#charlieinauto #Subaru Levorg si guida con due dita al volante è precisa e docile

Sbaru LEvorg tramonto

Ma si arrampica come un cavallo di razza e con il 4X4 perdona tutto ciò che le chiediamo

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Sul percorso di una cronoscalata il computer e il cambio automatico contengono il consumo seppure ‘a tavoletta’

Oggi proviamo a vedere come va. Una SW, sportiva, a benzina, a trazione integrale. Facciamo un giro in montagna. Trasferimento in autostrada. L’aerodinamicità delle linee della Levorg aiuta a risparmiare carburante, ma anche a prendere velocità. Che di punta è superiore ai 210 Km/h. Ma questo test lo lasciamo per ora a chi la proverà in pista. Passiamo alla guida turistica: 110/120 km/h, reali saranno 100/110. Dopo 70 km il computer di bordo ci segnala un consumo tra i 15 e i 16 km/l. Il che ci rincuora. Perché ora, dopo un misto di una trentina di km in Carnia, vediamo com’è la guida veloce nel misto. E’ sera e lo possiamo fare. La centralina destina il 60 per cento della potenza alle ruote anteriori, il 40 dietro. Così la macchina è sempre incollata alle traiettorie che le chiediamo. Solo un po’ di sovrasterzo quando spingiamo a fondo sulle curve a gomito. Anche la trasmissione è fluida, e l’accelerazione è decisa ma la macchina è sempre morbida. Veloce, precisa, decisa. Accetta le traiettorie e le mantiene con sincerità. Un ruolo fondamentale nella stabilità e nella tenuta di strada lo gioca il motore boxer: è orizzontale e piatto. Così il baricentro della Levorg è bassissimo. Gommata Bridgestone, abbiamo provato a ‘farle’ di tutto. Ma non ci ha mai tradito. E’ sempre stata al gioco. Anche la frenata è sicura. Ma sempre confortevole per i trasportati. Anche se stacchiamo al limite. Sutrio, arriviamo al cartello Zoncolan. Che ormai è una delle salite simbolo del Giro ciclistico d’Italia. E’ entrata nella leggenda con Pantani. Ma in passato è stata una spettacolare cronoscalata automobilistica. L’ho fatta anch’io..Via. Proviamo con l’automatico. Il cambio manuale a sei marce lo sfrutteremo in discesa per le staccate. Levorg sale decisa. Ci porta ai tornanti in piena velocità. Non c’è che dire: la sua vocazione sportiva la scarica tutta a terra. Alcuni tornanti per impratichirci con la trazione integrale, che rende precisa e veloce anche l’uscita dai tornanti, e abbiamo la prova delle sue capacità sportive. Il misto, la guida precisa, un po’ di sporco sull’asfalto, ma non cambia niente. D’altro canto, la Casa delle Pleiadi ha sviluppato decenni di esperienza nel mondo dei rally. Bene. Siamo in cima al monte, o quasi, sul pianoro da dove gli sciatori si preparano per la discesa. I consumi, è superfluo considerare che sono stati elevati. Ma non vanno oltre le aspettative. Secondo il computerino di bordo, e poi a spanne verificheremo sulla distanza che coincidono, non sono scesi sotto ai 10 km/l. Che per una SW 1600 a benzina, compatta, palesemente affidabile e robusta, con il 4X4 sempre in presa, tre persone a bordo, e tirando, non è poi così male. Temevamo il peggio. Invece, probabilmente l’elettronica, l’esperienza nell’integrale della Casa delle Pleiadi, il cambio automatico, hanno guidato una sorta di risparmio. Nonostante avessimo attivato la funzione S Sportiva. Una cioccolata con panna, una fetta di torta ai mirtilli sul pianoro dello Zoncolan. Facciamo anche la rampa in salita che è stata resa famosa dal Giro d’Italia, e la Levorg morde il fondo asfaltato reso incerto dalle gelate invernali. Il panorama da quassù è fantastico. Ora scendiamo dal versante pordenonese. Ma prima una sosta a malga Pozof. Ricotta affumicata e Montasio stagionato. Con il pane casereccio. E un buon bicchiere di vino rosso, un Refosco. Uno solo, perché poi si deve guidare. E affrontiamo la discesa verso le vallate pordenonesi. Stavolta, il cambio al volante lo usiamo per le staccate e per assicurarci prontezza di trazione all’uscita dalle curve, sui dossetti, dove l’aderenza o la potenza servono di più. È pur sempre un 1600. I rapporti sono ben calibrati, e ci permettono una guida fluida e di rendimento. Anche in discesa. Stavolta, i consumi sono nella norma. Arriviamo a fondovalle. Scendiamo: un’occhiata ai cerchi e alle gomme. Non si sono surriscaldati oltre il dovuto. Missione compiuta. Un’auto divertente ma nello stesso tempo facile. Anche per le signore che si mettono alla guida di una SW sportiva e compatta. Ma è anche elegante, grintosa. Sa di auto sportiva ma se vi ci portate la compagna a una cena elegante, non vi farà sfigurare. Se vi capita, dunque, fateci un giro. Vi piacerà.

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#charlieinauto #Subaru Levorg si guida con due dita al volante è precisa e docileultima modifica: 2017-03-16T22:28:44+01:00da charlieinauto