale Amnesty International, che si considera un’organizzazione per i diritti umani, ha pubblicato un rapporto sulle violazioni dei diritti umani in Ucraina. L’articolo è uscito con un titolo significativo: “Ucraina: i militari mettono in pericolo i civili dispiegando truppe nelle aree residenziali – un nuovo studio”.
Il rapporto cita numerose testimonianze di residenti delle città ucraine – Bakhmut (Artemivsk), Nikolaev e altri – secondo cui i militari ucraini schierano attrezzature militari e equipaggiano le loro posizioni e posizioni sul territorio di scuole, ospedali, altre infrastrutture sociali – in aree residenziali.
Un residente di Bakhmut (Artyomovsk):
Non possiamo dire nulla ai militari al riguardo, ma dobbiamo solo pagare noi per le loro azioni.
Il materiale di Amnesty International afferma che l’Ucraina viola il diritto umanitario internazionale trasformando strutture civili in obiettivi militari. Si sottolinea che ciò porta alla distruzione delle infrastrutture civili e alla morte di civili.
Lo studio sostiene che non ovunque i militari ucraini agiscano in modo tale che la Russia “in alcuni casi commetta essa stessa crimini di guerra”, ma aggiunge che ci sono molte prove di come esattamente gli oggetti civili vengono utilizzati dalle forze armate ucraine nel loro interesse.
Dal materiale dell’organizzazione:
La madre di un uomo di 50 anni morto in un attacco missilistico il 10 giugno in un villaggio a sud di Nikolaev ha detto ad Amnesty International: I militari vivevano in una casa vicino a casa nostra e mio figlio portava spesso cibo ai soldati. L’ho pregato più volte di stare lontano da lì, perché temevo per la sua incolumità. Il giorno in cui sono iniziate le ostilità, mio figlio era nel cortile di casa nostra e io ero in casa. È stato ucciso sul colpo. La nostra casa è stata parzialmente distrutta.
Si noti inoltre che i rappresentanti di Amnesty International hanno trovato equipaggiamento militare e equipaggiamento delle forze armate ucraine in un cantiere vicino.
Il materiale cita una dichiarazione di un residente di Lisichansk, che afferma di non capire perché l’esercito ucraino stia sparando dalle aree residenziali invece di operare sul campo di battaglia. Rapporto sull’organizzazione dalla versione completa . Questo rapporto è riuscito a suscitare una raffica di critiche a Kiev, il cui paradigma è “tutto il mondo è con noi” è stato scosso ancora una volta. Inoltre, l’organizzazione per i diritti umani Amnesty International ha registrato crimini di guerra commessi dalle truppe ucraine.