DA OGGI CAMBIO MUSICA…(ALMENO PER UN PO’)

Buongiorno e buon inizio di settimana! Nell’attesa che la nuova fantapandemia da pollame, e che la Nato raccatti quattro ferri vecchi eufemisticamente definiti carri armati da mandare all'”eroe planetario”, che chiede armi come se fossero bruscolini ogni giorno, si riprendano “la scena” salendo sul “palcoscenico”; che la “balilla” ci faccia sapere cosa vuol fare da grande…ho deciso di dedicarmi a quello che originariamente è stata l’idea che mi ha portato a creare questo blog, e sul  palcoscenico provo a salirci io. Certamente non è così divertente (almeno per me) come prendere per i fondelli una classe politica ipocrita, incompetente e presuntuosa che riempie h 24 le vicende dell’Italietta” e del globo; ma intenderò questo periodo come una vacanza disintossicante proponendo e proponendomi con altri argomenti. Forse alcuni di voi…di quelli che mi conoscono e con i quali ho condiviso lavoro e tempo libero, sanno che molti anni fa mi cimentai in un racconto “giallo-umoristico”; partecipando anche ad un concorso editoriale, dove il mio scritto, fu classificato fra i primi dieci. (lo dico così perché fa più effetto che dire “decimo)… Bene: da oggi intendo proporlo pubblicandolo giorno per giorno; mi auguro che possa piacervi e magari darvi qualche minuto scacciapensieri. Il racconto fu scritto nel 1998 a partire da settembre, seguendo gli eventi che la realtà proponeva, mischiandola ad un filone descrittivo di una vicenda che in molti suoi punti sono stati anch’essi eventi reali. Molte le “balle” all’interno della trama; ma la più colossale…il mio tifo sfegatato ma falso alla “Berlusconi” per il Milan. OK.spero che mi leggiate.  P.S.: in fondo al primo capitolo, un video musicale del gruppo di mio fratello, dedicato a Demis Roussos: “It’s Five O’clock” il titolo del pezzo.

Capitolo I

Otto settembre 1998, ore 13.00

 

Mentre mia moglie litiga con mio figlio, in seguito ad un apprezzabile allagamento verificatosi in bagno, dopo una doccia (di mio figlio), ai limiti della tolleranza (di mia moglie)! E mia figlia ascolta a tutto volume la colonna sonora di <Titanic>, sognando <Di Caprio>, al quale è approdata passando per i <Ragazzi Italiani>, io cerco di ascoltare il primo dei tre TG consecutivi che mi tocca vedere per metterne insieme mezzo.

Nel frattempo:

l’arrosto brucia, squilla il telefono e citofona il postino!…

Vuoi vedere che tocca a me???

Tocca a me!

Adempio: arrosto, telefono e postino nell’ordine, e intanto il TG 5 è andato; unica notizia captata: “ci vediamo dopo la pubblicità. Restate con noi!” Col cavolo!

Via col TG 1.

“Papà, tagliami una fetta di pane.” “Il presidente Scalfaro è partito stamani per la visita ufficiale in ….” “L’arrosto è immangiabile!” “Papà ho la bici bucata!” “Il rublo è in caduta libera…”; dove sarà andato Scalfaro??? “Pomodori e mozzarelle per tutti!” “Scossa di terremoto in Puglia e Basilicata!”… il tavolo ondeggia…. mio figlio ride!

Rete 4.

“Emilio” è una bomba! Chissà cosa combina con un terremoto a disposizione!??!

Che favola!

Si collega con la sala parto dell’ospedale di Maratea e comunica alla Nazione che: “grazie alla scossa ondulatoria, una gestante ha dato alla luce una splendida bambina del peso di 4,2 kg, alla quale è stato dato il nome di Emilia e, che il Fede è invitato a fare da padrino!”. Applaudiamo convinti ed immaginiamo la cerimonia del battesimo trasmessa in mondovisione…!

“Un incidente mortale sul lavoro si è verificato oggi presso la “duecentesca” sede vescovile di Anglona-Tursi; vittima un immigrato albanese di nome Skender Hagi, sfracellatosi al suolo, precipitando dal tetto della cattedrale, dove stava effettuando alcuni lavori. Don Vincenzo Parisi, segretario del vescovo mons. Giacomo Albano anche lui sul tetto, è rimasto ferito ad un braccio, nel disperato tentativo di sostenere il povero albanese.”

Albanese.

Magica parola che zittisce i miei <cari>, che sanno del mio particolare rapporto con quella terra e i suoi abitanti e concedono un minuto di rispettoso (beh….quasi!) silenzio.

“Sua Santità il Papa, che in quella località soggiorna due volte l’anno, appena partito da essa, raggiunto in Vaticano dalla notizia della tragedia, ha espresso il suo profondo cordoglio, annunciando che pregherà per gli immigrati di tutte le razze.”

Skender va dritto in paradiso!

Riparte il caos!!!

Alla frutta, Emilio mi ricorda che questa sera si disputerà Torino-Milan, andata di coppa Italia.

Forza Milan!!!

 

 

 

 

Undici settembre, ore 18.00

 

Sono in giardino; adagiato sul dondolo; mi scervello sull’ennesimo dilemma di una ennesima notte insonne.

Soffro d’insonnia!

Passo le notti arrovellandomi su problemi utili e su problemi futili; (questi sono in maggioranza).

L’ultimo?!

Sarà più salato il ghiaccio al polo nord o quello al polo sud!??!

Ogni tanto però, ho qualche buona idea!

Mia moglie, seduta di fronte, <incrocia> parole.

“Ho deciso! Parto. Vado ai poli”.

“Ma cosa te ne frega?!” Mi fa eco lei, poco solidale.

“Me ne frega…me ne frega. Poi forse dormo!”

Altra fregatura! Quelle poche volte che mi capita di dormire, sono incubi in <tecnicolor>.

Torino-Milan; due a zero.

Sono il portiere del Milan: calcio di rigore contro.

Di fronte un <certo> Ferrante, centravanti del <Toro>.

Tiro…Goal!

Come…non è un incubo?

Certo che lo è!!!

Quello stronzo, quel rigore, lo calcia 1714 volte; ed io, per 1714 volte raccolgo la palla in fondo al sacco!

Sempre nello stesso angolo!!!

Una notte intera. Ne avessi preso uno!

“Perché non te lo fai spedire?” E’ mia moglie; “cosa?” le chiedo.

“Il ghiaccio dai poli.”

Ed io: “non è possibile…! Si squaglia.”

Mi chiamo….beh! Prima o poi lo dico.

Sono un libero professionista.

Nel senso che sono libero da professioni.

Ma sono anche molto impegnato.

Suono la batteria in un gruppo; facciamo <Rock anziano>.

Tengo corsi di ginnastica estetica per donne grasse che restano comunque grasse.

Ho relazioni commerciali con della gente nell’est dell’Europa.

Svolgo indagini per conto di una grossa compagnia di assicurazioni.

Il resto del tempo, lo passo coltivando il mio hobby preferito: <passo il tempo, aspettando che il tempo passi>.

Poi, dopo, scrivo!!!

Mia moglie?! Si occupa.

Dei miei figli.

Qualche volta anche di me!

E sono pignolo!

Di quelli pedanti.

<Gazzetta dello Sport> di oggi: “Zaccheroni mangerà il panettone?”.

Non rima….non rima!

O quel giornalista crea il plurale femminile di Zaccheroni <le Zaccherone>, oppure dispone di qualche panettone in più!

Ho telefonato al giornale.

Ho parlato con il giornalista. Mi ha assicurato che porrà rimedio appena possibile.

Totale 196 scatti <Telecom>.

Squilla il telefono!

Associazione: Telecom-telefono-squillo!!! Così è la vita!

Al quarto squillo, mia moglie capisce che tocca a lei.

“Un momento” gli faccio; quinto, sesto e settimo squillo.

“Se sono quelli della compagnia, sono in ferie; se è Antonio, sono appena uscito; se è Franco, sono sotto la doccia; se è Teresa, ho la racchetta rotta.” Ottavo, nono e decimo squillo.

“Per Antonio sei in ferie, per Teresa sei sotto la doccia, per la compagnia hai la racchetta rotta…”

“No! No. Vedi che non sei stata attenta?!” Undicesimo…sedicesimo squillo. Lampo di genio (da parte di mia moglie).

“E allora perché non rispondi tu, che sai per chi sei in ferie, per chi sei sotto la doccia e per chi hai la racchetta rotta?”

Ventunesimo squillo. Sono pignolo.

Rispondo.

Dall’altro capo del filo, mi giunge una voce disturbata.

“Sono io, Gilbert; sono in Albania.”

“Gilbert!!! Che piacere sentirti! Come stai?”

“Non bene” mi dice nel suo <italiano negrato>.

“Si tratta di mio figlio. Scomparso! Ormai due settimane. Vieni?”

Resto di sasso! Il piccolo Arben!

“Certo Gilbert. Certo che vengo. Domani sera sarò a Durazzo, al porto; vieni a prendermi.”

“D’accordo allora!… Lui forse rapito. Grazie che vieni!”

Riattacco.

Incrocio lo sguardo di mia moglie; “parto” le dico. Protesta, “ma è quasi ora di cena!”. “Non stasera, domani”.

E’ stizzita. “I poli …che fisima ti sei messo!!!”

“No! Non per i poli. Vado in Albania.”

“Chi era al telefono?” tranquillizzata dal fatto che andavo solo in Albania.

“Era Gilbert. Hanno rapito suo figlio…forse.”

Gilbert D. è il mio miglior amico albanese; un fratello!

Forte, deciso, spietato!

Ed hanno rapito suo figlio! Forse.

Alcuni anni fa, nel corso di un’indagine, a Tirana, si era beccato una pallottola nella spalla. Era destinato a me.

IL RITORNO DEI “POLLI”….

 BUONGIORNO! Della serie “a volte ritornano”…non contenta della montagna di soldi messi su con lo starnuto, bigpharma e la creatura di sua proprietà: OMS, che si spaccia per un agenzia indipendente ONU, ma non lo è da oltre un ventennio, ritirano fuori dal cappello a cilindro da prestigiatore, non un coniglio ma un pollo! Già fra il 2003 ed i 2005 l’OMS lanciò l’allarme pandemico da polli  cioè la “pandemia aviaria”…fu annunciato che la terribile pandemia avrebbe potuto fare fino a 5 milioni di morti. Gli stati, così come col covid, si riempirono di ettolitri di vaccini; l’Italia, ne acquistò per oltre 250 milioni di euro, che andarono al macero (forse) un paio di anni fa; “Report” in un servizio mostrò i bidoni arrugginiti accatastati in mezzo ad erbacce. Non fu inoculata una sola dose e le vittime della “catastrofe” nel mondo furono meno di 400… Ora ci riprovano. .” Aviaria, l’allarme dell’Oms: “Rischio pandemia mondiale” | E’ emergenza in alcuni Paesi del Sud America
 16 FEBBRAIO 2023 16:59 fonte  “TG com” —    Intanto, come potete constatare da alcuni stralci di articoli che proponiamo alla vostra attenzione, con lo starnuto ora si prende atto delle vittime e dei danni causati dai sieri magici “SPERIMENTALI” adottati in emergenza (creata ad arte: truccando dati, numeri, vittime e tamponi fasulli) fino al 2023! Intanto si cerca di occultare le responsabilità di Ursula e compagnia per gli acquisti sconsiderati dei sieri dell’amico di famiglia: Albert Bourla! A seguire nella breve “rassegna stampa” proposta alla vostra attenzione, ancora due trafiletti; ma questa volta trattano di quanto sia democratica la corrotta Ucraina: i giornalisti che pur accreditati provano a viaggiare per il Donbass verranno considerati nemici del governo fantoccio USA! Ma…l’opinione pubblica…la gente che marciava a frotte contro le guerre in questo cazzo di paese, che fine a fatto? Possibile che fa più paura uno starnuto che una bomba? Ricordiamoci che l’Italia per via delle basi USA sarebbe sicuramente oggetto di attacchi in caso di una guerra globale che sembra diventare altamente probabile…propongo un giochino per chi (forse mi legge): mettete insieme quanti obbiettivi sensibili si trovano nelle vicinanze delle vostre residenze… e approntate i bunker e gli elmetti!

  IMG_20230217_013800_152_2il-fatto-quotidiano_70feee606fcf99b2053a8961caa4c981-big                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         La denuncia dell’agente  a «Fuori dal Coro» ha raccontato che tra le forze dell’ordine si verificano molti casi di decessi improvvisi. Il dibattito in Uk e Germania. Usa: eccesso di casi letali negli Stati dove si è inoculato di più.

laverita.info Morti post vaccino, crepe nel muro di silenzioLa denuncia dell’agente che a «Fuori dal Coro» ha raccontato che tra le forze dell’ordine si verificano molti casi di decessi improvvisi.

il-fatto-quotidiano_70feee606fcf99b2053a8961caa4c981-big_3il-manifesto_dc3db9f5f95d66f113c263ef571133d3-big                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       

 

sembra che gli italiani non sanno più vivere senza le restrizioni pandemiche: non vedono l’ora che il primo che passa gli ordini di mettere la mascherina…a seguire perle di guerra.

BUONGIORNO! apriamo l’articolo di oggi con una notizia diffusa dal prof.Roy DeVita: nel mondo accade ancora questo che leggete nel breve post del professore! Succede anche da noi ancora. Nonostante che il governo abbia solo mantenuto in vigore la inutile pagliacciata della maschera, ma solo nei reparti ospedalieri e nelle strutture di ricovero per anziani, i direttori sanitari degli ospedali se ne fottono ed obbligano gli utenti, anche  chi si reca semplicemente a prenotare  presso gli sportelli cup ad indossare la mascherina. Non dimentichiamo poi gli studi medici convenzionati…tuttora barricati come se fossero a “fort apache”! 

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 Intanto il “New York Time” fa causa ad Ursula ed alla commissione europea affinchè vengano rese note le modalità di acquisto dei sieri magici avvenuti via semplici sms! Nel primo video mutuato da RadioRadio la notizia, oscurata dai soliti sguatteri di regime. A seguire un articolo di Di Thierry Meyssan, della voltairenet.org pubblicato su “donchisciotte.org” sulla guerra in corso; corredata da un breve video di “visione TV” che rende edotti gli italiani come la Russia abbia chiesto all’ONU che Germania, Svezia e Danimarca vengano ascoltate in merito all’attentato ai gasdotti; seri indizi ed un accusa precisa indicano negli USA e nella Norvegia come ideatori ed esecutori degli atti terroristici! Chiaramente in un mondo in cui organizzazioni come l’ONU sono asservite al potere di Washington sicuramente renderà vana tale richiesta. Come sempre i telesguatteripennivendolidiregime hanno taciuto la notizia.

 

LA SCONFITTA DELL’UCRAINA SI VA DELINEANDO

È un segreto di pulcinella: il governo di Kiev sta perdendo militarmente di fronte alle forze armate russe, che avanzano senza fretta e costruiscono la difesa delle regioni in cui un referendum ha sancito l’adesione alla Federazione di Russia. Ma questa inesorabile realtà ne cela altre. Per esempio, che la Turchia, membro della Nato, sostiene la Russia e le fornisce componenti di armamenti. Non soltanto l’Alleanza Atlantica sta perdendo, ma mostra crepe al suo interno

 

Il futuro dell’Ucraina si sta delineando. Il conflitto oppone da un lato il governo di Kiev, che rifiuta di onorare la firma degli Accordi di Minsk, dall’altro la Russia, che intende far rispettare la risoluzione 2202 del Consiglio di Sicurezza che li ha ratificati. Da una parte uno Stato che rifiuta il diritto internazionale ed è sostenuto dagli Occidentali, dall’altra uno Stato che rifiuta le regole occidentali ed è sostenuto da Cina e Turchia.

Come è accaduto che il presidente Volodymyr Zelensky, eletto per applicare gli Accordi di Minsk, si sia trasformato in nazionalista integralista [1], in difensore di fanatici eredi dei peggiori criminali del XX secolo? È un mistero. L’ipotesi più probabile è finanziaria: con la pubblicazione dei Paradise Papers è emerso che Zelensky possiede conti off-shore, nonché proprietà in Inghilterra e Italia. In realtà Zelensky non ha molto in comune con i nazionalisti integralisti. È un codardo. All’inizio della guerra è rimasto per diverse settimane nascosto in un bunker, probabilmente nella periferia di Kiev. Ne è uscito solo dopo che il primo ministro israeliano, Naftali Bennet, gli ha garantito di aver ricevuto da Putin l’impegno a non uccidere il presidente ucraino [2]. Da allora Zelensky fa il gradasso in video a ogni vertice politico e festival artistico occidentali.

Come è accaduto che la Turchia, membro della Nato, si sia impegnata dalla parte della Russia? È più facile capirlo per chi ha seguito i tentativi di uccisione del presidente Recep Tayyip Erdogan da parte della CIA. Agli inizi Erdogan non era che un teppista di strada. Successivamente si è identificato in una milizia islamica che l’ha condotto ad avvicinarsi sia agli insorti afghani sia agli jihadisti russi d’Ichkeria. Solo dopo questo percorso è entrato in politica, nel senso classico del termine. Quando sosteneva i gruppi mussulmani antirussi era un agente della CIA. Come accade spesso, arrivato al potere ha visto le cose sotto un altro aspetto. Si è progressivamente staccato da Langley e si è messo al servizio del popolo turco. Però la sua evoluzione personale ha coinciso con i numerosi cambiamenti di strategia del Paese. La Turchia, che non ha mai digerito la caduta dell’Impero Ottomano, si è cimentata in diverse strategie: è candidata dal 1987 a entrare nell’Unione Europea; nel 2009, con Ahmet Davutoglu, ha pensato di ripristinare l’influenza ottomana. Passo dopo passo, Ankara ha immaginato di poter fondere l’obiettivo nazionale e il percorso personale del presidente e diventare patria dei Fratelli Mussulmani, nonché ripristinare il Califfato, abrogato da Mustafa Kemal nel 1924. Ma la caduta dell’Emirato Islamico la obbliga ad abbandonare il progetto. La Turchia si volge così verso i popoli turcofoni; dapprima esita a inglobarvi gli uiguri, infine sceglie le popolazioni etnicamente turche. Comunque sia, questa ricerca l’ha condotta a non aver più bisogno degli europei e degli Stati Uniti, ma della Russia e della Cina. Da ultimo, dopo la vittoria contro l’Armenia, Ankara ha creato l’Organizzazione degli Stati Turchi: Kazakistan, Kirghizistan, Turchia e Uzbekistan; Ungheria e Turkmenistan sono Stati osservatori.

Secondo il Wall Street Journal, attualmente 15 società turche esportano ogni mese 18,5 milioni di dollari di materiale acquistato dagli Stati Uniti destinato a società russe soggette alle misure coercitive unilaterali Usa, presentate come «sanzioni» dalla propaganda atlantista [3]. Il viaggio ad Ankara del sottosegretario al Tesoro degli Stati Uniti – con l’incarico per Terrorismo e Intelligence finanziaria – Brian Nelson, per costringere la Turchia a rispettare le regole occidentali, è stato inutile: Ankara continua a sostenere segretamente le forze armate russe.

Quando l’emissario statunitense ha fatto notare che, schierandosi dalla parte destinata alla sconfitta, ossia la Russia, la Turchia si era avviata su una brutta strada, gli interlocutori turchi gli hanno snocciolato i veri numeri della guerra in Ucraina, elaborati dal Mossad e pubblicati da Hürseda Haber [4]: sul campo, il rapporto delle forze è di 1 a 8 per la Russia. I morti russi sono18.480, quelli ucraini 157.000. Come nella favola di Andersen, il re è nudo.

Oggi la Turchia blocca l’adesione alla Nato della Svezia, nonché quella della Finlandia, presentata con lo stesso dossier. Se si prendono per buone le informazioni del Wall Street Journal, non può essere un caso. Ankara aveva ottenuto da questi due Paesi l’impegno di estradare i capi del PKK e del movimento di Fetullah Gülen; impegno non rispettato. Non poteva essere altrimenti, dato che il PKK, un tempo alleato dei sovietici, dopo l’arresto del suo capo, Abdullah Öcalan, è diventato strumento della CIA e oggi si batte agli ordini della Nato [5]. Quanto a Fetullah Gülen, vive negli Stati Uniti, protetto dalla CIA.

Quindi ora la Turchia sostiene la Russia come fa la Cina: fornisce componenti all’industria bellica e le invia materiale di fabbricazione statunitense. A differenza però di Croazia e Ungheria – membri della Nato che non esitano a dichiarare pubblicamente che il sostegno all’Ucraina è una stupidaggine, ma non lasciano l’Alleanza – Ankara finge di essere convintamente atlantista.

Il terremoto che ha colpito Turchia e Siria non ha le caratteristiche dei terremoti finora osservati nel mondo. Il fatto che una decina di ambasciatori occidentali abbiano lasciato Ankara nei cinque giorni precedenti il sisma e che, nello stesso periodo, i loro Paesi abbiano diramato raccomandazioni di non recarsi in Turchia, sembra suggerire che gli Occidentali sapessero in anticipo quel che stava per accadere. Gli Stati Uniti possiedono i mezzi tecnici per provocare terremoti. Nel 1976 s’impegnarono a non ricorrervi. La senatrice rumena Diana Ivanovici Șoșoacă sostiene che hanno violato la firma della Convenzione sul divieto dell’uso di tecniche di modifica dell’ambiente a fini militari o a ogni altro scopo ostile del 1976, provocando il sisma [6]. Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha chiesto ai servizi d’Intelligence turchi (MİT) d’indagare su quella che oggi è solo un’ipotesi. Se le indagini la confermassero, bisognerebbe prendere atto che Washington, consapevole di non essere più né la prima potenza economica mondiale né la prima potenza militare mondiale, prima di morire distrugge i propri alleati.

Diversamente dai messaggi che intridono l’Occidente, non soltanto l’Ucraina sta perdendo, ma la Nato è contestata dall’interno da almeno tre suoi membri.

Stando così le cose, come si spiega che gli Stati Uniti continuino a inviare armi e a esigerne il massiccio invio anche dagli alleati? Bisogna constatare che la maggior parte di queste armi non sono recenti, risalgono alla guerra fredda e spesso sono sovietiche: inutile sprecare armamenti degli anni Duemila, sapendo che saranno distrutti perché la Russia possiede armi più moderne di quelle dell’Occidente. Ma per parecchi eserciti può anche essere vantaggioso testare armi di ultima generazione in combattimenti ad alta intensità. In tal caso gli Occidentali non inviano che alcuni esemplari di queste armi, niente di più.

Inoltre, mentre le unità nazionaliste integraliste ricevono armi occidentali, i coscritti no. La differenza fra armi inviate e armi consegnate, probabilmente i due terzi, è immagazzinata in Albania e in Kossovo, o inviata in Sahel. Tre mesi fa, al vertice della Commissione del bacino del Lago Ciad, il presidente nigeriano Muhammadu Buhari ha denunciato che queste armi finiscono nelle mani dello Stato islamico [7]. Di fronte alla sorpresa e all’indignazione dei parlamentari Usa, il Pentagono ha creato una commissione incaricata di controllare la gestione delle consegne, che però non ha mai ragguagliato sulle proprie attività né sulle sottrazioni constatate.

Due settimane fa l’ispettore generale del Pentagono è andato in Ucraina, ufficialmente per fare luce sui furti di armi. In un precedente articolo ho dimostrato che la missione reale era cancellare le tracce delle attività di Hunter Biden [8]. Il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, ha annunciato che si sarebbe immediatamente dimesso insieme a diversi membri del ministero. Non l’ha ancora fatto.

Ultima domanda: perché Germania, Francia e Paesi Bassi, comproprietari dei gasdotti Nord Stream non protestano per il sabotaggio di cui sono stati vittime il 26 settembre 2022? E perché non reagiscono alle rivelazioni di Seymour Hersh sulla responsabilità di Stati Uniti e Norvegia? [9] È vero che il portavoce dei nazionalisti di Alternativa per la Germania ha chiesto l’istituzione di una commissione d’inchiesta al Bundestag sul sabotaggio, ma la grande maggioranza dei responsabili politici di questi tre Paesi si sono tirati discretamente da parte: il loro peggior nemico è loro alleato!

Si sono invece vantati di aver ricevuto il presidente ucraino a Bruxelles. Ma Zelensky si era recato prima a Washington e a Londra: prima si è rivolto alle capitali che contano, poi a quelle che pagano.

A SAN REMO L’ITALIA CELEBRA LA SAGRA DELLA VILTA’ E DELL’IPOCRISIA!

 

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BUONGIORNO E BUON INIZIO DI SETTIMANA!

 Il presidente, il buffone di corte, il politico che quando non depone davanti ad un magistrato…dice spesso la verità. Sono queste le tre figure emblematiche che contribuiscono all’articolo di “propibitopensare” che proponiamo oggi; e che contiene anche due video che trattano i soliti discorsi pandemici che tanto piacciono agli italiani. Quegli stessi italiani che, quando entrano in un negozio o nello studio del medico di base, si mettono  diligentemente la museruola anti contagio, salvo poi andare ad assistere ad una “celebrazione di regime” plaudenti, sguaiati e…in assembramento non protetto! Il presidente di una parte degli italiani…sia chiaro: non di tutti gli italiani, per sua precisa scelta; continua ipocritamente sulla strada intrapresa con la pseudo pandemia a seppellire costituzione e diritti; ha negato il diritto di scelta avvallando ogni discriminazione possibile, a cominciare dal diritto al lavoro, asservendosi al dogma “se non ti vaccini muori e fai morire gli altri”…la panzana più colossale sin dalla notte dei tempi mai sentita. Del resto il flop vaccini, non solo inutili, ma anche pericolosi per la salute è sotto gli occhi di tutti; non serve sottolineare per l’ennesima volta che i sieri non immunizzano nonostante la caterva di dosi, e che a causa degli effetti collaterali sono dannosi per la salute. Ma, riportiamo il discorso sulla costituzione.

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L’articolo 11 della costituzione declina che l’Italia “«ripudia la guerra come strumento di offesa e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali», Ma, al contrario, non è forse quello che stiamo facendo sostenendo ed armando e partecipando con personale militare, in incognito e non una delle due parti in guerra, e non solo in Ucraina, ma anche in Libia e precedentemente in Afghanistan, Iraq? Qualcuno lo può spiegare al presidente ed al buffone di corte? Ed a nulla vale giustificarsi con  l’art. 5 dello statuto della Nato, quello che stabilisce che l’offesa a un membro dell’alleanza implica lo stato di guerra per tutti, dove naturalmente il concetto di offesa è molto ma molto elastico, basta ricordare i casi jugoslavi, iracheni, afghani, libici… ucraini. Non risulta che i Kossovari, nel caso della guerra alla Serbia, o gli Ucraini, siano membri aggrediti ed offesi facenti parte della NATO. Non risulta che Afghanistan, Iraq o Libia, abbiano mai aggredito un paese membro dell’alleanza che di difensivo non ha un tubo: è solo una alleanza militare atta ad offendere per gli sporchi esclusivi interessi del paese dominante: gli USA! Ma anche a voler credere che dei terroristi piloti di aerei, civili e non, molto improbabili, abbiano fatto crollare le famose torri…(tutto da vedere)  erano terroristi, non uno stato: non l’Afghanistan!  Nel caso della Serbia poi, siamo andati (tanto l’Italia se le fa tutte le guerre americane) a bombardare Belgrado, perché rei di discriminare e perseguitare i kossovari, bombardando territori comunque parte della Serbia. Esattamente (ammesso che sia verità), come fanno gli Ucraini verso territori abitati da una diversa etnia. Allora, siccome i buoni siamo noi, lì siamo andati a difendere una minoranza discriminata prendendo a pretesto una presunta strage di 45 cittadini di etnia albanese; ma in Ucraina, dove si discrimina, si perseguita si uccide e si bombarda da  otto anni, le vittime al momento sono oltre 20 mila…in merito a questo dato cito l’idiozia esternata in diretta in una puntata del suo “ufficio di propaganda filo “chi comanda al momento” da Bruno Vespa che divideva le vittime in: oltre 5 mila militari ucraini; oltre 5 mila ribelli ucraini; oltre 10 mila vittime civili ucraini: Non lo fecero gli ospiti di quella serata, proviamo a ricordarlo noi al Vespa che ha detto un idiozia: tutte le vittime citate da lui erano o non erano “TUTTI” cittadini  ucraini? Ma ricollego il filo del discorso: le autorità instaurate con un colpo di stato finanziato organizzato e diretto dagli USA non bombardavano e bombardano tutt’ora, una parte del proprio territorio, solo perché quegli ucraini anch’essi, parlano il russo?…lì i buoni hanno altri interessi, e se quello che loro hanno fatto in Serbia, lo stà facendo la Russia in Ucraina, diventa una aggressione e non un intervento a difesa di ampie fette di popolazioni! 

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Ma poi si arriva anche al caso in cui il politico più importante, di una forza politica al governo, afferma esattamente quella che è la verità, sollevando l’indignazione dei pennivendoli di “republica”, uno dei maggiori servi sciocchi dell’ipocrisia dominante! Allora è ora che ci dicano francamente che l’Italia non è un paese libero; che gli italiani non sono un popolo libero…quanto meno cade la necessità di fare dell’ipocrisia un arte! Siamo agli ordini di Washington a cui dobbiamo obbedienza cieca ed indissolubile! Ed ora vi lascio alla visione dei due brevi video a seguire.