Nel derby più atteso, il Milan aggirante stecca e l’Inter perforante stacca: 0-3!

Al grande Gigio tocca raccogliere tre palloni dal fondo della rete!

IL MOMENTO DELLA SVOLTA!

C’è stato un momento della partita in cui sembrava che i rossoneri potessero pervenire al pareggio: azioni arrembanti che si replicavano una dopo l’altra… Ma ecco ergersi con altrettante formidabili parate HANDANOVIC!  E’ stato lui dunque a determinare la svolta, a mostrarsi degno del formidabile attacco nerazzurro! Con un simile difensore squadra compatta e difficoltà enormi per gli avversari…

Il Milan aveva cominciato bene la ripresa, con un piglio sicuro e senza complessi di sorta. Ma a partire dalle 3 occasioni mancate e/o dalle 3 risposte di Handanovic qualcosa dev’essere pian piano maturato nella squadra: il convincimento che tutto sarebbe stato più difficile e complicato… A mano a mano che i rossoneri tentavano l’approdo con le loro eleganti e un po’ casuali manovre aggiranti (levate al cielo dei piedoni di Ibra per improbabili e improvvisi  “colpi di tacco”) si evidenziavano le risposte quasi crudeli dei  nerazzurri: penetranti, ficcanti,  concrete sino alla spietatezza! E la distanza è andata crescendo quasi a rendere manifesto il cambiamento di una “situazione cittadina”: Non si era sempre detto che “tutti i rossoneri” sapevano esattamente cosa fare? Ebbene tale lezione così ben dispiegata pareva essere svanita come per  un maleficio: erano i nerazzurri a esibire “virtute e canoscenza”… Andavano dritti allo scopo,con una sintesi di velocità e forza, potenza e stringatezza… Perciò il Milan aveva in poco tempo “passato la mano ai cugini”. Non si trattava soltanto di una partita, ma probabilmente di “qualcosa di più durevole”. Questa l’amara verità. Anzi… a partire da oggi, bisognerà preoccuparsi che “l’effetto scivolamento” non sia più disastroso e che i ragazzi non si facciano “risucchiare”  da più squadre, finendo al quinto o al sesto posto! Sarebbe un esito ben inatteso e disastroso. Occorre adesso stringere i denti e limitare i danni.Perdere il primato e sia,cedere a Conte lo scettro non è un disonore… ma attenzione al resto. Riprendere il cammino con rinnovata lena è indispensabile!

(gipo)