Il nuovo scoop di SEYMOUR HERSH Ed i razzi sulle chiese nella notte della pasqua ortodossa fanno notizie solo se lanciati? dai russi.

 BUONGIORNO! ormai penso che questo blog sia destinato ad essere chiuso; ancora oggi per pubblicare i due articoli, corredati di foto e video, in particolare il primo, ho dovuto scervellarmi per agirare il divieto di pubblicazione del file per motivi di sicurezza…come evidenziato nella foto che pubblico. Pazienza se siamo destinati a scomparire…Ormai in questo paese ipocrita e servo, dissentire diventa sempre più difficile. Ma ho la testa dura: ricompariro’ comunque da qualche altra parte!                                                                                    IMG_20230417_055652_944~2                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   UN NUOVO SCOOP DI SEYMOUR HERSH: LA MACCHINA DA GUERRA DI ZELENSKY FUNZIONA CON IL DIESEL RUSSO E I SOLDI AMERICANI

 edito su “nogeoingegneria” 14 aprile 2023                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            Dopo la sua clamorosa rivelazione sull’esplosione dei gasdotti Nord Stream da parte della CIA, il giornalista investigativo più famoso del mondo sembra inarrestabile.
Seymour Hersh non ha più freni. Le sue rivelazioni sulla guerra in Ucraina sembrano non avere fine.
Questo significa che qualcuno all’interno dell’establishment americano sta facendo in modo che Hersh venga sistematicamente alimentato con informazioni di grande rilievo.
Significa che a Washington ci sono forze importanti che vogliono porre fine alla guerra in Ucraina il prima possibile.
Una delle nuove informazioni pubblicate da Seymour Hersh su Substack afferma che gli Stati Uniti stiano già preparando una bozza di piano di pace da presentare a Mosca dopo un’ipotetica sconfitta russa.
Hersh scrive: “Due mesi fa, i capi di Stato Maggiore hanno incaricato i membri del quartier generale (…) di redigere un trattato di pace per porre fine alla guerra, da presentare ai russi dopo la loro sconfitta sul campo di battaglia in Ucraina”.
Un’altra rivelazione che Hersh fa nel suo nuovo articolo è che il direttore della CIA William Burns si recò a Kiev con una lista di 35 nomi di alti funzionari della sicurezza ucraina accusati di corruzione.
Di conseguenza, dieci di quelli presenti nella lista sono stati licenziati, mentre gli altri 25 sono rimasti al loro posto.
“I dieci di cui si sono sbarazzati ostentavano la loro ricchezza e giravano per Kiev con la loro nuova Mercedes”, scrive Hersh.

La rivelazione più spettacolare del giornalista statunitense, tuttavia, è che il regime di Zelensky ha sottratto almeno 400 milioni di dollari di fondi provenienti da Washington lo scorso anno.
“Zelenski compra il diesel a prezzo scontato dai russi”, ha detto a Hersh una fonte dell’intelligence statunitense.
“E chi paga il gas e il petrolio? Noi. Putin e i suoi oligarchi ci guadagnano milioni”, ha continuato la fonte.
Il gasolio e il petrolio che Kiev acquista dai russi viene utilizzato per rifornire l’esercito ucraino.
In altre parole, la macchina da guerra ucraina funziona con il petrolio russo e rende ricchi i russi.D’altra parte, anche le rivelazioni sul destino delle armi occidentali fornite a Kiev non sono molto piacevoli. Molte di queste armi non finiscono in prima linea, ma vengono vendute sul mercato mondiale.

Seymour Hersh:“Molti ministeri del governo di Kiev sono addirittura in competizione tra loro, mi dicono, creando società di facciata per contratti di esportazione di armi e munizioni con commercianti privati di tutto il mondo, che pagano tutti tangenti. Molte di queste società sono in Polonia e nella Repubblica Ceca, ma credo che ce ne siano altre nel Golfo Persico e in Israele”.
Un esperto americano di commercio internazionale ha dichiarato a Seymour Hersh:
“Non sarei sorpreso di sapere che ci sono altre società nelle Isole Cayman e a Panama e che molti americani sono coinvolti”.

TRADUZIONE A CURA DI NOGEOINGEGNERIA  FONTE https://uncutnews.ch/eine-neue-bombe-von-seymour-hersh-zelenskys-kriegsmaschine-laeuft-mit-russischem-diesel-und-amerikanischem-geld/

Donbass, i nostri razzi lanciati nella notte dagli Ucraini ai fedeli che uscivano dalla messa serale che celebrava la pasqua ortodossa. Nessun Tg te lo racconta: scommettiamo?

Donetsk, razzi sulla Cattedrale e sul centro nella notte di Pasqua

tratto dal canale Telegram RangeloniNews

Questa notte, alle 3:20, circa 20 razzi sparati dai militari ucraini da postazioni mobili (BM-21 “Grad”) hanno colpito il centro di Donetsk. 

I razzi sono caduti nei pressi della cattedrale, dove era da poco terminata la messa Pasquale, e sulla vicina area del mercato centrale, dove sono stati distrutti diversi negozi. Centrato anche un asilo, dove si è sviluppato un violento incendio.

Un parrocchiano è rimasto ferito all’esterno della Chiesa, mentre nei pressi del mercato una donna incinta, che a bordo di un’auto stava tornando a casa una volta finita la messa, è morta sul colpo a causa delle schegge di uno dei razzi. Feriti gli altri passeggeri.

QUI IL REPORTAGE DEL GRANDE GIORNALISTA INDIPENDENTE: (VIDEO)

 

RASSEGNA VIDEO PROPOSTA PER MEDITARE…

BUONGIORNO! Oggi il blog è solo una rassegna video da guardare, ascoltare e…meditare! Dal riassunto di Silver Nervuti, dei tre anni e passa, di merda, a cui la “scienzah televisiva”, coll’avvallo della politica, ha costretto gli italiani alla scelta fra un siero sperimentale ed il lavoro; fra una serie siringale (sempre sperimentale), al momento giunta oltre la quarta dose o la rinuncia ai più elementari diritti civili che la costituzione garantiva ma che il garante di essa ha calpestato per primo ed ogni giorno! Ha seguire un video che riporta le dichiarazioni di Macron sulla Nato e che sono il vero quadro di questa pseudo alleanza guerrafondaia; un estratto dell’intervista al conduttore di “Report” sulle nuove rivelazioni in merito al comportamento a rilevanza penale dei responsabili della gestione pandemica e dell’AIFA; a concludere, la rivelazione (magra consolazione) che la pedofilia si annida sovrana in ogni clero di qualsiasi religione: il bacio schifoso del dalai lama lingua in bocca ad un bambino! Tutto questo oggi nel blog…

 

 

 

PERLE DI GUERRA E DI COVID…

BUONGIORNO! Oggi mettiamo in evidenza alcuni titoli della prima pagina de “Il Fatto quotidiano”, e che riporta anche le dichiarazioni di Macron, di cui pubblichiamo uno stralcio. Finalmente qualcuno sta aprendo gli occhi e prende atto che la NATO è gli USA! E tutti gli altri solo sudditi ligi agli ordini. Questa “organizzazione guerrafondaia” nacque come alleanza difensiva contro pericoli ipotetici ed immaginari. Nel suo ordinamento, è esplicitamente espresso che l’alleanza si impegna ad intervenire qualora la sicurezza e la libertà di uno degli stati membri sia realmente sottoposta ad un attacco da parte di un paese altro. Bene: in circa 77 anni dalla sua nascita, sapete quante volta è accaduto che uno stato membro sia stato aggredito? MAI! Eppure tutte le guerre succedutesi in quest’arco di tempo hanno avuto la partecipazione attiva di questa organizzazione “malavitosa”! Gli USA, avvalendosi delle complicità più “intime” all’interno dell’alleanza, come la Gran Bretagna, per scatenare la serie ancora non interrotta, delle guerre “democratiche” si è “autodemolita” le torri gemelle; e se ancora oggi qualcuno crede che “4 scalzacani” senza alcuna nozione di pilotaggio, oltre che dotati di “intelligenza” mai manifestata prima, abbiano potuto compiere gli atti di cui in realtà sono stati solo il “capro espiatorio”, i colpevoli preparati anche a “cazzo di cane” (scusate l’uso di una terminologia molto locale e colorita), disseminando come poi divenne usanza, nelle fasi successive di atti terroristici, di documenti di identità, per indicare di volta in volta il colpevole di turno…se qualcuno crede ancora oggi (come dicevo), allora per questa gente sarà un trauma scoprire prima o poi che la befana erano mamma e papà! E comunque un atto terroristico rimane all’interno di uno stato, non può e non deve essere spacciato come una dichiarazione di guerra…ma, come sempre accade, gli Usa hanno plasmato e manovrato gli alleati a piacimento. Il risultato? Una serie ininterrotta di guerre, di cui “L’Italietta” non se ne persa manco una! Si sveglierà mai l’Europa? Anche se hanno capito che è l’Europa la principale vittima delle varie guerre destabilizzatrici create ed indicate da Washington di volta in volta? Possibile che solo agli USA è concesso indicare sempre il nemico di turno?  Vi è solo una strada per far cessare questa “polveriera” in cui gli americani hanno trasformato il mondo: mandare Washington a quel paese…cacciandola dall’Europa con tutte le sue basi. Ma gli “schiavetti” sapranno mai diventare “Spartaco”? A seguire, sempre nell’articolo di oggi un breve trafiletto che indica come le forze politiche, anche governative, mirano ad affossare qualsiasi inchiesta sulla tragica farsa pandemica posta in essere senza scrupoli da questa gentaglia che gli Italiani si ostinano a votare nonostante tutto!

MONDO

Macron di ritorno dalla Cina: “Gli europei non devono essere vassalli degli Usa, bisogna evitare di essere coinvolti in crisi altrui”

Macron di ritorno dalla Cina: “Gli europei non devono essere vassalli degli Usa, bisogna evitare di essere coinvolti in crisi altrui”

L’Europa deve ridurre la sua dipendenza dagli Stati Uniti ed evitare di essere trascinata in uno scontro tra Cina e Stati Uniti su Taiwan                                                                                                                                                                        IMG_20230411_021506_351                                                                                                                                                                L’articolo proposto in immagine, parla chiaro: quello che è un timore ed un fondato sospetto, si sta manifestando sempre più chiaramente! “Lo stato italiano tutto, e non inteso in senso astratto, ma in tutte le sue istituzioni e figure istituzionali è colpevole della strage perpetrata  sull’altare del “dio vaccino”! Pagheranno mai per le loro nefandezze? Il timore è che accada la solita solfa italiana: “tutti colpevoli nessun   colpevole”!” (stralcio dall’art. pubblicato nel blog il 30 marzo 2023)                                                       

BASTA USA! BASTA NATO!

Basta USA! Basta Nato! Ora pretendono che ogni paese che aderisce a questa losca associazione di stampo “mafioso”, deve destinare minimo il 2% del PIL per spese militari ed armamenti… Dopo 77 anni è ora di rimandare gli americani a casa loro. Il mondo è stufo di fare e subire guerre ingiuste, senza senso e disumane! Nell’articolo ricordiamo la guerra “democratica” del 1999 contro la Jugoslavia. A seguire un video che è una lezione data da un grand’uomo di legge: il prof. Augusto Sinagra; guardatelo ed ascoltatelo! Buona giornata ed auguri di una buona pasqua per tutti i credenti.

 

L’AGGRESSIONE NATO DEL 1999 ALLA JUGOSLAVIA È STATA UN PUNTO DI SVOLTA

photo_2023-04-05_13-16-57Ieri come oggi, i balcani al centro dello scacchiere geopolitico e dei venti di guerra

Su  “comedonchisciotte, org” 05 aprile 2023                                        Di Zivadin Jovanovic

Il 24 marzo scorso, il Forum di Belgrado per un Mondo di Eguali, l’Associazione dei Generali e Ammiragli di Serbia, l’Associazione dei Veterani SUBNOR di Serbia e altre associazioni indipendenti e think tank, hanno celebrato il 24° anniversario dell’aggressione della NATO alla Serbia e al Montenegro (Repubblica Federale di Jugoslavia) onorando gli eroi caduti nella difesa del Paese e tutte le vittime di questo atto illegale e criminale.

Come è ampiamente riconosciuto, questa aggressione è stata intrapresa in violazione dei principi fondamentali del Diritto Internazionale, compresa la violazione della Carta delle Nazioni Unite e senza l’autorizzazione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Considerando che la Jugoslavia non rappresentava una minaccia per nessun Paese membro della NATO, la leadership della NATO ha violato persino il suo stesso atto costitutivo, mentre i Paesi membri della NATO hanno violato le loro stesse costituzioni, nella misura in cui hanno agito senza l’autorizzazione dei rispettivi Parlamenti.

Alla conferenza di alto livello dell’Alleanza atlantica, tenutasi il 28-30 aprile 2000 a Bratislava, i rappresentanti degli Stati Uniti hanno confermato esplicitamente agli alleati e poi ai candidati alleati, tre importanti motivazioni per la “guerra contro la Jugoslavia”: in primo luogo, sottrarre il Kosovo (e Metohija) alla Serbia e renderlo uno Stato separato e indipendente; in secondo luogo, trasformarlo nella portaerei dei Balcani per le truppe statunitensi; e, in terzo luogo, creare un precedente per gli interventi militari in tutto il mondo senza richiedere il mandato del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Sebbene sia stata falsamente presentata dai mass media come “intervento umanitario”, in realtà è stata la guerra di espansione geopolitica della NATO/USA verso est, verso i confini russi, creando anche il precedente per aggressioni successive: Afghanistan, Irak, Libia, Siria… L’istituzione immediata della grande base militare statunitense “Bondstil”, nei pressi di Urosevac, in Kosovo e Metohija, è stata solo la prima di una lunga catena di nuove basi militari USA nell’Europa centrale e orientale: Bulgaria (3), Romania (3), Polonia…

Così la NATO non solo ha portato la prima guerra sul suolo europeo, ma allo stesso tempo ha fornito un impulso straordinario all’intenso processo di militarizzazione del Vecchio Continente. Tutti i Paesi membri sono stati obbligati a destinare il 2% della spesa militare del loro PIL, ad adattare le infrastrutture civili ai nuovi requisiti militari, a limitare la vendita delle principali aziende ai soli investitori potenziali dell’UE e della NATO (“per motivi di sicurezza”), a non importare nuove tecnologie da “fornitori inaffidabili” (5G), a non acquistare gas e petrolio da coloro che li utilizzano “per minare la sicurezza dell’Europa”.

I missili, compresi quelli con bombe all’uranio impoverito, incluse le bombe a grappolo, sono caduti in Serbia e Montenegro, uccidendo i loro cittadini e distruggendo la loro economia. La Serbia si sta ancora riprendendo dalle immense perdite economiche e sociali. Belgrado e altre grandi città, anche nelle zone centrali, continuano a convivere con le rovine e le macerie degli edifici governativi e di altri edifici bombardati dalla NATO. Ma allo stesso tempo, l’aggressione della NATO del 1999 contro la Serbia e Montenegro (RFJ) ha distrutto l’intera architettura di sicurezza e di cooperazione dell’Europa e del mondo, cancellando Teheran, Jalta, Potsdam, Helsinki e altri accordi e pilastri dell’ordine post-Seconda guerra mondiale, portando così disordine, insicurezza e persino il caos.

L’aggressione della NATO terminò con la risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (1999), che garantiva la sovranità e l’integrità territoriale della Repubblica Federale di Jugoslavia (Serbia) e un’ampia autonomia per la Provincia del Kosovo e Metohija all’interno della Serbia. L’aggressione, tuttavia, è continuata da allora con altri mezzi. Sebbene la Provincia fosse sotto il mandato dell’ONU e la KFOR, composta per lo più da truppe NATO, autorizzata a garantire una uguale sicurezza a tutti, circa 250.000 serbi e altri non albanesi sono stati epurati, le loro case bruciate, le terre usurpate. Nel 2008, l’ex leadership terroristica dell’UCK ha proclamato la secessione unilaterale. I Paesi della NATO e dell’UE, ad eccezione di Spagna, Romania, Slovacchia, Grecia e Cipro, sono stati tra i primi a riconoscere la secessione, consapevoli del fatto che era contraria al diritto internazionale, alla risoluzione 1244 del CS delle Nazioni Unite e alla Costituzione della Serbia.

Ultimamente, la Serbia sta subendo pressioni senza precedenti da parte di USA/NATO/UE perchè eviti di opporsi all’adesione del Kosovo alle organizzazioni internazionali, tra cui l’ONU, per stabilire relazioni di buon vicinato basate sull’uguaglianza, sul rispetto reciproco della sovranità e dell’integrità territoriale, per riconoscere reciprocamente lo Stato e i simboli nazionali, per stabilire relazioni quasi diplomatiche. Con il pretesto della “normalizzazione delle relazioni”, l’Occidente, guidato dagli Stati Uniti, cerca di fatto di obbligare la Serbia a riconoscere de facto il nuovo Stato del Kosovo, nato dall’aggressione della NATO del 1999. Le promesse di adesione all’UE, gli investimenti e le donazioni vengono sfruttati per spingere la Serbia a riconoscere la secessione di una parte del territorio del proprio Stato, rinunciando così a tutti i diritti fondati sul diritto internazionale, sulla Carta dell’ONU, sulle garanzie della CS dell’ONU e sulla propria Costituzione. Tutte queste richieste sono contenute nel cosiddetto “Accordo sul percorso di normalizzazione delle relazioni tra Kosovo e Serbia”, presentato alla Serbia il 27 febbraio 2023 e confermato il 18 marzo 2023, a Ohrid, nella Macedonia del Nord, sotto forma di un ultimatum più o meno aperto. È interessante notare che questo ultimatum, accompagnato dalle minacce di misure e restrizioni economiche, finanziarie e di altro tipo in caso di mancato rispetto, sarà confermato dal Consiglio Europeo il 24 marzo 2023, data in cui esattamente 24 anni fa la NATO iniziò a bombardare Belgrado, Pristina e altre città in tutta la Serbia.

Quali sono le vere ragioni di tutto questo? Rendere il Kosovo idoneo a entrare nella NATO e persino a unirsi all’Albania; stabilire la completa egemonia NATO nei Balcani, Serbia e Bosnia-Erzegovina incluse; allontanare la presenza russa e cinese dai Balcani; rimuovere l’obiezione di cinque Stati membri dell’UE (quattro della NATO) al riconoscimento della secessione unilaterale del Kosovo, ristabilendo così l’unità all’interno delle alleanze.

L’aggressione della NATO a Serbia e Montenegro (RFJ) nel 1999, ha rappresentato il punto di svolta dell’Alleanza da difensiva ad aggressiva, dell’Europa parzialmente autonoma alla completa sottomissione agli Stati Uniti nel perseguimento della globalizzazione dell’interventismo e del confronto globale con Russia e Cina. Sebbene sembrasse il culmine dell’arroganza unipolare e dell’egemonia USA/NATO, essa è stata un campanello d’allarme per tutti coloro che credono in un nuovo ordine mondiale democratico.

Zivadin Jovanovic,
Forum di Belgrado per un Mondo di Eguali
19 Marzo 2023

Non è stata un arringa quella del prof. Sinagra all’udienza presso la corte costituzionale; è stata una sonora lezione tecnica, giuridica ed umana! Guardate il video.