PRONTO CARABINIERI? IL MIO VICINO RUSSA TUTTA LA NOTTE BEN OLTRE LA SOGLIA DECIBEL CONSENTITA DALLA NORMATIVA, CAUSANDO UN “EMERGENZA ACUSTICA”!

BUONGIORNO E BUON INIZIO DI SETIMANA! quattro pensierini in libertà nel pezzo di oggi…                                                                                                                                                                                                                                                    SaraVi ricordate? Il rampollo del grande Vittorio Gasman? Divenne famoso anche perché in un giorno pandemico di ordinaria follia, telefonò ai carabinieri, perché un suo dirimpettaio osò affacciarsi al balcone senza la mitica museruola d’ordinanza obbligatoria! Chissà se in seguito alla nuova emergenza…(ormai sono la norma le emergenze; è la normalità ad essere eccezione), farà parlare di se con questo “simpatico” siparietto! Sul clima si è aperto prepotentemente il nuovo fronte; sappiamo che da anni i solti “buoni” giocano a manipolarlo, arrivando ad usarne i cambiamenti provocati, anche come arma. Il caldo? Prima o poi rifilano un altro siero magico! I disastri ambientali tipo Romagna? Colpa del cittadino ! Mica di chi aveva il compito di manutendere al territorio!  Da quelle parti è a rischio multe elevate fare un barbecue nel proprio giardino! Il condizionatore? Non ha portato la pace, perché contrariamente a quanto detto da Draghi “vuoi la pace o il condizionatore”? L’italiano ha scelto il condizionatore! Ed ancora:photo_2023-07-20_21-53-17                        Un paio di titoli di uno dei tanti megafoni di regime: “LaRepubblica” Ricordate che questa informazione e la stampa in genere, riceve migliaia di euro di contributi statali, nostri soldi, per raccontar balle! Non hanno paura di essere presi per il culo per quello che scribacchiano! “col caldo estivo del 2022, i contagi da starnuto si diffondono meno…col caldo dell’estate 2023 i contagi corrono e si diffondono! Ed il popolo? Manco se ne accorge, preso com’è dalle paure che gli scaraventano addosso per qualsiasi motivo! Tornando “all’emergenza climatica” riportiamo le testuali parole di un ministro  che ci eravamo tolti dai testicoli per un pò di anni, essendosi parcheggiato all’UE: 

Antonio Tajani nel corso del “pomposo e megalomane convegno tenutosiSchermata-2023-07-23-alle-18.06.55 ieri : “I grandi problemi che ci troviamo di fronte non sono soltanto quelli migratori perché dobbiamo risolvere la questione migratoria alla radice, dobbiamo confrontarci sulla grande questione del cambiamento climatico, della lotta al terrorismo, delle malattie, perché poi spesso i grandi trafficanti di essere umani sono gli stessi che trafficano in armi e in droga“, ha sottolineato il ministro degli Esteri.

Tra gli obiettivi della Conferenza, “l’impegno a perseguire i trafficanti di esseri umani, di aggiornare le legislazioni quando fossero carenti”.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Ma che portento di ministro geniale annovera l’Italia! Ma perché non spiega che il traffico dei clandestini lo alimentiamo noi, elargendo miliardi di euro per contenere le partenze clandestine, ai governi fantoccio insediati con la benedizione dell’occidente buonista, e che per tornare a battere cassa, non devono far altro che far partire qualche barcone direzione Italia? Come mai pur menzionando i trafficanti d’armi non dice che al momento, la maggior fonte di questo traffico, sono le armi che continuiamo imperterriti a mandare, per giunta gratis in Ucraina?…Lo scrivono anche i maggiori giornali americani…noi?…noi no! E l’emergenza climatica? Perché non spiega che le guerre sono la maggior fonte di inquinamento;  e dove si usa sparare di tutto: dalle bombe a grappolo ai proiettili a base di uranio impoverito che causa cancro? Che vaste aeree di territorio vengono disseminate di mine antiuomo? MISTERO! Come un mistero è che l’ONU , organizzazione anch’essa di proprietà degli USA e schiavetti al seguito, ha autorizzato il Giappone a sversare in mare trilioni di ettolitri di acque radioattive derivanti dagli incidenti ripetuti alle centrali nucleari nipponiche? Qui non si tratta di inquinamento oltre il disastro? Per questo evento la spiegazione più logica, se guardi un attimino un pò più avanti, è che il Giappone è il  prezioso alleato-schiavetto per l’imminente guerra alla Cina, che Washington imporrà ai suoi sudditi Nato! Che dire: l’unica soluzione per la pace nel mondo è fare agli americani quello che loro fecero agli indiani d’America!…(p.s. la parola che manca ditela voi)! 

                                                 

Questo mondo fatto ormai di sopprusi ed oppressioni ha avuto il culo che nessun altra generazione è riuscita a supplire “quelli del 68”!

blob

E’ un “lupo morto”. L’occidente alla ricerca di un sostituto di Zelensky

Per l’Occidente, ormai Zelenskij è un “lupo morto”, scrive Vladimir Kornilov su RIA Novosti, e le iene non aspettano altro che il via libera euro-atlantico per banchettare sui suoi resti. Con la sorte toccata al capobranco kiplinghiano, si intende dire che le incrinature tra nazigolpista-capo e “democrazie” liberali si stanno approfondendo a vista d’occhio, così che, senza nemmeno aspettare che il summit NATO di Vilnius si raffreddasse, ecco che hanno immediatamente preso a farsi avanti i pretendenti a rimpiazzare l’ormai dato per spacciato “Akela” ucraino.

Sembra stiano per prender corpo gli slogan messi in piazza dal regime golpista – «Il summit NATO determinerà il destino dell’Ucraina e di Biden» – alla vigilia di Vilnius, ma non senso sperato: e il destino infausto sembra al momento riguardare più da vicino Vladimir Zelenskij. A Kiev, hanno cominciato a presentare il rifiuto al “Piano d’azione per l’adesione” come una specie di svolta: per anni, i golpisti hanno rimproverato l’Alleanza per il rifiuto di concedere il Piano, mentre ora proclamano agli ucraini «Guardate che successo! Ci hanno rifiutato il Piano!».

Dunque, la sorte a breve termine di Kiev era già scritta ben prima di Vilnius. Quello che nella capitale lituana ha provocato il “nobile sdegno” delle cancellerie occidentali, sono state le bravate e i sarcasmi di Zelenskij, in particolare nei confronti del Ministro della guerra britannico Ben Wallace (per altro, già in odore di dimissioni, ma per altre questioni) e delle sue parole su “NATO-Amazon” per le forniture di armi alla junta e la mancata “riconoscenza” golpista.

Nemmeno il tempo di riprender fiato, che subito la TV di Sua maestà manda in onda il redivivo ex golpista-capo Petro Porošenko, che si sgola nella più profonda gratitudine al governo britannico per l’assistenza militare: le parole di Wallace sono quelle «di un amico, una persona molto professionale e molto responsabile», ha snocciolato con le lacrime agli occhi il cioccolataio ex presidente-golpista.

Come non bastasse – Porošenko è pur sempre un ex; per ora fuori dai giochi – ecco l’uscita su Sky News dell’ambasciatore ucraino a Londra ed ex Ministro degli esteri di Zelenskij, Vadim Pristajko, che ha apertamente condannato il «malsano sarcasmo» di Zelenskij su Wallace. Ma le critiche non si sono limitate ai media britannici, osserva Kornilov: fiutando l’odore del sangue, gli sciacalli, finora in agguato, si sono subito lanciati sul capobranco: mentre Porošenko non lesina discorsi idrofobi sul completo fallimento della leadership ucraina a Vilnius, Julija Timošenko si dà ad attaccare Zelenskij e la sua squadra anche per il tentativo di legalizzare la cannabis. A giudicare da come si stiano muovendo in fretta gli avvoltoi, sinora abbastanza silenti, significa che considerano Zelenskij già un “lupo morto” e non aspettano altro che «il segnale dagli Shirkan occidentali per dare il avventarsi sul capo moribondo».

Intanto, proprio quegli “shirkan” occidentali ricorrono al pretesto della corruzione dilagante nell’Ucraina “democratica” (come se essa non sia immancabile sorella di tutte le “democrazie”, più o meno liberali che siano) o della carenza di «sani e robusti istituti democratici» (John Kirby, portavoce della Casa Bianca) per fare “melina” di fronte alle pretese di Kiev. In concreto, tanto a Vilnius, quanto al pressoché concomitante G7, è stato confermato che Kiev sarà assistita nel passaggio del suo esercito agli standard NATO, che rimangono congelati gli asset russi nei paesi del G7 finché Mosca «non risarcirà i danni arrecati all’Ucraina» e che gli stessi paesi forniranno «assistenza militare urgente all’Ucraina in caso di nuovo futuro conflitto con la Russia». Punto.

Ma, per quanto riguarda in concreto Vladimir Zelenskij, osserva Aleksandr Fidel’ su Al’ternativa, al golpista-capo hanno giocato un brutto tiro il suo «dilettantismo politico e la mentalità localistica, il tutto aggravato dalle “sostanze” sotto i cui effetti si trova in permanenza e che gli inibiscono un’adeguata percezione della realtà». Così che Zelenskij è prigioniero del proprio “ukrocentrismo”, della convinzione che l’Ucraina, “impegnata nella difesa dei valori occidentali”, sia molto importante per l’Occidente, che a sua volta è pronto a sostenerla nella lotta “contro l’aggressore russo” nell’interesse dell’Occidente collettivo. Ma, a Vilnius, l’attore d’avanspettacolo è stato riportato coi piedi per terra, ed è facile prevedere un suo forte calo di influenza sui comandi militari ucraini, già prima scettici nei confronti del comandante in capo e operanti direttamente con i comandi NATO; si assisterà presto a un brusco aumento delle critiche a Zelenskij, con campagne mediatiche contro di lui e a favore dei suoi avversari.

C’è una vecchia regola in diplomazia, nota Fidel’: un cambiamento di rotta comporta un cambiamento di timoniere; ora, «avendo subito una battuta d’arresto militare e non avendo opzioni per correggere la situazione, l’Occidente è pronto a cercare un compromesso, e questo implica la sostituzione del clown con una figura meno “tossica” per Mosca, che accetterà le condizioni concordate da Mosca e Washington per por fine al conflitto».

E la situazione è arrivata al punto che i “partner” occidentali, resisi conto che a Kiev non rimane molto tempo, hanno iniziato a batter cassa sui debiti golpisti, a partire dagli asset meglio liquidabili, come opere d’arte antiche, reliquie religiose, icone, finanche spoglie venerate. Il regime majdanista, nota il politologo Rostislav Iš?enko, aveva venduto la maggior parte delle proprietà pubbliche del paese già prima dell’inizio delle ostilità. Si sono acquisiti nuovi crediti a spese di ciò che rimaneva delle ricche terre nere e delle ultime imprese industriali non ancora vendute. Con la prevista asta per “Energoatom” e tutti i porti di Odessa, «è giunto il momento della resa dei conti e i creditori chiedono di saldare i debiti».

In ogni caso, qualunque degli sciacalli si aggiudichi il ruolo di capobranco e stante la situazione attuale, le prospettive per le masse ucraine sono quelle di una giungla euro-atlantica dominata dal Shere Khan di turno, ossequioso ai piani occidentali.

 

In questo video la spietata e veritiera analisi  Robert F.Kennedy Jr spiega accoratamente chi è veramente l’America! Chi è l’elite americana che per i suoi sporchi ed indicibili interessi e la fissazione ossessiva del “America first” non si ferma davanti a qualsiasi nefandezza. Uccidere un presidente che nel suo breve mandato si è opposto alla megalonamia degli uomini dell’apparato; per attaccare una nazione si autodistrugge le torri gemelle; oppure per chiudere i conti (secondo loro), dal momento che i conti non li chiude mai con nessuno, per incapacità militare, mista alla convenienza di presidiare le zone del mondo dove risiedono le risorse indispensabili per loro; vi ricordate questo signore che agitando una provetta di acqua sporca, convinse l’ONU a mettere il suo cappello per la seconda guerra in Iraq? powell__rt6430177_1762019-1024x794O quando anche senza mandato ONU decisero di bombardare la Serbia con gli schiavetti Nato (Italia in testa)? Bene: quella america non è cambiata! L’America non sa e non può cambiare…Con la sua candidatura Kennedy Jr sa di rischiare la propria vita, in caso di successo…allo stesso modo dello zio e del padre! Guardate ed ascoltate il video del suo discorso, a seguire dopo i due minuti sferzanti della Donato dedicati al parlamento europeo.

Robert F. Kennedy Jr: “Costruiamo un grande movimento per la pace”

gli USA stanno peggio di noi ma mantengono 800 basi sparse per il mondo…il vero motivo e depredare risorse ovunque!

TUCKER CARLSON AL CANDIDATO ALLA PRESIDENZA DEGLI STATI UNITI MIKE PENCE: L’AMERICA HA MOLTI PROBLEMI INTERNI E LEI È PREOCCUPATO PER L’ASSISTENZA MILITARE ALL’UCRAINA

Gli idioti sono quelli giusti per essere manovrati…guarda da noi in Italia…(pensierino personale)

L’ex conduttore di Fox News Tucker Carlson ha discusso con il candidato presidenziale repubblicano Mike Pence sulla presunta mancanza di sostegno di Washington a Kiev. Tutto questo è avvenuto in diretta, la trasmissione è stata condotta sul canale BlazeTV. 

Pence era insoddisfatto delle promesse non mantenute fatte dall’amministrazione Biden secondo cui l’Ucraina avrebbe ricevuto 33 carri armati Abrams. Lo stesso, ha chiarito, vale per l’addestramento dei piloti ucraini al pilotaggio di caccia F-16, che, secondo lui, non è mai stato fatto, così come per la fornitura degli aerei stessi, che anche le autorità americane stanno tirando alla lunga.

In risposta a ciò, Carlson ha espresso sconcerto per il fatto che il vicepresidente degli Stati Uniti è “preoccupato” solo della questione relativa alla fornitura di assistenza militare alle forze armate dell’Ucraina. Al contrario, ha segnalato al candidato repubblicano una serie di problemi interni che hanno travolto il Paese.

Tucker Carlson:                                                                                                                                                                                   Negli ultimi tre anni, la vita in qualsiasi città americana è notevolmente peggiorata e lo può vedere di persona, signor Vicepresidente. Non c’è una sola città negli Stati Uniti in cui il tenore di vita sarebbe migliorato, e questa cosa è ovvia. Anche la nostra economia è in declino. Anche il tasso di criminalità è in aumento, le rivolte sono diventate più frequenti, compreso il tasso di suicidi. L’unica cosa che ti preoccupa è l’Ucraina, un paese che molti non riescono nemmeno a trovare su una mappa, e che ha già ricevuto decine di miliardi di dollari appartenenti ai nostri contribuenti. E ti occupi solo della mancanza di carri armati                                                                                                                                                                                      

Inoltre, quando un osservatore politico conservatore americano gli ha chiesto cosa fare con gli Stati Uniti, il vicepresidente si è affrettato a respingere la questione, dicendo che “non sono affari suoi”.

Ricordiamo che questa non è la prima volta che il giornalista ha criticato la leadership statunitense per l’assistenza militare da loro fornita al regime di Kiev. Non riesce a capire perché Washington stia spendendo centinaia di miliardi di dollari delle sue riserve per un paese impantanato nella corruzione e nemmeno un accenno di democrazia.

Nota:

Le stesse domande ed argomentazioni fatte in questa intervista si potrebbero fare ai leader dei paesi europei che in questo momento si preoccupano soltanto di far arrivare miliardi di armi e finanziamenti al governo corrotto dell’Ucraina mentre i paesi europei sono attanagliati da una crisi economica e sociale dovuta alle politiche folli della UE e dei governi europei al servizio degli interessi dell’élite di potere USA.

Fonte: Blazer Tv

Il video molto breve è in inglese, ma il succo lo abbiamo scritto in presentazione.

 

Ormai è un ecatombe quotidiana…ma si muore di tutto tranne che per gli effetti disastrosi dei sieri magici!

blob    Buona domenica! E’ il caso di dire “nonostante l’evidenza delle prove”! Solo da noi ci si ostina a negare i deleteri effetti dei sieri magici, che tutto fanno, tranne  quello che promettevano: IMMUNIZZARE DALLO STARNUTO! Ma la cosa assurda è che nonostante non vi sia uno straccio di studio, nè pubblicato, nè occulto , che dimostri che l’intruglio, eventualmente ti fa fare un covid soft (invece di 9 starnuti, magari 5…) questa “leggenda metropolitana” è stata digerita da i sierati, e rilanciata nonostante sia completamente priva di fondamento! Il compito di un vaccino è immunizzare, e se non lo fa…tutto il resto sono chiacchiere per i polli! Intanto i danneggiati, ed i decessi aumentano ogni giorno. Ma la “scienza” di stato, con la complicità dell’ISTAT, arriva ad attribuire l’eccesso di mortalità (dato 2022) extra covid al caldo… si è mai saputo che migliaia di individui possano morire per il caldo a novembre e dicembre? Questi complici idioti degli idioti al comando, pensano che gli italiani si bevano tutto quello che la TV propina…   Il guaio è che…purtroppo…HANNO RAGIONE! A seguire l’intervista integrale al cardiologo Giuseppe Barbaro, edita oggi su:                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               “IL GIORNALE D’ITALIA” 16 LUGLIO 2023

Giuseppe Barbaro (cardiologo): “Commissione Covid indaghi su vaccini, reazioni avverse e ascolti i danneggiati, Buonguerrieri (FdI) ottimo presidente. Mio-pericarditi e morti improvvise in aumento” – ESCLUSIVA

Giuseppe Barbaro, Responsabile del Servizio di Cardiologia ed Ecocardiografia di un ospedale di Roma, per Il Giornale d’Italia: “L’alterazione del sistema immunitario, in seguito a somministrazioni ripetute, ha favorito l’insorgenza di malattie autoimmuni e neoplastiche”

15 Luglio 2023

Giuseppe Barbaro (cardiologo): "

Giuseppe Barbaro, fonte: imagoeconomica

Il dott. Giuseppe Barbaro è dirigente medico ospedaliero specialista in medicina interna e in cardiologia. È il Responsabile del Servizio di Cardiologia ed Ecocardiografia presso un importante ospedale di Roma. L’intervista esclusiva rilasciata a Il Giornale d’Italia.

La commissione d’inchiesta parlamentare dovrebbe audire esperti indipendenti e senza conflitti di interesse per discutere i dati clinici e scientifici che stanno emergendo e che sono in netta opposizione con l’ideologia scientistica che ancora viene sostenuta. Si dovrebbe partire da come questi vaccini siano stati autorizzati, anche se in via condizionata, in assenza di studi clinici che ne definissero in maniera assoluta la sicurezza e l’efficacia, specialmente nei fragili, a cui veniva data priorità nella somministrazione (v. documento EMA di settembre 2022). Si dovrebbe poi definire il perché il monitoraggio degli eventi avversi sia stato effettuato in regime di farmacovigilanza passiva (volutamente sottostimando la loro incidenza e prevalenza) e di come questo monitoraggio abbia presentato significative criticità da parte degli organi consultivi del ministero (a partire da AIFA). Inoltre, dovrebbero essere audite le associazioni dei danneggiati dal vaccino, che in questi due anni sono cresciute, insieme con alcuni di questi danneggiati, al fine di raccogliere la loro testimonianza da riportare negli atti insieme con la loro documentazione clinica. Spero che a presiedere tale commissione sia una persona con senso critico che sappia discernere la verità scientifica e clinica di natura empirica dallo scientismo dogmatico finora imposto nella gestione della pandemia e della campagna vaccinale. Ho molto apprezzato il discorso critico dell’on. Alice Buonguerrieri. È mia personale opinione che potrebbe essere un eccellente presidente della commissione d’inchiesta parlamentare sulla gestione della pandemia e della campagna vaccinale.


Un recente articolo su Science incomincia a parlare di Long Vax, tra i cui sintomi abbiamo miocarditi, complicanze neurologiche e sbalzi di pressione sanguigna: cosa ne pensa? 

La proteina spike generata dall’mRNA vaccinale non è né inattivata, né attenuata. E’ evidente che tale proteina si leghi selettivamente ai recettori ACE-2 presente nei tessuti determinando le stesse lesioni dell’infezione naturale (per quello che si conosce dalle poche autopsie effettuate nel periodo pandemico). Inoltre, l’alterazione del sistema immunitario, in seguito a somministrazioni ripetute, ha favorito l’insorgenza di malattie autoimmuni e neoplastiche e la sequenza prionica della struttura molecolare della proteina spike ha favorito l’insorgenza di malattie neurodegenerative a decorso progressivo. In almeno il 40% dei soggetti vaccinati si rileva la neuropatia delle piccole fibre nervose che, insieme con alterazioni della sensibilità [(che spesso si associano alla riattivazione di infezioni erpetiche indotte da una immunodepressione cellulo-mediata (VAIDS)], si manifesta con alterazioni del sistema nervoso autonomico con l’insorgenza di tachicardia posturale ortostatica (POTS) o di bradicardia marcata fino a blocco seno-atriale ed asistolia. Alcuni casi di morte improvvisa sono da riferirsi a disautonomia associata alla neuropatia delle piccole fibre nervose. Da un punto di vista cardiologico, le mio-pericarditi hanno presentato un significativo incremento (circa il 20%), specialmente in una fascia di età inferiore ai 40 anni, mentre l’ipertensione arteriosa si è rilevata nel 25-30% dei pazienti vaccinati con incrementi del 15-20% rispetto ai valori pre-vaccinali. Questo in relazione al legame selettivo della proteina spike ai recettori ACE-2 con ridotta inattivazione dell’angiotensina II e alterato rapporto angiotensina II/angiotensina 1,7. A questo si aggiunge il fenomeno delle morti improvvise, aumentate di almeno 3 volte rispetto a due anni fa, e per le quali si tende a non definirne l’eziopatogenesi per il limitato numero di autopsie e la superficialità con cui tali autopsie vengono effettuate (ad esempio, non viene ricercata, mediante esame immunoistochimico, la spike vaccinale nei tessuti al fine di escludere, oltre ogni ragionevole dubbio, la correlazione con il vaccino). In ogni caso, l’incidenza e la prevalenza degli eventi avversi gravi è in crescita e, come detto, sottostimate, da un sistema di farmacovigilanza passiva.


Un altro studio, stavolta di un team italiano pone l’accento sulla comparsa di alcune reazioni avverse come autoanticorpi e disordini autoimmuni: un parere?

L’alterazione del sistema immunitario in seguito a somministrazioni successive del vaccino può determinare sia una immunodeficienza cellulo-mediata (VAIDS), verificabile mediante il pannello MIT, con possibile riattivazioni di infezioni erpetiche endogene (EBV,CMV ed herpes zoster) che la riduzione di risposta all’interferone I e la produzione di IgG4 che sono responsabili sia di una ridotta risposta all’infezione naturale, che l’insorgenza o riacutizzazione di malattie autoimmuni e neoplasie. E’ un campo ancora aperto per la ricerca medica che, tuttavia, viene ancora poco considerato per l’interferenza politica che ne limita l’indipendenza.


Perché infettivologi ed igienisti continuano a proporre un richiamo annuale del vaccino ad emergenza finita, come già sostenuto dall’OMS?

Non esiste spiegazione scientifica. Vaccinare nei confronti di un virus estinto e, per sua natura, mutante, non ha alcun valore scientifico per la prevenzione. Le attuali varianti sono vaccino-resistenti e l’infezione naturale determina una immunizzazione efficace e persistente con un basso indice di mortalità. Non è una novità che la proposta di continuare ad immunizzare verso un virus estinto, sollecitandone il richiamo, viene sempre dalle stesse persone che hanno dimostrati conflitti di interesse. Per tale motivo, non sono credibili.

Chi è dott. Giuseppe Barbaro, medico responsabile del Servizio di Cardiologia ed Ecocardiografia

Il Dott. Giuseppe Barbaro è specialista in Medicina Interna e in Cardiologia. È specializzato nello studio delle complicanze cardiovascolari associate a malattie virali (es. HIV) ed alle complicanze della terapia antiretrovirale (HAART). Inoltre, è specializzato nella valutazione di marker di adiposità viscerale cardiaca, mediante la determinazione ecocardiografica dello spessore del tessuto adiposo epicardico nei soggetti con lipodistrofia da farmaci antiretrovirali e in quelli affetti da obesità e sindrome metabolica. È autore di più di 200 pubblicazioni scientifiche e di quattro libri sulle complicanze cardiovascolari della malattia da HIV (h index=56).

Attualmente è il Responsabile del Servizio di Cardiologia ed Ecocardiografia presso l’Azienda Ospedaliera Umberto I, il Policlinico di Roma – La Sapienza.

L’intervista è stata rilasciata a titolo personale.