Ouverture di Tonali. E dove meglio! Il suo cognome sembra il più consono a un musicista… Quindi ci apprestiamo a usare in campionato e in Coppe tutte le variazioni musicali ispirate dal suo magico cognome. Siamo pronti a divertirci…
Intanto, ha aperto la storia di questo Milan-Cagliari ricco di significati per l’immediato presente e futuro e di rimandi a un recente passato… con una segnatura importante, significativa: un gol su punizione, che a molti ha richiamato Andrea Pirlo!
Poiché il calcio ha i suoi protagonisti, talvolta assoluti, ma è un fatto uno sport collettivo, Brahim Diaz si è ispirato all’Opera Buffa: sorridendo con una smorfietta quasi allusiva a un tempo innocente e maliziosa, ha deviato -per caso o per destino- la traiettoria di un pallone calciato -udite udite!- dal pigro e talentuoso portoghese Rafael Leao, sempre lì lì sul punto di esplodere… Brahim senza toccar volutamente palla sembra impadronirsi magicamente o furtivamente di quella traiettoria: com’è come non è, sarà suo o di Rafael il pallone finito poi in rete?
Quasi a voler dimostrare che è “capace di tutto”, Brahim Diaz, sempre lui, ha poi servito a Olivier Giroud un magnifico pallone: il francese ha colpito allora con il suo micidiale sinistro, mandando la cosiddetta sfera a gonfiare la rete. Era l’inizio di un Crescendo rossiniano…
Ecco ancora lui “Maghetto Diaz” effettuare un tiro centrale con una traiettoria tendente verso l’alto: si ha l’ennesima conferma che qualcosa accade ,non tanto nel rapporto pallone-Diaz quanto nel governo della traiettoria dello stesso… Accidenti! verso “quella traiettoria” si muove alto e assurdo il braccio del cagliaritano Strootman: rigore netto e palese per il più “folle” e sconsiderato dei gesti. Dettato da chissà quale stregoneria! L’arbitro non ha nemmeno bisogno di consultare il o la Var… Con gesto deciso, perentorio indica il dischetto:Rigore. E il tandem franco-spagnolo si avvia a realizzare il crescendo. Giroud con un’altra stoccata implacabile di sinistro trafigge il portiere cagliaritano.
Ritorno per un attimo alle “stregate traiettorie” di Brahim Diaz. Prima giornata a Genova contro la SAMP. Davide Calabria vince uno strenuo duello di fascia con Tommaso Augello.Va verso il fondo, scorge Brahim in posizione centrale e gli passa lungo il pallone all’indietro. Diaz, secondo natura, effettua un tiro e sta a guardarne gli effetti: Emil Audero, portiere doriano, va sulla traiettoria per compiere una parata non tra le più difficili. Ma qualcosa accade sulla traiettoria stregata di Brahim Diaz e il povero Audero dovrà cospargersi il capo di cenere per la sciocchezza compiuta…
Il cemento della vittoria… Tra non molto, tra campionato e Champions, prove molto dure e impegnative attendono il Milan: Lazio, Juventus, Liverpool!!!
Brahim Diaz portato in trionfo!
Finale d’Opera: Speranza di fine estate…
EDITORIALE |
Mercato Milan, rosa più completa dopo 11 operazioni in entrata. Manca il colpo sulla trequarti. Ma Messias può far bene
(citiamo un titolo da Milan News.it)
Cosa ne penso? Mercato intelligente, concreto e coraggioso. Tutte le scelte risulteranno azzeccate? Difficile dirlo, ma l’impressione è che la percentuale dei fallimenti sarà molto bassa… Pioli potrà continuare il suo costante e magnifico lavoro inserendo i nuovi. Alle specifiche doti tecniche si aggiungono, notevoli, quelle psicologiche e umane dell’allenatore emiliano. Potrà lavorare su un mix di giovinezza ed esperienza, in un ambiente franco-italo-iberico, in sostanza latino (un mixtus…). Ciò potrebbe facilitare l’amalgama tra vecchi e nuovi di diversa provenienza.Ovviamente consideriamo Messias di ceppo iberico, in quanto brasiliano di lingua e matrice culturale portoghese, pur rispettandone le specificità storiche e il percorso della sua interessante vicenda umana.
Nel quadro (costrittivo?) di limiti economici evidenti, la Società si è mossa bene, con una ferma, decisa idea progettuale. Suscettibile forse di eventuali ritocchi a gennaio. Adesso la “parola” passa ai tifosi,alla loro anima, alla loro intelligenza, al loro cuore. Se hanno dovuto ingoiare qualche rospo, qualche boccone amaro. il mio personale consiglio è di “lasciar perdere”, a parte qualche legittimo e comprensibile divertimento linguistico… Chi lascia male il Milan a gioco lungo punisce se stesso, perde un qualcosa che non è monetizzabile e forse non è nemmeno spiegabile. Di sicuro,però, un certo sentimento si rinnova con le generazioni e si nutre con la sua stessa mistica rarità.
Cfr. “il bivio”, la scelta da compiere in cui si viene a trovare il giovane Charlie Simms ,incorruttibile integro ostinato nel mettere a rischio la sua carriera (interpetrato da Chris O’Donnell in quella specie di “arringa difensiva”* di Al Pacino in Profumo di donna (una delle scene finali del bellissimo film)**.La scelta professionale del “portierone Gigio” ha voluto dimenticare i lunghi legami adolescenziali e giovanili contratti con il mondo rossonero.Situazione morale forse meno pesante e diversa e pur tuttavia descrivibile in un analogo “bivio di dolorosi rapporti” e di palesi, sfrontate monetizzazioni…
*A sorpresa appare il colonnello in difesa di Charlie in loco parentis…
**Scent of a Woman – Profumo di donna (Scent of a Woman) è un film del 1992 diretto da Martin Brest, con protagonista Al Pacino. È il remake dell’omonimo film Profumo di donna del 1974, diretto da Dino Risi e interpretato da Vittorio Gassman, tratto dal romanzo Il buio e il miele di Giovanni Arpino del 1969.
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Arrigo Sacchi: “In Donnarumma l’avidità ha prevalso sulla professionalità”
Intanto, una vera scommessa, una storia da film: MESSIAS!
Potrebbe essere una favola calcistica bellissima, unica, veramente incredibile!
(gipo)
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