Chi è Daniele Ganser (Lugano, 29 agosto 1972) è uno scrittore svizzero. È meglio conosciuto per il suo libro del 2005 NATO’s Secret Armies, un adattamento della sua tesi del 2001. Daniele Ganser è stato Ricercatore Senior presso l’ETH di Zurigo, Center for Security Studies (CSS). È stato presidente (2006-2012) della sezione svizzera dell'”Associazione per lo studio del picco del petrolio e del gas” (ASPO),[9] e ha tenuto un corso (2012-2017) intitolato Storia e futuro dei sistemi energetici presso l’Università di San Gallo. -fonte “Wikipedia”
Dopo i brevi cenni sul curriculum di Daniele Ganser ,vi proponiamo come inizio del corposo articolo di oggi il video con cui ci presenta il vero volto degli USA e della NATO. Seguono tre brevi articoli sulla situazione che l’Europa sta vivendo per volere degli americani. Buon inizio di settimana. P.S.: Qualcuno, si indigna, magari sull’onda della narrazione dei “buoni” che muoiono civili (fanno notizia solo quelli che uccidono i cattivi), dimenticando un piccolo particolare: in una guerra le bombe ed i cannoni non fanno distinzioni fra morti giusti e morti ingiusti…se no che cazzo di guerre sarebbero? La distinzione, però i “buoni” la riescono a trovare: i morti fatti dai “cattivi”sono crimini…i morto fatti da noi si chiamano”danni collaterali”! Nel video sentirete come una famosa ministra degli esteri americana, Madelein Albright, alla domanda su perché 500 mila bambini furono uccisi in Iraq dalle bombe targate “buoni”, rispose “erano necessari”!
certo che i tedeschi hanno imparato ad essere “furbi”: esattamente come gli italiani! “Adesso gli va a stringere la mano?” Toni Capuozzo, la durissima bordata contro Draghi e la feccia dei pennivendoli asserviti ai parassiti che comandano l’occidente
“TUTTI I CALCOLI DELLE DEMOCRAZIE LIBERALI SULL’ESITO DEL CONFLITTO IN UCRAINA, SUL COLLASSO RUSSO, SULL’UNITÀ GLOBALE CONTRO MOSCA, SI SONO FINORA RIVELATI SBAGLIATI” – L’EX AMBASCIATORE IN IRAQ, MARCO CARNELOS, METTE A NUDO GLI ERRORI NELL’OCCIDENTE NELLO SCONTRO CONTRO LA RUSSIA: “LA RESPONSABILITÀ PIÙ GRANDE È STATA AVER APPROVATO FRETTOLOSAMENTE UN MASSICCIO PACCHETTO DI SANZIONI VERSO IL PIÙ GRANDE PRODUTTORE MONDIALE DI MATERIE PRIME (LA RUSSIA) SENZA EFFETTUARE UNA PREVISIONE PREVENTIVA SULL’IMPATTO CHE QUESTE AVREBBERO AVUTO – PER IL PROSSIMO AUTUNNO TUTTI FAREBBERO MEGLIO A PREPARARSI PER I FORCONI O PER L’ENNESIMO CRACK FINANZIARIO…” DCNEWS” 08 luglio 2022–
ANDREA ZHOK SU “DONCHISCIOTTE.ORG”
Quando l’Ucraina sarà un deserto di rovine, smembrato tra Russia e Polonia, con milioni di profughi, mentre la recessione distruggerà quel che resta del welfare europeo e la nuova cortina di ferro sul mar Baltico ci costringerà a tempo indefinito a spendere le ultime risorse in armamenti, quel giorno e in tutti gli anni a venire, per piacere, ricordatevi di tutta la compagine di politici, opinionisti e giornalisti che nel febbraio scorso vi spiegavano come fosse un affronto inaccettabile per l’Ucraina sovrana rinunciare all’adesione alla Nato e accettare gli accordi di Minsk, che aveva sottoscritto.
Ricordatevi di quelli che hanno lavorato indefessamente giorno dopo giorno per rendere ogni trattativa impossibile, che hanno nutrito ad arte un’ondata russofobica, che vi hanno descritto con tinte lugubri la pazzia / malattia di Putin, che vi hanno spiegato come l’Europa ne sarebbe uscita più forte di prima, che vi hanno raccontato che la via della pace passava attraverso la consegna di tutte le armi disponibili, che hanno incensato un servo di scena costruito in studio come un prode condottiero del suo popolo.
Se 5 mesi fa non avessero avuto la meglio queste voci miserabili, se l’Ucraina non fosse stata incoraggiata in ogni modo a “tenere il punto” con la Russia (che tanto garantivamo noi, l’Occidente democratico), l’Ucraina oggi sarebbe un paese cuscinetto, neutrale, tra Nato e Russia – con tutti i vantaggi dei paesi neutrali che sono contesi commercialmente da tutte le direzioni – un paese pacifico dove si starebbe raccogliendo il grano, e che non piangerebbe decine di migliaia di morti (né piangerebbero i loro morti le madri russe).
Ma, mosso dal consueto amore per un bene superiore, dai propri celebri principi non negoziabili e incorruttibili, il blocco politico-mediatico occidentale ha condotto la popolazione ucraina al macello e i popoli europei all’immiserimento e ad una subordinazione terminale.
Non si pretende che reagiate, figuriamoci, ma almeno, per piacere, non dimenticate.