la penna, il viaggio, parte ventesima

alghero_porto_di_notteIO…Ti prendo per mano, “facciamo due passi, e siamo in hotel”, il portiere ci saluta, per lui siamo tra i tanti clienti, quelli che appaiono più strani.

Prendo le chiavi, saluto e in ascensore ti poggi alla parete, hai l’aria stanca e pensosa, arriviamo alla tua stanza, la apro e così facendo mi sposto “entra” mi dici facendo un gesto con la mano.

Soli, nessuno intorno, apri il piccolo frigorifero per prendere l’acqua, frughi nella borsa e appare una scatoletta che conosco. assumi il farmaco e ti siedi.

“accomodati, resta qui con me stanotte”, ti siedi nella poltroncina allungando le gambe, mi fissi come volessi scoprire ogni cosa di me.

Prendo l’altra poltroncina, la metto vicina ma, contemporaneamente passo sotto i tuoi piedi il piccolo puff, “mettiti comoda, hai l’aria stanca”, sorridi.

Mi avvicino e mi siedo al tuo fianco, ti prendo la mano, la bacio, ti avvicini porgendomi le labbra socchiudendo gli occhi. Il tuo pallore, il viso tirato, sorridi ma porti in viso i segni della stanchezza, il tuo abbraccio è ricerca di calore.

D’ improvviso, ti alzi, “attendi un momento”; sparisci in bagno, sento l’acqua scorrere, emergi da quella porta con indosso il pigiama, sorridi  nel notare la mia faccia stupita. Il tessuto che ti avvolge è morbido e caldo, sento la tua pelle sotto le mani che frugano nella maglia, salgo sino alle spalle senza trovare nessun ostacolo.

Lei ..Sono lì, in quella stanza…ho davvero bisogno di un abbraccio. Mi lascio abbracciare…sento il tuo affetto… È stata una giornata faticosa…e in quell’abbraccio trovo un po’ di pace…

Ti stringo e appoggio il viso sulla tua spalla…dietro di te lo specchio sul comò. Alzo lo sguardo e vedo il mio viso segnato… L’unico pensiero adesso è dormire…forse sognare. Lascio il tuo abbraccio, ti guardo negli occhi. “Dormi qui con me questa notte”.

E te lo dico perché ho bisogno di averti vicino nel sonno, ho bisogno di calore e di affetto. Mi guardi…per un attimo non dici nulla e a me sembra un silenzio interminabile…

Poi mi sorridi…senza dire nulla ti allontani, solo qualche minuto e rientri nella mia stanza in tenuta notturna. “È tardi – mi dici- “andiamo a dormire, domani ci aspetta un altro viaggio” Ti prendo la mano e andiamo a letto…ormai stesi appoggio la testa sulla tua spalla e crollo con un sorriso…sono serena perché so questa notte veglierai il mio sonno…

la penna, il viaggio, parte ventesimaultima modifica: 2017-12-02T23:36:25+01:00da Totodess