In pieno agosto, il caldo torrido e la stanchezza mi hanno fatto sognare questa meraviglia, un sogno mistico che mi è tornato alla mente.

Tutto partì da Ebe, le mie letture sulla mitologia mi hanno fatto incontrare questo personaggio curioso, la coppiera degli dei. compito che nel medioevo fu affidato agli uomini che dovevano assaggiare per evitare l’avvelenamento del sovrano.

Sempre seguendo il racconto , son arrivato al punto in cui il mito fu dipinto nell’ultima cena, consacrandolo come il calice da cui si bevevano tutti.

Prima di addormentarmi ho pensato alla marea di libri, ed ai tanti film, interpretazioni diverse, dell’argomento.

Questi misteri hanno coperto di gloria i crociati, compresi i Templari, salvo poi vederli storicamente processati dalla santa inquisizione per depredarli.

Si era ormai fatto tardi, la luce era restata accesa ed il mio libro era caduto tra i cuscini, mi giravo sul letto e stentavo a prender sonno. stavo vivendo uno stato di dormiveglia quasi irreale.

Pensavo che addormentarsi su un cuscino bagnato fosse una sensazione orribile, di conseguenza avevo predisposto un asciugamano sopra la federa.

La spugna fresca dava un minimo di sollievo, permettendomi anche di tergere  il sudore, questo sino a crollare vinto da Morfeo. Non so come possa esser accaduto, mi son trovato col viso tra i due cuscini, a quel punto la lettura ha preso corpo.

I cuscini son diventati altro, le braccia tenute sotto e le mie mani a sostenerli sollevati, il sudore che colava dalla fronte bagnava quello spazio.
La stanchezza mi teneva in quella posizione, il sogno mi faceva spinger la testa verso il basso, una fresca brezza accennava a muover la finestra e dava ristoro sulle spalle e sotto i cuscini sollevati sembrava di sentire un respiro spezzato.

Sognare..e sognare ancora sino a svegliarsi frastornati da quanto si è visto, il libro caduto sembrava una mano che teneva la testa china…sul tuo graal e la tua voce diceva “ancora”