la penna, il viaggio parte settima, lei

La osservo guidare, magnifica visione che fa sparire la bellezza dei luoghi, conosce quelle curve e guida in modo delizioso, sembra quasi voglia superare il mio esame e non esiste nulla che possa farmi star meglio. ogni tanto cambia l’aroma che proviene dall’esterno, cisto, eucalipto, fiori di campo.

Le curve sono fiancheggiate da mandorli carichi di frutti, mi porta in un bar ad assaporare il caffè, il momento migliore per guardare i suoi occhi, i suoi occhi di ragazza, glielo dico.

Guida ancora ,come se stessimo giocando alla caccia al tesoro, sorride, ascolta la radio, guida spedita, sono affascinato dai suoi movimenti, la guardo e la riguardo ancora, sogno che il viaggio non finisca mai, il vero tesoro è al mio fianco, è lei.

Non oso interrompere questo rituale magico, la mia Trilly e la sua polvere magica mi conducono all’Isola che non c’è, ogni oggetto, ogni particolare, parla di lei, quel vecchio ponte, quel fiume che scorre tra argini creati nel tempo, ed ora, quella chiesetta.

In quel santuario mille celebrazioni, ora un rito pagano si sta consumanto all’esterno, noto che si stringe le braccia, le offro la giacca così da riscaldarla e abbracciarla, intorno gli alberi secolari a ricordare quando le donne danzavano il rito della fertilità o della nascita, intonando cori alla madre terra. 

Sento il suo calore, l’essenza che indossa sa di giglio, la sua purezza fresca, una donna bimba da ammirare, gli odori della natura sono scomparsi, i colori intorno  sembrano slavati, ora c’è lei.

La faccio salire al posto del passeggero, tenendo la giacca addosso, l’aria fresca ha portato con se voglia di stare più vicini, salgo in auto e ripercorro la “sua” strada, in ogni angolo segni della sua presenza.

Un istante per trovare la strada provinciale e ubriacarmi di un pensiero, trovarci di fronte ad un tavolo fianco a fianco a scrivere una storia d’amore, dolce sogno che le comunico con lo sguardo, e stringendo la sua mano.

Ed ora che guido e sogno, penso ad altri paesaggi lontani, sento crescere la voglia di ammirarla ancora mentre in riva al mare con i suoi movimenti evoca immagini da amanti parigini

 

la penna, il viaggio parte settima, leiultima modifica: 2017-11-17T18:08:57+01:00da Totodess