FATE LE SANZIONI ALLA RUSSIA E PAGATE IL “TACCHINO” PER LA LORO FESTA DEL “RINGRAZIAMENTO” DEL CIUFOLO AGLI USA!

BUONGIORNO! Intanto apriamo l’articolo di oggi ponendo ancora una volta, l’accento sulla debacle dei sieri dei miracoli. Come potete leggere, i decessi covid oscurati dalla bolgia elettorale continuano a far parte del quotidiano, ed in misura fino a circa 90 volte superiore alle estati 2020 (senza siringate di massa) e 2021 nonostante l’avvento degli “dei” pfizer e moderna! Ma il “testicolo” non si rassegna…chissà se qualcuno prima o poi, lo costringerà a risarcire qualche miliardo di euro per il danno erariale causato con “l’incauto acquisto” di un prodotto sperimentale e fallimentare…dati alla mano!  E taciamo di ciò che ancora vanno strillando i televirolacchèsguatteridiregime” che i vaccini avrebbero salvato milioni di morti: ce lo dimostrino…ce lo dimostrano come ogni giorno viene dimostrato, invece i morti che hanno fatto i sieri dei miracoli.  A seguire, lo scempio fatto alle imprese ed alle famiglie, attraverso le cervellotiche e deleterie sanzioni ai russi, che uccidono gli italiani! Come già scritto più volte, stiamo “morendo” per accontentare gli americani, che ci vogliono far credere che l’Ucraina, al posto 122 nella classifica dei paesi più corrotti, sia anche una grande democrazia! (il fatto stesso che loro hanno fatto e continuano fare tutto in quel paese: dal golpe ai governi fantoccio imposti da Washington testimonia l’esatto contrario di pratiche democratiche…e tacendo sul piccolo particolare, che quel paese non è nè alleato Nato, e nè membro dell’UE, a quale titolo dobbiamo dissanguarci per inviargli risorse economiche ed armi, non per difendersi dai russi, ma per venderne oltre il 70% a loschi trafficanti; fate un giro in internet: le trovate tutte in offerta! Ma poi e non ci stancheremo mai di ripeterlo: come può essere considerata una “democrazia” una nazione che discrimina, perseguita ed uccide un ampia fetta della sua popolazione, colpevole di parlare un altra lingua e di appartenere ad un altra etnia? E non fatevi abbindolare dal fatto che laggiù si siano ribellati…proviamo a fare la stessa cosa con gli alto atesini d’Italia e vediamo cosa succede! E poi: come mai prima che gli americani andassero a rompere i “testicoli”, in  quel paese si viveva tutti in armonia ed in pace? Posso testimoniarlo direttamente, ed oltre a me lo possono fare altre decine di migliaia di italiani, che hanno viaggiato e vissuto in quel paese, prima degli anni 2000! L’articolo prosegue con i costi del gas imposti dai soliti americani rispetto a quello che è il costo di quello russo, che stiamo comunque ancora utilizzando, e con una disamina dell’attuale momento di guerra nel cuore dell’Europa , fatta da un politico di fama e competente come Heinz-Christian Strache ex vice cancelliere austriaco. Buona lettura…(ammesso che abbiate voglia di leggere)

Morti covid, l’estate 2022 ha registrato decessi fino a 88 volte superiori rispetto ai due anni precedenti: nessuno chiede il conto a Speranza di questa tragica anomalia

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Il Ministro della Salute uscente Roberto Speranza non ha nessuna intenzione di fare un passo indietro rispetto alla sua più che discutibile politica degli ultimi due anni. Anzi ha fatto un appello al prossimo Governo affinché porti avanti l’attuale campagna vaccinale.

Secondo Speranza, quindi, occorrerebbe continuare a vaccinare tutta la popolazione possibile ogni 3 o 4 mesi fino a data imprecisata. Una strategia invasiva che sarebbe sostenibile solo alla luce di dati solidi sull’effettiva efficacia di questi prodotti.

Tre estati a confronto

Bene, oggi, a distanza di due anni e mezzo dallo scoppio dell’emergenza sanitaria abbiamo la possibilità di mettere a confronto ben tre periodi estivi con tre condizioni vaccinali differenti per la popolazione. C’è il 2020, quando i vaccini non c’erano. C’è il 2021, quando buona parte della popolazione era stata vaccinata da pochi mesi. C’è il 2022, l’anno in cui la grande maggioranza delle persone ha ricevuto due o più dosi del vaccino anti Covid.

Purtroppo i bollettini forniti dall’Istituto Superiore di Sanità non permettono di raccogliere i dati in maniera uniforme, visto che la struttura di tali report è cambiata radicalmente nel corso del tempo. L’unico modo per confrontare i periodi è prendere tre singole date come campione identificativo.

Nell’estate 2020, con il 0% della popolazione vaccinata, il 12 luglio si erano registrati 9 decessi Covid. Stesso anno, ma il mese successivo, il 9 agosto venivano registrati 2 decessi dovuti al Covid. Arriviamo infine sul finire dell’estate, il 14 settembre 2020 i decessi Covid erano 14. Andiamo al 2021 e prendiamo tre analoghi periodi dell’anno. Il 12 luglio 2021 si registravano 13 decessi Covid, il 9 agosto dello stesso anno i decessi erano 22, mentre il 14 settembre 69, in netto rialzo.

L’anomalia del 2022

Ora andiamo al 2022, l’anno in cui i vaccini avrebbero dovuto dimostrare la loro efficacia contro la letalità della malattia. Bene il 12 luglio del 2022 i decessi Covid sono stati 157, ben 17 volte in più rispetto ai decessi registrati nella stessa data del 2020 e 12 volte in più rispetto al 2021. Un dato non è una prova, ma è pur sempre un dato.

Per scongiurare il pericolo della casualità vediamo gli altri tre momenti identificati. Il 9 agosto 2022 è tuttavia ancora peggio: i decessi Covid sono stati 177,una cifra addirittura 88 volte superiore rispetto a quella registrata nella stessa data del 2020 e circa 8 volte superiore rispetto al 2021. Andiamo a settembre. Il 14 settembre scorso i decessi registrati sono stati 69, quattro volte di più del 2020 e identico livello del 2021.

Se è vero che un dato non è una prova, tre diventano segnali che difficilmente possono essere ignorati. Possiamo infatti dire senza paura di smentita che il Covid ha colpito con maggiore virulenza nell’estate 2022 con l’80% della popolazione con ciclo vaccinale completo, rispetto ad entrambe le estati precedenti in cui i cittadini italiani erano sicuramente meno coperti dal siero.

Ora si potrebbero accampare moltissime giustificazioni di fronte a questi dati: si potrebbe per esempio dire che il conteggio dei decessi Covid è sbagliato, come sostenuto da Vespa. Tuttavia, se tale conteggio è sbagliato oggi lo era sicuramente due anni fa, quando veniva denunciato da insospettabili sostenitori della campagna vaccinale come Luca Zaia e Matteo Bassetti.

Per giustificare questi dati si potrebbero quindi invocare mille scuse: dal cambiamento climatico alla dieta. Eppure il dato resta lì inequivocabili: la diffusione dei vaccini, imposti il più delle volte con al forza della legge, almeno nel periodo estivo non ha ridotto la letalità del virus, anzi.

 

 OIP

 è l’intero parlamento a  fotterci! ricordatelo domenica prossima. Le sanzioni e le armi le hanno votate tutti: compresa la Meloni!                                        “Il gas dalla Russia ci costa 2 euro, contro i 70 (avete letto bene) di quello che arriva dagli Usa: qui non si parla solo di truffa, ma di affossamento definitivo per i prossimi decenni del benessere dell’intera popolazione europea”.

Per qualche motivo, in tutta la discussione sul gas (e sull’elettricità, che in buona parte dipende dal gas), nessuno confronta il prezzo del gas, che compriamo liquefatto in Europa, con quello che costa nel resto del mondo. Se compie questo confronto si vede che ci stiamo rovinando, a favore degli interessi economici (oltre che politici) Usa.

Il gas che ora compriamo liquefatto per nave al mercato in Olanda, chiamato “Ttf”, proveniente dagli Usa, ha un valore intorno a 70$. Lo stesso tipo di gas liquefatto per nave, in un mercato simile al Ttf in Asia, costa sui 55$. Questo gas, prima di essere liquefatto e caricato su una nave negli Stati Uniti, costa 7$ al mercato future, dal nome Henry Hub.

Il gas invece che arriva ancora e arrivava da venti anni, attraverso il gasdotto dalla Russia, costa meno di 2$.

Abbiamo trovato questi grafici recenti e si può fare un confronto con quello equivalente in Asia. Per chi non lo sapesse, in Cina, Giappone, Corea ed il resto dell’Asia, anche se usano più carbone e nucleare di noi, comprano gas liquefatto per nave perché non hanno i gasdotti russi (o algerini) come noi.

Al momento, esprimendo il costo del gas nella misura americana dei milioni di Btu, invece che dei milioni di metri cubi, si ha che da noi si compra gas a 70$ e in Asia sui 55$. Il 75% dell’aumento di gas inviato in Europa nell’ultimo anno è made in Usa, dove costa ora sui 7 o 8$ per milione di Btu.

Stiamo quindi comprando per 70$ gas che in America, prima di liquefarlo e caricarlo su una nave, costa 7 o 8$. In Asia, questo gas nazionale liquefatto (che arriva in maggioranza dall’Australia e Qatar) ora costa molto più di prima, ma un 20% meno che in Europa. E soprattutto non ne comprano come noi molto di più.

Come mai? Perché nei contratti americani, c’è una clausola che prevede la possibilità di cambiare la destinazione del carico di gas per nave, dopo averlo venduto, pagando una penale. Nei contratti di Qatar o Australia, invece, non c’è questa clausola e quindi si continua ad inviare gas a chi lo ha contrattato un anno fa.

 

Bisogna insistere sul fatto che tutto questo disastro accade solo in Europa occidentale, perché in Asia non hanno aumentato le quantità di gas liquefatto come noi. Anzi, si legge ogni giorno che Giappone, Cina ed India fanno accordi con la Russia per comprarlo direttamente fuori dal mercato dei derivati (che esiste anche da loro).

A questo punto, c’è il fatto assolutamente clamoroso, di cui nessuno vuole mai parlare. Il gas che per venti anni è arrivato per gasdotto dalla Russia costava in media tra 1 e 2$, diciamo 2$ per stare nel sicuro. E ovviamente, se firmi un nuovo contratto, te lo vendono a molto meno degli americani. Questo perché il costo di produzione è meno di 1 dollaro per mBTU, probabilmente intorno a 0,5$ e 0,8$. Vendendolo a 2$, quindi, guadagnano bene.

Facciamo due conti. Putin, anche in questi giorni, ha ripetuto che possiamo comprare 55 miliardi di metri cubi di gas, a prezzi che sono dieci volte minori. Questo farebbe crollare anche il prezzo del gas liquefatto al Ttf da 220 a 20 (per MWh che è la misura usata al Ttf). Si eviterebbe di spendere dai 1,500 ai 2,000 miliardi di euro in più in un anno in Europa.

Quindi, comprare gas americano, al posto di quello russo, è un suicidio economico. Dato che il gas viene usato da famiglie e industrie, e dato che è usato per produrre metà dell’elettricità, è ovvio che si tratta di un suicidio economico per l’Italia e la maggioranza dell’Europa (solo in Scandinavia usano molto idroelettrico, mentre in Polonia molto carbone, e hanno pochi problemi).

Bisogna inoltre insistere sul fatto che solo in USA ci guadagnano: ripetiamo che il 75% del gas addizionale liquefatto per nave, che stiamo di colpo comprando, viene dagli USA e lo paghiamo a prezzi dieci volte più alti degli altri.

In alcune province di lingua russa, dell’est e sud dell’Ucraina, si combatte perché gli ucraini vogliono mantenerle sotto il loro controllo, anche se si tratta di una popolazione che preferisce in maggioranza essere indipendente o stare con la Russia. Cose simili sono successe in Jugoslavia per Croazia, Bosnia e Kosovo, che volevano essere indipendenti. E pure in Iraq, dove i curdi sono diventati sostanzialmente autonomi. Le popolazioni russe dell’est Ucraina, però, non devono essere autodeterminate e dobbiamo inviare armi per combattere contro di loro. A causa di questo problema etnico, in alcune province della ex URSS, dobbiamo sostituire gas russo con gas americano, che costa dieci volte tanto, distruggendo le nostre economie. Perché?

C’è solo una spiegazione possibile: il mondo deve ancora sottostare alle decisioni degli Stati Uniti. Ma tutto è cambiato: a rimanere sottomessa è solo l’Unione europea. In particolare, noi italiani.

 

 EX VICECANCELLIERE AUSTRIACO STRACHE: I TRASFERIMENTI DI ARMI OCCIDENTALI E L’OFFENSIVA UCRAINA SONO PASSI VERSO LA GUERRA NUCLEARE

Il conflitto tra Russia e Ucraina rappresenta una minaccia per l’intera Europa, ha affermato l’ex vicecancelliere dell’Austria, Heinz-Christian Strache. Ma il politico ha ricordato che tutto è iniziato nel lontano 2014, quando gli Stati Uniti hanno sponsorizzato un “putsch chiamato Maidan”, che ha aggravato la situazione nel Paese.
Oggi siamo tutti preoccupati per il conflitto tra Ucraina e Russia, perché rappresenta una minaccia per tutta l’Europa. Posso citare Henry Kissinger, uno dei pilastri della politica estera statunitense
. Ha detto una cosa terribile sul conflitto in corso in Ucraina, che definirei una guerra per procura tra NATO e Russia, dove una delle parti è in guerra con l’altra per mano dei suoi agenti. Quindi, Kissinger ci ha messo in guardia sul pericolo della guerra degli Stati Uniti con la Russia e la Cina. Sottolinea che una pericolosa escalation della lotta attuale, seguita dalla minaccia di un conflitto nucleare, potrebbe portare a questo. Allo stesso tempo, Kissinger ha criticato aspramente la politica estera degli Stati Uniti, definendola provocatoria e esortando i suoi compatrioti a tornare alla ragione. Ha definito questa politica non solo come senza scopo, ma come pericolosa. E Kissinger ha detto che in questo momento i negoziati sarebbero utili. Una conversazione al tavolo dei negoziati aiuterebbe a trovare una soluzione al conflitto. E Kissinger ha detto che l’Ucraina dovrebbe rinunciare a quei territori che non controllava più dal 24 febbraio, perché erano essenzialmente sotto il controllo della Russia.
E tutto questo lo dice Kissinger, che nessuno oserebbe definire né pazzo né estremista. Un uomo che, dopo aver superato i 90 anni, si è guadagnato un nome come uno dei più grandi creatori e analisti della politica estera americana.
L’Europa e l’Austria, al suo interno, hanno bisogno di serie iniziative di pace e non di un’ulteriore escalation delle ostilità tra Russia e Ucraina. E qui sorge la domanda: dove sono i nostri politici, dove sono i rappresentanti dei popoli d’Europa che vorrebbero proporre iniziative di pace su questo tema? Dove sono gli individui che potrebbero elevarsi al di sopra degli interessi di partito sulla questione della guerra e della pace, radunare le forze politiche di tutti i “colori” di sinistra e di destra per il bene di un’iniziativa di pace? Ora abbiamo un grande bisogno di tali politici che possano spingere le parti al tavolo dei negoziati.
Riteniamo che qualsiasi fornitura di armi all’Ucraina da parte degli Stati Uniti e della NATO nel suo insieme sia già stata costosa in termini di perdita di vite umane e distruzione. Non hanno portato sollievo all’Ucraina. In generale, queste consegne si concluderanno con un fallimento e un fallimento dal punto di vista di Realpolitik, ma solo con l’aggiunta di un numero enorme di vittime.

L’attuale controffensiva ucraina potrebbe portare – e questo dovrebbe essere temuto! – ad un’escalation, ad un aggravamento della violenza. Gli attacchi e i contrattacchi da entrambe le parti possono causare un’interruzione di corrente, un blackout, nonché l’arresto del gas e di altre fonti di calore. Le persone si troveranno nelle condizioni più difficili in inverno. E tutto questo per la speranza di un successo militare a breve termine con l’aiuto delle armi occidentali… E poi questo stesso successo può portare, come ha giustamente notato Kissinger, alla minaccia di un conflitto nucleare o alla minaccia di un nuova guerra mondiale…
Non dimentichiamo che questo conflitto è iniziato con un colpo di stato chiamato Maidan, che ha subito portato ad un aggravamento delle contraddizioni in Ucraina, e poi ad operazioni militari, le cui vittime erano migliaia di persone prima del 24 febbraio, per lo più residenti nelle regioni orientali. Questa cosiddetta rivoluzione ha portato al rovesciamento del presidente democraticamente eletto, e poi a una guerra civile con molte vittime (da 10 a 15mila morti) a Donetsk e Luhansk.Ex

In passato, in qualità di ex vicecancelliere e ministro degli Affari esteri, ho sempre sostenuto soluzioni ragionevoli e il dialogo con la Russia. Ritengo tuttora che le principali questioni relative alla scelta della via per l’ulteriore sviluppo dell’Unione Europea – compresa l’allargamento della NATO e dell’UE ad est – debbano essere risolte INSIEME alla Russia. La Russia dovrebbe essere presente alla discussione di queste decisioni al tavolo dei negoziati, per determinarle insieme a noi. Ma altre forze politiche, compresa la coalizione di governo, si comportano diversamente.
L’attuale coalizione di governo in Austria, composta dal Partito popolare e dai Verdi, non sta facendo nulla per proteggere la nostra neutralità austriaca, come sancito dalla nostra Costituzione. Questa neutralità viene evirata e sono indignato dal fatto che quasi nessuno si opponga a una tale politica, non difenda la costituzione, anche se solo attraverso discussioni e discorsi. Anche il nostro presidente – anche lui tace, non dice niente. Ma la neutralità è uno dei fondamenti della nostra costituzione. Più dell’85% degli austriaci è favorevole al mantenimento della neutralità, queste persone non mettono in dubbio la nostra neutralità. E i politici dovrebbero tenerne conto. Non dovrebbero consentire alcun pregiudizio: non dovremmo essere dalla parte della NATO, né dalla parte della Russia.
E se prendiamo sul serio la neutralità, allora non possiamo permettere che nessun rischio passi attraverso il nostro territorio. Se le armi attraversano il nostro territorio – su rotaia o su strada – verso l’Europa orientale, e poi finiscono in una zona di guerra, dobbiamo capire che una situazione del genere è incompatibile con la neutralità.
Quando i nostri partiti votano per imporre sanzioni alla Russia, anche questa è una violazione del principio di neutralità. Ripeto, non dovremmo prendere posizione per nessuna delle parti. Non per la Russia, non per l’Ucraina, non per la NATO. Dobbiamo fare qualcosa di diverso: dobbiamo proporre politici di diverse opinioni che presentino iniziative di pace. Dobbiamo promuovere l’idea che tutte le parti in conflitto debbano tornare al tavolo dei negoziati e cercare una soluzione pacifica ai problemi.
Tali nostre azioni soddisferebbero davvero le aspettative del popolo austriaco e di altri popoli d’Europa. Non dobbiamo permettere che le cose vadano a nuove e nuove escalation, quando ogni offensiva è seguita da contrattacchi di rappresaglia, che non fanno che aggravare la situazione. E, naturalmente, sempre più consegne di armi qui non aiutano a migliorare la situazione, non portano pace, questo è certo. Significano solo più escalation e più vittime.
Anche le sanzioni non aiutano.
C’è anche un’escalation nella questione delle forniture di gas. Quando i nostri depositi di gas sotterranei sono tutt’altro che pieni, abbiamo tutta questa escalation con la cessazione delle forniture di gas attraverso il gasdotto Nord Stream a causa di riparazioni. Siamo di fronte alla minaccia di un autunno freddo e di un inverno freddo, quando potrebbero diventare possibili interruzioni di corrente, in cui le persone semplicemente si congeleranno. Oppure può accadere che le persone non siano in grado di pagare completamente il prezzo elevato dell’energia. E questo può portare a eventi drammatici in inverno, che semplicemente distruggeranno la nostra industria e porteranno a una disoccupazione di massa.
Dove può portarci tutto questo?
Ci sono politici in Europa, come Alice Weidel, che la pensano allo stesso modo. È necessario che una forte opposizione multipartitica con tutti i mezzi, compresa la protesta di piazza, richieda l’avvio di un processo di pace. È necessario proteggere la politica di neutralità in modo tale che si ritorni all’ordine costituzionale, di nuovo sulla base della legge. È necessario che il principio “nessun trasferimento di armi e nessuna sanzione” operi nell’interesse del nostro popolo, della nostra economia e dei nostri figli. Non si può permettere che vengano trascinati in un conflitto mondiale per la seconda volta dopo l’ultima guerra mondiale. Questa è la nostra responsabilità come politici e posso solo incoraggiare tutti ad assumersi questa responsabilità in futuro.

Fonte: Agenzie

FATE LE SANZIONI ALLA RUSSIA E PAGATE IL “TACCHINO” PER LA LORO FESTA DEL “RINGRAZIAMENTO” DEL CIUFOLO AGLI USA!ultima modifica: 2022-09-21T05:44:49+02:00da GUATAMELA1